Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 20-12-2017 16.07.48

"E quindi...è la fine, imbocca una stradina laterale, non seguire questa traiettoria, ma come può essere ci abbiano preso di mira" stupita sempre più.."Forse oggi era meglio andare a mangiare dei rococò" cercando di smorzare la tensione.

Guisgard 20-12-2017 16.09.41

Gli occhi rossi ed inanimati di Gutalax erano fissi su Icarius e su Clio.
"La-sola-cosa-che-voi-umani-potete-fare-per-noi-dottoressa." Disse l'automa con la sua voce fredda. "Aiutare-noi-robot-a-rendere-felici-voi-uomini-e-donne."
"Lasciami indovinare..." sarcastico Icarius "... è la premura del vostro creatore,giusto?"
"Comprendo-il-suo-dissapore-signor-Icarius." Rispose il robot. "Dopotutto-fino-a-poche-ore-fa-lei-qui-era-il-padrone."
"Già, ma noi uomini abbiamo una virtù..." sorridendo Icarius "... sappiamo riconoscere quando siamo sconfitti... quindi vi aiuterò."
"Eccellente." Soddisfatto il robot.

Guisgard 20-12-2017 16.14.29

"Sono solo le due del pomeriggio..." disse sorridendo Elv a Gwen "... vuoi qui di mandarmi a letto presto per punizione?" Facendole l'occhilono. "Sei così severa?" Malizioso.

Guisgard 20-12-2017 16.21.02

"Non ne ho la minima idea..." disse guidando Hiss ad Altea.
L'auto continuava a correre con tutti quegli uccelli che picchiavano contro la sua carrozzeria.
Ad un tratto la vettura imboccò una stradina laterale, ritrovandodi nei pressi di una palude.
La macchina però restò nel fango, con le ruote che giravano a vuoto.
"Dannazione!" Imprecò Hiss.
Però a quel punto gli uccelli volavano via, forse allontanati dell'odore delle acque putride del posto.

Clio 20-12-2017 16.21.09

A quelle parole di Gutalax mi rilassai appena, non sembrava volerci fare del male.
Tuttavia restai stretta ad Icarius, perché la sua vicinanza mi inebriava, mi rassicurava.
Ascoltai il loro scambio di battute in silenzio, restando ad osservare l’assurdità di quella situazione, assurda nonostante l’avessi sempre aspettato e temuto, quando invece nessuno lo riteneva possibile.
Poi mi voltai verso Icarius e strinsi ancora di più la sua mano, lanciandogli un’occhiata complice e intensa prima di voltarmi verso Gutalax.
“Vi aiuteremo..” sottolineai.

Altea 20-12-2017 16.27.41

Hiss imboccò una stradina laterale e ci trovammo impantanati in una palude, l' auto non riusciva a proseguire ma non fu un danno perché gli uccelli se ne andarono.
Guardai fuori restando un attimo in silenzio e poi iniziai a parlare perplessa."Come mai se ne sono andati.." tappandomi il naso "Lo so qui vi è un odore putrido ma vuoi che gli uccelli ora facciamo pure gli schizzinosi?" sospirando.."Sembra ora dobbiamo uscire da qui..e come faremo se siamo rimasti impantanati, dobbiamo tornare a piedi?" fissando Hiss.

Lady Gwen 20-12-2017 16.40.33

"Beh, sai com'è, non sono ammessi atteggiamenti equivoci in questa casa, quindi devo per forza essere severa con te, metti che poi finisci per provocarmi e mi fai riprendere dalla governante?" risposi, con un sorriso divertito ed un tono volutamente caldo e malizioso.

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Guisgard 20-12-2017 16.46.21

"Non-nutrivo-alcun-dubbio-su-questo." Disse Gutalax ad Icarius ed a Clio.
"Ho bisogno del mio ufficio, perché lì ho tutti i miei programmi." Disse lui al robot.
"Certo-signor-Icarius." Annuì l'automa. "Naturalmente-sarete-sorvegliati. Lei-capisce."
"Certo." Rispose Icarius, per poi guardare Clio.
Allora il robottino li condusse nell'ufficio di lui, dove alcuni droidi alle pareti li sorvegliavano.
"Che indiscreti..." sarcastico lui "... non ci lasciamo nemmeno un pò di privacy." Facenfo l'occhiolino alla bella studiosa.

