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Stavo per rispondere a tono a Reddas, quando un legionario arrivò trafelato a dirci che erano state trafugate delle cartine della base. La notizia era allarmante. "Magari la sparizione di Fermer e Rodian è legata a questo. I due avvenimenti sono accaduti simultaneamente ed io non credo alle coincidenze."
In quel momento arrivò anche il tenente Clio con una notizia sconvolgente. Una base militare di Canabias era nascosta nel deserto, tra le rocce, a pochi passi da noi. Non fece neanche in tempo a raccontarci ciò che aveva visto, che Reddas le diede contro come suo solito. Assistetti allo scambio di battute tra i due e all'intervento di Goz, che difendeva quell'idiota senza rendersi conto di che razza di individuo fosse. Il Re di denari propose di attaccare la base nemica e il capitano lo seguì a ruota. A quel punto, non potei fare a meno di intervenire. "Goz, saper comandare è un'arte, un'arte che non ti appartiene... i tuoi uomini non ti stimano, ma ti obbediscono soltanto perché devono. L'aver nominato ufficiale questo gradasso è l'esempio lampante di quanto poco intelligente tu sia... Che sia un bravo pilota nessuno può metterlo in dubbio, ma è un elemento di disturbo, di discordia. Io non affiderei mai la vita a lui e questo è grave, perché sono sicura che anche per gli altri sia così. E in guerra, se non puoi fidarti dei tuoi compagni, parti già svantaggiato. Conta anche che questo stupido non obbedisce agli ordini, e avrai il quadro completo del guaio che hai combinato." Mi fermai un istante, poi ripresi a parlare. "Tu vuoi attaccare... e se Orko e Clio avessero ragione? E poi dimmi, come pensi che potremmo avvicinarci senza che ci scoprano? Se andiamo con gli aerei, ci vedranno o almeno ci sentiranno arrivare. Se lasciamo gli aerei e proseguiamo a piedi nel deserto, in mezzo alle gole rocciose, con quali armi possiamo sconfiggerli? Secondo me è un'idea sbagliata, e sono sicura che anche Tesua è d'accordo con me... E non dimentichiamoci delle cartine rubate... senza quelle, siamo molto più vulnerabili..." Risposi poi alle parole di Clio. "Tenente, sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che il Novalis resta la nostra priorità... senza di lui è tutto inutile, non vinceremo mai..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Quando Gaynor parlò restai davvero sorpresa.
Piacevolmente sorpresa. Il fatto di non essere un legionario le garantiva una libertà che in un certo senso le invidiavo. Non che avrei mai cambiato la mia vita, un soldato è un soldato e non potrebbe mai essere una spia, e viceversa. Restare seria durante il suo discorso fu difficile: era davvero esilarante vedere qualcuno che diceva le cose come stavano al capitano. "Però, devo dire che vi preferisco come spia che come attrice..." con un sorriso divertito alla donna per poi annuire a quelle parole sul Novalis. |
I tre borghesi e Dacey cantavano allegramente, davanti agli sguardi divertiti del taverniere e di sua moglie.
E per un attimo davvero l'angoscia e la paura furono scacciare da quella cantina. Ma il sibilo era ancora sopra di loro, dominando il cielo sopra il borgo di Evangelia. Ad un tratto si sentì bussare forte alla porta. |
Quel colpo.
Allora Rodian si alzò di scatto, lasciando Fermer a terra, sotto lo sguardo di Gwen. Infatti era stato lui ad essere colpito dallo sparo. Ma ad un tratto iniziò ad unirsi un sibilo nel cielo. |
Mi era sempre piaciuto cantare e l'idea dei borghesi aveva per un po' riportato la serenità in quella cantina. Decisi di avvicinarmi ai tavernieri per coinvolgerli nella nostra canzone quando ci fermammo, alla porta qualcuno cercava di entrare.
Il mio cuore sobbalzò per un attimo sperando fosse Guisgard ma essendo realistica doveva essere Levet. << Sarà il baronetto>> mi avvicinai quindi alla porta, << chi siete?>> |
"Si, sono Suor Ologna..." disse la suora ad Altea "... non so cosa sia questo sibilo... ma non credo sia qualcosa di positivo... anzi, temo possa trattarsi di qualcosa di terribile..."
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Sorrisi alla suora ma perplessa.."Prima vidi il Cielo ma era tutto normale..è inquietante..ma voi siete al sicuro qui? Non sono una infermiera ma in caso di attacco penso avrete bisogno di una mano...io vengo da Cherval."
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Quando vidi Rodian alzarsi, sentii il mio cuore sgretolarsi e andare completamente in pezzi.
Mi abbassai su Fermer e subito lo strinsi a me. "Ehi, amore mio" mormorai fra le lacrime, cercando di simulare un sorriso rassicurante, mentre gli accarezzavo il viso "Devi resistere, dobbiamo uscirne vivi e insieme, da questa storia. Non puoi lasciarmi da sola" sempre accarezzandogli il viso, per poi controllare dove fosse stato colpito e se potevo guarirlo con la magia, anche se dubitavo di poter fare granchè nel caso in cui il proiettile fosse entrato e pregai gli Dèi che lo avesse solo sfiorato. |
Goz ascoltò con attenzione prima Clio, poi Gaynor.
Reddas invece reagì in modo inaspettato. Aprì la porta ed uscì, come se le parole delle due donne per lui non volessero nulla. "Vuol dire che ci penserò io ad attaccare quella base." Disse prima di andare via. "Signore..." Goz alle due donne "... sono io il comandante. E non soltanto per i gradi. Dunque faremo come dirò io." Ad un tratto arrivò un legionario. "Capitano..." a Goz "... il... ecco... il Novalis è appena atterrato nella base..." |
"Bene, allora dimostratelo, capitano..." con un cenno del capo.
Goz si era rammollito dall'arrivo di Reddas. E dire che non era sempre stato così, era un uomo che avevo stimato e seguito per anni. Lui forse non lo ricordava. Ma poi quella notizia inaspettata. Trasalii. "Oh, bella.." scuotendo la testa divertita, col solito sorrisetto che non riuscivo a levarmi "Questa sì che è una sorpresa..". Sorrisi. Sapevo che non sarebbe riuscito a stare a guardare. "Bene, sarà il caso di andare ad accogliere il nostro ospite.." divertita. Così, lasciai l'ufficio di Goz e mi diressi nel piazzale. |
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