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“A me...” disse Icarius a Clio “... a me ha fatto fare un viaggio nel Tempo... quando da adolescente leggevo sui miti di Nolhia e sulla sua leggendaria guerra... mi ero sempre chiesto del Palazzo delle Lingue e delle tante ricerche che c'erano state per trovarlo...” con un leggero vento che gli accarezzava i capelli.
All'improvviso Hansiner e Cq tornarono sul ponte. “Questa nave è incredibile!” Esclamò il maestro. “Unica! Sembra uscita da un romanzo! Ho visto si è no una piccola parte e già mi ha conquistato!” “Ne sono lieto.” Annuì Icarius. “Voglio disegnarla in ogni sua parte!” Entusiasta l'artista. “Anche se mi ci vorranno mesi!” “Ahimè, noi siamo in partenza, amico mio.” A lui Icarius. “Ottimo!” Ridendo Hansiner. “Vorrà dire mi imbarcherò con voi! Dopotutto sei in debito con me, no?” Sorridendo. |
"Beh..hai già visto il mio decoltè, ormai sai come sono fatta..ma per pochi..o forse solo per uno..quello che sarà" annuii divertita.
Poi Munain si fece serio e mi mostrò la nave.."Si vero, infatti mi chiedevo..solitamente fuggono da Maruania, nessuno da Nuova Camelot partirebbe per Maruania" poi ebbi un guizzo "L' acquirente ricordi? Il piccolo uomo entrato nella bottega quando eravamo usciti..forse lui c' entra qualcosa..sarà un cargo di merce..speriamo". Mi avvicinai a uno degli uomini stavano imbarcando la merce.."I miei saluti, l' antiquario della bottega "La Gioia dei Taddei" ci ha detto vi è un battello parte per Maruania..immagino siate voi, ha detto possiamo imbarcarci" e sfoderai il mio sorriso più sensuale verso l' uomo per convincerlo in caso di resistenza, non volevo passare alle maniere forti. |
“Si, sono tamburi...” disse Elv a Gwen “... immagino di una tribù indigena... vieni, addentriamoci nella vegetazione cercando di scoprirne di più... ma sii cauta, potrebbero essere ostili... l'ultima cosa che ci occorre è imbatterci in dei cannibali e in qualche cacciatore di teste...”
Così i due presero ad avanzare tra la folta e verde vegetazione, con l'aria calda, gli insetti che ronzavano ovunque e le liane che intralciavano il cammino. Fino a quando, dietro un lieve pendio, intravidero una radura. E in essa alcuni indigeni. http://cache23.fansshare.com/photos/...-303043208.jpg |
Sorrisi ad Icarius.
"Sì, mi sono accorta di quanto sia stato importante per te questo viaggio..." Dolcemente, spostandogli una ciocca di capelli spettinata dal vento. "Credo che il tuo sguardo davanti a quel palazzo fosse la spiegazione migliore..." Sorrisi, con gli occhi nei suoi. In quel momento mi accorsi di quanto avrei voluto catturare in quel modo il suo sguardo. Stavo decisamente fantasticando. Abbassai lo sguardo, quasi temessi che potesse leggermi nel pensiero, e fortunatamente arrivarono Cq e Hardsiner di ritorno dal giro della nave. A quelle parole dell'artista, sorrisi, entusiasta. "A me sembra un'ottima idea.." Alzando nuovamente lo sguardo verso Icarius. |
Man mano, che avanzavamo, il cammino si faceva sempre piu` pesante, l'aria era calda, afosa e gli insetti ronzavano ovunque.
Ad un certo punto, intravedemmo una radura e in mezzo degli indigeni. Speravo solo che non fossero troppo inospitali e non tentassero subito di ammazzarci. |
“Maledetto...” disse con rabbia Dension, mentre gli uomini di X lo circondavano puntandogli contro le loro armi.
