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"Maledizione!" Pensai quando sentii quel suono insopportabile... feci dietro front e mi unii agli altri.
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Attesi con impazienza che il pilota si mostrasse e quando lo fece rimasi a bocca aperta.
Reddas. Se non avessi avuto Fermer in fin di vita fra le braccia avrei preferito morire piuttosto che chiedergli aiuto. "Siete voi!" esclamai "Dovete aiutarmi, il dottor Fermer è in fin di vita. Era venuto a liberarmi dagli uomini del Gufo Nero e un cadetto sotto copertura, Rodian, gli ha sparato..." |
Risposi con un sorrisetto divertito alla sue parole, mentre il mio sguardo non lasciava il suo.
Era davvero strano l'effetto che mi faceva quel tipo. Il sibilo del bombardiere mi riportò alla realtà. E sorrisi ancor di più all'idea della missione che ci attendeva. "Vogliamo andare, dunque?" Senza smettere di sorridere "Non c'è tempo da perdere...". |
"Bene." Disse sorridendo Guisgard a Clio.
Un attimo dopo quel sibilo improvvisamente divenne forte ed insopportabile. "Tutti ai propri posti di combattimento!" Gridò Goz. Tornò anche Gaynor. I tre furono così condotti agli hangar, dove poterono salire a bordo del Novalis. Fu preparato anche uno stormo di caccia, pronto per decollare. Poco dopo il Novalis con Guisgard, Gaynor e Clio a bordo partì dalla base. |
Leones prese la lettera di Dacey e proprio in quell'istante il sibilo divenne assordante.
Un attimo dopo cominciò a sentirsi una pioggia di piccoli e bassi sibili, poi terrificanti boati intorno a loro. La cantina e l'intera taverna presero a sussultare e a scricchiolare. "Ci..." disse farfugliando Fines "... ci stanno attaccando... stanno attaccando il borgo!" |
<< Mettetevi al riparo, stare bassi>> mormorai con il cuore in gola, le mani alle orecchie rifugiandomi sotto il tavolo. Avevo messo a repentaglio la vita dei borghesi non c'è quella di Levet decidendo di non prendere il treno, tutto per Guisgard. E speravo davvero ne valesse la pena
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La folle e audace impresa stava per cominciare.
Mi piaceva l'idea di combattere con lui. Mi chiesi come sarebbe stato, se il suo sguardo sarebbe mutato nel vedere chi ero davvero. Nello scorgere il mio sguardo acceso dalla battaglia, il respiro corto, il battito accelerato. Ma mi esaltava nello stesso modo l'idea di salire su quell'aereo. Infine partimmo e impostai la rotta verso la base nascosta. |
Reddas restò a fissare Gwen e Fermer per un lungo istante.
Poi estrasse la pistola. "Siete in arresto." Disse puntando la pistola contro i due innamorati. "Vi riporterò alla base, ma per farvi processare davanti alla corte marziale per alto tradimento." |
Andammo nell'hangar, dove tutti i piloti erano pronti al decollo per difendere il borgo. Tra loro scorsi Icarius e corsi subito a salutarlo. "Potrei non vederti mai più, e questo mi angoscia... cerca di non farti ammazzare, sii prudente..." Gli feci di nuovo il segno della croce sulla fronte e gli diedi un bacio sulla bocca, dopodiché tornai di corsa verso il Novalis, che mi attendeva con Guisgard e Clio a bordo. Salii anch'io facendomi la croce e infine partimmo.
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Il bombardamento era incessante e tutto intorno a loro tremava, scricchiolava e sembrava sul punto di crollare.
"Se continua così " disse Leones rannicchiato in un angolo della cantina terrorizzato "del borgo non resterà niente!" "Ma questa cantina resisterà?" Gridò Poeh. Ma il taverniere era troppo spaventato per rispondere, stando stretto a sua moglie. "Venite, vi riparo io col mio corpo in caso di crollo!" Levet a Dacey. |
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