Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 12-07-2019 00.53.41

Arrivati alla sera, cenammo tutti negli alloggi di Gozz.
Il sole si abbassava all'orizzonte, mutando il colore del mare da turchese a bronzo, in sfumature preziose e mozzafiato.
Sì, davvero un paradiso.
Ero al contempo tesa e curiosa al pensiero di tornare giù il giorno dopo, ma ero fiduciosa che sarebbe andato tutto bene.
Dopotutto, c'era Elv con me e con lui mi sentivo al sicuro ovunque andassi.

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Guisgard 12-07-2019 00.59.07

Finita la cena, durane la quale Gozz fece superba mostra sia del suo potente appetito, sia della sua proverbiale favella.
Raccontò dei suoi tanti viaggi, della gavetta e di come fu nominato poi capitano.
Descrisse viaggi dai contorni fantastici e fantasiosi, avventure al limite del romanzesco e ricordi di terre incredibili anche solo da immaginare.
Finita la cena ognuno fu libero di andare e Gwen ed Elv passeggiarono sul ponte, davanti ad un mare calmo e liscio come l'olio e sotto un cielo colmo di stelle e costellazioni.

Lady Gwen 12-07-2019 01.02.57

La cena fu animata "piacevolmente" dai racconti di Gozz e delle sue imprese.
E benché credessi che avesse fatto meno della metà delle cose che raccontava, fu una cena tutto sommato godibile.
Alla fine, ognuno andò via ed io rimasi a passeggiare con Elv sul ponte in silenzio, mano nella mano, godendoci il panorama perfetto ed immacolato.

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Guisgard 12-07-2019 01.07.26

"Non credo di aver mai visto così tante stelle..." disse Elv appoggiato sul parapetto e con lo sguardo all'insù "... le costellazioni dell'emisfero australe hanno un che di selvaggio... come se non si potessero racchiudere in orbite e carte astrali... sembrano invece libere di andare alla deriva nelle moltitudini nelle distanze cosmiche..." sorridendo poi a Gwen.

Lady Gwen 12-07-2019 01.12.11

Lo ascoltai parlare, stretta al suo braccio.
Poi sorrisi.
"Sì, è vero, sembra tutto più bello qui, come portato all'ennesima potenza... La luce delle stelle, quella del Sole, i fiori rigogliosi, le foreste lussureggianti... Più che in qualsiasi altro posto..." commentai anch'io.
Era uno scenario perfetto, noi due insieme sotto questo cielo prezioso di stelle.

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Guisgard 12-07-2019 01.16.09

"Si..." disse Elv annuendo a Gwen ed intrecciando la sua mano in quella di lei, quasi come fosse un gioco di incastri "... verrebbe voglia di piantare tutto e venire a vivere qui... in una capanna in riva al mare, giusta giusta per 2 persone..." sorridendole.

Lady Gwen 12-07-2019 01.22.55

Sorrisi divertita dalla sua proposta, mentre faceva intrecciare le nostre mani.
"Beh, possiamo anche farlo..." dissi, per poi ridacchiare e dargli un dolce bacio vicino al naso, appena sotto l'occhio scuro e vellutato.
Dopotutto, qualsiasi cosa facessimo prima di trovarci in questo casino, ormai non aveva più valore, visto che nulla più esisteva di quel tempo e di quel mondo.

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Guisgard 12-07-2019 01.31.16

"Sai..." disse lui accarezzando i capelli di Gwen "... è da un pò che non penso più a mia moglie... alle incomprensioni ed ai litigi..." sorridendole.

Lady Gwen 12-07-2019 01.37.16

Rimasi a guardarlo, mentre mi accarezzava i capelli.
E ciò che disse mi spiazzò un po'.
Non mi aspettavo che lo avrebbe detto e non capivo come reagire.
Sbattei le palpebre un paio di volte.
"Beh, è... È una cosa buona... Credo... Insomma..." infine abbassai lo sguardo, con un risolino imbarazzato "Non so bene cosa dire..."
Non mi ero mai trovata in una situazione simile e non sapevo cosa rispondere, se una cosa fosse giusta, sbagliata, sconveniente e speravo di non fare gaffe.

