Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Mura (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=22)
-   -   Nei cieli di Evangelia (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2396)

Dacey Starklan 17-12-2015 19.40.43

Non potevo stare ferma così. Non potevo, sapendo che forse non lo avrei più rivisto. Non potevo, o avrei perso anche quel bagliore di felicità che mi ero faticosamente costruita dopo la morte della mia famiglia.

Mi alzai e lo raggiunsi ormai quando era fuori dalla porta. La chiusi evitando che gli altri assistettero al nostro addio.

<< Ricordate? Il mio sorriso vi porterà fortuna>> e sorrisi togliendomi un piccolo bracciale che avevo da molti anni. Era un semplice cerchio d'argento, che a occhio inesperto poteva sembrare ferro e che avevo quindi potuto tenere anche dopo la mia fuga da Animos. Era solo in anonimo bracciale, ma che valeva molto per me. Apparteneva infatti alla mia balia, che me lo aveva lasciato prima di morire, qualche anno fa.

<< Così avrete un mio ricordo, così come io ho il ciondolo che avete vinto per me. Non so cosa ci capiterà Guisgard ma io domani vi aspetterò alla stazione. Spero ancora di interessarvi abbastanza per non lasciarmi andare via senza lottare.>> un po' a fatica infilai il bracciale al suo polso.

<< Arrivederci capitano >> e lasciai un nuovo bacio sulla sua guancia, come la volta precedente, ma indugiando un po' più

Lady Gwen 17-12-2015 19.46.21

Più andavo avanti, più quel posto era strano.
Intuii poi che doveva trattarsi di una base militare.
Agian mi condusse poi in una stanza.
Non potevo crederci.
Il Gufo Nero.
Mi si gelò il sangue a quelle parole.
"...Cosa ne è stato del dottor Fermer?" chiesi ad Agian con un filo di voce; avevo pure paura a chiedere, ma dovevo sapere dove fosse.
Sentii una voragine dentro al pensiero che potesse essere chissà dove e avrei potuto non rivederlo.

Clio 17-12-2015 23.58.39

Lanciai la testa all'indietro.
"Maledizione..." Imprecai.
"Addio missione, devo andare a combattere quei disgraziati..." Cercando di alzarmi.
"Capisce perché non posso starmene tranquilla?" Dissi alla suora.

Lady Gaynor 18-12-2015 23.06.13

"Dannatissimi Valchiria! Non abbiamo fatto nemmeno in tempo a respingere un attacco che ne arriva subito un altro..." risposi a Tesua.
"Signori..." salutai entrando nell'ufficio di Goz. "Non ho molto tempo per parlare, bisogna che entri subito in azione... Lyon, Reddas, c'è bisogno anche di voi... so che avete appena combattuto e siete provati, ma dovete stringere i denti, ho un brutto presentimento su quest'attacco..."
Mi rivolsi poi a Orko. "Se sono ancora qui a parlarti, è solo grazie alla Freccia d'argento che è venuta in nostro aiuto... se non ci fosse stato quell'aereo, probabilmente il borgo adesso sarebbe solo un ammasso di cenere e macerie. Ti sei fatto uscire di bocca come fare a trovare il Novalis?"

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Guisgard 19-12-2015 00.29.58

Altea tornò a sedersi, mentre tutti gli altri mostravano angoscia e preoccupazione.
“Non vedo l'ora di andarmene da qui...” disse Fines “... in questo posto avviene un attacco ogni trenta e trentuno.”
“Siamo in guerra.” Fece il taverniere.
“E durerà parecchio a mio parere...” mormorò Poeh “... a meno che da Afralignone non si decidano ad intervenire in modo massiccio.”
“Domani saliremo sul Meridian Express e andremo via.” Leones.
“Ammesso che l'attacco finisca per domani...” preoccupato Fines.
Intanto Guisgard era uscito, ma Dacey lo aveva però seguito.
Lo salutò con un dolce e lungo bacio sulla guancia.
Lui allora la guardò negli occhi.
Quelli azzurri ed inquieti del militare erano in quelli ambrati e profondi della ragazza.
“Alla stazione ci sarà con voi quel baronetto...” disse “... penserà lui a difendervi, no?” Era vicinissimo al volto di lei. “Già... è di bell'aspetto, dai modi gentili, nobile e ricco... e vi crede la principessa... ma non saprà mai baciarvi così...”
La strinse a sè con passione e virilità, per poi baciarla.
Un bacio, nonostante la guerra che incombeva.
Un bacio, nonostante quel mondo sembrava collassare intorno a loro.
Un bacio, come se fosse l'ultimo giorno per entrambi.
Un bacio, come se quel momento non dovesse finire mai.
http://i.embed.ly/1/display/resize?k...jHCcAAyHPX.jpg

Guisgard 19-12-2015 00.33.12

“Il vostro dottore” disse Agian a Gwen “a quest'ora si starà procurando le mappe della base legionaria da consegnare a noi. Come ispettore della polizia segreta di Canabias non ho impiegato molto a capire che c'era una tresca fra di voi. E ho sfruttato il tutto per ricattarlo.” Rise. “Ora grazie alla vostra lussuria per la base legionaria non ci sarà scampo.”
“Già.” Annuì l'inquietante Gufo Nero.

Guisgard 19-12-2015 00.35.10

“Si, comprendo...” disse Suor Ologna avvicinandosi al letto di Clio “... ma in queste condizioni non credo possiate combattere. Se la febbre dovesse salire ancora il delirio vi farebbe perdere conoscenza. E se accadesse in volo per voi sarebbe la fine...”

Altea 19-12-2015 00.36.06

Sospirai..ecco che i borghesi iniziavano a lagnarsi...la guerra era ovunque..ma non dissi nulla.

Dacey Starklan 19-12-2015 00.41.45

Rimasi a fissarlo, specchiandomi in quegli occhi più limpidi del cielo estivo. Senza parlare, non ci sarei riuscita, per non rovinare quel momento ma anche perché la mia voce era come morta in gola, deglutii a fatica, molta fatica cercando di articolare una risposta.

<< Non mi importa del baronetto e...>> non finii, eravamo ancora più vicini, ero stretta tra le sue braccia, in un modo in cui nessuno aveva fatto prima. Riusciva a farmi sentire piccola e inerme, ma anche donna, desiderata. Un desiderio che si specchiava nei suoi occhi, e nei miei. Un desiderio che a lungo avevo tentato di assopire ma invano.

Le nostre labbra si incontrano, finalmente, dopo quei lungi istanti. E tutto cessò. Non c'era più la guerra, la cantina, la taverna, le bombe, le preoccupazioni e le angosce. Tutto cancellato da quel bacio che aveva fermato il tempo intorno a noi.

Il mio cuore pareva sul punto di scoppiare per il miscuglio di forti emozioni che stavo provando in quel momento.

Lo strinsi a me, come nel vano tentativo di farlo restare al sicuro. Se avessi potuto non lo avrei più lasciato andare.

A fatica, moltissima fatica riaprii gli occhi, destandomi da quella specie di sogno, scoprendolo reale.

<< Io vi aspetterò >> ribadii la mia promessa sfiorando le sue labbra calde.

Guisgard 19-12-2015 00.42.05

Orko sorrise a Gaynor.
“Mi spiace, ma come ho già detto ai vostri amici, io non so dove ora sia quell'aereo.” Disse. “L'ho affidato ad un tipo in gamba e fidato e solo lui conosce l'ubicazione di quel caccia. Ma conoscendo la sua indole adesso starà di certo preparandosi per combattere.”
“Voglio pilotare io quell'aereo.” Fece Reddas. “Sono il migliore e spetta a me. Con una simile arma metterei fine alla guerra in pochissimo tempo.”


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 17.02.33.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License