Hastatus..per la zona dove abitate penso, attualmente, vedete questo colore.

Però..se associate il neri.. io vi dico siete "gotico":smile:

E ottobre è arrivato....
I giorni passati un forte vento spirava qui nell'altro a nord est del Castello, lo sentivo mentre pregavo il mio Santo Patrono San Michele Arcangelo e sperando portasse via lontano con sé i brutti pensieri.

Buona notte Camelot

Buona domenica Camelot

In questi giorni sono molto impegnata, qui a nord est del Castello, e a dire il vero venti impetuosi e piogge scroscianti non solo hanno inciso sulle mie giornate ma pure sull'umore.

Ma visto non può piovere per sempre il sole ha iniziato a splendere, regalandoci pure molto calore.
Mi sono recata nel bosco, ho scelto le foglie colorate più splendenti, ricci di castagne e fiori dai tipici colori autunnali e ho creato Magici Intrecci di corone.

E voi non sapete che, come per magia, una festa autunnale di creature non umane è avvenuta nel Bosco, a ciò ho preso parte.

Ma questo avviene solo nel Bosco di Camelot..dove tutto è possibile.

Buona giornata Camelot..

Dopo il torpore di una leggera febbre
mi sono alzata e sto osservando il paesaggio dalla finestra della Torre del mio palazzo e noto un mutamento del mio albero preferito.
Le foglie, giorni fa, erano di un giallo splendente, quasi tendente all' ocra. L' albero sembrava fatto di gocce d' oro.
Oggi una leggera brezza fa muovere le foglie, che sembrano tintinnare come piccole campanelle.
Ma alcune hanno assunto un color caffè e si sono affievolite ed accartocciate, il momento del distacco sta arrivando...l' autunno e il cadere delle foglie, come ho sempre detto, è come una metafora della Vita ed è una colonna della filosofia zen. Il distacco...è doloroso a volte, in una poesia ho letto che un giorno le nostre ferite prenderanno i colori dell' arcobaleno.
Ma l' albero non muore mai...sta solo nella sua solitudine, lui è un grande Maestro poichè chi non ha paura della solitudine e la vede come fonte di crescita ha raggiunto una grande Verità e Meta...e poi il rinascere in primavera delle nuove foglie, il mutamento dell' albero come i nostri mutamenti.
Chi altro potrebbe insegnarci tutto questo e meravigliarci se non la Natura?

Buona giornata Camelot....

Camelot stasera è più silenziosa del solito. L'aria è fredda, il cielo limpido e fissando il firmamento mi accorgo di stelle sconosciute. Una vecchia leggenda parla di una costellazione segreta, invisibile ai più e che possono vederla solo gli innamorati. Una stella in particolare, che splende fra le Perseidi, poco oltre l'Orsa Maggiore e gareggia in splendore con Cassiopea. Una stella visibile solo a chi è innamorato, presagio del grande Amore, di sogni e desideri. Si narra fu la stella che vide Perseo mentre cavalcava Pegaso, per annunciargli la liberazione di Andromeda. Ma raccontano che tale stella apparve anche a Rinaldo nel sopraggiungere sull'isola di Armida. Chissà, provate a guardare il firmamento stanotte e magari, se sarete fortunati, noterete quella pallida stella scintillare fra le costellazioni, segno e pegno dell'Amore eterno.

Buonanotte, Camelot.
https://lh3.googleusercontent.com/pr...6fqN8eWZa5wQEw

Stanotte è piuttosto freddo, un lieve vento spira da est e nel camino scoppiettano i ciocchi ardenti di fuoco.
Un gioioso calore arriva dal camino e mi perdo a guardare il Cielo, questa notte è particolarmente terso.
Ma il mio sguardo nota qualcosa mai visto..."forse è una stella" bisbiglio.
Effettivamente sembra trovarsi poco oltre l' Orsa Maggiore. Rimango quasi incantata, anzi è lei che vuole incantarmi, non ne conosco il motivo.
Finchè arriva l' Alba e il Cielo si tinge di colori ambrati e rosati ma quella stella, prima di sparire dalla mia vista, brilla splendente ancora e poi il nulla.

Buon pomeriggio Camelot

E Dicembre è arrivato, il mese più magico dell' anno dicono.
E sono qui di fronte il fuoco ardente del camino, aspettando l'arrivo e la compagnia di un caro vecchio amico, a bere del caldo tè speziato o vin brule'.
Per ora leggo questo vecchio tomo, mentre mille luci illuminano la stanza a festa ricordando la vittoria della luce sulla oscurità.

