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"Ti ascolto anch'io" dissi a Guisgard... "Goz, di Fermer e Rodian può occuparsene Tesua... secondo me sottovaluti il tuo ufficiale, è uno che sa il fatto suo.. "
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Guisgard prese un foglio bianco e cominciò a fare schizzi di un'ipotetica base militare.
“L'unica nostra possibilità” disse a Clio, a Gaynor e a Goz “è quella di intrufolarci nella base e cercare di farla saltare.” “Tu sei matto...” Tesua. “Forse” replicò Guisgard “ma chi pensa di poter abbattere quel bombardiere è più matto di me. L'ho visto e posso assicurarvi che non verrebbe giù neanche se piovessero meteoriti. L'unico modo di annientarlo è impedire alla torre di controllo della base di guidarlo, indicandogli la rotta. Se riuscissimo, il bombardiere non avrebbe più indicazioni circa quota e coordinate ed allora sarebbe facile farlo schiantare in qualche gola rocciosa.” “E come?” Fissandolo Goz. “Usando la Freccia d'Argento come esca.” Rispose il militare. “E' abbastanza veloce da riuscirci.” Si voltò verso Clio e Gaynor. “Ammesso che le nostre pilotesse qui siano abili allo stesso modo in cui sono belle.” “Ma chi è tanto folle da entrare nella base?” Mormorò Goz. “Sono un cavaliere” fece Guisgard “e potrei tentare, facendo si che le nostre due dame qui eseguano poi il volo della morte con la Freccia d'Argento.” |
Osservai la carta, lo schizzo della base che stava facendo.
Scossi appena la testa alle sue parole. Era uno abituato ad essere galante con tutte, non dovevo dimenticarlo. Abbassai lo sguardo, cercando di concentrarmi sulla missione. "Non poi un'idea bislacca..." Sorridendo "Posso portarti alla base, e con un po' di fortuna potrebbe riuscire... Quanto alla mia abilità..." Sorrisi "Non la immagini neanche.." Divertita. |
"Questo piano è talmente ardito che sono propensa a credere funzioni... In quanto a me, mi hai visto tener testa al Gufo nero, quindi non devo nemmeno parlare... Adesso però devo assentarmi cinque minuti, cominciate a pianificare voi, torno subito..."
Mi allontanai correndo alla ricerca di Icarius. Non potevo andare in missione senza neanche salutarlo... la pericolosità di quell'azione avrebbe potuto non farmi tornare indietro viva, ed io volevo vederlo. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Dacey terminò la lettera e Leones le si avvicinò.
“La consegneremo alla Gran Baronessa...” disse alla ragazza. “Sperando che sia convincente...” mormorò Fines. Un attimo dopo il sibilo, incessante fino a quel momento, divenne forte ed insopportabile. |
Altea e Domis arrivarono davanti alla base, sempre scossa dall'incessante allarme.
Si affacciò una sentinella dalla torretta di controllo e Domis spiegò il suo desiderio di arruolarsi nella Legione Straniera, mostrando i gradi di militare dell'esercito Imperiale. E i due furono subito fatti entrare. |
<< Vi ringrazio. Non temete, ci ho messo il cuore in questo scritto. La Gran Baronessa lo capirà >> e rassicurati tutti decisi di concedermi qualche istante di riposo, dovevo pianificare le mie mosse. Come avrei ritrovato Guisgard ancora non lo sapevo.
Forse alla base... No, era impossibile. Nel borgo ci sarebbe stata troppa confusione e... << Ancora>> mi tappai subito le orecchie a quel sibilo. |
Mostrò alla sentinella con sicurezza i suoi gradi..ottenuti con coraggio a suo dire..ero frastornata..Non capivo ciò che provavo per lui a distanza di anni, comunque entrai..la base era enorme, vi era fervore..e il mio pensiero andò a Rodian..Non scherzavo quando dicevo se avesse tradito mio nonno e cercato di tradire me lo avrei ucciso.
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E mentre Fermer tremava fra le braccia di Gwen, i due furono raggiunti dal pilota militare atterrato col suo aereo.
Indossava la tuta legionaria e vedendoli subito si tolse il casco, mostrando il suo volto. Era Reddas. |
“Oh, invece la immagino eccome...” disse sorridendo Guisgard a Clio con un filo di sarcasmo “... la tua abilità intendo, angelo.” Facendole l'occhiolino.
“Allora cosa diamine stiamo aspettando?” Goz. “Riempite l'aereo di carburante e caricatelo di armi. Deve partire il prima possibile. Sperando che questo pagliaccio sappia davvero ciò che sta facendo.” Indicando il militare guascone. Gaynor intanto era andata a cercare Icarius. Ma proprio in quell'istante si udì il sibilo dal cielo divenuto forte ed insopportabile. Tutti allora corsero ai posti di combattimento. Non c'era più tempo per nulla. |
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