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Altea e Domis lasciarono l'ospedale e si avviarono verso la base.
Non avevano mezzi ed avrebbero dovuto fare l'intero tragitto a piedi. Oltretutto era ormai buio. "Sono tenente..." disse lui a lei "... noi nobili abbiamo la carriera assicurata." Sorridendo. "Mia moglie? Eh, non ho mai trovato nessuna in grado di compiacermi. Sempre ragazze acqua e sapone." Ridendo. "Io invece amo quelle focose." |
Camminavo in fretta..si doveva fare presto..."Dipende dai nobili...è inutile fare carriera e poi farsi ammazzare...starete attento vero?" e il mio pensiero andò a Guisgard stranamente..alla sua incolumità.."oh si..vi piacevano molte ragazze focose, oltre a me ricordo..chissà tra quale categoria mi piazzereste. Questo dare del voi mi irrita". Intanto si vedevano le luci della base.."Dobbiamo muoverci..senti l' l'allarme?" .
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Fermer fra le braccia di Gwen, cullato dal suo calore e dalle sue parole, sembrò trovare un po' di ristoro.
"Gwen..." disse con un filo di voce "... qualunque cosa accadrà... ovunque saremo... sappi che ti amo e che ti amerò sempre... sei... sei l'unico sogno che la guerra non mi ha portato via..." e perse conoscenza fra le braccia della sua amata. Un attimo dopo Gwen sentì un aereo sorvolare quella zona. |
Lo guardai sorridendo, trionfante.
Lo sapevo, sapevo avrebbe fatto la cosa giusta. "Capitano forse non abbiamo tempo per fare le cose per bene... Nessuno di noi conosce il Novalis come lui, dunque almeno per questa battaglia credo sia saggio affidarglielo... Magari sotto nostra supervisione.." Azzardai. Cos'avrei dato per poter pilotare quell'aereo, o per lo meno combatterci. I nostri caccia sembravano dei giocattoli a confronto. |
vedevo Fermer riprendersi, anche se di poco, cullato dal mio calore e dalle mie parole.
Poi, la sua frase. Sorrisi, mentre il mio cuore batteva forte e gli occhi diventavano lucidi. Come si poteva non amarlo? Perse poi conoscenza ed io stetti un po' in tensione, anche se probabilmente si sarebbe riposato e non avrebbe sentito dolore. Un attimo dopo sentii un aereo; poggiai delicatamente Fermer alla parete rocciosa e cercai df i farmi individuare dall'aereo, sperando con tutto il cuore che potessero aiutarci. Dopo quell'inferno, una piccola lucina aveva iniziato a brillare in fondo al tunnel. |
Goz apparve pensieroso sull'evolversi della situazione.
"Mentre voi ci riflettete su, io avrei un piano..." disse Guisgard "... quel bombardiere è troppo potente per i vostri caccia e la Freccia d'Argento è una soltanto... l'unica possibilità è di distruggere la base nel deserto... senza la loro torre di controllo quel bombardiere non potrà più volare liberamente..." "Ma come trovare quella maledetta base?" Goz, fissando il militare, Clio e Gaynor. |
Annuii a quelle parole.
"Ora che abbiamo il Novalis la cosa comincia ad avere un senso..." Pensierosa. Poi quelle parole di Goz, alzai gli occhi al cielo. "Beh, io so dove si trova la base nel deserto capitano, ve l'ho detto poco fa..." |
"Allora voi partirete, mentre io resterò con la principessa." Disse Levet ai tre borghesi. "Raggiungerete Città di Capomazda e parlerete con la Gran Baronessa. Vi darò un a lettera da consegnare a lei, dove confermo la mia convinzione che milady è la principessa Dacey."
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Domis rise.
"Si, in effetti questo darci del voi non è il massimo..." disse ad Altea "... dove ti posizionerei?" Fissandola tutta, con sguardo compiacente. "Beh, non ho mai provato... infatti non ti ho mai vista entrare nel mio letto." Facendole l'occhiolino. |
Con discrezione roteai gli occhi, non ero riuscita a convincere Levet e ora lo avrei avuto tra i piedi costantemente.
<< Ho bisogno di materiale per scrivere, per la mia lettera per favore>> guardai verso il taverniere sperando che avesse carta e penna. E iniziai a ragione su cosa scrivere. Così fingendomi impegnata in quella riflessione non risposi nulla a Levet ma volai con la mente a Guisgard, come succedeva sempre. |
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