Camelot, la patria della cavalleria

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cavaliere25 20-01-2012 15.29.00

ora che facciamo chiesi non sappiamo chi sia questa bambina e neanche i suoi genitori forse la stanno cercando continuai a dire e aspettai che il capitano mi disse qualcosa

elisabeth 20-01-2012 15.31.54

Asciugai in fretta le lacrime appena mi accorsi che Daniel mi era vicino, stava guardando la bimba e sentii il suo disagio....." ti succhiano l'anima e i corpi dei mal capitati vagano negli stessi luoghi vissuti per vendicarsi...Daniel, facciamo una cosa, la porteranno a bordo e senza fare i lancia sentenze.......sapremo cosa sara' successo alla bimba . E non giocare con il fuoco .....o dovro' spegnere ogni incendio che crei.....".....non dissi poggiai una mano sul suo braccio ed attesi gli eventi.....quanti ospiti avremmo raccolto in quello strano viaggio......

Daniel 20-01-2012 15.39.41

Guardai Elisabeth e poi scossi il capo..
<<Non c'è niente da fare per lei.. è un involucro vuoto.. Sta solo aspettando la morte.. Non c'è modo..>>
Aspettai qualce istante e poi dissi:
<<O forse sì..>>

Altea 20-01-2012 16.46.03

La bimba fu tratta in salvo, tutti erano addosso a lei, ella era intimorita.
Goz mi chiese gentilmente di prendermi cura di lei "Certo Goz, non preoccupatevi ora la porto in cabina con me, aspetto le vesti asciutte".
Porsi la mano alla bimba, ella prese la mia con la sua piccola mano e ci recammo nella mia stanza, non proferii parola. Entrammo e lei mi guardava "Non avere paura di me, appena vuoi, mi piacerebbe sapere come ti chiami" le sorrisi benevolmente, sentii bussare alla porta e un marinaio mi porto delle piccole camiciole pulite. Presi una pezza pulita che si trovava sotto il sole, sentii era calda e le asciugai le gocciole dai capelli, erano belli e ricci. Lei mi guardava e accennò un leggero sorriso "Ora ci dobbiamo togliere questa veste bagnata, o ti prenderai un malanno. Allora io mi chiamo Altea e tu? come mai ti trovavi in quella riva sola?" La asciugai con cura con il panno caldo e le misi una camiciola lunga e rosa. Notai però mentre la asciugavo alcuni lividi sul corpo.

Guisgard 20-01-2012 19.39.48

Altea portò con sé la piccola nella sua cabina.
Qui cominciò ad asciugare i suoi capelli e a cambiarle poi quegli abiti bagnati.
La ragazza cercò poi di parlare con la bambina, ma questa, in un primo momento, restò in silenzio.
Poi, ad un tratto, cominciò a parlare:
“La mia mamma… mi ha detto di scappare… corri, vai… mi ha detto… corri e non voltarti indietro… neanche se la mamma ti chiamerà… queste sono state le ultime parole che mi ha detto… poi loro l’hanno presa…”
Sul ponte del Carrozzone, intanto, c’era inquietudine in tutti passeggeri: Elisabeth e Daniel apparivano quasi ossessionati da Isolde; Gaynor con ancora il ricordo di quei cigni nella mente e Goz sempre più turbato per quel viaggio che aveva intrapreso.
“Siete stato molto lesto e coraggioso, amico mio.” Disse Lainus avvicinandosi a Cavaliere25. “Avete visto quella bambina da sola e subito vi siete lanciato a nuoto verso di lei.”
“Si, siete stato davvero in gamba.” Avvicinandosi al boscaiolo anche Jovinus.
“Cosa ne dite di festeggiare con un bicchiere di vino?” Domandò Plautus.
“Fratello…” sembrò rimproverarlo Jovinus.
“Beh, giusto per festeggiare il ritrovamento di quella bambina, fratello…” arrossendo il frate.
Ad un tratto, però, Cavaliere25 cominciò ad avvertire dei forti capogiri.
Strane e mutevoli immagini apparvero alla sua vista, fino a quando il boscaiolo perse i sensi e cadde.
“Cosa avete?” Gridò Lainus.
“Presto, portiamolo dentro!” Fece Jovinus, controllando la fronte di Cavaliere25. “Brucia quasi da prendere fuoco! Ha la febbre!”
Un attimo dopo condussero il boscaiolo nella sua cabina.
“Capitano…” avvicinandosi un marinaio a Goz “… anche altri uomini a bordo hanno la febbre alta… tutti quelli che sono scesi in acqua per spostare il tronco…”

cavaliere25 20-01-2012 19.44.20

ero svenuto dopo poco riapri gli occhi e cercai di alzarmi ma ero troppo debole allora dissi che mi sta succedendo ce qualcosa di strano in questo luogo allora chiamai qualcuno e aspettai qualcosa di malvagio stava succedendo in quel momento pensai

