![]() |
Sospirai scocciata.
"Il viola" dissi con tono spiccio, altrimenti quella tortura non sarebbe mai finita se non lo avessi assecondato fino alla fine. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
A quelle parole guardai Hunt, risi ma poi mi feci seria "Hunt, un agente segreto come te che si spaventa per queste cose. Non avere paura, se hai la ferma Fede in Dio nulla può accaderti".
Presi dei pantaloni di pelle nera, degli stivali alti col tacco a spillo e una camicetta bianca e sopra misi un giubottino di pelle e alzai la zip fin sopra visto il freddo ed uscii. Uscii e mi guardai attorno per vedere dove fosse la cappella. https://img.europapress.es/fotoweb/f...111511_800.jpg |
Elv rise piano, poi portò Gwen verso il garage dell'abitazione.
Dentro vi erano diverse auto, tutte di grossa cilindrata e molto costose. Ognuna aeva un colore diverso. Aprì la portetiera di una magnifica Corvette di un viola elettrico. "Andiamo, cara..." disse "... sali che partiamo." Raggiunsero la Cappella di Santa Rosalia. "Wow, che schianto..." disse Hunt scendendo dall'auto e guardando Altea "... altro che scrittrice... sembri una modella... mi fai rimpiangere di non essere un ricco uomo d'affari." Facendole l'occhiolino. |
Risi "Ma dai, e che differenza fa...mi piaceresti comunque".
Andammo verso la cappella e vidi un grosso portone e buttai forte il battente.."Vi è nessuno?" dissi a voce alta "Certa l' ora è pure tarda" dissi a Hunt a bassa voce. |
Scesi di soppiatto, piano, senza fare alcun rumore.
Li sentivo, sempre più vicini, sempre di più. Arrivata alla fine del tunnel mi ritrovai in una cantina semibuia. Stando sempre attenta a non farmi vedere, seguii quelle voci, per vedere dove mi avrebbero condotto. Volevo scoprire ad ogni costo che cosa stava succedendo lì. |
Scossi la testa alla sua risata, nemmeno avessi detto chissà cosa.
Mi condusse lateralmente all'abitazione, vidi che da fuori era un garage e quando entrammo sbattei un paio di volte le palpebre, sia per l'enorme quantità di macchine sia per la Corvette viola a cui mi condusse. "Avevo inteso che avessimo ospiti, non che dovessimo uscire" dissi solo, prima di salire e chiudere con uno scatto secco la portiera. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"In effetti è tardi..." disse Hunt ad Altea "... magari la cappella è chiusa..."
Ma poi si sentirono dei rumori provenire dall'interno. La porta si aprì ed apparve un uomo. "Chi siete?" Fissandoli. "La cappella è chiusa." Con tono spiccio. "Si, ma non qui." Disse Elv mettendo in moto e partendo. "Non voglio estranei qui in casa. Non posso permettermi simili rischi." Guidando nella sera. "La cena si terrà in una villa poco distante." A Gwen. La campagna era buia, fredda e sinistramente silenziosa. Scesa nella cantina, la Pantera seguì quelle voci, arrivando ad una porta chiusa. Dietro di essa provenivano quelle voci. "Ehi, dite..." disse la voce di uomo dall'interno "... voi l'avete mai visto il capo?" "Nessuno l'ha visto." Una seconda voce. "Dicono non abbia nè nome, nè volto." Una terza. "Sciocchezze, è pur sempre un uomo." La prima voce che aveva parlato. "Dici?" La seconda. "Qualcuno dice che in realtà è il diavolo in persona." "Idiozie!" Esclamò la prima voce. "Il diavolo non esiste!" "La malvagità si però..." mormorò la seconda voce. |
"Scusate ci siamo persi nella brughiera...noi siamo due medievalisti, e stavamo cercando una cappella, di Santa Rosalia. Volevamo dare una occhiata e soprattutto sapere di una libro che è stato sottratto, anzi un patrimonio rubato in modo ignobile" col volto serio.
|
Più si avvicinava la prospettiva di vedere gente, più la cosa mi stava stretta.
Non ne avevo voglia e non sarebbe stata una bella serata. "Che cosa vuoi da me?" dissi a un tratto, con tono asciutto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La porta davanti a me era chiusa, così mi misi ad origliare.
Ascoltai ogni parola. Chi erano quelle persone? Non lo sapevo. Ma sapevo di chi stavano parlando, del loro misterioso capo che stavo inseguendo. Dovevo trovare un modo per entrare in quella stanza. Continuai ad ascoltare, dovevo capire quanti uomini c'erano, se c'erano armi, e fare irruzione al momento giusto. |
"Come detto la cappella è chiusa..." disse seccato il guardiano ad Altea "... i visitatori non possono entrare. Tornate domani." Brusco.
