Camelot, la patria della cavalleria

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Dacey Starklan 17-12-2015 18.53.32

Non bastava l'allarme ad interromperci ma persino Altea, che invece di pensare a salvarsi la pelle doveva dimostrare non so cosa al capitano. Scossi la testa, non era proprio il momento per dare discorsi del genere.

Senza perder tempo infatti continuai a correre al fianco di Guisgard verso la cantina, incrociando con la coda dell'occhio anche i tre borghesi. Presto saremmo stati tutti al riparo per fortuna.

Lady Gwen 17-12-2015 18.56.34

La porta si aprì ed io mi voltai di scatto.
Era Agian.
Odiavo il suo stupido tono di superbia.
Nonostante ciò mi alzai e lo seguii.

Guisgard 17-12-2015 18.58.15

Andarono tutti nella cantina della taverna.
“Statemi a sentire...” disse Guisgard ad Altea “... volete vendetta? Allora lasciatela a chi può compierla. Farsi uccidere inutilmente non riporterà in vita le vostre sorelle, ma farà invece si che voi raggiungiate loro all'Altromondo. Dunque resterete qui, al sicuro.”
“Capitano, voi cosa farete?” Chiese Fines.
“A liberarmi di tutti i miei guai.” Rispose lui.
Per un istante guardò Dacey.
“Voi occupatevi di Diana.” Ai tre borghesi. “Mi raccomando.”
“Si, capitano.” Annuì Leones.

Dacey Starklan 17-12-2015 19.00.55

Non avevo idea di cosa intendesse ma lo guardai con apprensione. Di certo non prometteva nulla di buono.

<< Buona fortuna Guisgard>> dissi ricordando dell'altra volta, ben più intensa e carica di promesse. Come avrei voluto tornare indietro a quel tempo.

Altea 17-12-2015 19.02.31

"Ribadisco..non ho paura..sapete Capitano..vorrei riponeste in me almeno un pizzico di quella fiducia che io ripongo totalmente in voi..e per questo non ho paura perchè so voi ve la caverete...non temo nulla.." rimasi immobile...ferma...sapevo se ne sarebbe andato via indifferentemente..senza rispondermi e io avrei dovuto ridormire in quel giaciglio..ma non mi mossi...rimasi immobile davanti a lui.

Guisgard 17-12-2015 19.31.32

“Si, pare uno stormo di Valchiria stia sorvolando l'area ad Est di Evangelia.” Disse Tesua a Gaynor, mentre insieme andavano da Goz. “Siamo tutti in allerta.”
Arrivarono nell'ufficio di Goz, dove trovarono il comandante, Lyon, Reddas ed anche Orko.
“Eccovi, madama.” Fece Goz.

Guisgard 17-12-2015 19.32.31

“Ho fiducia in voi.” Disse Guisgard ad Altea. “Non si fugge dalla morte come avete fatto voi se non si ha un gran coraggio.” Fissandola. “Cercate dunque di restare in vita. Lo dovete alle vostre sorelle.” Si voltò verso Dacey. “Buona fortuna anche a voi... forse non ci rivedremo più...”
“Come sarebbe a dire?” Stupito Fines.
“In guerra nulla è sicuro.” Guisgard. “E voi avete una missione, no? Domani arriverà il Meridian Express diretto a Città di Capomazda. Là sarete tutti al sicuro.”
“Non mi piacete quando parlate così, capitano...” Leones.
“Non piaccio a me stesso...” mormorò il militare “... ma è la vita, amici miei...”
Guardò poi Dacey negli occhi un altro, lunghissimo, istante.
“Abbiate cura di voi, principessa...” sorridendole.
E poi uscì.
Ed il taverniere richiuse la porta della cantina.

Guisgard 17-12-2015 19.33.02

Agian portò Gwen fuori da quella stanza.
La ragazza si ritrovò così a percorrere il lungo corridoio di una base militare.
Soldati e funzionari andavano avanti e indietro, tutti presi da forte agitazione.
Agian condusse Gwen attraverso una scaletta di ferro, fino a ritrovarsi in un grosso hangar sotterraneo.
“Signore...” disse Agian.
Si voltò allora un uomo in uniforme e dal volto mascherato.
Sulla giubba aveva come simbolo un gufo nero stilizzato.
“E' l'ostaggio, maggiore.” Agian.
“Sei fortunata a non essere ad Evangelia ora, ragazza...” Gufo Nero a Gwen “... molto fortunata... tra un'ora quel borgo sparirà da ogni carta geografica...”
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Guisgard 17-12-2015 19.33.59

Il misterioso pilota restò a guardare Marwel.
Tutta.
Era nuda davanti a lui, con i suoi boccoli biondi che si posavano candidamente sui seni rosati.
Lo sguardo del misterioso paziente scendeva su ogni forma della ragazza, che appariva simile ad una delle tre Grazie.
“Sei bellissima...” disse lui, porgendole la mano.
Ma ad un tratto si udì suonare l'allarme in tutta la base.
“L'allarme...” disse il pilota senza volto “... attaccano... Canabias è tornata...”

Altea 17-12-2015 19.39.37

Scossi il capo..non avevo avuto il tempo di dirgli io non avrei preso il Meridian..perché si sminuiva a quel modo...sospirai..a Dio piacendo lo avrei rivisto in questa taverna..forse.
Entrai in cantina senza dire nulla e mi stesi sulle solite coperte....mi appisolai leggermente visto dovevo tenermi alla larga di tutto quello si sarebbero detti...e pregai per Lui..che San Michele Arcangelo ti protegga..Guisgard.


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