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"In effetti,il tempo non è dei migliori..." commentai.
Il bambino disse che non era lontano, ma rimanevo comunque dubbiosa. "Magari non sarà molto lontano,ma dobbiamo comunque tornare al palazzo, poi, il quale non è esattamente vicino rispetto a qui..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Allora..." disse Maday rivolto acora a Gwen e ad Elv "... volete salire sulla carrozza? Non vi aspetteremo in eterno!"
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Sbuffai a sentire ancora Maday.
"Andate, andate!" sbottai spazientita, praticamente urlando. "Andremo a vedere questo posto, anche se con questo tempo me ne sto già pentendo..." risposi, scuotendo la testa e dando una moneta al bambino. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Maday scosse il capo e senza indugiare oltre chiuse lo sportellino della carrozza e poi fece partire la vettura, lasciando Gwen ed Elv nella brughiera, sotto quella pioggia battente.
I 2 giovani erano praticamente zuppi. Il piccolo la presa la moneta di Gwen e fece loro cenno di seguirlo. Bagnandosi ancora di più, fra il fango della campagna e sotto quel temporale, i 3 raggiunsero una piccola palude, accanto alla quale vi era una grotta. "Era lì dentro quando è scomparso..." disse il piccolo. Entrarono nella caberna, dove ovviamente non trovarono nulla. "Ci sono delle tracce però..." Elv indicando il terreno "... le stesse tracce viste nell'altra caverna... in pratica è lo stesso carro che abbiamo visto... quello di ferro..." |
Il terreno era impraticabile, pioveva, ero zuppa, c'era il fango, per l'amor del cielo!
Ma chi me lo aveva fatto fare?! Sbuffai scuotendo la testa, sperando che almeno al ritorno ci sarebbe andata meglio. Alla fine, arrivammo alla caverna, che era vuota, però prima c'era il carro e le tracce erano uguali. "Io lo so, sono quei due balordi con i quali abbiamo a che fare che non capiscono... Balordi come chi li ha assunti..." commentai, innervosita. "E mi fa imbestialire che per quanto ci sforziamo non riusciamo ad avere un accidente di prova!" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Già..." disse con rammarico Elv a Gwen "... ma come facciamo a provare tutto questo?"
Ad un tratto la ragazza si accoese di un gufo appollaiato fra le fessure della caverna. E la fissava. |
"Non lo so, non lo assolutamente... Cerco di capirlo, ma non lo so..." scuotendo la testa.
Poi, all'improvviso, di nuovo quel gufo. Quel maledetto gufo che non si decideva ad abbandonarmi ed era nuovamente lì a fissarmi. I terribili ricordi di quel momento riaffiorarono in un attimo e subito feci di tutto per non cadere di nuovo preda dei suoi orrori. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Arrivammo e scesi dalla carrozza tenendo il viandante a braccetto "Suona il campanello" ma pentita di avergli confessato quel fatto su mio padre.
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Il viandate bussò alla porta della chiesetta, mentre Altea era un passo dietro di lui, sotto un cielo inclemente ed una pioggia battente.
Venne ad aprire la Perpetua del sacerdote e li accompagnò in una stanza accogliente, servendo loro del tè. Pochi minuti dopo arrivò Don Pilo. |
Gwen rivide il gufo.
La fissava, fino a sorriderle. Un sorriso inquietante. I suoi occhi erano grandi e ipnotici, come stelle narcotiche nel cuore misterioso della notte. Il gufo sorrise ancora. Poi solo il buio ed il nulla... |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.44.40. |
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