"Aspetti..." fece Hunt "... magari può fare un'eccezione..." prendendo del denaro da una tasca. "Voglio almeno 200 Taddei." Avido il guardiano. "Altrimenti nulla." La Corvette correva nella sera. "Mi serve una bella accompagnatrice." Dise Elv guidando. "E chi meglio di te? Sei una sgualrina, no?" Fissandola. "Sei quindi una professionista per questo genere di sere. Recita quindi la tua parte da prostiuta d'alto borgo e vedrai che tutto andrà bene." Con un sorriso enigmatico. "Le persone che dobbiamo incontrare non hanno più morale di me, mia cara. Quindi si sentiranno a loro agio vedendomi in compagnia di una bellissima escort." Intravidero da lontano le luci di un paesello immerso nella campagna. |
Chiusi gli occhi ricacciando indietro le lacrime mentre stringevo forte le palpebre e ingoiavo quel nodo in gola che mi impediva anche di respirare.
Non poteva essere lui. Non poteva essere Elv. Era solo un bastardo psicopatico con la sua faccia, ma non era lui, mi rifiutavo di crederlo. Volevo aggrapparmi alla speranza che lui fosse tenuto nascosto chissà dove, magari proprio alla villa, ma non poteva essere lui. Non doveva. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si ve li daremo, ovviamente immagino andranno per opere di bene" scuotendo il capo ed estraendo 200 Taddei consegnandoli al guardiano.
|
Il custode prese i soldi e rise.
Fece allora entrare Altea e Hunt, portandoli nella piccola ma fornitissima biblioteca. della cappella. "Ecco, cercate pure il libro che vi occorre..." disse il custode "... ma vi vverto, al massimo vi do mezz'ora, poi dovete andarvene." Arrivarono al paesello, piccolo ma caratteristico. Era il tipico paesino della campagna Afragolignonese, con i suoi cottage, i prati verdi e curati, le stradine che tagliavano e disegnavano il paesaggio circostante. La Corvette parcheggiò nella piazzetta centrale ed Elv scese, facendo segno a Gwen di fare lo stesso. "Vieni, beviamo qualcosa mentre aspettiamo quelle persone." Disse lui indicandole un piccolo pub. Erano in tre e sembravano star lì a guardia di qualcosa. La Pantera sentì, col suo udito ultra sensibile da felino, il rumore di armi. Erano quindi armati quegli uomini. |
"Grazie" e portai Hunt di fronte ai libri "E se fosse andata così..è un gioco da ragazzi rubare un libro no...che scemo di uomo".
Osservai i libri attentamente vedevo quelli che potevano riprodurre qualcosa, li sfogliavo velocemente e così Hunt ma soprattutto volevo vedere di che li libri si trattassero. Anzi ne avrei preso uno per portarlo da un amico archeologo medioevalista. |
Arrivammo in un piccolo paese dalle piccole case di campagna immerse nel verde e lui fermò la macchina in una piazza.
Non avevo voglia di bere o di fare alcunché, ma scesi comunque dalla macchina, incamminandomi a passo sostenuto verso il pub. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen ed Elv entrarono nel pub e si sedettero ordinando da bere.
"Io prenderò una birra scura..." disse lui al proprietario "... tu invece, mia cara?" Chiese a Gwen. Altea e Hunt cominciarono a cercare fra quei libri. Nessuno però trattava di demonologia o simili. Forse erano già stati tutti rubati i libri simili. Ma ad un tratto Hunt notò qualcosa. Un vecchio libro malridotto, forse per questo messo in disparte. Stava infatti in una scatola aperta. Lui lo prese e lesse il titolo ad alta voce: "Le streghe delle Cinque Vie..." http://www.festivaldelmedioevo.it/po...as-570x285.jpg |
Entrammo, prendemmo posto ad un tavolo e subito ordinò una birra scura.
"Per me nulla" risposi, senza troppa enfasi, le dita intrecciate nervosamente davanti a me sul tavolo in legno. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Erano in tre, ed erano armati.
Avrei dovuto fare molta attenzione, ma io ero la Pantera e non mi spaventavo certo per così poco. Così, giocando sull'effetto sorpresa, entrai nella stanza, nascosta dal buio, e iniziai ad ingaggiare battaglia con quei tre. https://i-h1.pinimg.com/564x/5b/98/b...f79c6eccc0.jpg |
"Porti lo stesso nche per lei." Disse Elv al proprietario, ignorando le parole di Gwen.
