Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 09-08-2014 01.42.03

“Già, un'esecuzione...” disse Velv a Clio “... e ciò deve farvi capire quanto è pericoloso girare da sola in questi porti... soprattutto se si è sprovvisti del proprio cavaliere...” le prese delicatamente la mano e la sfiorò con le labbra “... capitano Velv... e sono lieto che abbiate scambiato il vostro presunto Lancillotto per quel mio soldato, così poco affascinante..." con un pizzico di malizia "... posso conoscere il vostro nome o dovrò continuare a chiamarvi Ginevra?”

Guisgard 09-08-2014 03.08.26

Il duca Dominus ascoltò con attenzione ogni parola di Altea.
“Quei mercenari” disse poi il nobile Taddeo “sono stati assoldati per occuparsi dei fatti misteriosi che hanno portato all'affondamento di navi e ad altri danni contro il nostro esercito. Non certo per uccidere i miei sudditi.”
Nella sala vi era anche il Ciambellano Izzar.
“Milord...” rivolto al suo signore “... il fatto è senza dubbio increscioso ma credo che per poter ben giudicare il tutto occorra ascoltare anche l'altra parte. Magari lady Altea ha assistito solo ad una parte di quell'episodio.”
“Eravamo presenti ed abbiamo visto tutto.” Intervenne Tommaso.
“Ritengo comunque doveroso ascoltare anche l'altra parte.” Fece Izzar. “E fortunatamente” tornando a fissare il duca “l'ammiraglio Oxuid è qui, milord. Appena giunto da Baias.”
“Bene, fatelo entrare.” Annuì il duca.
Le porte della sala si aprirono e l'ammiraglio entrò.
Ma non era da solo.
Con lui infatti vi era anche l'uomo che aveva ucciso il bambino sparandogli col suo fucile.
“Milord...” inchinandosi Oxuid al duca “... vi presento messer Burmid, capo della Compagnia delle Tre Stelle di Nantos.”
“E' un onore, milord.” Il mercenario al duca.
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Guisgard 09-08-2014 03.21.51

“Gedeone resterà a fare da guardiano all'isola ed alle ancelle.” Disse Pileo ad Elisabeth.
Cominciarono allora i preparativi per la partenza.
Il vecchio servitore poi andò ad avvertire il naufrago dell'imminente viaggio.
“Andare dove?” Chiese l'uomo venuto dal mare. “Perchè anche io?”
“Perchè non potete restare qui senza che vi sia anche la sacerdotessa.” Spiegò Pileo.
“Chi mi dice che non sia un trucco per portarmi via e poi uccidermi?” Fissandolo il naufrago.
“Non siamo assassini qui.” Rispose Pileo.
“Perchè dovrei fidarmi?” Deciso il naufrago.

Clio 10-08-2014 16.01.59

Arrossii.
“Oh, perdonate, credevo aveste sentito.. Sono Vivian, mio signore..” sorrisi “Ora però devo proprio andare...”.
Un pensiero audace mi attraversò la mente.
E se fossi riuscita a catturare Velv?
A quel punto la sua vita sarebbe valsa molto più di quella di Lady Yolanda.
Anche perchè lì nessuno conosceva la dama, ma avrebbero smosso mari e monti per riavere il loro capitano.
E considerando come mi guardava, avevo come l'impressione che avrelo disarmato e indifeso non sarebbe stato poi un grosso problema.
Dovevo solo fare in modo che restassimo soli.
Sì, ripensandoci, non era poi così impossibile.
Era in momenti come quello che non rimpiangevo di essere nata donna.
“E voi avrete sicuramente qualcosa di meglio da fare che che accompagnare una fanciulla sbadata alla locanda..” con gli occhi nei suoi, per poi inchinarmi rispettosamente “Non temete, signore... starò attenta..” con un sorriso malizioso.
Dovevo avvertire gli altri, sperando fossero nei paraggi, altrimenti, una volta soli, avrei dovuto stordirlo e portarlo a bordo dell'Hydra.
Era rischioso, certo, ma terribilmente intrigante.

elisabeth 10-08-2014 20.38.09

Gedeone.....Gedeone voleva che io uccidessi l' uomo del mare prima della nuova luna e invece...stavamo andando a fare una gita fuori porta..........sentivo odore di guai lontani un miglio......Sentii bussar alla porta era Armida.......mi aiuto' ad indossare un vestito scuro in una sacca misi un mantello......"Armida....non voglio domande da parte tua...voglio silenzio ed obbedienza.......Gedeone vi proteggerà meglio di me.......aspetta il mio ritorno..con me verrà Pileo e l'uomo del mare......e nessuno..nessuno dovrà andare alla spiaggia......."..rimasi in silenzio ed udii le voci di Pileo dell'altro uomo......uscii dalla stanza di Armida ed entrai nella mia........." Volete troppe garanzie straniero....siete stato salvato a quanto mi risulta ..siete stato lavato ...e rifocillato......per uccidervi non ho la necessità di portarvi da nessuna parte.........sapete cosa c'e' in questa isola da proteggere ?.....I pensieri......e' piu' facile pensare a mordere delle labbra piuttosto che baciarle.......e' piu' facile pensare a schiaffeggiare un volto che ad accarezzarlo.....perche' la paura dell'uomo e' quella di amare.....perche' l'amore si perde.......mentre l'odio ti alimenta l'anima giorno dopo giorno.......e allora si scatenano guerre.....vendette..........e l'unica cosa che ci rimane......e' pregare che gli Dei non ci spazzino via.......come esseri inutili.........quindi.....fate come vi verrà chiesto ed evitate di creare problemi......".....uscii dalla stanza....ed andai via nel giardino......in mezzo ai miei fiori..........ai fiori di quel giardino che amavo tanto.....e che gli uomini avrebbero distrutto.....

Guisgard 11-08-2014 00.08.27

“Aspettate...” disse Velv, afferrando poi la mano di Clio ed impedendole di allontanarsi “... non vorrete dunque girare da sola su quest'isola, vero?” Sorridendole. “E poi le locande di questi luoghi non sono mai abbastanza sicure. Specie per una ragazza giovane, bella e non accompagnata. Piuttosto, la mia nave è un luogo molto più sicuro, oltre che confortevole. Tra un'ora io ed i miei uomini salperemo per far ritorno a Baias. Potrei dunque condurvi ovunque voi desideriate... ah, perdonate, io sono il capitano Velv...”
“Capitano...” uno dei suoi.
“Si?” Voltandosi Velv.
“I tre condannati sono stati portati nella piazza.”

Guisgard 11-08-2014 00.21.49

Quelle sagge parole di Elisabeth tranquillizzarono il naufrago.
L'uomo così seguì Pileo che gli fornì un abito per il viaggio.
La sacerdotessa intanto era nel suo giardino e qui, poco dopo la raggiunse proprio il suo vecchio servitore.
“Tutto è pronto...” disse Pileo “... anche il naufrago attende solo te per partire... ho sistemato la via vecchia barca, quella con cui raggiunsi quest'isola anni fa. Appena anche tu sarai pronta lasceremo l'isola.”