Guisgard 20-12-2017 16.48.23

"Si..." disse Hiss ad Altea "... dobbiamo lasciare la macchina qui ed arrivare a piedi da tuo padre... risaliremo per la palude..."

Guisgard 20-12-2017 16.49.58

"Beh, magari scandalizzeremo l'austera governante." Disse malizioso Elv a Gwen, per poi farle l'occhiolino.

Altea 20-12-2017 16.50.54

"Sono preoccupata per mio padre, spero non gli sia successo nulla" aprii la portiera per vedere come era la situazione, se vi era fango..non che mi spaventasse ma speravo non vi fosse nulla di pericoloso nel fango.

Lady Gwen 20-12-2017 16.55.36

Accennai una risatina, poggiandomi allo stipite della porta.
"Oh questo è più che sicuro, secondo me la scandalizza anche la semplice idea che in casa ci siano due persone che stanno insieme..." divertita.

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Clio 20-12-2017 16.57.59

Sperai che dietro le parole di Icarius ci fosse un qualunque piano per uscire da quella situazione.
Anche perché… che programma poteva mai avere sul suo computer che contenesse il segreto della felicità umana?
Mi sembrava davvero assurdo tutto quello.
Avevo immaginato tante volte come sarebbe stato il momento in cui i robot si fossero ribellati, ma in tutti gli scenari apocalittici che avevo immaginato, l’idea che i robot potessero essere interessati alla felicità umana non mi era mai passato per la mente
Seguii Icarius docilmente verso il suo ufficio, senza mai lasciare la sua mano.
Una volta nel suo ufficio, mi guardai intorno, incuriosita.
Poi guardai Icarius, e gli sorrisi, un sorrisetto malizioso e complice.
“Un vero peccato…” sussurrai, con la voce calda di chi quella privacy l’avrebbe apprezzata particolarmente.
Poi mi avvicinai a lui, con lo sguardo più serio.
“Che cosa hai in mente di fare?” gli chiesi, sfiorandogli lievemente il braccio.

Guisgard 20-12-2017 17.10.27

Hiss ed Altea scesero dall'auto, ancora ferma nella melma paludosa e cominciarono ad incamminarsi per quei luoghi feriti e desolati.
"Risaliremo la palude..." disse lui "... verso l'inizio della brughiera... dobbiamo muoverci velocemente... quando farà buio questi luoghi diventeranno molto poco ospitali..."

Guisgard 20-12-2017 17.12.31

"Beh, io non ho certo la Vocazione Monastica..." disse Elv guardando Gwen.
I suoi occhi neri accarezzarono tutta la figura di lei, inducendo più del dovuto sulle sue forme aggraziate e ben fatte.

Altea 20-12-2017 17.14.46

Con fatica uscimmo da quella palude, le gambe nude sporche di fango ma afferrai la mano di Hiss.."Guidami tu..io non conosco la brughiera...hai paura della brughiera di notte?" lo guardai perplessa.."Come mai, cosa mai potrebbe accaderci se non peggio di quello vissuto prima" accarezzandogli il volto delicatamente per scendere fino al collo.

Guisgard 20-12-2017 17.18.36

"Beh..." disse Icarius guardando Clio con un sorridendo compiaciuto "... magari pensavo come trovare un pò di privacy..." facendole l'occhiolino.
Le fredde telecamere ottiche dei droni alle pareti erano disse su di loro.
Lui allora si avvicinò ad un dipinto sul muro.
"È il mio quadro preferito..." mormorò "... L'isola dei morti..."
Spostò allora la cornice e dietro il dipinto si mostrò un interruttore.
Lo azionò e nella parete si aprì una porticina.

Lady Gwen 20-12-2017 17.18.57

La sua frase mi fece sorridere, e ancor più il suo sguardo su di me.
Allora afferrai delicatamente due lembi della sua camicia e lo attirai a me, dopo una fugace occhiata al corridoio.
"Questo è un dettaglio di te molto interessante...'' dissi, sorridendo furbescamente.

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Clio 20-12-2017 17.28.06

Ricambiai il sorrisetto compiaciuto di Icarius a quelle parole.
Allora il mio sguardo accarezzò tutta la sua figura, uno sguardo lento, intenso, caldo.
Qualcosa che le macchine non avrebbero mai potuto capire, provare, sentire.
Quel fuoco che mi bruciava dentro, quell’incandescente sensazione che mi prendeva mentre lo osservavo, quello sguardo che per un momento ci estraniava dal resto del mondo.
“Oh, magari…” con un sorrisetto malizioso.
Eppure, non eravamo soli, le telecamere continuavano a sorvegliarci, come un occhio sempre fisso su di noi, togliendoci ogni libertà e privacy.
Mi avvicinai con lui al quadro che mi mostrava.
L’isola dei morti.. lo osservai attentamente.
Aveva un’atmosfera cupa e contemporaneamente di pace.
Sorrisi, pensando a come anche l’arte fosse qualcosa di precluso alle macchine, qualcosa di squisitamente umano… come l’Amore.
“É molto bello…” sussurrai, annuendo.
Poi lo vidi aprire una porticina, e mi illuminai.
“Oh, adesso mi piace ancora di più…” con tono caldo, per poi fargli l’occhiolino.
Non aspettai nemmeno che lui dicesse qualcosa, e scivolai all’interno di quella piccola apertura.

Guisgard 20-12-2017 17.31.06

Hiss aiutò Altea a s andare dalla macchina.
"In questa condizioni non farai molta strada..." disse guardandola la gonna.
Allora si chinò e le strappò parte del vestito, svoprendone un bel pò le gambe.
"Ecco... non sarai molto elegante ma almeno camminarai più comodamente... e poi le tue gambe meritano." Facendole l'occhiolino. "Ora mettiamoci in cammino o qualche animale potrebbe voler bancchettare con noi."

Altea 20-12-2017 17.35.43

Quello strappo della gonna, per un attimo sentii un fremito percuotermi, come quegli attimi intensi e ancora vivi vissuti ore prima..quasi volesse spogliarmi e lo afferrai con le braccia al collo.."Oh si le mie gambe meritano di essere viste..dobbiamo andare, perché farlo in questa palude mi ispira molto, sarebbe molto selvaggio" baciandolo con passione e trasporto per staccarmi poi da Hiss a malincuore.."Si andiamo, visto nella brughiera vi possono essere animali pericolosi".

Guisgard 20-12-2017 17.57.20

Quello sguardo di Gwen, la sua bocca, il colore delle sue labbra e poi quelle parole, il tono, la sua sensualità.
Un attimo dopo Elv la baciò.
Un bacio rubato, fugace, eppure caldo, appassionato.
"Smetti di guardarmi così..." disse lui sulle labbra di lei "... o quella governante finirà per cacciarli di casa..." sorridendo con desiderio.

La porticina si aprì nella parete e prima che i droni potessero dare l'allarme Icarius e Clio attraversarono quel passaggio, per poi richiederlo dietro di loro.
Tutto era buio, poi una luce illuminò quel luogo.
Era una sorta di laboratorio segreto, dalle pareti blindate ed un sistema di sicurezza di altissimo livello.
"Qui saremo al sicuro per un pò..." disse lui a lei "... il sistema di sicurezza non è collegato a nessun computer... qui tutto è direttamente controllato da me."

Hiss rispose a quel bacio, stringendo a sé Altea.
"Ora tieni in caldo la tua bocca, bellezza..." disse lui "... vuoi che si resti in questa palude? Fidati, un bel letto può essere altrettanto soddisfacente, sai?" Facendole l'occhiolino.

Altea 20-12-2017 18.04.13

"A dire il vero non solo la bocca la tengo in caldo..e niente doppi sensi" ridendo "Pure il mio corpo intero ora ti desidera, perché per quanto possa essere orribile questo posto il solo fatto di essere vicino a te, baciarti, amarti e stringerti lo fa diventare come un alcova magica d' amore solo per noi due" stringendomi al suo petto e sussurrando piano "Un letto...dovremmo aspettare per averlo" accarezzandolo dolcemente e intensamente socchiudendo gli occhi.

Lady Gwen 20-12-2017 18.07.19

Un istante dopo le mie parole, mi baciò, un bacio rubato e per questo ancora più caldo e appassionato.
Non riuscivo a staccarmi dalle sue labbra una volta che le assaporavo, era come una dipendenza.
Poi quelle sue parole, il suo sorriso, il desiderio sul suo volto.
"No..." soffiai, scuotendo appena la testa con un leggero sorriso.
Intanto, lo baciavo ancora e lo attiravo dentro la mia stanza, richiudendo distrattamente la porta.

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Guisgard 20-12-2017 18.20.10

Hiss sorrise ad Altea.
Un sorriso caldo e rassicurante, nonostante l'aria fredda e tagliente di quel posto.
I due allora si avviarono verso la brughiera, risalendo la fetida palude.
Il cielo era cupo, il vento gelido e l'aria densa di odori insopportabili.
"Indicami che strada fare per arrivare da tuo padre..." disse lui a lei.

Gwen ed Elv restarono stretti ancora per un istante, ma ad un tratto un colpo di tosse interruppe quel momento tutto loro.
"A momenti verranno serviti tè e pasticcini nel salone al pianoterra." Disse la governante col suo tono austero.

Altea 20-12-2017 18.25.39

Quello sguardo cristallino e il sorriso di Hiss mi diedero calore e coraggio.
Ci incamminammo e lo tenevo per mano anche perché ci potevano essere dei pericoli.
Superata quella fetida e umida palude, il vento pungente spirava ma rendeva l' aria decisamente più pulita rispetto a prima.."Dobbiamo attraversare una strada attraverso il bosco e lui abita in una villa antica alla fine del bosco, di colore ocra...si è piuttosto eccentrico. Quindi dobbiamo addentrarci proprio nel bel mezzo della brughiera tesoro...secoli fa si narravano storie strane su queste zone..leggende" e presi una strada per entrare tra la boscaglia.

Clio 20-12-2017 18.26.17

Entrammo in quella piccola stanza, che aveva tutta l’aria di essere un laboratorio segreto.
Mi guardavo intorno, per poi voltarmi verso Icarius e sorridere.
“Finalmente soli, eh?” Facendogli l’occholino “Icarius Hero, sei un uomo pieno di sorprese...” li
Poi sospirai, guardandomi intorno per un po’, ma il mio sguardo tornava sempre su Icarius.
“Sicuro?” Dissi poi, con un sorrisetto malizioso “Tutto tutto è controllato da te?” Avvicinandomi a lui, con sguardo malizioso “Anche io, quindi?” Con un’aria da finta ingenua, quando ormai ero vicinissima a lui, così vicina che i nostri corpi arrivavano a sfiorarsi, e il mio sguardo era fisso nel suo, quasi volesse solcare le profondità di quel mare che nascondevano.

Lady Gwen 20-12-2017 23.33.25

Rimanemmo ancora stretti, finché non sentii un colpo di tosse e la voce della governante, oltre la porta socchiusa.
Rimasi ancora un istante lì, alzando appena un sopracciglio.
Già la odiavo.
"Saremo giù fra un momento" risposi, con voce atona, ma sicura.

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Guisgard 21-12-2017 00.02.47

“Sarà meglio quindi incamminarci, senza pensare troppo alle leggende di queste parti.” Disse Hiss.
Così lui ed Altea, sotto un cielo cupo, si incamminarono risalendo la fetida palude.
I loro abiti erano sporchi ed il freddo, benchè fosse primissimo pomeriggio, si faceva sentire con una certa insistenza.
Vi era un sentiero irregolare e fangoso lungo il quale i due raggiunsero il limitare della brughiera.
L'odore asfissiante della palude era ormai svanito ed il vento gelido ripuliva l'aria.
Camminare era però faticoso, soprattutto per Altea con le sue scarpe col tacco.

Guisgard 21-12-2017 00.05.43

“Ma certo, cara.” Disse sorridendo Icarius a Clio. “Io ti controllo sin dall'inizio.” Facendole l'occhiolino.
Nella stanza vi erano diverse strumentazioni, tutte in funzioni ed apparentemente in perfette condizioni, come se quei macchinari non fossero alterati come il resto delle macchine in tutto il paese.
“Da qui cercheremo di capire cosa sta succedendo...” controllando quelle apparecchiature Icarius.

Altea 21-12-2017 00.06.08

"Che situazione strana..non pensi...non riesco a capire cosa stia accadendo? Tu che ne pensi? Non riesco a camminare con questi tacchi, dovrò camminare a piedi scalzi" tolsi le scarpe e stavo attenta a dove mettevo i piedi, d' altronde da bambina ero abituata a giocare nei boschi.

Guisgard 21-12-2017 00.07.50

“Bene.” Disse fredda la governante, guardando con sospetto i due giovani.
Poi andò via.
“Mi sembra la severa insegnante di Heidi...” Elv a Gwen “... da piccolo la odiavo da morire in quel cartone animato...” sbuffando.

Guisgard 21-12-2017 00.09.18

“In verità...” disse Hiss mentre fissava Altea che si toglieva le scarpe “... non ne ho la minima idea... spero vivamente che tuo padre ne sappia di più... che tipo è?”

Lady Gwen 21-12-2017 00.11.43

Sostenni lo sguardo della donna.
Ma insomma, era mai possibile?
Scoppiai a ridere alle parole di Elv.
"Sì, hai ragione, ma è meglio che scendiamo adesso, non voglio ritrovarmela di nuovo qui" sbuffando con una smorfia infastidita.

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Altea 21-12-2017 00.16.15

"Mio padre.."tenendo il braccio di Hiss mentre mi slegavo i tacchi alti.."Nonostante faccia un lavoro a contatto col mondo antico è un uomo moderno anche se legato alle vecchie tradizioni, è una persona molto colta e anche onesta..speriamo stia bene...bene possiamo andare" mentre infilavo le scarpe dentro la borsa e mi stringevo ad Hiss..."E tu...parlami della tua famiglia" cercando di scacciare gli spiriti di quel posto.

Guisgard 21-12-2017 00.17.23

Elv rise ed annuì a Gwen.
I due giovani scesero al pianterreno, dove trovarono lo scienziato seduto ad un elegante tavolino in avorio e noce che fumava la sua pipa.
“Vi aspettavo, ragazzi.” Disse sorridendo. “Prego... detesto prendere il tè da solo.”
In quel momento arrivò la governante e servì loro tè e pasticcini.

Guisgard 21-12-2017 00.19.58

Hiss teneva Altea per mano in modo che lei potesse appoggiarsi a lui per camminare, visto era a piedi nudi.
“Non c'è molto da dire...” disse “... sono un giramondo, senza fissa dimora... tutto è incerto nella mia vita... affetti compresi...” con tono basso “... dobbiamo attraversare quell'acquitrino... sarà freddissima l'acqua... vieni, sali sulle mie spalle, così non ti gelerai le tue lunghe e snelle gambe.” Divertito.

Lady Gwen 21-12-2017 00.22.25

Scendemmo giù, dove il dottore già ci aspettava.
Ricambiai il sorriso e presi posto di fronte a lui, accanto ad Elv senza degnare di uno sguardo la governante che nel frattempo aveva portato il tè ed i pasticcini.
Peccato per lei, sarebbe stato quasi il posto perfetto questo, altrimenti, ma quello era solo un brutto tassello in un grande puzzle, assolutamente trascurabile.

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Altea 21-12-2017 00.25.02

Lo guardai perplessa e stavo ribattendo ma poi vidi quell' acquitrino.."Sembriamo due Indiana Jones, mi è sempre piaciuta la saga" ridendo amaramente.."Avanti" facendolo scendere lentamente attaccato al mio corpo e guardandolo maliziosamente "Scendi" e salii sulle sue spalle facendo scivolare le mie nude gambe davanti.."Poi mi spiegherai del fatto che sei instabile negli affetti...non con me...o ti faccio affogare nell' acquitrino" senza remore e sorridendo mentre giocherellavo col piede sul suo petto.

Clio 21-12-2017 00.28.44

"Ma davvero?" sorridendo, divertita, a quelle parole di Icarius "Attento..." con voce calda e sensuale "Potrei provare a ribellarmi al tuo controllo..." con un sorrisetto birichino, mentre il mio corpo era impercettibilmente più vicino al suo.
Era incredibile constatare quanto mi venisse naturale tutto quello, quanto fosse inebriante e meravigliosa quell'atmosfera tesa e calda che c'era tra noi, come se, per quanto il mondo stesse cadendo a pezzi fuori, per noi tutto quello non avesse importanza.
O forse chissà, magari l'avevo immaginato... dopotutto lui non aveva mai dato il minimo segno che potesse pensare la stessa cosa.
Infatti si mise a parlare delle apparecchiature, e io mi guardai intono, sorridendo, cercando di nascondere i miei pensieri.
"Sì, questi non sembrano essere stati contagiati dagli altri robot... come mai?" guardando di nuovo Icarius, pensierosa.

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