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Ambrose mi porto' nella stanza.. Era una stanza da una Mille e Una Notte, un misto di stili che si armonizzavano perfettamente. "Grazie.. Ambrose, questo posto è fantastico.. Certo mi dimentico sempre i nomi.. Cosa devo fare.. Come si chiama questa Isola? Sai se ho inviti, impegni.. Il guaio di non avere una agenda" con indifferenza.
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Gwen lasciò il molo accompagnata dai suoi pensieri, lottando tra raziocino ed immaginazione.
Camminò fino al centro cittadino, dove la strada si divideva in due direzioni. Una portava alla clinica veterinaria, l'altra all'ospedale in cui era ricoverato Elv. |
“Siamo sull'isola di Nisidas, davanti alla costa Fleegese, signora.” Disse il maggiordomo ad Altea. “No, oggi non ha nessun impegno. Può godersi un intero giorno di riposo o svago.”
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Persa fra i miei pensieri, non mi accorsi subito di essere finita davanti a un bivio.
Osservai le due direzioni e riflettei. Avrei potuto dire ad Elv cosa mi aveva risposto il vecchio alla bottega, ma era tardi, doveva riposare e probabilmente non mi avrebbero fatta entrare. Decisi allora di seguire l'altra strada, per vedere dove mi avrebbe portata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si dopo verrà il pittore, mi può servire il pranzo sulla terrazza che da sul mare.. Può andare.." lo congedi. Mi misi ad osservare gli oggetti, aprire i cassetti ed armadi.. Era come una caccia a dei Tesori.
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"Che abbia fatto il lavaggio del cervello ai due scienziati? Dopotutto il suo progetto è causare una nuova umanità, magari sono il primo prototipo.." pensierosa "Oppure come dici tu potrebbero essere stati lasciati andare volutamente da Fantamas per seminare false informazioni che loro stessi credono vere. Fantamas è troppo in gamba per farsi scappare due prigionieri così, che appunto possono essere dei testimoni!" guardando il mio collega con un aria pensosa.
"Forse dovremmo andare a cercare il posto da cui sono fuggiti, che ne dici?". |
Gwen imboccò l'altra strada, raggiungendo la parte più periferica di Las Baias, dove c'era prima il suo albergo e poi di seguito la clinica veterinaria che però senza Elv era chiusa.
Era ormai un primo pomeriggio di una giornata soleggiata ed azzurra, con un mare calmo e profumato di salsedine. I gabbiani volavano fra le imbarcazioni del porto cittadino che ondeggiavano pigre sulle onde piatte e dorate dal Sole. |
Altea congedò il cameriere e si dedicò a scoprire cosa contesse quel grande scrigno che sembrava essere la sua camera da letto.
Trovò in due pregevoli astucci di ottone e peltro marino di un colore vermiglio diversi gioielli all'apparenza molto preziosi. Negli armadi invece scoprì abiti di ogni tipo e per tutte le occasioni, comprese sensuali ed eleganti camice da camera, parei di seta vivace e biancheria di raffinatissima composizione. |
“Propendo più per la seconda ipotesi.” Disse Fessen. “La prima mi sembra troppo da film di spionaggio futuristico.” Divertito. “Buona idea, capo.” Sorridendo a Destresya. “Controllare il luogo da dove sono fuggiti è un'ottima trovata. Prendi informazioni grazie alla tua microspia ed andiamoci subito.” Guidando.
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Ovviamente, la clinica era chiusa, essendo Elv in ospedale.
Il pomeriggio era tiepido, assolato, i gabbiani si perdevano nella foschia del cielo turchese e c'era silenzio, calma, tranquillità. Iniziai a fare qualche giro attorno alla clinica; non sapevo nemmeno io cosa stavo cercando, ma qualcosa mi diceva che dovessi farlo, così mi guardai attorno con attenzione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Decisi di cambiarmi. Dopo una doccia rinfrescante indossai un pareo prezioso, rosso scarlatto, con dei pendagli orientali in oro lungo il bordo. Lo legai al collo lasciando scoperta la schiena. Indossai un pendaglio dalla fattura sempre orientale e a piedi nudi uscii per dirigermi verso la grande terrazza per pranzare.
