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Annuii ad Anty.
Ero debole, ma dovevo essere forte. Così, raccontai alla mia amica tutta la storia. La ricerca nel deserto, l'idea di cercare Guisgard, come l'avevo avvicinato e poi costretto a seguirmi, il nostro viaggio in macchina. E nel ripensare a quei momenti mi scappò il solito sorriso che mi perseguitava quando pensavo a quel tipo. Poi parlai del serpente, il mio risveglio in ospedale e le poche cose che sapevo. "Insomma un fiasco totale.." Sbuffai "Chissà dove lo avrà portato adesso.." Scuotendo la testa. |
Ascoltai attentamente Agian.
Di certo non avrei rischiato la vita, rischiando soprattutto di non vedere più Fermer. Comunque non risposi, distogliendo lo sguardo. |
Levet entrò e salutò prima Dacey e poi il resto dei presenti.
“Ho potuto parlare col capitano Goz, comandante della base legionaria.” Disse il baronetto. “E naturalmente è disposto ad accoglierci e ad ospitarci nel forte. Stare qui è troppo rischioso, soprattutto ora che un attacco sembra imminente.” “Si, concordo con voi, milord.” Annuì Fines. “E diteci... quando ci trasferiremo alla base?” “Adesso stesso.” Rivelò il baronetto. “Siete pronta, milady?” Porgendo una mano a Dacey. |
“Strano tipo quello...” disse Anty, riferendosi a Guisgard, dopo il racconto di Clio “... nove su dieci che l'idea di nascondere serpenti nella crepa è stata la sua. E' un ottimo modo per tenere al sicuro la via d'accesso per raggiungere l'aereo. Però mi chiedo... se davvero è stato lui, perchè diavolo poi ti ha salvata e portata all'ospedale? Se ti avesse lasciata a morire nel deserto ora sarebbe più tranquillo, no?” Guidando verso il forte.
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Agian afferrò con forza il volto di Gwen, costringendola a guardarlo.
“Guardami quando ti parlo...” disse con rabbia “... devi portarmi rispetto, chiaro? Altrimenti tu ed il tuo medico farete una gran brutta fine, intesi?” Lasciandola e spingendola poi sul letto. La fissò ed uscì, lasciandola sola. Poco dopo entrò una donna. Portava a Gwen acqua e cibo. “Ecco, mangiate.” Poggiando il vassoio su un basso comodino. “Mangiate o crollerete.” |
<< Bentornato>> dissi prima di partire alla carica contro quella idea che giudicavo una follia.
<< Non ci muoveremo ora, con il rischio che una bomba ci cada sulla testa mentre camminiamo. Sarebbe una vera e propria follia. Inoltre la nostra presenza, in un momento come questo, fungerebbe solo da distrazione per i legionari. Come ho già detto la base militare sarà uno degli obiettivi primari dei nemici mentre invece ci sono possibilità che ignorino questo luogo.>> Parlavo senza guardare nessuno ma un punto fisso nella parete. << Non ho alcuna intenzione di rischiare . Resterò qui. Siamo sopravvissuti una volta, ci sarà la seconda>> |
Scossi la testa.
"Non lo so..." Mormorai "È strano.." sorridendo appena. "Mi comporto in modo strano quando sono con lui..." Ammisi, ad alta voce, per la prima volta "Non lo so, c'è qualcosa..." Esitai, cercando le parole "Qualcosa.." Scossi la testa "Non lo so.." Risi. "Ad ogni modo non so perché mi abbia salvata... Credo sia qualcosa tipo un gentiluomo e non poteva lasciare una donna a morire nel deserto...". Sorrisi al pensiero che potesse esserci dell'altro. "Magari ha pensato fosse uno spreco.." Divertita ad Anty. |
Fece quel gesto, ma evitai di reagire.
Mi presi la testa fra le mani; certo, era un ricatto bello e buono anche quello, ma avevo la possibilità di rivedere Fermer e il gioco valeva la candela, ovviamente. Dopo poco entrò una donna con da mangiare e da bere. "Come fate a stare qui? Con questa gente?" chiesi con tono quasi apprensivo alla donna. |
Alle parole di Diana mi voltai di scatto a guardarla..."Oh guarda, meno male la impicciona sono io..dovrei fare come dite voi? Nessuno è mai riuscito a farmi cambiare idea..solo mio nonno a cui ho obbedito e sono fuggita da Cherval. Conosco benissimo Città di Capomazda..sono capomazdese da parte di mia madre e vi trascorrevo le estati fin da ragazzina...vi saranno altri treni e deciderò quando prenderlo, tutti i miei familiari sono morti e altri mi evitano per un fatto del passato". Tacqui e sorrisi alla domanda del borghese.."Si ne ho molta, glielo ho detto pure prima se ne andasse e sono felice lui abbia detto pure lui ha fiducia in me e sono coraggiosa..e lui è sincero".
Poi arrivò il baronetto, disse agli altri di andare alla base legionaria e io dissi al taverniere e alla moglie.." Io rimarrò qui con voi ovviamente". |
"Potresti dirci il nome dell'amico, anche se io scommetto di saperlo..." risposi ad Orko. "E, in effetti, lo ha già usato in un caso di assoluta necessità..."
In quel momento, arrivò Park a dirci che un cadetto era sparito. Come se già non avessimo abbastanza guai, ci si mettevano anche i disertori. "Chi manca all'appello, Park?" Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
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