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Tornai in caserma, dove le cose scorrevano tranquille.
Feci giusto in tempo a convocare Elas per chiedergli di contattare al più presto le due spie che avevamo da Cimas. Così da scoprire qualcosa di più su questi misteriosi mercenari, che incuriosivano anche me. Poi Geris venne a dirmi che lord Rovolin voleva vedermi. Non che avessi molta voglia, ma certo non potevo rifiutarmi. Così mi diressi immediatamente nel luogo indicato per incontrare il taddeide. |
<< Scusate signor esperto di nobili!>> feci un mezzo ironico inchino prima di appoggiarmi pigramente all'albero.
<< Sarà lui? Riesci a riconoscerlo anche dai passi del suo cavallo?!>> |
“Il tuo modo di fare è del tutto ingiustificato.” Disse la zia ad Altea. “Non sono mi stata pedante e lo sai, né ti ho mai negato qualcosa. Ora tu mi mostri questo comportamento solo per una mia innocente domanda... devo pur sapere con chi passa il tempo mia nipote, no? Comunque, naturalmente, sei libera di andare al mercato. Ci mancherebbe.”
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Gwen restò alla finestra e qualche istante dopo di nuovo quella sagoma apparve e scomparve tra i cespugli.
Stavolta la ragazza era riuscita ad intravederne l'aspetto. Sembrava un ragazzino. “Non badateci, damigella, è di certo Nyccio...” disse con indifferenza Go, senza smettere di mangiare. |
"Ed io te l' ho detto zia...avrei potuto mentirti..ma ti ho detto la verità, ti avrei potuto dire era un nobile facoltoso ma sono stata sincera ma tu non lo hai accettato...e questo mi ha ferita..non sono una sprovveduta, mi conosci zia...se vorrete dare la festa stasera ne sarei lieta..sta a voi decidere in base a ciò che mi merito" feci un leggero inchino, guardai Sophie ed uscii da Palazzo delle Ginestre.
Presi una stradina laterale e mi trovai in mezzo a una brulicante folla, ma per lo più quella zona era frequentata da nobili e mi persi a guardare tra le bancarelle, ma con un nodo allo stomaco. Guardai delle stoffe, delle maschere..vi era della seta orientale nera con intarsi in oro.."Sono belle stoffe" dissi al venditore. http://i63.tinypic.com/2e30i69.jpg |
Clio raggiunse il cortile, dove Rovolin e l'inseparabile Reddas si allenavano con le pistole.
“Tre centri su tre.” Disse divertito il pretendente al seggio ducale. “Non male direi...” “Si può far meglio.” Mormorò Reddas. “Oh, capitano...” accorgendosi Rovolin di Clio “... vi aspettavo... volevo informarvi che lord Cimas sta inviando qui due messi... immagino voglia trattare... magari una resa, che dite?” |
“Eh, molto spiritosa...” disse Pepino a Dacey, per poi drizzare le orecchie ed aguzzare la vista al rumore di quei passi.
Un attimo dopo un uomo a cavallo apparve tra gli alberi, fischiettando una canzone... “Ho comprato un campo, per coltivare fior... e quando la incontrerò gli donerò il mio cuor... Ohhh... ohhh... Ohhh... ohhh...” http://img2.gtv.digimondo.net/var/gt...548_800800.jpg |
Il ducato nel caos e quei due imbecilli giocavano manco fossero ragazzini.
Sì, decisamente Rovolin si era montato la testa. Ma incredibilmente mi aveva chiamato per una cosa seria. "Una resa, dite?" pensierosa "Sarebbe quanto mai opportuna ma.. sinceramente ne dubito, sono stata informata che ha arruolato dei militari che sembrano essere molto più che semplici mercenari, ne saprò di più in giornata... ad ogni modo, non mi sembrano i presupposti per una tregua, che dite? Ma per lo meno scopriremo le sue vere intenzioni... quando arriveranno questi messi?" chiesi, infine. |
Dopo quella notte piuttosto movimentata, mi svegliai più tardi del solito. Fortuna che il mio appuntamento era stato fissato verso mezzogiorno, così avrei avuto tutto il tempo per prepararmi, in tutti i sensi. Non era facile ciò che mi apprestavo a fare, ci voleva molto coraggio e anche una certa dose di incoscienza per pensare di riuscire laddove gente molto più preparata di me aveva fallito. Nessuno fino ad allora era riuscito a contrastare Capomazda, per cui poteva sembrare che io partissi già sconfitta in partenza. Invece, io credevo davvero in ciò che stavo facendo.
Mi vestii e scesi dabasso, diretta verso le scuderie. Fortunatamente non incontrai nessuno, evitando così di dare spiegazioni su dove stessi andando. Chiesi allo stalliere di sellare Elinor, regalo della mia vecchia madre, da qualche tempo purtroppo inferma. Cara madre! Avrei fatto di tutto pur di tenerla fuori da qualsiasi problema turbasse il nostro regno. Montai in sella ad Elinor e mi diressi verso le Casevecchie, un porticciolo appartenente a Vacolis, quella che era la mia terra natìa. Arrivata lì, legai Elinor ad una staccionata ed entrai in una taverna, da Fefo, luogo frequentato perlopiù da pescatori e marinai. Di certo nessuno si aspettava di vedere la propria regina varcare la soglia di una bettola, per cui avevo alzato l'ampio cappuccio del mio mantello, in modo da non essere riconosciuta. "Buongiorno, sono attesa dal Capitano..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Per poco non persi l'equilibrio nel vedere l'uomo a cavallo che si stava avvicinando.
Guardai Pepino e sussurrai piano, << e questo sarebbe il tuo vecchio cavaliere?!>> Ero sorpresa, piacevole sorpresa e speravo che anche i suoi modi fossero belli quanto la sua figura. Non c'erano dubbi che fosse un cavaliere, lo si vedeva dal suo modo sicuro di stare in sella, dal bel portamento fiero. Avevo fatto un affare ad accompagnare Pepino. |
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