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Tyssin con agilità riprese il cappello di Elisabeth, ridandolo poi alla donna.
“Così, sei una strega...” disse lui fissando il panorama “... allora dovrei essere io ad aver paura di te...” sorridendo enigmatico “... magari mi farai un maleficio... o forse, chissà, l'hai già fatto... innamorarti di me? Sei una donna occupata, no? Di un altro, mio zio... perchè dovresti innamorarti di me?” Cominciò a guardarla. Tutta. Con uno sguardo indefinito. Non vi era solo desiderio, ma altro. E lei lo percepì. Nessuno sapeva guardarla così. “Che effetto ti fa” mormorò lui “stare qui con tuo nipote, che ti guarda così... avendoti già vista nuda ed ora dunque ad immaginarti di nuovo così?” Rise piano. “Vedi? Sei tu che mi hai fatto il maleficio.” Divertito. http://i.telegraph.co.uk/multimedia/...s_1859078c.jpg |
Dension fissò Dacey per un lungo istante, accorgendosi dell'inquietudine della ragazza.”
“E sia...” disse prendendo la palla e gettandola in un baule aperto “... torniamo sulla nave... dopotutto se ci fosse stato qualcuno ci sarebbe venuto incontro.” Ed uscirono dalla stanza, richiudendola dietro di loro. Ma fatti alcuni passi i due sentirono un cigolio. Un attimo dopo videro rotolare dal buio la palla verso di loro. |
“Cosa...” disse l'omone “... cosa volete da me?”
“Non hai sentito la mia amica?” Fece Icarius. “Lei è quella cattiva e non so quanto potrò tenerla a bada... dicci del Fiore.” “Va bene, va bene...” mormorò l'omone “... c'è c'è un luogo... non lontano da qui... loro affermano di averlo...” “Il Fiore?” “Si...” farfugliò l'omone. |
Elv sparò.
Il colpo echeggiò nell'aria. Poi il negriero cadde sulla sabbia ed il piccolo rotolò. Si alzò e corse in lacrime da sua mamma. Ed Elv tirò un sospiro di sollievo. |
- Grazie - dico sollevata.
Seguii con lo sguardo la palla che finiva nel baule. - Non sono stata molto utile eh? Forse era meglio che me ne stavo in cucina invece che disturbarti...- Le parole mi morirono in gola. Mi voltai e trovai la palla ai miei piedi. |
Quando Elv sparo, il colpo ando` a segno e l'uomo cadde privo di vita, lasciando libero il bambino, che corse da sua madre. Elv tiro` un sospiro di sollievo ed io con lui. L'avevamo salvato, di nuovo.
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Sbuffai a quelle parole dell'omone.
"Sì, sì.. questo l'abbiamo capito..." guardandolo negli occhi "Volgiamo sapere di che luogo si tratta e chi sono questi - loro - che affermano di averlo!". Quella storia era sempre più intricata ed enigmatica. Cosa spaventava tanto l'omone da spingerlo a comportarsi in quel modo con noi? |
Salimmo sul carro dell' uomo e dopo una salita ci trovammo davanti al castello, più che altro una fortezza ben controllata.
L' uomo era turbato e se ne andò subito, come spaventato da qualcosa. "Hai visto?" dissi a Munain "Era spaventato..anzi ha detto meglio non si avvicini..strano, se non ha fatto nulla di male perchè dovrebbe temere...speriamo bene". Ci avviamo davanti al portone e come detto dall' uomo presi il battente e bussai forte alla porta.."Apriteci gentilmente, dobbiamo parlare con Capitan Nero..siamo due persone che vogliono entrare a far parte della nave contro Capitan Falco" e guardai il Cielo sospirando, dovevo essere forte e salda nei sentimenti. |
Sembrava un gioco impari.....io padrona delle forze occulte...lui ...padrone di una strana forza......avevo provato molti anni prima ad affidarmi a quella stessa forza, avevo ceduto.....ed avevo pagato amaramente, ero giunta alle porte dell'Ade per poi tornare indietro e continuare a soffrire........ma ci si lecca le ferite.......e la vita lenisce, un unguento prezioso.....guarisce, ma non fa dimenticare.........potevo scuotere l'intera foresta...ma ero io quella piu' debole in quel momento......" Mi hai vista nuda Tyssin.......cosa sarà mai, non credo di averti sconvolto, ho visto le tue tele sembra che il corpo femminile non abbia alcun segreto per te.......neanche il corpo di una Strega e' differente da quello di una comune mortale.........e tu questo lo hai potuto vedere.......".......Mi alzai...e dall'alto dello spuntone da cui potevo vedere il lago.........alzai le braccia al cielo.........chiusi gli occhi......il sole che stava per tramontare sprofondo' nell'acqua e la cima degli alberi...si in' abbissarono rendendogli omaggio....l'unione del cielo alla terra......poi....abbassai le braccia e tutto torno' normale.......mi voltai verso Tyssin........" Ci sono cose che non potrai mai spiegare....ma queste non si chiamano magia...si chiamano Amore.....".........sentii...due calcetti ai piedi...erano due folletti dispettosi.....che rotolando rubarono il mio cappello......
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Prima che Dension potesse rispondere a Dacey, quella palla rotolò, come sospinta da una lieve spinta, fino a loro.
La prima reazione del capitano fu quella di guardare la ragazza e poi tornare davanti alla porta chiusa. La aprì e tutto appariva come lo avevano lasciato. Fatta eccezione per la palla che non c'era più nel baule. “Mamma...” disse all'improvviso una voce lontana, proveniente dal buio “... mamma, non lasciarmi qui... la nave sta partendo...” era quella di un bambino. “Ma che diavolo sta succedendo qui?” Caricando il fucile Dension. In quello stesso istante Dacey avvertì freddo. Un freddo alito di morte. |
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