Clio 11-08-2014 01.31.50

Maledizione, come poteva essere già ora?
Dovevo andarmene di lì.
Divincolai la mano dalla stretta di Velv, più gentilmente che potevo e lo guardai negli occhi.
“Proprio perchè non sono accompagnata, il mio destino mi appartiene..” mi inchinai “Voi siete molto gentile ad offrirmi un passaggio... ma per ora il mio posto è qui, ma vi prometto che ci penserò..” mi voltai verso l'uomo che aveva parlato, avvisandolo che i tre condannati erano stati portati in piazza “Credo dobbiate andare ora, la giustizia vi attende.. è stato un piacere..”.
E senza dire altro mi allontanai, a passo svelto, cosicchè rincorrermi e fermarmi sarebbe stato sconveniente persino per lui.
Camminai decisa, sparendo tra la folla ammassata per l'esecuzione.

Guisgard 11-08-2014 15.43.50

Velv restò a fissare Clio mentre andava via, fino a quando la ragazza svanì tra la folla.
L'Angelo della tempesta allora cominciò a vagare fra quella moltitudine, intorno alla quale si poteva quasi toccare l'attesa sempre più crescente per quell'esecuzione.
Ad un tratto qualcuno la prese per un braccio.
Era un uomo abbigliato come un pescatore.
“Ci sono soldati ovunque...” disse piano Yanos a Clio “... non sono tantissimi, ma sorvegliano le strade e l'ingresso al borgo, fin verso il porto... e sono tutti armati fino ai denti... credo sia impossibile tentare...”
Ad un tratto un rullo di tamburi ed il silenzio scese sulla piazza.

Clio 11-08-2014 15.59.50

Caricai istintivamente un colpo col braccio libero, ma lo abbassai appena mi accorsi che era Yanos.
Gli sorrisi.
"Già, avevo Velv per le mani, ho sperato di poterlo separare dai suoi, e cattrurarlo, ma è troppo tardi.. ho fatto fatica a venir via.." scossi la testa "E che facciamo, ce ne stiamo qui buoni buoni a vedere che li ammazzano? E' uno spettacolo di cui farei volentieri a meno!" sbuffai "Maledizione, siamo arrivati troppo tardi! Mi serviva più tempo... Cosa diranno i tre naufraghi? avevamo promesso di aiutarli.." mi guardai intorno "Effettivamente sono in troppi per noi, senza contare che la gente comune non è che ci ami particolarmente..".

Guisgard 11-08-2014 16.39.16

Era il mattino di un giorno d'Agosto e già si presagivano ormai le fattezze ed i colori di una bella e luminosa giornata d'Estate, col Sole cocente, il cielo terso, azzurrissimo e appena velato da alte e fiabesche nuvole arenate lungo l'orizzonte sterminato.
Sull'isolotto di Nisidas tutto era pronto ed anche Clio e Yanos l'avevano compreso.
Il luogo infatti ben si prestava, con il suo antico borgo accovacciato e raccolto ai piedi di un irto colle, reso arido e brullo dal Sole e dallo scirocco, sulla sommità del quale sorgeva ciò che restava di una vecchia torre di avvistamento, al genere di spettacolo che le autorità stavano per mettere in scena.
Il lento rullo dei tamburi sembrava quasi scandire un sinistro conto alla rovescia, dopo il quale da quei cappi sarebbero penzolati i corpi dei tre rei.
La popolazione dell'isola, pochi decine di pescatori ed artigiani, era stata chiamata ad assistere a quell'esecuzione, come sempre accadeva quando la giustizia doveva mostrare il suo corso come monito al popolo.
Sul palco in legno montato per l'occasione furono condotti i tre ritenuti rei: due uomini ed un ragazzino.
Il terzo, poco più di un bambino, fu fatto salire su uno sgabello e poi a tutti e tre fu legata la corda intorno al collo.
Davanti a quel rude e rozzo altare sacrificale prese ad avanzare un ufficiale, la cui elegante divisa bianca e blu, il suo portamento fiero e l'aspetto gradevole sembravano quasi stonare in quello scenario sporco e maleodorante, così intriso di una profonda e rassegnata disperazione.
Il militare guardò i tre condannati con una freddezza che mal si legava ai piacevoli tratti del suo volto.
“Capitano Velv...” avvicinandosi a lui un sottufficiale “... siamo pronti.”
“Bene.” Annuì il militare. “Precediamo.” Ordinò.
Un nuovo rullo di tamburi e un soldato salì sul palco, avvicinandosi ai tre rei.
“Qualcuno vuol confessare la propria colpa” disse “e sperare dell'indulgenza del Cielo?”
Nessuno dei tre rispose.
Il soldato allora fece un passo verso il ragazzino.
“Neanche tu vuoi confessare, figliolo?”
Il piccolo scosse il capo senza alzare da terra gli occhi umidi di lacrime.
Ma un attimo dopo qualcosa attirò la sua attenzione.
A pochi passi da lui, infatti, tra i pali che sorreggevano il palco, vide posarsi una gabbianella blu.
E non era la prima volta che la vedeva.