Daniel 20-01-2012 19.53.50

Stavo discutendo con Elisabeth quando mi accorsi che tutti i marinai che erano scesi in acqua avevano una febbre assurda.. Corsi da cavaliere25, tirandomi dietro Elisabeth, gli toccai la fronte e entrai nella sua mente.. Ed ecco che vidi la causa di quel malore.. C'era Isolde nella sua vera natura.. Uscii dalla mente e avvicinandomi a elisabeth dissi:
<<è stata lei... Ora non c'è tempo per discutere e accusarla.. Ci serve il Distillato di Luna.. Manca poco al tramonto no?>> Dissi a Elisabeth e pensandoci quela notte lei avrebbe dovuto uccidermi hahaha che babbana..

elisabeth 20-01-2012 19.55.54

" Daniel, la vita e la morte si uniscono da un unica porta.....c'e' chi riesce a varcarla tutte le volte che vuole......e tu non ci pensare proprio ! "......vidi Altea portare la bimba nella mia stanza....." Daniel ho bisogno di ritirarmi nella mia stanza.......forse sono stanca, ci vediamo tra un po'.."...lo baciai sulla fronde ed andai verso la mia stanza......bussai ed entrai, Altea stava rivestendo la bimba...era pulita ed alcuni lividi sembravano piu' vivi......" che bella signorina che abbiamo qui........"..le passai accanto facendo cura di non sfiorarla.....e mi sedetti sul mio letto. "Altea se guardate ci sono dei nastri sul tavolo...potete legarle i capelli......" intanto feci scivolare dalle mie mani dei teneri fiorellini.....profumavano intensamente......" Altea guardate...forse tra i suoi capelli questi fiori le starebbero di incanto............e chissa' che questa bimba non abbia il nome di un bellissimo fiore....".......

Altea 20-01-2012 19.56.35

Mentre asciugavo quella dolce bimba essa iniziò ad aprirsi, ascoltai il suo racconto, mi si strinse il cuore.. "Chi sono stati? Non sai nemmeno il motivo? Posso capirti, ti sentirai spaesata senza la tua mamma, io sono qui per darti conforto anche se non posso essere come lei". Abbracciai quel piccolo corpo indifeso, provai un senso di rabbia al pensiero di ciò che era successo a quella donna e a lei.
Ad un tratto la porta si aprì, era Elisabeth, era venuta a sincerarsi dello stato di salute della bimba. Mi passo dei nastri e dei fiori. Sorrisi alla bimba "Vedrai, come sarai bella ora, una vera piccola lady". Presi le lunghe chiome fluenti, le attorcigliai formando un delicato chignon che legai con un fiocco rosa e sopra al fiocco vi misi dei delicati fiori bianchi.
"Non vuoi dirci come ti chiami?" chiesi alla bimba.

Guisgard 20-01-2012 20.21.38

Accarezzata dalle delicate mani di Altea e coccolata da quelle dolci e amorevoli di Elisabeth, la bambina cominciò pian piano a rasserenarsi, fino a quando quel sorriso solo accennato in precedenza divenne luminoso ed abbellì il suo visino.
“Rykeira…” mormorò la bambina “… Rykeira, è il mio nome…” fissò allora le due dame con i suoi grandi occhioni smarriti “… voi non mi abbandonerete, vero? Non mi lascerete sola?”
Ad un tratto, però, chinò il capo e cominciò a piangere.
“No, loro prenderanno anche voi…” in lacrime Rykeira “… come hanno fatto con la mia mamma… e poi verranno a prendere me…” e si buttò fra le braccia di Altea.



Nella sua cabina, intanto, Cavaliere25 era in preda al delirio causato dalla febbre.

Elmi fatti d’aria…
Nebbia che saliva da un fiume bollente come pece…
Poi una donna, avvolta da una clamide nera come una notte senza Luna…
Un lamento lontano, le lacrime della gente in processione…
Sangue che tingeva le acque, stridore di denti, minacce, gemiti e grida strazianti...
Una chiesa in un bosco…
Il cancello serrato...
Acqua...
Acqua…
Acqua calda mista a zolfo…

Cavaliere25 saltò su, sudato e col respiro rotto.
“Calma, ragazzo mio...” tentando di rasserenarlo Jovinus “… dovete stare calmo... riposatevi ora... vedrete che la febbre scenderà...”
Accanto al letto c’erano anche Plautus, Goz e Lainus.
Ad un tratto un marinaio bussò ed entrò nella cabina.
“Capitano…” col volto scuro “… uno degli uomini colpiti da questa febbre… è appena morto…”
“Diavoli dell’Inferno!” Inveì Goz.
“Forse è malaria…” fece Lainus.


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