Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Il palazzo delle arti (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=17)
-   -   Enigmi a Camelot (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=692)

Clio 21-03-2016 02.15.45

E io che credevo non l'aveste nemmeno notata, milord.
Lieta di essermi sbagliata, dunque.
È una storia speciale, a cui tengo molto, una storia che attendeva da moltissimo tempo la notte giusta per essere scritta.
E quella notte forse magica lo era davvero.
Come quella storia.
Dite che potrebbe avere il potere di ispirare la vostra fantasia?
Beh, non chiedo di meglio. ;)

Guisgard 21-03-2016 17.42.44

L'imbrunire aveva reso ogni tratto del bosco quasi sinistro, cupo, disperato.
Il vento che aveva soffiato tutto il giorno e sferzato con vigore le cime degli alberi ora pareva essersi ammansito, divenuto ormai simile ad un basso e vago lamento che intristiva ed immalinconiva tutta l'inquieta tundra.
Giorgio per tutto il pomeriggio si era trattenuto nel bosco, intorno a dove fino a pochi giorni prima si poteva accedere alla nicchia maledetta.
Ma i Domenicani avevano fatto chiudere il cunicolo, sconsacrando per sempre quella terra.
Nessuno ormai poteva più giungerci senza correre il rischio di finire davanti agli Inquisitori e magari bruciare poi sul rogo.
Ma lui cosa aveva da perdere ormai?
Da giorni ripensava alle parole del vescovo circa l'umiltà e l'obbedienza di ogni chierico.
Quelle parole che davano un ritratto assurdo ed inaccettabile di quel che doveva essere un uomo di Chiesa.
Non avere scopi, né mete, né propositi.
Nessuna ambizione.
Perchè?
Perchè mai?
Questo si ripeteva da giorni.
E i giorni sono fatti di ore.
E le ore di minuti.
I minuti di secondi e questi da innumerevoli attimi ed istanti di quel momento senza fine chiamato Eternità.
E ripetersi, ricordarsi queste parole continuamente poteva spingere un uomo alla follia.
O forse verso altro.
Una verità assoluta che magari la Chiesa vuol tenere nascosta.
Quando si concepisce, prima ancora di compiere, un atto che va oltre l'etica, la morale e tutti quei principi e valori su cui si basa la coscienza umana allora si tenta di giustificare ciò.
Tutti lo fanno.
Persino Lucifero mentre scalava i Cieli.
E forse anche il principe degli inferi in questo momento rammentava fino alla follia quegli attimi che lo portarono ad un passo dalla Vetta dei Cieli, prima di precipitare per sempre nel punto più basso ed oscuro del Creato.
Allora Giorgio si convinse di avere il medesimo Destino di Satana.
Impazzire o giungere a quella verità assoluta.
Lui era entrato in convento solo per uscirne un giorno da vescovo.
Ma non poteva avere ambizioni.
Perchè?
Si chiedeva.
Le gerarchie regolano ogni aspetto del mondo.
Vi sono Re e principi, nobili e plebei, chierici e laici.
Perchè allora non poteva aspirare a quella carica?
Cosa strappa al Dio dei cieli il suo essere bordato di porpora?
Lui che non aveva vocazione, ma solo ambizione?
Rientrò nel convento a tarda ora, dopo i vespri.
Si era intrattenuto con due monache fino a poco prima, accoppiandosi con loro più volte.
Forse avevano ragione i Protestanti, i Testimoni di Geova e tutti gli eretici.
Si, la Chiesa andava combattuta.
Essa e le sue regole.
Dio è troppo in alto nei Cieli, il nemico era invece chi affondava le sue colonne nella terra.
La Chiesa di Roma.
E andava sconfitta.
E mentre concepiva la sua dannazione, ad un tratto Giorgio vide un'ombra nella sua cella.
“Se la Chiesa fosse davvero voluta da Dio” disse “allora sarebbe perfetta. Sin il primo Papa deluse e rinnegò Cristo.”
“Hai ragione...” fissandola Giorgio “... si, è così...”
“Vuoi fare un patto?” L'ombra.
Giorgio ascoltava in silenzio.
“Io ti sarò amico e servitore in questa vita” continuò l'ombra “e tu poi sarai la medesima cosa per me nell'Altra.”
Giorgio annuì.
“Risolvi questo arcano e sanciremo il nostro fraterno patto, amico mio...” mormorò l'ombra.
Poi recitò:

“Chi la dice ogn'ora,
ma mai sarà signora.
Richiede un atto di Fede
o Sacrificio mai poi vede.”

E voi, dame e cavalieri, sapete risolvere questo enigma tratto da ciò che sarà il nuovo Gdr di Camelot?
http://www.letterefilosofia.it/wp-co...-di-Murnau.jpg

Clio 21-03-2016 17.53.30

Che scenario affascinate ed oscuro ci attende, a giudicare da questo frammento e da quello lasciato nei Ringraziamenti.
Che dire, non vedo l'ora di cominciare.
Quanto all'enigma... Ci penserò.

Altea 21-03-2016 17.53.53

Un patto col Diavolo..una storia cosi oscura e gotica.
Bellissimo racconto pieno di misteri.

Io provo con "litania"

Guisgard 21-03-2016 18.54.17

Lady Altea, tentate con “Litania”?
Mmm... ahimè, non è la soluzione all'arcano :naughty:

Altea 21-03-2016 19.08.47

:sad_wall:iniziamo....Promessa.
Torniamo con la Promessa.
Se si fa una Promessa si fa con la Fede, e ci vuole sacrificio
per mantenerla o portarla a termine.

Guisgard 21-03-2016 23.59.45

Citazione:

Originalmente inviato da Altea (Messaggio 84997)
:sad_wall:iniziamo....Promessa.
Torniamo con la Promessa.
Se si fa una Promessa si fa con la Fede, e ci vuole sacrificio
per mantenerla o portarla a termine.

Purtroppo, milady, non è neanche "Promessa" la risposta esatta :sad_wall:

Altea 22-03-2016 15.33.33

Sir Guisgard. .voi sapete vero che se mi intestardisco su un enigma è la fine per me.
Provo con "lode"

Guisgard 22-03-2016 16.35.44

Mi spiace, milady, ma neanche "Lode" si lega bene con i versi dell'enigma :naughty:

Altea 22-03-2016 17.19.10

quindi deve fare rima...ma vi sono due tipi di rime... :confused::neutral_doh:.."signora"..perchè non so se è un errore di battitura ma avete scritto "singnora".


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 20.49.47.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License