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Gwen, girovagando intorno alla clinica, ad un certo punto notò un cartello.
Stava affisso sulla porta chiusa e recava queste parole: "La clinica veterinaria è momentaneamente chiusa, così come sospesa è la sua attività. I pazienti possono rivolgersi all'istituto veterinario universitario di Las Baias, tornato in pieno funzionamento grazie al ritorno del professor Mizzar e del dottor Oxsien." |
Altea col suo pareo indosso uscì sull'ampia terrazza che dalla villa dava sul mare circostante.
Era un meraviglioso primissimo pomeriggio intriso di Sole e di colori. Il mare era una tavola di un cobalto screziato da bagliori dorati, con barche in lontananza lungo l'orizzonte sterminato. Il maggiordomo arrivò e servì il pranzo alla padrona. "La signora" disse "desidera altro?" |
A quelle parole mi scappò un sorrisetto divertito.
Spionaggio futuristico... praticamente la mia vita. Ma lui non doveva saperlo. Nessuno doveva sapere la verità su di me. "Lo vedremo!" annuendo. Presi il cel e cercai di captare con la microspia il luogo da dove erano fuggiti. "Speriamo di essere fortunati" sospirai. |
"Che spettacolo meraviglioso Ambrose, che mare sconfinato.. Oh si, voglio che il pittore venga subito qui, detesto aspettare ma.. Il mio compagno mascherato?" chiesi a bruciapelo fissandolo.
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Destresya raccolse i dati dal sistema satellitare a cui la microsoia era collegata e recuperò le coordinate del luogo da cui i due scienziati erano fuggiti.
Così l'auto condusse Fessen e lei in quel punto. Era un luogo appartato, in aperta campagna, abbastanza distanti dal mare, ma vicino ad un piccolo lago. |
Il maggiordomo sorrise enigmatico e poi annuì ad Altea.
"Farò subito chiamare il pittore, signora." Disse. "Così potrà sfruttare i colori di questa meravigliosa giornata." Ed andò via. Poco dopo, dalla terrazza, Altea vide arrivare, percorrendo la spiaggetta, proprio il bel pittore Ardea che entrò dal cancelletto ed attese nel giardino. |
Arrivammo al luogo da cui erano scappati i due scienziati in poco tempo.
Un luogo appartato, vicino a un lago. "Nella mail della polizia che mi informava dell'avvistamento del dottor Mizzar si ipotizzava che i due scienziati potessero essere stati portati in un posto vicino al lago.." pensierosa. "Dubito che Fantamas abbia lasciato volutamente delle tracce, ma cerchiamo di capire perchè ha voluto farci trovare questo posto!" incuriosita. "Andiamo?" fissando Fessen mentre aprivo lo sportello dell'auto "Occhi aperti!". |
Mentre vagavo e cercavo, ad un certo punto notai un cartello.
Diceva che l'istituto universitario di Las Baias era di nuovo in funzione poiché il dottor Mizzar e il dottor Oxsien erano tornati. Avevo identificato io l'uomo al commissariato, ma qualcosa mi suonava strana. Perché proprio adesso che Elv era in ospedale? O meglio, perché lui era stato aggredito proprio ora che poteva esserci qualcuno a rimpiazzarlo? Era una domanda legittima e non vedevo l'ora di parlarne direttamente con lui per vedere cosa ne pensasse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
" Apprezzo l'argomentazione ma ti rammento che sei tu che mi hai raccontato di essere andato a letto con la moglie del tuo capo, in modo del tutto sconsiderato, perdendo così il lavoro."
Gli lanciai un'occhiata eloquente, con un po' di rimprovero anche. Arrivati alla villa ad aspettarci, o meglio, in attesa di qualcosa vi era un uomo che non conoscevo e che immaginai potesse essere un fornitore o un dipendente esterno. "Buongiorno." Avvicinandomi a lui e presentando me e Asso. |
Fessen e Destresya trovarono lì vicino una vecchia baracca alquanto fatiscente.
Era abbandonata ed in pessime condizioni. Sicuramente fino a qualche ora prima c'era stato qualcuno dentro, visto che ovunque si vedevano scatolette di tonno e carne vuote, bucce di frutta marcia a terra ed un pessimo odoro che permeava quel posto. “Credo sia questa la prigione dove sono stati tenuti i due scienziati...” disse lui a lei. |
Gwen leggeva quel cartello, mentre altri pazienti giungevano e guardandolo andavano poi via, alcuni dei quali diretti proprio all'istituto veterinario universitario.
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A quelle parole di Dacey in auto, Asso si limitò ad emettere un lungo sospiro, senza aggiungere alcuna parola. Per il resto del tragitto canticchiò.
Giunti alla villa però trovarono quell'uomo. “Buongiorno...” disse questi a Dacey “... scusatemi...” a lei e ad Asso “... mi hanno detto che lei è una specie di investigatore privato, giusto?” “Si, una specie...” sarcastico Asso “... mi dica...” “Beh, io ho bisogno di aiuto...” “Mi dica tutto.” Fissandolo Asso. “Mi hanno rubato qualcosa e voglio ritrovarlo...” “Cosa?” Chiese l'ex pilota. “Di un tonno...” l'uomo “... un tonno pescato stanotte e rubatomi stamani verso l'alba... si tratta di un esemplare dalle pinne gialle e lungo circa 4,5 metri... uno degli esemplari più grandi. Se non dovessi ritrovarlo tutta la mia pesca andrebbe perduta e sarei rovinato. Con la vendita di quel tonno devo riparare il mio peschereccio...” “Ecco...” perplesso Asso “... io... beh, insomma, non ho mai dato la caccia ad un pesce...” “La prego, sennò sarò rovinato...” l'uomo implorandolo. |
Era davvero orribile, del tutto in linea con l'ipotesi che fosse usata come prigione.
Estrassi la pistola per sicurezza e mi avvicinai. "Vediamo che cosa riusciamo a scoprire! Ogni indizio può essere importante!" iniziando ad analizzare ogni singolo anfratto, ogni angolo di quella baracca. |
Alcuni pazienti arrivavano, per poi andar via dal momento che la clinica era chiusa.
Così, pensai di andare all'istituto veterinario per dare un'occhiata e dare qualche risposta alle mie domande. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Chiaramente l'uomo non era un dipendente o simili, come avevo creduto all'inizio, ma invece un pescatore che non voleva vendere nulla ma assumere Asso.
Fui piuttosto sorpresa e ancora di più quando l'uomo spiegò che aveva subito il furto di un pesce. Cercai di non sorridere, ascoltandolo poi descrivere quel tonno che doveva avere un certo valore economico. "Sono certa che sarai in grado di risolvere questo mistero." Dichiarai cercando di non rendere troppo evidente il mio divertimento all'idea di Asso alle prese con il furto di un tonno. |
Fessen e Destresya si misero a cercare qualche traccia o indizio che potesse aiutarli nelle indagini.
Ma ad un tratto da fuori sentirono dei rumori. |
Gwen dalla clinica si avviò verso l'istituto veterinario universitario.
Era una struttura non troppo grande, ma all'avanguardia e ben curata. All'ingresso vi era una guardia giurata e nell'androne alcuni addetti ai reparti. |
Asso guardò quel pescatore disperato e ridotto in miseria e poi lanciò un'occhiata a Dacey.
“Beh...” disse guardando lei con tono di sfida e poi l'uomo “... e sia... cercherò di ritrovare il suo tonno.” Annuendo. “Grazie!” Sinceramente grato il pescatore. “Una volta ritrovato il tonno lo venderò e pagherò la sua parcella!” “Non sono un medico, ma ok...” sorridendo Asso “... ha una foto del tonno?” “Certo!” Fece l'uomo, per poi dare la foto all'ex pilota. “Ok... è davvero bello grosso... ” guardandola Asso “... dove posso trovarla?” “Al porto di Las Baias... chieda di Pek, sarei io.” Stringendo la mano ad Asso. Si accordarono e l'uomo andò via. https://a4b6t7q4.stackpathcdn.com/wp...5/07/tonno.jpg |
Arrivata all'istituto, vidi che era una struttura gradevole, ben tenuta, affatto male.
All'ingresso c'era una guardia, dentro alcuni addetti ai reparti. Così mi avvicinai. "Buongiorno, scusate, da quanto è in funzione l'istituto?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Salve." Disse uno degli addetti a Gwen. "L'istituto è in funzione da oggi, visto il ritorno dei nostri due responsabili, ossia il dottor Oxsien ed il professor Mizzar."
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Annuii.
Fin qui c'eravamo. "Ho sentito qualcosa alla radio, o alla tv, se non sbaglio erano stati rapiti, giusto?" chiesi ancora, prima di arrivare al sodo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Vidi arrivare il pittore Ardea nel giardino e mi alzai.
Scesi le scale di marmo e tolsi il pareo, avvolgendolo nel braccio e rimasi con un prezioso costume da bagno.Uscendo in giardino esclamai ..Bentornato" . http://www.fashiontimes.it/wp-conten...ias-secret.jpg |
“Si, sono stati loro malgrado protagonisti di una spiacevole avventura...” disse l'addetto a Gwen “... rapiti da quel famoso Fantamas sono poi riusciti a fuggire dal nascondiglio in cui erano imprigionati. Oggi sono già tornati al lavoro. Sono due scienziati degni della loro fama.”
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Quando Ardea, che stava nel giardino già intento a montare la tela su cui avrebbe dipinto, vide arrivare Altea restò a guardarla, sorpreso e colpito, per un lungo istante, durante il quale i suoi occhi vagarono compiaciuti su tutto il corpo di lei, coperto solo da quel pregevole e prezioso costume.
“Bentrovata, signora.” Disse lui fissandola poi negli occhi, con un tono di voce piacevole e vivace. |
"Capisco. Beh, per fortuna è andato tutto bene" annuendo.
"Menomale è successo proprio ora, sa, il dottor Elv è in ospedale per un'aggressione e la clinica è chiusa, hanno avuto un ottimo tempismo" sorridendo, curiosa di sentire cosa avrebbero risposto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Osservai compiaciuta lo sguardo di Ardea, lo stesso colore di quelli del padrone ma allegri e vivaci.. "Bene, presumo ha meditato a fondo per il ritratto e io sono curiosa per natura".
Sedendomi su una sedia davanti al pittore, osservando ogni gesto. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Ma questo istituto non può paragonarsi ad una emplice clinica veterinaria." Disse l'addetto a Gwen. "Qui si fanno ricerche sugli animali, si studiano la fauna e la flora di queste terre e si compiono esperimenti che potrebbero cambiare la nostra conoscenza della natura. Capita che qualcuno voglia far curare il proprio animale domestico, ma è raro che i nostri scienziati se ne occupino."
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"Si..." disse il giovane pittore, osservando Altea sedersi avanti a lui "... come le ho detto stamani mi piacerebbe rappresentarla come una regina, anzi un'imperatrice... raffigurarla come la vedevano e la immaginavano gli uomini del passato, fantasticando sulla sua bellezza e sulla sua natura forse divina..." sustemando colori e pennelli "... giocare a far sorgere il dubbio, ossessivo ed ammaliante, in chi guarda circa la sua vera identità... donna, imperatrice o dea?" Annuendo. "Ecco, questo mi suggerisce il mio estro." Era giovane, ma brillante, arguto e sicuo di sè.
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Annuii lentamente.
"Tutto giusto, certo, ma sulla porta della clinica l'avviso diceva una cosa ben specifica." Infatti citai quasi a memoria il messaggio letto sulla porta dello studio di Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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