Così poco dopo arrivarono due birre scure a tavola e qualche salatino con arachidi. Elv cominciò a bere tranquillamente. Ad un tratto arrivò un ragazzo vicino al loro tavolo. "Scusate..." mormorò "... vendo dei ciondoli... li colleziono da sempre ma devo liberarmene per motivi economici... possono interessarvi?" Ai due. "Dipende..." fece Elv "... se piacciono alla mia ragazza..." indicando Gwen. "Ne ho di bellissimi..." il ragazzo a Gwen, sperando mostrasse interesse "... di ogni tipo e con diversi significati... fortuna, Amore, salute, libertà, magia..." Rapida, sileniosa, letale. La Pantera penetrò nella stanza ed in pochi istanti mise fuorigioco i tre uomini. |
Sbuffai e comunque non toccai la birra quando mi fu messa davanti.
Nè tutto quello che c'era sul tavolo. Ad un certo punto, arrivò un ragazzo che vendeva dei ciondoli. Ci volle un grandissimo sforzo di autocontrollo per non lanciare il tavolo in aria a quelle parole. La sua ragazza. Certo. Come no. Fui tentata di allontanare pure il ragazzo, in un impeto di rabbia e fastidio, ma non c'entrava nulla in questa storia e non era giusto prendersela con lui, inoltre volevo aiutarlo visti i suoi problemi economici. Così sospirai silenziosamente cercando di calmarmi ed iniziai ad osservare i ciondoli. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi appena vidi il libro.."E' fantastico e molto antico...e lo sfogliai..mettiamolo nella sacca e passiamo il fluido al plasma per eliminare tracce nel detactor se vi è.. o usciamo dalla finestra..andiamo...prima sia tardi, lo guarderemo più avanti..chissà questo è un codice miniato, e i monaci usavano nelle miniature o capilettere riprodurre o inserire dei simboli in codice..andremo da un esperto che conosco..a mio avviso, verrano qui a prenderlo stasera??? Quindi usciamo come niente o dalla finestra?" ad Hunt.
|
Il ragazzo annuì e mise sulla tavola diversi ciondoli, ciascno cona pietra diversa.
"La pietra rossa simboleggia l'Amore..." disse a Gwen "... la verde la fortuna... la viola la magia..." spiegò. "Aspetta..." disse Hunt ad Altea "... perchè scappare ed attirarci sospetti? Questo libro era stato messo da parte e dubito quel custode possa accorgersi della sua sparizione... nascondiamolo sotto il mio cappotto ed usciamo da qui come se non avessimo trovato nulla, magari pure delusi davanti a quel tipo venale..." |
"Ottima idea" baciandolo sulle labbra.. "Andiamo" mentre lui teneva il libro sotto il cappotto "Che delusione, non abbiamo trovato ciò che cercavamo" facendoci sentire dal guardiano "Grazie ugualmente, si può tenere i Taddei" sorridendo.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Mise sul tavolo i ciondoli, mentre io poggiavo il mento sulla mano, guardandoli con curiosità.
Amore, magia. Non avevo nè amore, nè tantomeno magia, che di sicuro mi avrebbe permesso di liberarmi da questa trappola con uno schiocco di dita. Scelsi alla fine quella verde, e no, non perché si intonava al mio abito. Ma perché speravo di avercela stasera, un po' di fortuna. La fortuna di non soffrire durante la serata, o di svegliarmi e scoprire che era stato un incubo, o volendo anche quella di farmi ammazzare da lui che di sicuro era meglio che stargli a fianco. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...1a2a1db5dd.jpg |
Il custode abboccò e fu felice di tenersi i soldi.
Altea e Hunt risalirono in auto ed andarono via. "Lieto di essermi guadagnato quel premio, tesoro..." disse lui, facendo l'occhiolino ad Altea, riferendosi al suo bacio sulla bocca. "Ottima scelta." Disse il ragazzo dando il ciondolo con la pietra verde a Gwen. "Prendiamo anche quella rossa..." Elv pagando i due ciondoli generosamente "... ho bisogno dell'aiuto di Cupido per conquistarla." Sorridendo. "E' ancora legata al suo ex... ma purtroppo è morto." Divertito. "Grazie, signore!" Il ragazzo felice per la generosità di Elv. Ed andò via. |
Gli sorrisi a quelle parole, prendendo il ciondolo, che era effettivamente molto bello, con la pietra verde e l'incastonatura in argento.
Lo indossai subito, vedendo che stava molto bene anche col vestito che avevo scelto di indossare, ma poi il mio sorriso si fece tirato, rigido, le labbra quasi bianche per lo sforzo di stare zitta e non insultarlo davanti a tutto il pub. Come si permetteva? Come osava parlare in quel modo? Lo odiavo sempre di più, ogni secondo che passava. Sorrisi di nuovo al ragazzo quando andò via, ma poi il sorriso si spense, mentre rimanevo in silenzio, a guardare altrove e giocherellare con ciondolo che avevo al collo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Prendi anche questo..." disse Elv dando il ciondolo rosso a Gwen "... magari funziona davvero e sarai meno acida per il resto della sera..." fissandola "... sei molto bella..." disse con un'espressione indefinita "... peccato che tu non sia davvero una sgualdrina... una di quelle a cui basta pagarle per averle... ti riempirei d'oro, lo sai? Chissà... forse perchè ogni uomo sogna ciò che non può avere..." finendo poi la sua birra.
|
"Dubito seriamente che possa funzionare ed è meglio che lo tenga tu, magari lo darai alla prossima prostituta per la prossima serata" commentai io all'istante.
