Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 28-12-2015 02.05.53

Guisgard, Clio e Gaynor a bordo del Novalis superarono il borgo in fiamme.
Era una notte di fuoco e morte ed una sinistra nebbia, bassa ed impenetrabile, avvolgeva Evangelia, impedendo di vedere da quale mostruosità scendeva quella pioggia di bombe sul centro abitato.
"È inutile cercare di difendere il borgo." Disse Guisgard alle due donne. "Sarebbe tutto vano contro quel mostro sputabombe... dobbiamo raggiungere quanto prima la base nemica... i caccia legionari tenteranno di rallentare l'opera di distruzione del bombardiere comunista."
Il Novalis, pilotato da Clio, velocissimo attraversò il borgo, ritrovandosi nel deserto.
Era leggero, agile, silenzioso e rapidissimo.
"Andateci piano..." Guisgard a Clio "... o finiremo per abbattere il muro del suono..."
Poco dopo il Novalis avvisto' la base segreta del nemico.

Clio 28-12-2015 02.12.03

Mi lasciai trasportare dalla velocità del Novalis.
La voce di Guisgard mi riportò alla realtà e sorrisi, voltandomi verso di lui solo per un istante.
"Non avevamo fretta?" Dissi, divertita, facendo l'occhiolino al pilota.
Dopo poco avvistammo la base di Canabias.
"Eccola..." Indicando la base, e per farlo lasciai per un momento la cloche e la mia mano sfiorò il braccio di Guisgard.
Solo un momento, per poi riprendere i comandi.
"Tocca a te ora..." dissi a Guisgard "È ora di andare avanti con il tuo piano..".

Guisgard 28-12-2015 02.12.07

"No, attenta..." disse allarmato Levet a Dacey, per poi afferrarla e allontanarla dal muro pericolante "... ci pensiamo noi, voi mettetevi al riparo..."
Allora il baronetto con i due borghesi ed il taverniere cominciarono a spostare i detriti per tirare fuori il povero Fines che gridava spaventato.

Dacey Starklan 28-12-2015 02.18.54

Respiravo a fatica, la preoccupazione, lo spavento e lo sforzo per aiutare Fines mi stavano prosciugando.

Per anni le mie energie erano state impiegate con parsimonia, lezione di danza e musica o per esagerare equitazione e scherma. Nulla pari agli sforzi di quel periodo a Evangelia. Nulla pari a quel momento. Mi accasciai contro un'altra parete osservando gli uomini al lavoro, le braccia che stringevano le mie ginocchia, nel vano tentativo di cercare protezione. Il mio viso, i miei capelli e i vestiti erano sporchi di polvere e detriti, un'enorme polvera grigia informe.

Guisgard 28-12-2015 02.19.36

"Non temete..." disse Reddas a Gwen, mentre prendeva Fermer sulle spalle per portarlo all'aereo "... voglio che entrambi arrivate vivi davanti alla corte marziale, per potervi vedere poi impiccati o fucilati. È un piacere a cui non intendo rinunciare." Accertandosi che lei si fosse messa le manette.

Guisgard 28-12-2015 02.26.21

"Vedo ci sai fare, angelo." Disse Guisgard a Clio. "Si, davvero in gamba." Indicandole di scendere di quota. "Ora voglio che tu ti avvicini a quella gola rocciosa laggiù... ecco... mi paracadutero' là, cercando poi un modo per entrare in quella dannata base." Prendendo con sé la bomba da far esplodere nella base nemica.

Lady Gwen 28-12-2015 02.27.24

Non toglievo gli occhi da Fermer, per assicurarmi che non avesse problemi.
E a dirla tutta, preferivo concentrarmi su di lui che sulla cattiveria gratuita di Reddas.
Per un attimo pensai che fosse pure peggio di Canabias, quantomeno loro avevano un motivo per odiarci.

Guisgard 28-12-2015 02.35.41

In quella cantina l'aria era diventata irrespirabile.
Polvere, fumo e odore di esplosivo rendevano quasi impossibile respirare.
Il baronetto, il taverniere e i due borghesi cercavano disperatamente di tirare fuori Fines da quei detriti.
E alla fine ci riuscirono.
"Come..." disse Leones "... come stai?"
"Credo..." dolorante Fines "... credo di avere una gamba rotta..."
"Un bel guaio..." preoccupato Poeh.
Dacey intanto se ne stava rannicchiata in un angolo polveroso della cantina, con le braccia strette attorno alle sue ginocchia, spaventata ed avvilita.
I capelli erano sporchi, il viso annerito e gli occhi rossi per il fumo.
Eppure restava bellissima.
E nel vederla così, la moglie del taverniere le si avvicinò, stringendo teneramente a sé.

Clio 28-12-2015 02.39.54

Gli sorrisi, divertita.
"Perché quell'aria sorpresa?" Facendogli l'occhiolino.
Mi piaceva l'idea che apprezzasse la mia guida, e ancor di più che il suo sguardo non fosse mutato.
Perché mai come ora il confine tra la donna e il pilota era così labile, e quello tra il gioco e la missione ancora di più.
Era una sensazione nuova, ma inebriante.
Mi piaceva e mi spaventava allo stesso tempo.
Tuttavia la missione aveva la priorità.
"Ottimo.." Annuii, seguendo le sue istruzioni "Ce la fai da solo, laggiù, campione?" Mentre prendeva la bomba.
"Posso venire con te se hai bisogno di qualcuno che ti guardi le spalle... Una persona basta per il Novalis..." annuendo a Gaynor.
Ormai eravamo sempre più vicini, e dopo aver guardato dritto davanti a me mente pilotavo, tornai a guardare Guisgard per un lungo istante.
"Vedi di non farti ammazzare..." Sussurrai quasi, con un tono di voce basso e caldo che stupì persino me stessa.

Dacey Starklan 28-12-2015 02.46.09

La donna mi sorprese con quel gesto spontaneo, un po' di umanità nella catastrofe. Mi illusi per un istante che fosse un abbraccio materno quindi tornata alla realtà ascoltai il povero Fines.

<< Bisogna...bisogna steccare la sua gamba >> riflettei a voce alta. Avevo visto farlo con un cane da caccia e supponevo fosse lo stesso per un umano.


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