Il mare era di un intenso blu, screziato solo da spumose onde che andavano ad infrangersi contro gli scogli che racchiudevano l'ingresso al piccolo molo.
Nell'aria vi era un intenso profumo di salsedine ed il ragazzino se ne tornava mesto verso casa senza essere riuscito a pescare nulla.
“Ti è andata male, vero?” All'improvviso una voce.
Il ragazzino si voltò e vide qualcuno steso sul parapetto, con un cappello sul viso per ripararsi dal Sole.
“Pescare” continuò quell'uomo steso “richiede molta pazienza e spesso neanche ripaga l'impegno profuso. Fossi in te mi dedicherei a qualcosa di più produttivo. Hai forse visto qualche nave battente la bandiera dell'ammiragliato, ragazzo?”
“Si, signore.” Annuì il piccolo.
“Rammenti il loro numero?”
“Sei, signore.” Rispose il ragazzo. “Quattro fregate e due vascelli.”
“Mh...” sollevando per un momento il cappello dal viso quell'uomo “... sei un tipo attento, vedo... e qualcuna di quelle navi si è forse fermata qui?”
“Solo due fregate, signore.” Lesto il ragazzo. “Una poi è ripartita dopo un'ora circa, mentre l'altra è rimasta ormeggiata nel porto quasi per tre ore.”
“Sei un buon osservatore, ragazzo.” Fissandolo l'uomo per un istante con i suoi occhi azzurri. “Fai bene a guardarti intorno, si evitano molti guai così.” E gli lanciò un Taddeo.
“Grazie, signore!” Prendendolo al volo il ragazzo. “Ma chi siete voi? Perchè vi interessate di navi militari?”
“Magari sono un soldato.”
“No...” guardandolo il ragazzo “... non avete l'uniforme e neanche l'aria...”
“Allora forse sono solo uno di quei modellisti” tornando a mettersi il cappello sul volto l'uomo “che amano costruire velieri in scala per poi metterli in una bottiglia. Per questo dunque sono così attratto dalle navi.”
“Secondo me invece siete una specie di avventuriero.” Sorridendo il ragazzo. “Forse un contrabbandiere o un marinaio. Io amo i pirati e sogno di arruolarmi in qualche ciurma di corsari, sapete?”
“E se sono davvero ciò che dici” mormorò l'uomo steso sul parapetto “cosa ci faccio ad oziare qui?”
“Beh, forse aspettate la vostra bella...” fece il ragazzino “... magari si trova su una di quelle navi... la state aspettando e sognate di fuggire insieme... chissà, e sposarvi proprio stanotte nella chiesetta di Santa Maria del Faro.”
L'uomo steso sul parapetto rise piano.
“Se davvero sarete impegnato in una fuga d'amore” aggiunse il piccolo “allora mi servirà questo...” togliendosi il ciondolo che portava al collo “... questo è il mio portafortuna... c'è una ragazza, signore... si chiama Carmen ed io le ho chiesto di sposarmi...” rise “... oh, non adesso... quando un giorno diventerò ricco... e la porterò via da qui... e quel giorno, quando le chiesi di sposarmi, io indossavo questo ciondolo... e lei mi disse di si...”
“Beh...” prendendo il ciondolo l'uomo “... se davvero questo è un portafortuna d'amore allora vale molto più di un Taddeo... ti sono dunque debitore...” sorridendo “... vorrà dire che quando avrai bisogno di toglierò dai guai.”
“E come farete a saperlo?” Chiese il ragazzino.
L'uomo indicò una gabbianella blu che svolazzava sul molo.
“Quando vedrai quella gabbianella” svelò “allora saprai che io non sarò troppo lontano da te...”

Vedendo la gabbianella e rammentando quell'episodio, il ragazzino sentì una stretta al cuore ed una cieca disperazione.
“Lasciatelo in pace, vigliacchi...” mormorò uno degli altri due condannati “... ha solo tredici anni...”
“Allora forse” fissando la scena il capitano Velv “vuoi essere tu a volerci dire qualcosa prima di morire?”
“Certo...” sbottò il condannato “... voglio solo dire che dopo aver vissuto sotto il regno di un tiranno qual'è il vostro duca, è un onore fare la conoscenza di messer boia, l'unica persona perbene rimasta a Capomazda... per questo io sempre grido viva il legittimo signore di Capomazda, lord Taddeo l'Austero e morte al tiranno Dominus!”
Uno dei soldati allora per zittirlo cominciò a frustarlo.
“Commovente...” mormorò Velv “... commovente davvero, quando un pirata e un traditore grida la sua fedeltà... peccato però che l'abbia fatto verso il duca sbagliato... procedete!” Comandò ai suoi uomini.
Di nuovo quel tetro rullo di tamburo.
Un prete allora, lo stesso che i lettori hanno incontrato dal barbiere, salì sul palco per benedire i tre condannati.
“Coraggio...” disse piano ai tre.
“Non abbiamo paura di morire, padre...” guardandolo il terzo di quei rei.
“Certo...” sottovoce il prete “... ma val pur sempre la pena vivere...” e fece un enigmatico cenno ai tre.
E nei loro occhi si accese di colpo una strana curiosità.
In quel momento, sul torrione diroccato che sovrastava la piazzetta dove c'era il palco, una misteriosa figura avvolta in un mantello e col capo coperto da un cappuccio apparve a tutti loro.
Sembrava in balia del vento e giunta da un lontano e remoto Oltretomba.
Tutti subito cominciarono ad additarla e mormorare.
Da una delle case circostanti, allora, approfittando di quel momento di distrazione, qualcuno sparò verso uno dei barili di pece che ardevano attorno al palco, causando una piccola esplosione, dalla quale poi subito si sviluppò un incendio.
Il caos scoppiò tra i presenti.
Il palco cominciò a spezzarsi e tutti coloro che vi erano sopra, condannati inclusi e ormai liberi dai cappi, si ritrovarono a terra.
Un altro colpo di fucile ed un secondo barile di pece esplose, incrementando l'incendio ormai esteso per buona parte della piazza.
Il disordine aumentò ed i pochi soldati presenti, sufficienti per assistere ad un'esecuzione ma non abbastanza numerosi per poter controllare una simile confusione, finirono subito in balia della baraonda generale.
Velv tornò a guardare così sul torrione, dove quella misteriosa figura assisteva a tutto ciò.
“Fate fuoco!” Ai suoi Velv. “Uccidetelo!”
Ma prima che i colpi potessero raggiungerla, quella figura aprì le braccia e lasciò che il vento gonfiasse il suo mantello.
Un attimo dopo si lasciò cadere all'indietro, gettandosi giù dal torrione, nel vuoto sottostante.
“Si è ucciso!” Gridò uno dei soldati.
“Voglio allora il suo corpo!” Urlò Velv. “Portatemelo!”
Ma proprio in quel momento qualcosa di incredibile si mostrò ai presenti.
Dalle spalle del torrione, dove la misteriosa figura si era buttata, cominciò ad emergere, come da un irreale abisso, un lungo albero maestro.
Prima la cima, poi i pennoni e le vele spiegate.
Emersero allora altri alberi, tutti con le vele sciolte, ampie e gonfie.
E poi la prua, il ponte e la poppa.
Infine lo scafo e la chiglia.
Era un gigantesco veliero le cui vele incredibilmente erano in grado di alzarlo in volo.
Un'altra vela, poi, simile ad un grande triangolo rettangolo, come un pinna si alzò tra il ponte principale e il castello di poppa.
In un attimo quel fantastico vascello era già diversi metri sull'alto torrione, sovrastando la piazza e tutti coloro che ancora si trovavano in essa.
E sull'albero maestro di quella meraviglia volante apparve di nuovo la misteriosa figura avvolta nel suo mantello, che con un inchino salutava Velv ed i suoi soldati.
E attorno alla prua svolazzava quella gabbianella blu.
“Fuoco! Fuoco!” Dopo un attimo di smarrimento Velv.
Ma i soldati erano tutti scossi da quella visione.
“Fuoco, dannazione!” Di nuovo Velv.
I soldati allora aprirono il fuoco su quel vascello volante, senza però riuscire a raggiungerlo.
E con la sua chiglia corazzata, dalla quale spuntavano degli speroni d'acciaio, il fiabesco veliero colpì la parte alta del torrione, frantumandola e facendo crollare la muratura sui soldati sottostanti.
Pochi istanti dopo quella eccezionale nave svanì tra le alte nubi di un cielo sterminato, lasciando a bocca aperta tutti coloro che avevano assistito a quell'incredibile apparizione.
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elisabeth 11-08-2014 16.55.49

Avevo gli occhi pieni di lacrime.....quei fiori erano tutte le nostre preghiere......ascoltai Pileo...alle mie spalle...." Grazie Pileo....e pensare che volevo distruggere quella vecchia barca...pensando che non ne avremmo mai avuto bisogno....sembrano così lontani quei giorni eppure...la Tempesta li ha riportati indietro....".....asciugai gli occhi con le mani......" Andate...verrò subito......."...quando lo sentii andare via....accesi alcune bacchettine di incenso.......il profumo era denso......." A te Diana......perchè tu protegga.....le tue figlie....pensa a loro....e dalle conforto....."......lasciai andare che le bacchette si consumassero.........presi alcune foglie dal fiore dell'amore...e le misi tra le pieghe del mantello......ed andai via...da quel luogo per me sacro.....raggiunsi l'ansa dell'Isola piu' nascosta....c'era molta vegetazione ......e vidi l'uomo del mare ...era piu' alto rispetto a Pileo......." Bene......avete avuto fiducia alla fine........spero che non abbiate remore sulle donne a bordo...dicono che portano male.........." Risi..di cuore....." Andiamo Pileo.........e' tempo di avventura...." la barca dondolava.......inquieta......" E se soffrissi il mal di mare ?...."......

Clio 11-08-2014 16.58.25

Odiavo sentirmi impotente.
Lo avevo sempre odiato, some se delle catene mi stringessero i polsi.
Sgranai gli occhi quando vidi i condannati: i naufraghi non ci avevano parlato di un bambino.
"Maledetti.." sibilai tra i denti.
Ma poi accadde qualcosa, qualcosa che non avrei mai previsto.
Non c'era tempo da perdere.
"Andiamo..." feci cenno a Yanos.
Dovevamo sfruttare tutta quella confusione per liberare i prigionieri.
Restai solo un secondo ad osservare la strana nave.
Non avevo tempo da perdere.
Mi lanciai a capofitto in quel disordine, sperando che anche i tre naufraghi capissero.
Calai il cappuccio sul viso e raggiunsi il palco.
Dovevamo portarli via di lì, l'Hydra non era lontana.
Avevamo una speranza, dovevamo aggrapparci ad essa con tutte le nostre forze.

Altea 11-08-2014 17.14.18

Ad un tratto entrò Oxuid e presentò l'uomo di quella nave mercenaria..il respiro si faceva più affannoso, il desiderio di gettare uno schiaffo verso quel uomo stolto.
Io, Costanza e Tommaso ci osservammo e io e la sorella facemmo un leggero inchino e mi rivolsi al Duca Dominus..."Sua Signoria ora ha l'onore di conoscere colui di cui vi ho parlato..di un uomo cinico che ama sparare alla folla uccidendo i più deboli" e osservai il ciambellano sorridendo ironicamente.."Messer Izar..ora vi è pure la altra parte che potrà dire la sua e difendersi, ma se permette Sua Signoria..vi lascio parlare soli, noi abbiamo già raccontato la nostra versione..anche perchè certe visuali mi disgustano".
Feci un inchino verso il Duca e mi congedai, uscii dal salone e iniziai a camminare a passo forte, le mie scarpe si univano al marmo prezioso del pavimento in un suono forte e sordo finchè raggiunta una grande terrazza, aprii la massiccia porta di cristallo e uscii, cercando di prendere aria guardando lo sconfinato giardino della corte.
Mi sedetti in una panchina e vidi Tommaso raggiungermi..."Oh..sono certa cugino caro..che l' Ammiraglio Oxuid saprà lavorarsi bene il Duca..d'altronde egli è persona giusta ma non ascolta e non bada a queste cose..è un dato di fatto..quel bambino e quella madre non avranno giustizia, ma gliela abbiamo data noi" feci cenno al cugino di sedersi vicino a me e voltai la testa all' indietro ridendo.."Vedrai stasera..vi sarà pure una festa e un ballo in onore di questi nuovi venuti...magari mangiando la nostra torta..se non è già avariata".

Guisgard 11-08-2014 17.17.00

La barca prese il largo, guidata con maestria dal vecchio Pileo che non aveva certo dimenticato il moto delle onde e la foga del vento.
“Si, dicono che le donne a bordo portino male...” disse il naufrago ad Elisabeth “... ma in verità non immagino che idea avessi io di questa cosa...” sorrise “... vi siete mai chiesta chi sono? Non pensate certe volte di avere magari un pirata o un contrabbandiere di fronte? Potrei essere chiunque dopotutto... e poi” ridendo appena “mi incuriosisce la sicurezza che ostentate... vivete su un'isola di sole donne, arriva uno sconosciuto e voi non tradite emozioni, titubanze o altro... a volte quasi dubito siate mortale...”

elisabeth 11-08-2014 17.31.13

La barca ondeggiava trasportata dalla corrente Pileo da esperto marinaio la domava....calmandola.......potevo vedere il suo volto solcato dal sole........era un uomo di grande saggezza..........e poi lui l'uomo del mare.......lo ascoltavo...diceva il vero..non mi ero ancora fermata a pensare chi fosse, ma non era un pirata....certo non era una divisa che poteva farmi pensare ad altro...infondo i pirati portavano via tutto a tutti.....ma la storia...alle volte non era sempre veritiera.....e i pirati..avevano loro codice d'onore......" Già...magari non mi avreste mai fatta saliere a bordo.....ma Pileo ormai vive solo con donne e piu' iellato di così non potrebbe.....datemi le mani ".....presi le sue mani tra le mie...e guardai la sua pelle.....le unghie.......le callosità........" Deduco...che nonostante la vostra divisa...amiate piu' comandare che farvi comandare....le vostre mani....portano i segni del sole...le callosità di chi stringe....il legno o la spada o un fucile...ma non credo abbiate mai lavato un ponte ......"......il suo modo di parlare, non era rozzo....sembrava colto.....e anche quando la sua memoria non lo aiutava...aveva dei modi garbati...." Vi sembro immortale ?.....io ?.....Vi sbagliate.......ho imparato...a tenere per me le mie emozioni...così come fate voi dall'alto del vostro ponte di comando.....le truppe devono sempre essere sicure e tranquillizzate da chi gestisce la loro vita.........La mia Isola.........e' particolare......la natura ne e' la padrona...e io...sono solo il tramite tra gli Dei...e la natura stessa.......".....tolsi le sue mani dalle sue..." Allora Pileo...quanto ci vuole ancora......e visto che ci siamo....uomo del mare come vorreste chiamarvi......."...

Guisgard 11-08-2014 17.37.29

Ovunque era il caos.
Nella piazza la gente correva e si ammassava verso le stradine laterali, intenta a voler allontanarsi dal palco che ormai era avvolto da alte fiamme.
Alcuni restarono schiacciati, altri trovarono invece riparo nelle case circostanti.
I soldati erano confusi in quella moltitudine e ancora scossi per l'apparizione dell'incredibile vascello volante.
Clio allora, approfittando di tutto ciò, raggiunse il palco e lì vide i tre condannati.
Uno era steso a terra senza sensi, mentre un altro giaceva invece, ancora cosciente, con una pesante trave che gli impediva di muoversi.
Accanto a lui vi era il ragazzino che cercava, inutilmente, di liberarlo.
Intorno a loro vi era un rogo incandescente.
“Vattene ragazzo...” disse ansimando l'uomo bloccato sotto quella trave “... è troppo pesante per te... non riuscirai a smuoverla... vattene finché sei in tempo...”
Ma il ragazzo non sembrava intenzionato a desistere.
In quel momento sul palco arrivarono anche Yanos e due dei tre naufraghi ripescati dall'Hydra.
“Capitano, siamo qui...” Yanos a Clio “... ma non abbiamo molto tempo... tra poco crollerà tutto...”
Un attimo dopo anche Samoa comparve ai piedi del palco.

Guisgard 11-08-2014 17.53.12

Ad un tratto Altea e Tommaso furono raggiunti dal duca, seguito da Izzar, Oxuid e Burmid.
“Milady...” disse Dominus ad Altea “... vi siete congedata da noi senza attendere un mio cenno... e sapete bene quanto invece io tenga alla vostra compagnia...” sorridendole e baciandole la mano “... e poi vi dovevo soddisfazione circa la questione di cui mi avete accennato...”
Burmid allora estrasse un foglio dal polso della sua giacca e lo mostrò al duca.
E questi poi lo fece leggere ad Altea.
Foglio che così recitava:

“La presente lettera consente al suo possessore di compiere qualsiasi atto senza doverne rispondere a me o ad altra autorità in questo ducato.

Arciduca Dominus de' Taddei”

“Ecco...” fece Burmid “... se non erro questa lettera è carta bianca nelle mani dell'ammiraglio Oxuid affinchè liberi queste terre e questi mari dal misterioso mostro.” Rise piano. “Lettera che egli ha dato a noi per attuare quanto Sua Signoria ha richiesto.”

Clio 11-08-2014 17.53.19

"Presto, presto, presto.." urlai nella confusione, una volta raggiunti i condannati.
Fui lieta di vedere i naufraghi, così non dovevo star a spiegare ai condannati che non era una trappola, ma volevamo salvarli.
"Lascia piccolo.." sorrisi "ci pensiamo noi.." alzando la trave con l'aiuto di Yanos.
"Riuscite a camminare, anzi, a correre?" chiesi, squadrando i condannati "La nostra nave non è lontana.. seguiteci.." guardai poi i miei "Aiutateli a confondersi tra la folla..".
Senza aspettare oltre, mi lanciai alla volta dell'Hydra, lontano da tutto quel caos, dovevamo essere rapidi, veloci e soprattutto invisibili.

Altea 11-08-2014 18.09.19

Mi alzai di scatto vedendo il Duca Dominus e mi inchinai.."Avete ragione Signoria..ma questa storia mi ha troppo fatto arrabbiare" e guardai Oxuid e Burmid.
Ma il colmo fu quando vidi Burmid estrarre quel foglio e leggerne il contenuto..era incredibile.
"Messer Burmid...infatti voi siete venuto qui..per combattere quel mostro...sempre mostro sia poichè io sono stata scettica fino dall' inizio..un drago" e risi di gusto.."E ditemi era un mostro quel bambino innocente che avete ucciso? Ovvio avete piena disponibilità di agire qui..ma nella giusta Legge..questo io penso..poi se il Duca vi da piena disponibilità.." dissi alzando le mani "eccomi pure io faccio parte di Capomazda..anche se più di Sygma..e quindi potreste uccidermi e avete la approvazione del Duca".
E facendo un inchino dissi a Sua Signoria..."Voi volete il mio parere? Perchè mai...siete un sovrano saggio...mio nonno e mio padre, amici del Duca Taddeo l' Austero e furono a suo servizio, dissero sempre ebbimo la buona opinione di Voi Signori di Capomazda..leggitimi eredi al Trono".
In verità mio nonno diceva altro e come il mio maestro Teofilus...ma era meglio lasciar scivolare la discussione, ero solo una dama...non una politica di Capomazda.
Osservavo il Duca negli occhi...era inquieto oggi o solo tormentato?

Guisgard 11-08-2014 18.42.09

Il naufrago sorrise.
“Iellato...” disse ad Elisabeth “... chiunque lo invidierebbe...” rise piano “... tante belle ragazze... non immagino un'isola più bella... ma naturalmente su tutto regna la vostra saggezza che veglia, mia sacerdotessa...” con sarcasmo “... però, a mio giudizio è un po' uno spreco passare così l'intera vita... voglio dire... non vi sentite mai sola? Intendo senza un uomo?”
“Tra un'ora avvisteremo la terraferma.” Mormorò Pileo.
“Il mio nome?” Il naufrago ad Elisabeth. “Sceglietelo voi, a me è indifferente qualsiasi nome... così magari sarà piacevole per voi rivolgervi a me...”

Guisgard 11-08-2014 18.49.17

Emas, dotato di grande forza, prese sulle spalle il condannato ferito e lo portò fuori dalla piazza.
Yanos e Vivan invece rifecero prendere conoscenza a quello svenuto, per poi seguire Clio con lui ed il ragazzino.
La confusione li aiutò così a lasciare quel borgo e correre verso la piccola spiaggia in cui era nascosta la lancia.
E qui trovarono Kengo, il terzo naufrago.
“Cialtrone...” disse con rabbia Emas “... noi a rischiare il collo e tu qui a nasconderti, vero?”
“Avete visto?” Incredulo Kengo. “La nave... volava...”

Guisgard 11-08-2014 18.56.47

A quelle giuste parole di Altea il duca si voltò verso Burmid.
“Vedete, milady...” disse questi con un sorriso compiacente “... quella lettera mi da facoltà di compiere qualsiasi azione pur di giungere ad una felice conclusione i questa vicenda. Ma per cacciare il presunto mostro io ed i miei uomini abbiamo bisogno delle nostre armi e dei nostri strumenti. Al porto quel piccolo ladruncolo ha cercato di rubare alcuni dei miei bagagli, in cui erano riposte armi e strumentazioni. Converrete dunque che sono stato costretto a fare ciò che ho fatto. E propri nell'interesse del ducato.”
“Non fa una piega.” Sentenziò Oxuid. “Ma direi di parlare di cose più importanti ed urgenti, milord...” rivolgendosi al duca “... è in arrivo uno dei miei uomini migliori, il capitano Velv. Lo attendevo solo fra qualche giorno, ma pare si sia anticipato. Vorrei dunque chiedere a Sua Signoria di poter offrire un degno alloggio al capitano in mia assenza, poiché egli è considerato l'asso della nostra marina.”
“Allora” fece il duca “potrà essere ospite qui al palazzo.”
“Grazie, milord.” Con un inchino Oxuid.
In quel momento una gabbianella dal delicato piumaggio blu si posò sul parapetto della terrazza.
http://www.ilgiornaledeimarinai.it/w...le_DSC1921.jpg

Clio 11-08-2014 18.57.47

Trovammo Kengo vicino alla lancia.
Avevo il cuore in gola per la corsa.
Alzai gli occhi al cielo alle parole del naufrago.
"Sì si, volava..." Sbrigativa "Ma è l'ultimo dei nostro problemi..." Salendo sulla lancia "Vediamo di farci ammazzare, o saranno venuti qui per niente.." Aiutando gli altri a salire.
"Andiamo..." Ordinai una volta che tutti fummo a bordo "Parleremo di quanto ee strana questa storia quando saremo al sicuro lontano da qui..".

elisabeth 11-08-2014 18.57.59

Un uomo......non avevo ...mai pensato ad un uomo .....Guardavo Pileo....e sospirai......." Ritenete Pileo un uomo fortunato ?...bisognerebbe chiederlo a lui........La mia vita e' stata donata agli Dei....non ho mai avuto l'esigenza o la curiosità di pensare ad un uomo.......e poi...pensandoci bene....magari non avrei un buon carattere...sono .....una solitaria......a gli uomini piacciono le donne che gli deliziano la vita....carine..servizievoli ....... non e' così ?.......Mi piacerebbe chiamarvi Nettuno.....ilo Dio del mare...che ne dite ?.....".........Intanto.....incominciava a calare la sera e l'aria diventava umida...........speriamo di arrivar presto.......dovevo risolvere il problema prima possibile.......

Altea 11-08-2014 19.10.37

"Ladruncolo...?"sbottai cercando di inghiottire il risentimento "Io ero presente a quel fatto e pure mio cugino Tommaso, che tra l' altro è un ufficiale dell' Ammiragliato, quel bambino stava guardando solo le vostre attrezzature...pensando..si pensando voi foste una specie di eroi. E poi...mettiamo un bambino spinto dalla morsa della fame e ruba una mela al mercato..deve essere giustiziato?" mi voltai cercando di calmarmi, non valeva la pena rovinarmi la giornata per un individuo del genere...il Signore avrebbe dato la sua Giusta Punizione.
Oxuid avvisò il Duca dell' arrivo del capitano Velv..già un altro degli assi dell' esercito capomazdese e avrebbe avuto dimora nel Palazzo.
Guardavo il Duca...non aveva preso una decisione saggia..aveva lasciato scivolare il tutto..ammiravo il Duca ma in certi aspetti non capivo il suo comportamento, forse egli stesso a volte non sapeva come agire e si affidava a persone sbagliate.
Ero vicino al parapetto del terrazzo e udii un rumore di ali, mi voltai e vidi una gabbianella dal piumaggio blu...era ferma, fissava..rimasi allibita. Non avevo mai visto un animale simile e mi chiesi da dove proveniva.
Gli uomini parlavano tra loro e allungai una mano per avvicinarla e non spaventarla.

Guisgard 11-08-2014 19.37.46

La lancia lasciò la spiaggetta e prese il mare.
In breve raggiunse poi l'insenatura in cui Clio ed i pirati avevano lasciato l'Hydra ad attenderli.
Furono issati a bordo e la nave partì.
In poco tempo Nisidas divenne un puntino lontano in quello sterminato blu.
E gli ultimi rumori che udirono provenire dall'isola furono alcuni colpi di cannone che annunciavano la partenza della nave ammiraglia.
E intanto, proprio sulla nave di Velv, tutto era pronto per lasciare Nisidas.
“I prigionieri saranno fuggiti ormai, capitano...” disse il suo ufficiale di bordo.
“Ora non sono la priorità quei rinnegati...” fece Velv “... bisogna tornare subito a Baias e poi da lì andare a Capomazda... bisogna avvertire Sua Signoria e l'ammiraglio Oxuid che abbiamo svelato il mistero del mostro...” aggiunse guardando il cielo nel punto era svanito il misterioso vascello volante.

Guisgard 11-08-2014 19.39.31

“Nettuno...” disse il naufrago ad Elisabeth “... perchè no...” sorrise “... non è un brutto nome, anzi... così io sarò un dio e voi la mia sacerdotessa...” rise “... chissà che non mi porti davvero fortuna questo nome...” si tolse la giacca e con quella coprì le spalle della sacerdotessa “... sarete anche una donna forte che non avverte la mancanza di un uomo, ma l'umidità ed il freddo fanno male a chiunque... anche alle sacerdotesse...”
In quel momento apparve la terraferma in lontananza.

Guisgard 11-08-2014 19.41.07

Altea allungò la mano verso quella gabbianella, quando all'improvvisò lei aprì le ali di colpo e volò sul braccio di Burmid.
“Ah... la mia amica prediletta...” disse il mercenario accarezzando la gabbianella “... durante il viaggio per raggiungere Baias” spiegò ai presenti “è volata via dal ponte di comando del mio vascello ed ora eccola qua... hihihihihi... lei è libera, ma sa che poi deve tornare dal suo padrone... permettete che vi presenti, miei signori, Matiz... la mia bellissima gabbianella blu!”
“Che colore originale.” Osservò il duca.
“Si, milord...” compiaciuto Burmid “... è unica... hihihihihi...”

Altea 11-08-2014 19.51.34

"Infatti" dissi con tono fermo "noto sia l'unica cosa delicata in questo terrazzo..è vero ha un piumaggio molto bello."
Dissi avvicinandomi per osservarla..ero stupita..quell' uomo era gentile con un animale cosi bello ma non con l' uomo ma cercai di togliere ogni turbamento dalla mia testa.."Davvero è libera?E' vostra quindi...avete detto deve tornare dal suo padrone ovvero da voi, dunque pure ella ha un padrone".
Le accarezzai il piccolo capo piumato e sorrisi.."Matiz...nome singolare. Me la donereste?In segno di Pace?" lo guardai in modo enigmatico.

Clio 11-08-2014 19.57.25

Tornammo finalmente a bordo dell'Hydra.
Restai in allerta finché non vidi l'isola scomparire all'orizzonte.
Ora solo il mare si stagliava intorno a noi.
Lasciai il timone e raggiunsi i miei alloggi.
Tolsi con sollievo quell'abito per rimettermi i miei panno abituali.
Era bello essere di nuovo me stessa.
Scesi sul ponte dove erano radunati i miei uomini.
"Signori, direi di festeggiare..." Alzando una bottiglia di rum "Signora Morte ci perdonerà se la faremo attendere ancora.." Sorrisi, sedendomi in mezzo a loro "Benvenuti sull'Hydra.." Porgendo da bere ai naufraghi.
"Allora, adesso te lo concedo Kratos.." Con un sorriso "Cosa diavolo era quella nave volante? Io credevo di essere impazzita al solo ipotizzare che esistesse una cosa del genere.. Qualunque cosa sia, è venuta per voi.." Giardando i condannati "Avete idea di che possa essere? A parte un nemico dei Capomazdesi, questo mi pare ovvio.. Che so, magari è il mostro di cui tutti parlano!". Risi.

elisabeth 11-08-2014 20.09.31

" Sono contenta che Nettuno vi piaccia....ma ricordate.....la Dea a cui io chiedo protezione è una donna........."......lo sentii ridere...e sorrisi anch'io.......Pileo era silente e quando Nettuno poggiò la sua giacca sulle mie spalle.....sentii una strana vibrazione......" Grazie saro' debitrice per questa fortezza......siete un gentiluomo......ne ero certa......".....intanto incominciai ad avvertire l'odore della terra....." Pileo.....guardate......pensate che sia quello il luogo dove dobbiamo andare?"......Speravo di si...con Nettuno....l'atmosfera sembrava diventare confidenziale.....

Guisgard 12-08-2014 16.06.08

“Una nave volante” disse Kengo a quelle parole di Clio “e nessuno l'ha mai vista in questi mari? Ma come diavolo può passare inosservata una cosa simile?”
“Idiota!” Lo riprese Emas. “Per questo, secondo ciò che dice il capitano, tutti pensavano di vedere un mostro!”
“Forse il capitan Clio ha ragione...” fece Vivan fissando i prigionieri “... magari è davvero giunta a salvarvi...”
“Infatti” mormorò uno dei tre condannati “sul palco, per darci l'Estrema Unzione, è salito un prete... e parlava in modo strano... ma non so, nell'udirlo in me è scattato qualcosa...”
“E poi quell'uomo sulla torre...” intervenne Zarat “... si è lanciato nel vuoto, quasi fosse uno spirito... per poi emergere sull'albero maestro di quell'incredibile veliero...”
“Che siano davvero fantasmi?” Sbottò Kengo. “Magari l'Olandese Volante!”
“Non dire sciocchezze, tonto!” Scuotendo il capo Vivan.
“Ti sembra forse che un fantasma sia più incredibile di una nave che invece di stare in acqua se ne va volando in cielo?” Fissandolo Kengo.
“L'unica cosa davvero incredibile” replicò Vivan “è aspettarsi da te un ragionamento logico. Hai la salsedine in quella tua testaccia.”
“Su, non fate cane e gatto voi due.” Sorridendo Emas. “Piuttosto...” voltandosi verso i prigionieri “... ora che vi abbiamo tratto in salvo potete anche presentarvi al capitan Clio ed ai suoi uomini. Potremmo farlo noi che vi conosciamo, ma è giusto che siate voi a farlo.”
“Si.” Annuendo uno dei tre. “Io sono Slas e vi sarò sempre debitore, capitano.”
“Io invece” fece il secondo “sono Belvot e grazie a voi ho ancora il collo integro, quando ormai avevo perso ogni speranza.”
“Il ragazzino” disse Slas “lo chiamiamo tutti Cid... ma dov'è?”
Cid era a fissare il mare dal ponte dell'Hydra.
“Ehi, Cid!” Lo chiamò Belvot. “Cosa fai lì tutto solo? Vieni qui, su!”
“Sarà rimasto scosso...” mormorò Slas “... dopotutto ha visto la morte in faccia...”

Guisgard 12-08-2014 16.27.39

“Hihihihi... ma io non sono in guerra con voi, milady...” disse Burmid ad Altea, mentre Matiz (questo è il vero nome della gabbianella e ci scusiamo con i lettori per averlo confuso in precedenza) si lasciava accarezzare docile dal suo padrone “... e purtroppo non posso accontentare la vostra richiesta... ella è la mia amica più fidata... un uccello straordinario ed unico... e comunque dubito lei possa accettare qualcun altro come padrone... hihihi...”
“Vi invidio una tale meraviglia, messere.” Sorridendo Izzar. “E comunque dimostrate un animo molto nobile. Pochi uomini arrivano a rispettare in questo modo un animale. Siete degno di stima, messer Burmid.”
“Vi ringrazio... hihihihihi...” annuendo il capo dei mercenari.
“Mi incuriosisce ora conoscere il modo in cui ne siete entrato in possesso.” Disse Dominus.

Clio 12-08-2014 16.29.43

Restai pensierosa ad ascoltare i discorsi di quei marinai.
"Mah, magari non è mai scesa così tanto, perché, voglio dire.. c'è differenza tra un mostro e una nave volante.." scossi la testa "Per quanto possano essere assurdi tutti e due.." finii il mio rum "Almeno siamo sicuri che non sono nostri nemici, e la cosa già mi piace.. se poi riuscivo anche a catturare quell'ammiraglio, sarebbe stato il massimo, ma non si può pretendere troppo.." sorrisi, per poi scuotere la testa "l'Olandese Volante, ci manca solo quello.." risi appena.
"Le nostre intenzioni erano quelle di salvarvi è vero, ma non abbiamo poi tanto merito, dovremmo ringraziare la nave misteriosa.." risi appena "Sono loro che vi hanno liberato, dopotutto..".
Ascoltai i loro nomi, e salutai ciascuno con un cenno e un sorriso.
Poi, lasciai lo sguardo vagare verso il ragazzino, che se ne stava fisso a guardare il mare.
Sorrisi "Non è mai piacevole vedersi la morte in faccia, ma farlo a quell'età dovrebbe essere illegale.." scossi la testa "Cani rognosi.. come si fa?".
Sospirai.
Sarebbe toccato anche a me se non fossi scappata in tempo.
"Con permesso.." sorrisi ai marinai "Lius, abbiamo qualcosa da mangiare o dobbiamo aspettare Portuga?".
Mi alzai e raggiunsi il ragazzino, guardando il mare insieme a lui.
Non ero affatto brava con i ragazzini, ma potevo tentare.
"Ciao, Cid, giusto? Io sono il capitano Clio..." sorrisi "Non vuoi sedere insieme ai tuoi compagni? Sei stato molto coraggioso, sai, ma ora sei al sicuro.. dovresti mangiare qualcosa.." dolcemente.

Altea 12-08-2014 16.36.14

"Avete ragione messer Burmid..sono convinta che non siamo noi a scegliere i nostri amici animali ma loro a scegliere noi..in fondo io li vedo come amici."
Tolsi la mano da Matiz, la dolce gabbianella e osservavo di lei ogni particolare perplessa.."Si, sono curiosa come Sua Signoria..dove la avete trovata? E' un animale raro..eppure i gabbiani non arrivano fino qui soli..dico a meno che in mare non vi sia tempesta o carenza di cibo..la corte è lontana un' ora dal mare..come ha fatto a ritrovarvi visto vi aveva lasciato lungo il tragitto".

Guisgard 12-08-2014 16.46.51

“Quello laggiù...” disse Pileo indicando la terraferma “è il promontorio di Miseus... è un luogo tranquillo e potremo sbarcare senza alcun problema...”
“Quando potrò sapere” fece Nettuno “il motivo di questo viaggio? Ammesso che vogliate rivelarmelo...” guardando poi Elisabeth.
Poco dopo toccarono finalmente terra.
Miseus era un luogo ameno, di una vegetazione rigogliosa, poco frequentato dai militari e con molti luoghi in cui potersi nascondere e restare indisturbati.
Inoltre i miti antichi qui ponevano molte tradizioni, spesso legate al culto dei morti e dell'Aldilà.
Non a caso i mercanti Eubei, partiti dalla Grecia secoli primi, giungendo in questo luogo credettero di trovare la Porta degli Inferi.
Proprio qui infatti la mitologia narrava dell'arrivo di Orfeo in cerca dell'Ade per poter salvare la sua Euridice.

Guisgard 12-08-2014 17.03.44

Cid si voltò verso Clio e finalmente sorrise.
“Abbiamo ancora un po' di quel pesce in salamoia” disse Luis “e del formaggio.”
“Andranno benissimo!” Esclamò Kengo.
Così scesero in coperta e presero tutti posto a tavola.
“Signor Samoa...” fece Yanos “... voi cosa ne pensate della misteriosa nave volante?”
“Io sarei più cauto nei giudizi...” rispose Samoa “... intendo dire che valuterei attentamente se definire quella nave amica o nemica...”
“Cosa intendete dire?” Chiese Yanos.
“Ammesso anche che sia coinvolta in una faida con la marina Capomazdese” disse l'ex contabile “e non abbia altri interessi, diciamo così... non credo affatto che per questo possa rappresentare un pericolo meno concreto per la pirateria... infatti se ben rammentate ha con ogni probabilità speronato la nave da trasporto che noi poi abbiamo assaltato... dunque come vedete non perde molto tempo nel distinguere tra amici e nemici.”
“Sono d'accordo con voi.” Annuì Yanos.
“Io so solo che grazie al suo intervento il mio collo ora è ancora intatto.” Mormorò Belvot.
“Magari il suo passaggio è stato casuale su Nisidas in quel momento.” Osservò Yanos.
“Una bella fortuna allora!” Ridendo Emas.
“Invece dovreste ringraziare quella nave!” Alzandosi dalla sedia Cid. “E' grazie a lei che siamo vivi ora!”
“Ehi, cosa diavolo ti prende, Cid?” Stupito Vivas.
“Ah, Galateo, questo sconosciuto!” Entrando all'improvviso qualcuno. “Vedo che qui si banchetta e senza che nessuno di voi gentiluomini abbia pensato di invitare le due dame a bordo!” Fissandoli Yolanda.
“Non potete entrare qui.” Guardandola Luis. “Solo il capitano ed i suoi uomini ne hanno accesso.”
“Già, immagino sia il codice di comportamento di voi pirati!” Replicò la ragazza, per poi sventolare il suo ventaglio. “Comunque... posso sapere quando avrete la compiacenza di condurre me e la mia dama di compagnia nel più vicino porto?”
“Mi sa” ridendo Luis “che l'Ammiragliato ora ha pesci molto più grandi a cui pensare!”
“Già, di quelli volanti!” Ridendo anche Vivan.

elisabeth 12-08-2014 17.07.34

E Pileo parlò.......sembrava sereno....anche se sapevo che quel luogo lo riportava a vecchi ricordi.....ma come me avrebbe messo a repentaglio la propria vita perchè la nostra isola rimanesse incontaminata.....
Guardai Nettuno mentre cercava...giustamente di capire qualcosa...era stata una giornata frenetica e non riusciva a comprendere......ma come potevo discutere con qualcuno che non ricordava nulla di se........Un'anziana...del villaggio da cui provenivo da ragazzina....diceva che era piu' semplice scrivere pagine bianche di un libro mai esistito....che continuare a scrivere le pagine di un libro letto e riletto......Nettuno in quel momento sembrava un libro dai fogli candidi...." Volete sapere cosa andremo a fare ?..........Ditemi....se voi foste il Capitano di n una nave ammiraglia........ed io una povera Dama..dai facili svenimenti visto la nave in balia delle onde........mi direste quali sarebbero i compiti a voi affidati dal vostro Re ?.......No.......però...vi dirò una cosa......andremo a scoprire cosa voleva dirmi una Signora...non proprio bellissima, in sogno.......voi siete stato uno dei protagonisti...ecco perchè siete qui con noi.,.."....Mi piacva guardalo in volto mentre non sapevo se credeva o meno a quello che dicevo...intanto Pileo...mi aiutava a scendere dalla barca.....facemmo in modo di nasconderla tra la vegetazione.........." Cammineremo in silenzio...tu Pileo farai strada...e io Preghero' gli Dei...di concederci l'ascolto.........spero solo...che io sia ancora la loro figlia prediletta.....".........

Clio 12-08-2014 17.17.03

Annuii "E' vero, Samoa... potrebbe essere causale... ma la nave che abbiamo assaltato non era una nave pirata.. Magari, certo, è stato un caso che passasse di lì, però, come spiegate il prete? nah.. amica o nemica, sono dell'idea che abbia fatto apposta a liberarvi.. magari solo per fare un dispetto alla marina, va bene.. ma intanto abbiamo tre pirati vivi grazie a loro.." alzai la coppa "Brindo a questo!" con un sorriso.
Ma poi restai basita dalla veemenza della reazione di Cid.
"Ecco, vedete.." indicando il ragazzino "Lui la pensa come me..." risi, portando il boccale alle labbra.
Ma poi arrivò Lady Yolanda.
"Da quando in qua siete di manica così larga con i prigionieri?" torva ai miei "Signore, qui non potete stare, se la vostra sistemazione non vi aggrada, vi ricordo che le celle dell'Hydra sono molto più confortevoli.." scuotendo la testa.
Mi stavano facendo perdere la pazienza.
Lanciai un'occhiata divertita a Lius.
"L'ammiragliato forse sì, ma paparino ne dubito.." sorrisi "Oh, avete ancora due giorni da passare in nostra compagnia... se poi pagheranno il riscatto, potrete tornare a casa.. altrimenti, beh, qualcuno a cui vendervi lo troveremo state tranquilla.." risi appena.
"Adesso via di qui.. questo non è il posto per una signora.." con un cenno della mano "Vi farò portare da mangiare..".


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