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Icarius guardò la spada, poi Clio.
“Sciocchezze...” disse riprendendo la spada “... tu sei una valente spadaccina... forse avrai premuto l'elsa nel modo sbagliato...” osservando Mia Amata. “Posso vederla?” Chiese l'uomo del negozio. “Certo...” annuì Icarius. L'uomo guardò con attenzione la spada. “E' di certo molto particolare...” mormorò “... direi di una fattura sconosciuta, sicuramente straniera... forse dovreste portarla alla rocca...” |
Gwen e Gillen erano l'una nelle braccia dell'altro, beandosi di quel dolce momento.
Ma in quello stesso momento qualcuno bussò con vigore alla porta della loro stanza. |
Alzai gli occhi al cielo a quelle parole di Icarius.
Perché si ostinava a non capire? "Proprio perché sono una valente spadaccina so bene come si impugna una spada, no?" Alzando gli occhi al cielo. Poi l'omino volle vederla da vicino e ne rimase affascinato. Come poteva essere altrimenti? Ma poi disse qualcosa che mi incuriosì. "Rocca?" Chiesi "di quale Rocca parlate?". |
Stavamo godendo di quel meraviglioso momento, quando sentimmo bussare e dal modo temetti che fosse accaduto qualcosa.
"Sì, che succede?" a voce alta, rivolta alla porta. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Io...” disse Eisa “... io ho trovato... si, insomma... ho trovato qualcosa di molto strano, particolare... l'ho trovato durante il penultimo attacco del mostro...” fissando Nyoko e gli altri due “... non saprei neanche come spiegarlo... ma credo abbia a che fare proprio con quei mostri... ditemi, posso fidarmi di voi?”
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Ascoltai la donna parlare con timore. Afferrai le sue mani per stringerle forte e le sorrisi.
"Se può aiutare, io sono figlia di Marlax, un valoroso soldato del vostro esercito. Lui mi ha insegnato a combattere e per cosa. Voglio davvero rendermi utile, come ha fatto lui in passato. E..." guardando i miei amici "... Morire con onore, come ha fatto lui..." dissi tornando a fissarla. "Potete fidarvi di noi. Siamo gente per bene. Per favore, ci mostri cosa avete trovato." dissi guardandola negli occhi. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“La rocca è un posto molto particolare...” disse l'uomo a Clio “... un tempo fu usata come eremo, poi come prigione, infine come deposito per armi ormai in disuso...”
“Vi è qualcuno in quella rocca?” Chiese Icarius. “Forse qualche custode, ma non saprei dirvelo con precisione...” l'uomo “... però là sono conservate e seppellite le armi più antiche mai costruite...” |
“Sono io, ragazzi...” disse da fuori Stin “... posso entrare? Devo mostrarvi qualcosa di importante...”
“Apri, Gwen...” Gillen alla fata. |
Annuii, mi alzai ricomponendomi e andai ad aprire.
"Prego" a Stin. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Eisa sorrise teneramente a Nyoko, per poi abbracciarla forte.
“Oh, perdonatemi...” disse poi “... io... io credo di aver dimenticato cosa sono la fratellanza e l'umanità... la bellezza di potersi fidare degli altri... si, perdonatemi, ma questa guerra mi sta distruggendo...” “Dobbiamo lottare affinchè termini e torni la pace.” Erien. “Si...” annuì Eisa “... venite, voglio mostrarvi quella cosa...” “E' molto lontano?” Chiese Erien. “No...” scosse la testa Eisa “... l'ho nascosto in un posto sicuro... venite... ci andremo senza dare nell'occhio...” |
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