Buonanotte Camelot.....e ancora guardo quella Stella.

A tutti voi un sereno Natale..

Buonanotte Camelot

Camelot è in un incanto? Ma ha attraversato il passaggio Tempora del 2025.
Che sia un anno propizio per tutti.

Buonanotte Camelot

E arrivò la Primavera a Camelot
Senza avvisi, senza danze festanti.
Solo una dama che cammina nel viale ciottoloso del Giardino, osserva le piccole gemme verdi sugli alberi brillanti dopo questi giorni di pioggia, come piccoli smeraldi.
La magia della Natura le ha rese piccole foglie, splendono le magnolie, qua e la' spargono i loro petali rosa su verdi prati.
Si..È Primavera, Camelot!.

È una notte strana a Camelot, mi aggiro nei viottoli appena illuminati dalle fievole torce, pochi soldati sono rimasti a servirla.
Non ci sarà nemmeno stasera il giro di ronda, a meno che non sia Cavalier Hastatus.
Una leggera brezza smuove le rinnovate foglie degli alberi e forse sono i vecchi ricordi che questo Regno racchiude.
Ma non è ancora ora per la veglia notturna, sapete Altea ama vedere la Luna.
Non sarò sola ma col vento che lieve spira tra le bionde ciocche..

Buonanotte Camelot...

Sarà uno spettro..un sogno sospeso..ma in questa notte a Camelot la Luna ha un volto amico ed amato. Ed io mi addormentero' sotto questo salice, lasciando quel volto protegga il mio sonno.

Diario di viaggio, 28° giorno.
Viaggiare è come scrivere, giocare, sognare e viceversa. Allora voltando il foglio dall'altra parte ecco prendere forma il piglio selvaggio e primordiale di una fitta giungla inesplorata. Tutto qui sembra magico, incantato e misterioso, con mille suoni, profumi, colori che paiono rincorrersi e confondersi nei miasmi di una foschia umida e calda. Dal battello che mi porta verso la foce del fiume posso vedere il profilo di una vegetazione colossale che scivola lenta, fra gli madidi vapori di lagune equatoriali e stagliarsi contro un cielo simile a una lama. Forse così doveva apparire il mondo all'alba della creazione, ancora mutevole e in divenire, penso nel perdermi in quel verde profondo, cupo, avvolgente e carico di meschina ferocia. Sotto la calura del sole ardente la terra sembra sudare una nebbia vaporosa, sottile e simile alla spuma della risacca sulla sabbia calda. Un paesaggio così vasto, infinito, indomito, ostile, impenetrabile che a guardarlo anche dopo giorni di marcia sembra non cambiare mai. Sembra di leggere le pagine di un vecchio romanzo d'appendice, dove avventura e mistero sussurrano un titolo e un finale a una storia ignara di entrambi. Le guide indigene mi parlano, in quell'idioma stretto e incomprensibile ai più, di miti e tradizioni che racchiudono qualcosa di arcano e ignoto. Mi raccontano di regine perdute, bellissime e crudeli, nemiche dell'uomo bianco e custodi di remote memorie. Venerate come dee in regni dallo splendore maledetto, fra ricchezze primordiali, malefiche divinità e oscuri segreti. Annoto tutto, asciugandomi di tanto in tanto la fronte rigata dal sudore, mentre fantastico su quelle regine, sui loro regni dimenticati, le labbra cariche di desiderio e madide di un infallibile veleno, magari destinato come ultimo bacio a chiunque giunga a profanare quel mondo perduto.
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L'alba ha già tratteggiato e screziato il Cielo di purpurei colori.
Il Sole e' ormai brillante ad Est e nel Giardino sale una leggera foschia dal piccolo ruscello accanto alle piccole calle.
Il mio risveglio è turbato e osservo il Cielo "Ho sognato?" bisbiglio.
"Era qui?" or chiedo inconsciamente a voce alta tra me e me.
Corro a piedi scalzi nel Giardino dove mi ero addormentata e salgo sul più alto torrione di cinta e osservo alcuni soldati "Era qui? Parlo di Sir Guisgard" con voce rotta ed affannata.
I soldati scuotono la testa e mi sale una forte rabbia "Perché avete dormito vero? In questo Regno sono sola e in pericolo" esclamo, borbottando da Regina di Camelot imperiosa, scendendo le scale di pietra. "Possono rapirmi nuovamente e Sir Hastatus è andato in ferie e Sir Guisgard.." fermandomi e sedendomi sul tronco di un albero "sarà lontano..in una Cerca, in un viaggio pericoloso" ricordando quel sogno o visione di lui in un regno tropicale "e Sir Guisgard non attraverserà il Ponte Periglioso per salvarmi".
Una guardia mi fissa abbassando il capo e penso che, forse, sarà un segno del Destino, che Lui potrebbe tornare.
Ma la Regina di Camelot deve aspettare degnamente il Suo Cavaliere dal suo ritorno.