"Almeno una cosa l'hai capita, sono davvero sconvolta" con il tono piatto in antitesi con lo slancio presunto delle mie parole, fissandolo mentre finiva la sua birra, al contrario della mia che era ancora intera. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Tienilo e facci ciò ti pare." Disse Elv riferendosi al ciondolo rosso. "Non mi va di veder sprecati i miei soldi." Pagando il conto. "Vieni, usciamo... credo stiano per arrivare i nostri amici." A Gwen.
Così uscirono dal pub ed attesero davanti alla Corvette. |
Scossi ancora la testa, sbuffando e mettendo il ciondolo in borsa.
Poi uscimmo ed io mi appoggiai alla macchina, scocciata ed esasperata per quella serata che non si decideva nè ad iniziare nè tantomeno a finire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era stato facile, troppo facile.
I tre furono messi fuori combattimento in poco tempo, senza darmi nemmeno il tempo di divertirmi! Ne uccisi due, mentre legai il primo a una sedia e gli rovesciai addosso una bottiglia d'acqua trovata lì per caso. Non mi bastava ucciderli, dovevo capire tutto di quella storia. Intanto, iniziai a guardarmi intorno, osservando quel luogo cupo e tetro. Cosa stavano facendo quei tre? Niente di buono, sicuramente. |
Gwen ed Elv attesero nella piazzetta, davanti alla Corvette.
Lui fumava distrattamente, mentre lei appariva scocciata. Ad un tratto arrivò un'auto che si fermò accanto a loro. Dal finestrino apparve un uomo dal volto anonimo. "Prego, seguiteci." Disse. Elv annuì e con Gwen salirono a bordo della Corvette. Così seguirono l'auto attraverso una stradina isolata. "Mi raccomando recita bene la tua parte." Elv a Gwen mentre guidava. La Pantera si guardò intorno, non trovando nulla di particolare. Era una specie di stanzino senza nulla di interessante. Intanto l'uomo legato aveva ripreso conoscenza. |
Aspettammo e aspettammo, mentre lui fumava ed io ero sempre più insofferente.
Ad un certo punto fummo affiancati da una macchina. Il tizio al volante ci disse di seguirlo e così facemmo. "Smettila di ripetermelo in continuazione" sbottai, infastidita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Cerca di fare meglio di come apparivi in quel pub." Disse Elv guidando. "Sembri la classica donna insofferente ed insoddisfatta." Con un ghigno. "Così finiranno col credere che non sei soddisfatta a letto, mia cara." Ridendo e fissando Gwen.
|
Assunsi un vago sorriso simile a un ghigno.
"Posso anche evitare di fingere di essere felice e soddisfatta mentre sono con un tizio che ha bisogno di pagarla, una donna, per averla accanto" sibilai, in un commento candido ma dal retrogusto velenoso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Uscimmo dalla cappella ed entrammo in auto.. "Cosa dici lo portiamo da Montes o da Mircon, lo studioso che conosco e pure Montes.. Un uomo di fiducia". Nel frattempo eravamo saliti in auto e sfogliavo il libro.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Ma che diavolo ci facevano in un posto desolato come quello?
Non c'era niente che potesse ispirare qualche congettura. L'unico sopravvissuto riprese conoscenza, e si beccò un ceffone in pieno viso. "Avanti, svegliati!" con tono imperioso "Se non vuoi fare la fine dei tuoi amici, ti converrà collaborare! Voglio sapere tutto quello che sai su questi libri e sul tuo capo!" con aria minacciosa. |
"Mircon credo sia l'uomo giusto." Disse Hunt ad Altea. "Lui potrà sicuramente dirci di più su questo vecchio libro... anche se non ho mai creduto a sciocchezze come stregoneria e roba varia..."
"Allora se vuoi" disse sorridendo Elv a Gwen "puoi starmi accanto gratuitamente." Divertito. "Dopotutto non credo esiste una degna cifra per averti nel letto." Aggiunse guidando. "Dimmi" disse l'uomo legato alla Pantera "perché dovrei dirlo ad una sgualdrina come te?" Con disprezzo. |
"Eppure qualcosa mi dice stregoneria, sette o non so cosa ha qualcosa a che fare.. Non sono superstiziosa ma forse vi è qualcuno che venera il Maligno.. Andiamo da Marcon, fortunatamente vive qui nella brughiera per studiare le sue millenarie leggende" e scrissi sul navigatore la via della sua residenza tenendo il libro ben stretto.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 15.44.06. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli