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Alla fine, svuotata, Nyoko cadde addormentata.
“Meglio così...” disse Nakakata “... non si agiterà e potrà riposare...” “Bisogna subito andare dalla polizia e denunciare l'accaduto!” Allarmato Ren. |
L'uomo ci mostrò varie moto, ma Elv non riconobbe la sua.
Poi, come un fulmine a ciel sereno, la vidi La macchina nera, in un angolo del garage, ed improvvisamente ebbi paura. "Elv..." balbettai, con un filo di voce, stringendo forte la sua mano. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Guisgard sorrise e lasciò un'ultima, lenta e sensuale carezza sulla gamba di Clio.
“Si, è pronta la tavola...” disse lui piano. Aveva preparato la tavola spostando vicino al cammino, che acceso illuminava e scaldava con un piacevole tepore l'intera stanza. Le luci erano abbassate ed il bagliore della fiamma e la brace ardente generavano un romantico effetto di chiaroscuro. Presero i piatti e li portarono in tavola, dove un'altra bottiglia di vino era pronta per essere stappata e farli brindare. |
Altea raggiunse il bar con la sua nuova auto e qui inviò un sms a Guisgard.
Ma il messaggio tornò indietro. Anche qui non c'era campo. Ordinò allora una cioccolata calda. “Qui non sempre i cellulari prendono, signora...” disse il barista vedendola col suo telefonino in mano. |
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Rimasi stupita..quando arrivò il barista..era un problema...come mi avrebbe contattato Joshua o avrei potuto continuare questa storia.
Lo ringraziai, bevvi la cioccolata..e uscii e sgommai verso Capomazda City...che la vada ben..pensai. Lì prendeva, mi accostai in un viottolo e rimandai l' sms a Guisgard.."Sto cercando di chiamarti e mandarti sms..sono andata ad Afragolignone, presente la villa dove andavi da Joshua...ebbene non vi è campo in quella zona anche se sicuro..sono sfortunata...dunque..io domani mi presento all' appuntamento..non ti devi preoccupare, ma se mi succede qualcosa almeno sai che è successo...ah, per finire..ho sognato il mio ex fidanzato e mi ha turbato molto..addio Guis". E mi misi a girare per la città di notte. |
Andammo in sala, e restai estasiata a vedere che cosa aveva preparato Guisgard.
Era bellissimo e romantico, solo per noi. Il camino conferiva alla stanza un'atmosfera surreale e incredibilmente romantica. Sentivo i miei occhi brillare di una luce incontrollabile, come incontrollabili erano le mie emozioni in quel momento. Versai il risotto nei piatti e riempii di nuovo i bicchieri ormai vuoti. Quasi non riuscivo a parlare per l'emozione, presi la sua mano e restai a fissarlo con gli occhi felici ed estasiati. "È davvero tutto bellissimo.." sospirai, con un sorriso. |
Elv non si era accorto dell'auto nera parcheggiata.
“Gwen...” voltandosi verso la ragazza “... cos'hai? Che ti prende?” Fissandola. “Va tutto bene?” Ad un tratto l'auto nera si accese. Allora Elv la vide. “Che fa quello?” Stupito, indicando l'auto. “Chi c'è a bordo?” |
Non l'aveva notata.
Stavo per rispondergli, ma la macchina si accese e finalmente la vide. Le sue domande erano lecite, ma in quel momento avrei benissimo evitato di farmele. Puntai i miei occhi verdi impauriti nei suoi, a cercare un minimo di conforto, di sicurezza, in quella situazione in cui non mi ero mai sentita sicura. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Signora, da queste parti è così...” disse il barista “... a volte per giorni è impossibile usare telefonini e computer... altre volte al mattino invece tutto è regolare...” fissando Altea.
Era come una sorta di incantesimo. Come se quel posto fosse fuori dal mondo, impossibile da raggiungere e da uscirne. Possibile? |
Ma era un incubo...era un mondo incantato...io avevo pure visto di esserne uscita..."Ma perchè accade tutto questo?" turbata visto avevo avuto una visione ed ero uscita..iniziai a tremare...era un luogo magico.
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