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Guisgard 12-07-2019 01.39.52

"Non dire nulla..." disse lui a Gwen, sorridendole "... nulla..." si avvicinò al suo viso e la baciò.
Un bacio caldo come quelle spiagge ed avvolgente come la danza dei palmeti sotto la lieve brezza australe.

Lady Gwen 12-07-2019 01.46.11

Mi lasciai illuminare e scaldare prima dal suo sorriso, poi dal suo bacio, al quale risposi con trasporto.
Un bacio caldo, avvolgente e prezioso come queste notti esotiche, ricco di passione, amore e dolce desiderio.
Assaporai i suoi baci, il cui sapore era unico al mondo per me, stringendo dolcemente il suo bellissimo viso, appena punteggiato dalla barba, fra le mani.

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Guisgard 12-07-2019 01.51.46

Baciarsi sotto una simile Luna, perfetta nella sua falce e radiosa come un truciolo d'argento, era qualcosa di unico, magico.
Come un incantesimo, accompagnato dagli sciami infiniti di stelle che correvano nella notte liberando i bagliori disseminati dalla Via Lattea in quel firmamento esotico e fiabesco.
Gwen ed Elv si abbandonarono a quel bacio avvolgente ed ammaliante, cullsti dal melodico mormorio delle onde calme contro lo scafo dell'Arcadia.

Lady Gwen 12-07-2019 01.59.12

Era tutto silenzioso, immacolato e perfetto.
Praticamente magico.
Uno di quegli scenari che spesso nella vita si possono solo sognare, magari dopo aver visto uno di quei film così dannatamente sentimentali.
Ma noi lo stavamo vivendo e non avrei potuto chiedere uno scenario migliore di questo.
Avvolsi le braccia attorno al suo collo, il mio corpo fra il suo ed il parapetto in una stretta appassionata, mentre adesso l'unico sottofondo erano le onde schiumose del mare.

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Guisgard 12-07-2019 02.03.33

Si baciarono ancora a lungo, nella dolce aria della sera, fra il mormorio melodico delle onde ed il canto di qualche animale esotico che proveniva dall'isola.
Elv stringeva a sè Gwen, baciandola con sempre più passione, accarezzandola ovunque, sotto il pallore magico della Luna australe.

Lady Gwen 12-07-2019 02.12.11

La calma che si respirava in quella magica notte tropicale, era assolutamente in contrasto con la passionalità e la foga del nostro contatto.
I suoi baci erano sempre più accesi e le sue mani arrivavano ovunque su di me, facendo impreziosire l'aria tiepida coi miei sospiri.
Il corsetto stringeva sempre di più ed iniziavo di nuovo a detestarlo.
"Non credo che il ponte sia il luogo più adatto..." sussurrai divertita "Peccato per il panorama..."

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Guisgard 12-07-2019 02.14.05

"Più adatto" disse Elv impertinente a Gwen "per cosa? Non capisco, scusa..." fingendosi ingenuo e trattenendo un sorriso.

Destresya 12-07-2019 02.15.01

Sollevai il calice e lo guardai intensamente negli occhi, restando senza fiato a quel brindisi, che mi provocò un lungo e intenso brivido lungo la schiena.
In quel momento desiderai essere davvero quella regina, meritare quello sguardo, quel tono, quella fiducia.
"Oh dovete parlare più spesso, Lord Hordifren, lo vedete che quando lo fate le vostre parole sanno offuscare qualunque altro suono per me?" con un sorriso estasiato, portando il calice alle labbra.
"Ditemi che cosa ne pensate di questa missione!" ordinai poi, anche se il mio sguardo nel suo diceva che a me della missione non fregava niente.

Lady Gwen 12-07-2019 02.19.47

Sorrisi sorniona scuotendo la testa.
"Ti amo, professore... Anche quando cerchi di fare l'ingenuo con me, ma non ci casco..." sussurrai divertita sulle sue labbra, prima di baciarlo di nuovo.

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Guisgard 12-07-2019 15.50.05

"Penso che sia giusta, altezza..." disse Hordifren bevendo "... una missione volta a liberare il mondo da ogni ingiustizia. Nuova Uaaropolis è l'ultima speranza per l'umanità." Fissando Destresya.



Si baciarono ancora, sotto la magia della Luna australe e lo scintillio perenne della Via Lattea.
Elv stringeva Gwen contro il duo petto, assaporandone le labbra calde di salsedine.
Attorno a loro solo il sognante buio della sera ed il gorgoglio ritmico delle onde contro lo scafo dell'astronave.
Ad un tratto un'ombra si staccò dalle tenebre e raggiunse velocissima Elv, colpendolo e rettangolo a terra.
Un altro spirito notturno afferrò Gwen con un vigore ed una forza straordinari, portandosela in spalla.

Lady Gwen 12-07-2019 16.03.38

Il tempo si era fermato, solo per noi, solo per farci assaporare quel momento fino alla fine.
Ed era stupendo, era un istante infinito solo nostro.
Ma poi, sentii qualcuno colpire Elv e subito mi abbassai su di lui.
"Elv! Che succede?" urlai terrorizzata.
Poi urlai sentendomi afferrare e continuai ad urlare ancora, sempre più forte, cercando di dimenarmi per sfuggire a quella presa ferrea che non mi lasciava scampo.

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Guisgard 12-07-2019 16.14.19

Gwen si fimenava ed urlava, ma la presa che la teneva era troppo forte.
Tuttavia arrivarono Gianulo e Frasola, che subito videro la ragazza che qualcuno portava via.
Tirarlo fuori le pistole ma poi per paura di colpire Gwen evitarlo di sperare.
Ciò permise alle misteriose ombre di lanciarsi oltre lo scafo, in acqua, dove le attendeva una canoa.
Rapida partì sulle liscie ombre del mare, dove la svua della Luna non intaccare l'oscurità della sera.
Sull'Arcadia suonò allora l'allarme ma ormai Gwen era stata portata via da quegli spettri senza nome.

Destresya 12-07-2019 16.15.47

Lo fissai negli occhi, mentre mi portavo il bicchiere alle labbra, assaporando quel vino buonissimo e aromatico.
Mi ricordava un po' lui, i suoi occhi enigmatici, le sue poche parole, il suo sorriso indecifrabile.
"Oh ammiraglio, ditemi qualcosa che non so..." con un sorriso "certo che è giusta ed è l'ultima speranza per l'umanità... quello che mi interessa sapere è cosa provate in questa lotta, qual è la vostra storia nella missione..." mi sporsi leggermente verso di lui mentre lo guardavo negli occhi.
"Non vorrete rifiutare un capriccio alla vostra regina!" Guardandolo intensamente, ancora col bicchiere in mano a mezz'aria.

Lady Gwen 12-07-2019 16.23.33

Vidi da lontano loro che arrivarono, io urlavo il nome di Elv, ma era troppo tardi io ero troppo lontana.
Mi portarono su una canoa, mentre calde lacrime mi bagnavano il viso.
Un attimo prima ero fra le braccia dell'uomo che amavo e ora ero stata portata via da spiriti notturni senza nome senza volto.
Volevo avere fiducia che sarebbero arrivati, che mi avrebbero salvata, che Elv mi avrebbe salvata.
Sì, dovevo fidarmi di lui.
Mi aggrappai a questo pensiero mentre speravo che questo incubo finisse presto.

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Guisgard 12-07-2019 16.36.39

La canoa scivolava rapida e silenziosa sulle onde quasi piatte, avvicinandosi sempre più alla riva.
Gwen fu portata così a terra e trascinata nella foresta, fino al villaggio degli indigeni.
Qui alcune torce illuminavano le capanne.
La ragazza fu messa davanti allo sciamano che con alcune erbe passate sul volto di lei le fece perdere conoscenza.

Lady Gwen 12-07-2019 16.42.06

Mi trascinarono fino al villaggio, mentre cercavo con tutta me stessa di opporre resistenza e una volta lì, lo sciamano mi si avvicinò e cercai di trattenere il respiro, di non farmi raggiungere da quelle strane erbe, dovevo essere vigile e sveglia se volevo andare via da qui e tornare sulla nave.
Ma nulla.
Alla fine, il buio arrivò, avvolgendomi.

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Guisgard 12-07-2019 16.47.44

"La mia storia, altezza, temo non dia così intrigante ed eccitante." Disse lui a Destresya. "Facevo parte della Federazione in un certo senso, visto che aristocrazia militare ha bisogno delle Chiesa per legittimare il duo potere. Infatti i ero un novizio quando fuggii dal mio convento e dopo alcune peripezie mi unii e gli Uaarianisti." Fissandola negli occhi.

Guisgard 12-07-2019 16.59.33

Pian piano Gwen riprese conoscenza.
Ci impiegò qualche minuto a rendersi conto dove fosse ed in che condizioni si trovasse.
Infatti si svegliò su una specie di grosso tavolo con robusti tronchi sotto adoperati come primitive ruote.
Insomma sembrava una sorta di andare mobile.
Intorno a lei vi erano grandi varietà di fiori, appunto come si abbellisce un'ara sacra.
La cosa più strana e sconvolgente e che guardandosi intorno, nel primo chiarore del giorno, si accorse di trovarsi al di là della monumentale recinzione di pietra che tagliava in 2 l'isola.

Destresya 12-07-2019 17.01.49

Lo ascoltai rapita, mentre riportai il vino alle labbra, per poi iniziare a mangiare tutta quella meraviglia di cibi raffinati ed esotici.
"Oh ma voi vi sottovalutate, ammiraglio..." con un sorrisetto intrigante "La vostra storia mi sembra molto eccitante invece... non vi facevo un futuro monaco, sapete?" con un sorrisetto sensuale.
"Oh vi sareste perso i migliori piaceri della vita, dico io, sarebbe stato uno spreco.." con voce sensuale e calda mentre lo guardavo negli occhi.
"E cosa vi porta invece a voler servire me, oltre che la nostra causa?" con aria di sfida e un lieve punto di maliza nello sguardo.

Lady Gwen 12-07-2019 17.06.26

Mi svegliai e mi ritrovai su una specie di altare abbellito con tantissimi fiori e la cosa mi terrorizzò.
Già pensavo a questa gente che mi sacrificava a chissà quale divinità...
Poi, come se non bastasse, mi accorsi che ero oltre le mura e anche in questo assurdo momento ritenni questo dettaglio molto interessante.
Ma anche rischioso.
Non sapevo quante possibilità avevano Elv e gli altri di trovarmi qui, ma ero certa che soprattutto lui non si sarebbe fermato.
Dovevo solo aspettare e sperare per il meglio.

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Guisgard 12-07-2019 22.47.16

“Ho perso la vocazione, altezza e ho quindi ceduto alle lusinghe dei nuovi valori e principi proposti da Nuova Uaaropolis.” Fissandola con una punta di sorriso, come se non vi fosse nulla di Sacro nel suo passato e nel suo presente. “Voi siete la regina di Nuova Uaaropolis ed io quindi servo la vostra causa, madama.”

Guisgard 12-07-2019 22.51.02

L'alba cominciava a rischiarare la fitta foresta, sciogliendo piano le ultime ombre e le tenebre della notte ormai morente, con un rosato candore ancora intriso della magia dei sogni.
Ma per Gwen ora sembrava tutto un immenso incubo, sola com'era in quel luogo selvaggio e misterioso, oltre quelle ciclopiche recinzioni, in balia delle superstizioni degli indigeni.
Tuttavia non era stata legata a quella sorta di carretto e quindi sarebbe potuta scendere, con tutti i rischi che tale situazione comportava.

Lady Gwen 12-07-2019 22.52.46

La magia dell'alba non mi raggiungeva, era tutto un brutto sogno da cui speravo di risvegliarmi.
E speravo accadesse presto.
Per fortuna, non ero legata e mi guardai attorno per capire se potessi andar via da quel posto assurdo e surreale.

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Guisgard 12-07-2019 22.57.58

Gwen si guardò intorno vedendo ovunque solo una vegetazione rigogliosa, fitta, lussureggiante e gigantesca.
Gli alberi più bassi infatti erano molto più grossi delle nostre querce più rimponenti ed ovunque rami e radici sembravano rincorrersi ed intrecciarsi in un gioco perenne e primordiale.
Anche i fiori, le bacche selvatiche e qualunque altro genere di pianta appariva di dimensioni esagerate per i nostri standard.
Insomma sembrava che ovunque la natura avesse trionfato in ogni forma, occupando l'intero spazio disponibile.
L'unica traccia di umanità, se così possiamo dire, intesa come opera umana era la monumentale recinzione alle spalle della ragazza.

Lady Gwen 12-07-2019 23.04.05

Quel luogo era un trionfo di vegetazione, piante ed alberi rigogliosi prendevano il sopravvento su ogni altra cosa, quasi perfino sull'imponente costruzione alle mie spalle.
Alla fine mi decisi e scesi giù da quell'altare, sperando di trovare la libertà da quel popolo indigeno.

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Guisgard 12-07-2019 23.28.19

Gwen scese da quello strano altare e cominciò a vagare in quel luogo così primordiale e lussureggiante.
Dopo circa un chilometro o poco più raggiunse il corso di un fiume che appariva calmo di un blu luminosissimo.
Ad un tratto sentì dei fruscii nella vegetazione circostante.
Poi un basso ringhio, sordo e profondo echeggiare nell'aria.

Lady Gwen 12-07-2019 23.33.15

Avevo fatto più o meno un chilometro quando arrivai nei pressi di un fiume limpido e calmo, di un blu così intenso che mai lo avevo visto prima.
Allora mi avvicinai e sciacquai il viso sentendomi rinata.
Ma mi bloccai sentendo prima un fruscio e poi un ringhio basso.
Mi congelai sul posto e mi voltai, guardandomi attorno.
Nel frattempo, mi avvicinai ad un grosso albero, come per trovare protezione.

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Guisgard 12-07-2019 23.52.26

Quel ringhio divenne più vicino e profondo.
Un lungo brontolio che sembrava descrivere un qualche grosso predatore.
Un attimo dopo Gwen, corsa vicino ad un albero, vide spuntare dalla fitta vegetazione un enorme felino, vagamente simile ad una grossa tigre dalla cui bocca spuntavano due gigantesche zanne a sciabola.
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Lady Gwen 13-07-2019 00.00.59

Non poteva essere.
Sembrava in tutto e per tutto una tigre dai denti a sciabola.
Ma non erano estinte?
Comunque fosse, ora ce l'avevo a poca distanza da me.
Il primo istinto fu quello di urlare, ma mi morsi la lingua pur di trattenermi.
Piuttosto, con movimenti controllati ma comunque rapidi, mi avvicinai ancora all'albero, sentendone la corteccia dura contro la schiena e gli diedi un'occhiata.
Osservai i rami.
Potevo farcela.
Iniziai ad arrampicarmi su quelle braccia robuste e nodose che emergevano dal tronco.
Arrivata a metà, sudando freddo e sentendo il cuore rimbombarmi in gola come un feroce tamburo, mi fermai su uno di essi e guardai giù, cercando di capire dove fosse l'animale.

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Guisgard 13-07-2019 00.14.12

Fu un attimo.
Tanto Gwen fu lesta a salire sull'albero, arrampicandosi velocemente, tanto fu prodigioso il balzo che la tigre dai denti a sciabola fece raggiungendo le radici, per poi saltare all'insuù ed afferrando parte dello stivale di lei, lacerandone il cuio con le sue zanne aguzze.
Riprovò a balzare ancora verso la ragazza, ma il ramo su cui Gwen si era aggrappato era fortunatamente troppo in alto per il predatore.
Per il momento quel gigantesco albero aveva salvato la vita di Gwen.

Destresya 13-07-2019 00.17.43

Lo ascoltavo sorridendo, mentre lo fissavo negli occhi, intensamente.
Lo sguardo intenso nel suo, come a volerne captare i segreti.
C'era qualcosa di magnetico in quello sguardo, qualcosa di intenso.
"Per fortuna che vi siete rinsavito in tempo, no?" versndomi nuovamente del vino.
Dopodichè, posai la forchetta e sospirai.
"Cosa ne dite di una passeggiata sul ponte della nave? Le stelle saranno bellissime in questa parte della galassia..." con aria enigmatica, senza togliere gli occhi dai suoi.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 07.27.41.

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