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Lady Gaynor...due enigmi indovinati in breve tempo..complimenti. :smile_clap:
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Sir Guisgard, Lady Clio, lady Altea... grazie a tutti e tre per i complimenti ♡
In effetti sono stupita di averne indovinati due a distanza ravvicinata, con delle avversarie così degne non è impresa semplice... Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“Che notte, che notte quella notte.
Se ci penso mi sento le ossa rotte! Mi aspettava la bionda della locanda, l'amichetta intima del barone d'Olanda! Che nebbia, che nebbia quella notte. Mi cercavano alcune bande Sanculotte. Ma al chiar di Luna, se c'è zucchero da far, per una bella bionda, lo sapete io so rischiar! Ci vado, la vedo, è bella, è lei... ma dalla nebbia ne spuntano altri sei! Melanzano, Aragorn, i fratelli della Landa, mentre sul suo destriero c'è il barone d'Olanda! Che botte, che botte quella notte... mi ricordo di sei corazze tutte rotte! Ho un fendente micidiale che vi dirò... solo uno mi è pari, ma lo guardai e lui scappò! Li stendo, poi li conto oramai... poi li riconto perchè non si sa mai! E intanto la bionda s'avvicina e sai che fa? Mi sistema l'elmo, mormorandomi si va...? Che baci, che baci quella notte... sono un cavaliere facile alle cotte! Mi son preso una cotta per la tipa Amor Cortese, pensà un po' che in un mese ho triplicato le spese! Ah... che nebbia, che botte, che cotte! Maremma, che notte, che notte quella notte!” Concluse la poesiola il bambino. “Brava, Luigino.” Disse la maestra. “Che poesia è?” “E' tratta dalle avventure di Sir Guisgard, signora maestra!” Rispose il bambino, tra l'ilarità dei suoi compagni di classe. “Però non ditelo a Sir Guisgard, signora maestra!” Aggiunse il piccolo, mentre gli altri bambini annuivano divertiti. “Beh, visto che vi piacciono così tanto le avventure di Sir Guisgard...” fece la maestra “... vorrà dire che come compito in classe risolverete uno dei celebri enigmi superati dal vostro cavaliere preferito. Allora, carta e penna...” E recitò l'arcano alla classe: “Va dove lo porta il cuore.” E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'enigma proposto dalla maestra ai suoi vivaci studenti?” http://cdn.moviestillsdb.com/sm/a4f3...b0/ivanhoe.jpg |
Ma che poesia stupenda..davvero geniale..ehhh quella bionda ;)
Tornando all' enigma..che ricorda il titolo di un famoso libro..direi "sangue". |
Lady Altea mi ha preceduta di pochissimi secondi, speriamo sia la soluzione giusta ;)
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"Sangue" è la risposta più probabile... ne butto lì un'altra che ci può stare ugualmente... "ossigeno"...
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Già, pare che i giovani apprendisti cavallereschi della Cadetteria si divertano non poco con le parodie sul Primo Cavaliere e Amante Perfetto...
Vorrà dire che si ritroveranno un bel po' di compiti extra da fare a casa Quanto all'enigma, beh, devo dire che siete state molto veloci nel rispondere, care e leggiadre dame! Ma la più abile di tutte stavolta è stata la nostra lady Altea! E' infatti “Sangue” la soluzione all'arcano! Complimenti, milady :smile_clap: Lady Gaynor, ahimè, “Ossigeno” non era la risposta esatta :sad_wall: |
Finalmente...temevo di non saper più rispondere ai vostri enigmi Sir ;)
Grazie dei complimenti..e per festeggiare mi unirò alla allegria dei vostri cadetti :smile:..suvvia non siate troppo severo con loro. |
Nei progetti di Fagan e Rodian c'era una visita al Vecchio Maestro che abitava, si diceva, tutto solo, nell'antico Castello di Koni.