Faccio l'ultima passeggiata nel borgo del Regno qui a nord est.
Ultimamente il clima è stato mite, mi sono sorpresa nell'udire un grillo qua e la'.
Ma la pioggia arriverà e ne gioisco, vorrei lasciarle le mie parole sommesse, segreti e pensieri e pulire l' Animo di nuova Gioia.

Udite la pioggia, fatevi cullare dalla sua lenta o forte melodia, ella rinnova sempre lo spirito.

Io ho imparato ad ascoltare la Natura, questo è il segreto.

Buonanotte Camelot ..

È una notte fredda,
Il vento spira da Est e mi stringo nello scialle di seta.
Alzo lo sguardo al Cielo. In notti fredde come queste il cielo è più limpido, le stelle brillano come puntini su una tavolozza tutta blu.
Ma Altea non ha più desideri da esaudire, ma felice di vivere nel suo Regno tra la bellezza di versi antichi.

Buonanotte Camelot....

Buongiorno Camelot
In questi giorni gli alberi sono in piena fioritura, e i giardini sfoggiano i mille colori..una gioia..anche per noi allergici!!

Buon pomeriggio Camelot

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Qui piove incessantemente nella parte a nord est del reame, sto nella mia Torre seduta annoiata nel sontuoso soggiorno.
Ma ho i miei libri e i mie amati oggetti a farmi compagnia.

E speriamo avremmo giorni di sole a farci risplendere l' Anima come gocce di pioggia sugli alberi dopo una lunga pioggiata.

Buon pomeriggio e giorno Camelot

Spero abbiate trascorso un Buona Pasqua, nonostante gli accadimenti funesti.

Buonanotte Camelot

Buon pomeriggio popolo di Camelot,

non sono andata via, un pò ho girovagato, ho visto una bella mostra di quadri, sono andata in un castello non lontano da qua e mi ha pure ispirato su qualcosa da postare qui, che devo cercare anche per mia conoscenza, mi sono immersa nella sua natura, le rogge, il vecchio mulino, il canto degli uccelli.

E il tutto contornato da meravigliose giornate di sole, che...ahimè...stanno per finire e sarà cosi per alcuni giorni qui dal lato nord est del Reame. E io che amo la pioggia la odierò in questi giorni, non permettendomi di potermi avventurare in mille avventure.

Ma noto che i giardinieri hanno fatto un ottimo lavoro sui roseti, la rosa..fiore a me caro...e allieteranno i nuovi viandanti.

Una buona giornata Camelot..questa rosa è in bella vista, sono stata colpita in questo castello da una sola rosa rossa che svettava sulla cinta muraria...come un sortilegio o chissà quale strana leggenda.

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Il Cielo si è oscurato già dal meriggio e porterà pioggia per diversi giorni, cercare le stelle sarebbe un'impresa
impossibile ma splenderanno nell'animo a rasserenare il sonno.
Detesto la pioggia di maggio..maggio ci dai l'illusione della libertà e poi ci imprigioni nella morsa del freddo e vento.
Guarderò la pioggia, solo per aspettare he un raggio di sole arrivi e nel frattempo, in notti solitarie come queste, curero' il mio caro roseto.


Buonanotte Camelot

Buona domenica....

Impegni mi hanno trattenuta ma sono qui per un saluto oggi, ma potete contare sulla mia unica presenza e la guardia di Sir Hastatus.

Buon pomeriggio Camelot...