“Suvvia, capitano...” accendendosi la pipa X “... siamo uomini d'affari ed io non ho certo l'interesse di vedere voi impiccato e la vostra amica resa merce a pagamento...” tirò un paio di boccate e diffuse l'odore di tabacco ovunque intorno a loro “... sono certo che fiuterete l'ottimo affare che vi prospetto... denaro a sufficienza per vivere senza più problemi il resto dei vostri giorni... volete rifletterci un po'?” “Non ne ho bisogno...” mormorò Dension “... non mi date molta scelta...” “Già, in effetti è così.” Annuì X. “E sia...” acconsentì il capitano “... cercherò la vostra nave... ma voglio un anticipo... potrei aver bisogno di procurarmi armi e mezzi adatti allo scopo...” “Avrete il denaro necessario.” Disse X. “Ma naturalmente siete abbastanza sveglio per capire che non vi conviene fare il furbo... se non manterrete l'impegno, io verrò a cercarvi... ed il mondo non è abbastanza vasto per nascondervi da me...” con sguardo cupo. Fece cenno ad uno dei suoi e questi gettò un sacchetto di monete davanti a Dension e a Dacey. “Sono Taddei d'oro.” Mormorò X. “Abbastanza per acquistare una nave da guerra armata. Fatene buon uso, capitano.” Si alzò. “Ora devo lasciarvi. A presto dunque.” Salutò il contrabbandiere e la ragazza e poi lui ed i suoi uomini svanirono nella vegetazione dell'isola. |
L'uomo, attratto dal sorriso audace di Altea, sorrise a sua volta, ma sul pontile apparve un altro individuo.
Era lo stesso che lei e Munain avevano visto entrare nell'antiquariato. “Per salire a bordo” disse l'uomo tozzo e peloso “occorre pagare.” “Pagheremo.” Fece Munain. “Bene.” Annuì l'uomo tozzo. “In anticipo.” |
Come avevo immaginato era proprio l' uomo visto dall' antiquario..si, aveva detto bastava una piccola somma di denaro per salire.
Aprii la sacca e tirai fuori le monete datomi da quel uomo d' affari al Barracuda e le misi in un sacchetto gettandole sul pontile.."Vi bastano o ne volete altro? L' antiquario ha detto bastava una piccola somma di denaro e vi ho dato più del dovuto" dissi guardandolo fermamente. |
Quella scena si era svolta così rapidamente.
X aveva ottenuto ciò che desiderava,l'impegno di Dension e cosi come era arrivato se ne andrò, seguito dai suoi uomini. Mi accorsi di respirare a fatica, tutto questo andava ben oltre la mia immaginazione e non sia avvicinava minimamente a ciò che avevo letto. Mi sentivo stordita e debole, sollevata tuttavia visto che X non era più davanti a me. Presi la mano del capitano in cerca di conforto e per essere di conforto a mia volta, una sorta di muto soccorso tra noi e questo riuscì a rassicurarmi un poco. Tuttavia le parole minacciose di X echeggiavano ancora e mi accorsi di odiare lui e quest'isola. Ben presto alla paura si aggiunse anche l'odio e mi accorsi di serrare i pugni, stringendo ancora di più la mano di Dension |
“Dunque” disse Icarius a Hansiner “davvero partiresti con noi? Ma se non sai neanche dove siamo diretti!”
“Sarà un lungo viaggio?” Chiese l'artista. “Forse si.” Annuì il Taddeide. “Meglio!” Esclamò Hansiner. “Così avrò più tempo per disegnare l'intera nave!” “Beh, benvenuto a bordo!” Dandogli la mano Icarius. “Non mi occorre il consenso del vostro capitano?” Chiese Hansiner. “Hai fatto tanto per noi” rispose Icarius “e non credo che il capitano ti negherà tale consenso.” “Hurrà!” Gridò felice Hansiner. E tutti gli diedero il benvenuto a bordo. “Direi di partire subito.” Icarius a Palos. “Destinazione?” Chiese questi. “Verso la costa.” Indicò il Taddeide. La Divina Misericordia accese allora i motori, pronta a partire. |
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