Il Vecchio Maestro aveva fama di essere sapiente e colto, più di qualunque altro essere dotato di intelletto e coscienza mai nato in questo mondo. Ma oltre a ciò, sembra che il Vecchio fosse anche incredibilmente ricco, a causa, si narra, del ritrovamento di uno straordinario tesoro, ereditato dal monastero nel quale studiò da giovane e da lui stesso sottratto poi ai monaci con l'inganno. E questo bastava ad attirare l'attenzione dei due uomini, poiché la possibilità di facili guadagni era sempre viva in loro, visto anche il problema di dover finanziare il loro partito rivoluzionario contro l'ordine costituito e retto dal binomio Chiesa/nobiltà. Gli abitanti di Koni però raccontavano strane storie sul Vecchio Maestro. Alcune ambigue, altre inquietanti, altre ancora persino spaventose, ma tutte comunque molto misteriose. Ma non erano certo simili superstizioni ad intimorire due animi come Fagan e Rodian, sempre aridi ed indifferenti a tutto ciò che fosse legato al peccato riconosciuto dalla morale Cattolica. Tuttavia era innegabile ritenere il Vecchio un individuo assai enigmatico. Si raccontava che ai suoi tempi fosse stato un novizio con davanti a sé un'importante carriera ecclesiastica, interrotta, pare, dalla sua sfrenata ambizione nel voler ambire al seggio vescovile, se non addirittura a quello Papale. Ma egli era così vecchio e decrepito che nessuno ricordava più l'epoca della sua giovinezza, né il suo vero nome. Fra i contorti alberi di ciò che restava del giardino del suo castello, il Vecchio Maestro conservava una collezione di curiose pietre dipinte in modo misterioso, che sembravano ricordare, secondo qualcuno, un qualche principio matematico arcaico sul quale si era poi incentrata l'evoluzione dell'intero universo. Insomma, un teorema numerico secondo il quale si poteva sconfessare ogni credenza religiosa, soprattutto quelle descritte dalla Sacra Bibbia. La collezione di pietre serviva per tener lontani i ragazzini, sempre pronti ad insultare il Vecchio a causa della sua barba bianca o a rompere i vetri della sua antica dimora. Ma secondo alcuni c'erano altri segreti in quel castello, capaci di spaventare persino gli adulti. Qualcuno infatti sosteneva che il Vecchio Maestro conservasse uno strano macchinario, simile ad un antico pendolo, con il quale il misterioso uomo conversava ed ogni oscillazione del cordino di piombo rappresentava una risposta alle sue arcane richieste. Ma Fagan e Rodian non erano persone del posto e non potevano conoscere ciò che si raccontava a Koni. E quella notte, dopo la visita a quel castello, la loro vita mutò. Infatti arrivarono ad interrogare anche loro il misterioso pendolo, dal quale si sentirono proporre questo arcano: “Han chiuso la stanza baciandosi e si parole d'Amore mormorandosi. E altre coppie non mutan la passione, continuando così la medesima canzone.” Risposero a tale arcano e davvero la loro vita mutò. Se in Bene o in male non è facile dirlo, poiché ognuno di noi ha la sua particolare e soggettiva visione del mondo. Quasi sempre grigia. Ma spesso il grigio, nella naturale dicotomia di Bianco e nero che regola le cose, non trova posto nella realtà del mondo.” Brano tratto da “Il Vangelo secondo i numeri reali”, opera anonima stampata clandestinamente. L'ultima copia conosciuta fu bruciata dalla Santa Inquisizione in Piazza della Miglioria, nel cuore pulsante del regno di Afragolignone. E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete dire di cosa sta parlando l'enigma di oggi? http://img.over-blog-kiwi.com/0/40/1..._autodafe3.jpg |
Enigma interessante come la storia..Rodian..mi dice molto. :smile:
E penso l' uomo anziano abbia a che vedere con l' anteprima del gdr che ci narraste. La risposta è difficile..direi "Amanti" ma mi sembra troppo facile..comunque provo. |
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