Certe notti il mio giro di ronda mi porta a scivolare in stradine e viottole che non attraversavo da tempo.
Tratti e fattezze di Camelot che non vedevo più recentemente, come la via dei querceti, il rialto degli oleandri e la merlatura di ponente.
Da questi poggi, in notti come queste, le stelle sembrano più vicine, come se fosse quasi possibile contarle.
Una vecchia ballata udita da piccolo recitava che a contar le stelle se ne trova sempre una sconosciuta, a cui nessuno ha dato un nome.
E cosa c'è di più bello che dare nome a una stella, come se si lasciasse un segno nel firmamento.
Anche perchè, continuava a raccontare la ballata, ogni stella, proprio come i fiori, cela un segreto, un significato o un segno.
E io ho tutta la notte per contare le stelle e trovare quella sconosciuta, a cui nessuno ancora ha dato un nome.
Così, ogni suo segreto sarà mio.
Buonanotte, Camelot...

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In notti come queste, quando il Cielo è terso e le stelle brillano, solitamente mi reco in questo Giardino.
Stanotte dormirò sotto un albero di pesco mi rendera' Regina dei suoi fiori, cospargendo il mio corpo di petali profumati come un antico rituale.
E mi addormentero' con il profumo soave delle rose in fiore, così i grilli mi faranno compagnia.

Buonanotte Camelot....

Il bosco è troppo fitto e umido stanotte,
la carrozza lo attraversa sicura, solo leggeri sussulti dovuti al terreno bagnato dalle piogge infastidiscono il mio arrivo a Palazzo.
La mano coperta da un guanto di pizzo nero forma centri concentrici sul vetro togliendo l' umidità che ha formato un velo pesante sul piccolo finestrino.
Istintivamente la mano si poggia sulla gonna di velluto rosso stringendola, il caldo tessuto scalda le mani fredde ma quella forte stretta è dovuta alla tristezza, alla inquietudine di questa notte, di questi giorni.
Poggio la schiena sul cuscino osservando solo le sagome degli alberi, apettando il passaggio di qualcuno nel bosco, immaginando una carezza sulla mia mano in quella carrozza.
I miei occhi smeraldini si socchiudono lentamente ma un sussulto improvviso della carrozza mi scuote e apro gli occhi guardandomi attorno .."No, è il nulla..ecco la mia compagna di ogni sera, di stanotte...la solitudine".
Ma quel detto famoso dice che chi sa vivere in pace nella propria solitudine non la teme.
Afferro la rosa presa ieri nella piccola cappella, esprimo un desiderio..."Per fortuna i santi ancora ti ascoltano" rifletto tra me e me.
Un quadretto ripetuto ogni notte solitaria per tornare nel mio Palazzo, ma la speranza è la seconda compagna di ogni notte e giorno e forse in certe notti come queste una mano cara e amica saprà togliere le ombre oscure di questo bosco.

Buonanotte camelot...

"Quindi... lei è Guisgard?"
"Si, dottoressa..."
"Però lei mi ha dato un altro nome quando ha iniziato a frequentare il mio studio."
"Un nome non significa niente... ma già so che adesso lei cercherà di convincermi del contrario, dottoressa..."
"Si sbaglia, io non voglio convincerla di nulla."
"Quindi posso dire tranquillamente di essere Guisgard, dottoressa?"
"Se ciò la fa starbene, si... certo. Ma ne dubito."
"Perchè, dottoressa?"
"Perchè Guisgard è un personaggio di fantasia, una maschera. Non può vivere pensando di essere lui. Guisgard vive nei fumetti, nei film e nelle serie TV. Quello è il suo posto, non la realtà."
"E se io le dimostrassi il contrario, dottoressa? Mi crederebbe?"
"E' così importante per lei convincere me?"
"Beh, da qualcuno devo pur cominciare, no?"
"E se non riuscirà a convincermi?"
"Beh... se non ci riuscirò... allora smetterò di dirlo... non dirò più di essere Guisgard, dottoressa."
"Bene... sono qui ad ascoltarla... mi convinca che Guisgard esiste davvero e che lei è proprio lui."
"Bene... lo farò raccontandole una storia, dottoressa..."
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Buonanotte, Camelot.

Che bella sorpresa ritrovare sir Guisgard in questo Giardino.
Già...Guisgard esisterà davvero? Nella realtà?
Non so voi...ma io sarei davvero curiosa di conoscere la storia raccontata dal Cavaliere alla dottoressa ;) ma sarà, presumo, uno dei suoi tanti misteri..

Buon tardi pomeriggio Camelot

Buonanotte Camelot in questa serata calda e di inizio estate..e a presto :smile: