Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 05-11-2016 02.54.34

"Sarà anche un graffio, ma sanguina abbastanza. Siediti, arrivo subito" dissi.
Lo feci sedere sul divano, andai a prendere il necessario per la medicazione.
Tornai in salone e gli feci scoprire il braccio.
Rimasi poi ad ascoltarlo mentre gli medicavo il braccio.
"L'importante è che l'epilogo non sia stato troppo tragico... Sono stata in ansia tutto il giorno..." dissi in un sospiro.

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Guisgard 05-11-2016 02.55.58

Il pilota rise.
Erano ormai giunti in città.
“Ho solo fretta di restituirti questo gioiellino...” disse indicando l'auto che guidava a Clio “... però è vero, hai il viso avvampato...” rise “... dubito sia l'effetto del mio fascino su di te, visto non ti vado a genio... se vuoi, una volta arrivato a casa mia, puoi entrare per bere qualcosa di fresco e non alcolico... comunque, visto lo chiedi... il mio nome è Guisgard.” Accelerando.
https://alfredogarcia70.files.wordpr...nn-margret.jpg

Guisgard 05-11-2016 03.04.48

“Beh, così cambia la questione...” disse Iasevol ad Altea “... forse davvero il tutto è stato organizzato al di fuori del mondo professionistico... e credo lei debba smettere con questo genere di attività visto l'accaduto e le minacce ricevute... non pensa?”

Clio 05-11-2016 03.04.55

"Sì, come no.." mormorai, guardando fuori "Di scappare da quello che ho detto, semmai.." piano, mentre osservavo la città diventare sempre più vicina, fino a inondarci col suo via vai notturno.
"Comunque credevo fosse il contrario..." voltandomi verso di lui "Io ti ho fatto un sacco di complimenti e tu mi hai risposto in malo modo, dicendo che parlo troppo.." dissi, osservandolo "E non vedi l'ora di liberarti di me.." constatai.
"Salire, addirittura?" guardandolo perplessa.
Iasevol aveva ragione era difficile interagire con lui, molto difficile.
Come potevo sapere se parlava seriamente o se era solo cortesia?
O se mi prendeva in giro?
"Non vorrei disturbare.." arrossendo appena, mentre ricordavo una frase di cortesia da usare in situazioni come quelle.
Non volevo essere insistente, ma volevo andare a fondo di quella storia.
E poi, non è che avessi tutta questa fretta di dirgli addio.
Mi incuriosiva molto quell'uomo, era diverso da qualunque altro avessi conosciuto, e diverso era l'effetto che mi faceva parlare con lui, anche se non sapevo bene com definirlo.

Guisgard 05-11-2016 03.08.53

Gaynor restò completamente nuda davanti a quell'uomo senza volto.
Nuda e senza neanche coprirsi.
Lui la guardò.
E la guardò tutta.
Lei sentiva quello sguardo azzurro su di lei, su ogni sua forma, quasi toccandola con i sensi.
“Saresti sprecata come schiava sessuale...” disse lui “... chinati e raccogli il velo...” ordinò.

Altea 05-11-2016 03.12.59

"Non siamo certi sia questo il motivo...quindi non possiamo dire sia per colpa di questo..comunque non voglio togliere troppo tempo..è difficile cambiare una persona come me" mi alzai "Professore...è stato un piacere, ho lasciato il mio numero alla receptionist...se ha bisogno di me...comunque io pure studio e faccio la modella".
Dopo averlo salutato, uscii dalla stanza e mi diressi per i corridoi fino all' uscita e vidi un sms. Aprii e sorrisi vedendo la foto..era della mia manager e fotografa personale, Jakie, avevamo fatto quella foto in una banale strada di periferia di Capomazda City e mi riferiva era stata presa da una nota marca di profumi e cosmetici e l' avevamo pubblicata in tutti i giornali e pure su Vogue..meno male..un lavoro decente...ed uscii avviandomi alla Ferrari guardando la foto.

http://ips.plug.it/cips/supereva/cms...=792&h=395&a=c

Guisgard 05-11-2016 03.13.20

Elv restò a fissare Gwen mentre lei gli medicava il braccio ferito.
Era un bel taglio e sanguinava parecchio, ma nulla di veramente grave.
Alla fine la ragazza riuscì a sistemare quella ferita.
“Grazie...” disse lui “... davvero eri in pena per uno sconosciuto che hai incontrato solo da poche ore?” Guardandola negli occhi.

Lady Gwen 05-11-2016 03.18.08

Finii finalmente di medicare quel taglio e feci una fasciatura.
Guardai Elv ed annuii.
Poi gli accarezzai il viso, scostando una ciocca di capelli.
Era ancora più bello ora che lo sapevo sano e salvo.
Infine mi avvicinai a lui e lo baciai, sempre mantenendo il contatto sul suo viso.

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Guisgard 05-11-2016 03.19.34

Guisgard sorrise a quelle parole di Clio.
“Non disturbi affatto...” disse “... e comunque credo tu debba darti una rinfrescatina... hai il viso che va a fuoco... sicura di reggere l'alcool?” Guidando.
Erano in città ed imboccarono la direzione del quartiere industriale.
Ad un tratto videro alcune persone ferme in mezzo alla strada.

Lady Gaynor 05-11-2016 03.22.10

Quell'uomo continuava a fissarmi, come se volesse imprimersi nella mente ogni centimetro del mio corpo.
Poi, quella frase che mi spiazzò.
Mi chinai, raccolsi il velo e glielo porsi.
"Ecco... Se non sono destinata a quello, posso sapere qual'è il motivo per cui sono stata rapita? Qual'è la sorte che mi spetta? O è un mistero anche questo?"

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Clio 05-11-2016 03.23.31

Arrossii ancora di più a quelle parole.
Effettivamente poteva avere ragione, avevo bevuto senza pensarci ma non mi ero chiesta se i miei circuiti non andassero in confusione con l'alcol.
Non ci avevo pensato.
"Non lo so..." mormorai, imbarazzata "Non avevo mai bevuto prima..." voltando lo sguardo verso la strada.
"Vorrà dire che accetterò il tuo invito.." ridendo piano "Se non altro per guardarmi allo specchio..." tra il divertito e l'imbarazzato.
Poi vedemmo della gente in mezzo alla strada.
"Che succede?" chiesi, istintivamente, guardando fuori.

Guisgard 05-11-2016 03.29.09

Elv rispose a quel bacio di Gwen.
Un contatto che lo inebriò, ridandogli le forze che la ferita gli aveva tolto.
“Questo è il premio più bello...” disse lui sussurrando sulle labbra di lei, per poi abbracciarla e stringerla a sé col braccio sano.

Lady Gwen 05-11-2016 03.36.06

Mi sentii di nuovo viva quando rispose al mio bacio, come pervasa da una scossa.
Sorrisi felice al suo sussurro sulle mie labbra, sentendomi desiderata e protetta nel suo abbraccio, mentre la mia bocca schiusa cercava di nuovo la sua.

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Guisgard 05-11-2016 03.36.56

“Copriti...” disse l'uomo mascherato a Gaynor “... usa il velo per coprirti... o forse ti piace essere guardata?” Fissandola. “Perchè sei qui? Perchè sei bella... guardati...” indicandole un grosso specchio ovale “... i tuoi capelli...” sfiorandoli, per poi tirarli indietro, raccogliendoli in una coda e scoprendo così il suo petto ed i suoi seni “... ti ripeto... sii ragionevole ed obbediente e potrai uscirne viva... ora copriti... fuori da questa porta ci sono uomini armati di guardia e potrebbero cadere nella fatale tentazione di gettare uno sguardo in questa stanza...” quegli occhi azzurri e carismatici, penetranti ed indagatori erano fissi in quelli di lei “... non conosco però il tuo nome... come ti chiami?”

Guisgard 05-11-2016 03.46.48

“Non lo so...” disse Guisgard guardando la strada “... ma comunque non mi piace... tieniti forte...” a Clio, per poi inserire la marcia ed aumentare la velocità.
Cominciò così a correre verso quelle figure ferme nel mezzo della strada, suonando il clacson per farle spostare.
Sembravano teppisti.
Al suono del clacson si voltarono sorridendo beffardi.
Poi si lanciarono ai lati della strada, liberando il passaggio all'auto bianca.
“Ma che idioti!” Gridò loro Guisgard.
Un attimo dopo però un'altra figura apparve in mezzo alla strada.
Stavolta del tutto diversa.
Era abbigliata in modo strano, insolito ed inquietante, quasi fosse giunta da un'altra epoca.
Si trattava di un uomo che sorrideva in modo sinistro verso Guisgard e Clio.
Il pilota lo vide solo all'ultimo istante e frenò di colpo, investendolo però in pieno.
“Dannazione!” Urlò Guisgard. “Credo di averlo ammazzato!” Saltando poi fuori dall'auto per sincerarsi delle sue condizioni.
E con sua sorpresa lo vide in piedi, vivo e vegeto.
Sempre con quel suo ghigno sinistro.
http://images5.fanpop.com/image/phot...86-853-480.jpg

Lady Gaynor 05-11-2016 03.48.09

"Questo velo è una farsa... lo era già prima, figuriamoci ora che lo hai strappato. Se vuoi essere coerente con ciò che dici, dammi degli abiti che siano degni di questo nome..." risposi seccata alla sua insinuazione che potesse piacermi l'essere guardata da lui o dai suoi uomini.
"Ho capito che non vuoi dirmi a cosa sono destinata... sei bella, hai i capelli chiari... a me sembrate solo una manica di pazzi, ma sta bene, sarò obbediente come hai chiesto, almeno fino al momento in cui i nervi cederanno... perché è matematico che cedano... Ad ogni modo, il mio nome è Gaynor. Il tuo è un mistero come il volto?"

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Clio 05-11-2016 03.52.26

"Nemmeno a me..." mormorai piano, continuando a guardare la strada.
Poi sorrisi alle sue parole e afferrai il bracciolo.
Iniziammo a correre, e non potei fare a meno di sorridere di nascosto nel vedere come teneva bene la macchina in velocità.
Quei teppisti dapprima ci guardarono, ma poi si scansarono ai lati, lasciandoci passare.
Che diavolo stava succedendo?
Poi quella figura.
La cosa più strana cha avessi mai visto.
Quel suo sguardo, così inquietante che ci osservava.
Guisgard però lo investì in pieno e io trasalii.
Scese per vedere in che condizioni fosse, ma era ancora lì.
Ero sconcertata, non sapevo che pensare.
"Guisgard andiamo via.." dissi soltanto.

Guisgard 05-11-2016 03.54.01

Passato il momento difficile, Gwen ed Elv si lasciarono andare a quel bacio e poi ad un altro ancora.
Un bacio più caldo, più vivo, più avvolgente e penetrante.
Un bacio fatto di giochi.
Giochi di labbra, di sensi, di sapori.
“Dimmi cos'hai fatto...” disse lui baciandola con passione “... cos'hai fatto mentre ero via? Dimmi che hai pensato a me... dimmelo... dimmi che mi desideravi come io desidero te...”

Guisgard 05-11-2016 03.58.26

Quell'uomo mascherato restò a guardare Gaynor dopo quel suo sfogo.
Gaynor che continuava ad essere nuda davanti a lui.
Nuda ed indifesa.
“Hai ragione...” disse poi lui.
Allora con un gesto lento ed improvviso portò una mano sulla maschera e la sollevò, togliendosela e mostrando finalmente il suo volto alla ragazza.

Lady Gwen 05-11-2016 04.07.44

Fummo liberi di lasciarci andare a quel momento solo nostro, a quel bacio vivo e avvolgente che scaldò entrambi.
Un bacio durante il quale le nostre bocche si cercavano e i nostri sapori si mischiavano.
"Ti ho pensato ogni istante, non ho mai smesso... Mai..." sussurrai, con sincerità, lasciando che trovasse le mie labbra "Impazzivo al pensiero di non averti accanto... Impazzivo per il bisogno e il desiderio che avevo di te..."dissi pianissimo con gli occhi nei suoi, per poi approfondire quel bacio.

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Lady Gaynor 05-11-2016 04.07.46

L'uomo mascherato continuò a fissarmi, per poi fare l'unico gesto che non mi sarei mai aspettata.
Con un gesto improvviso, portò la mano sul suo volto e si tolse la maschera...

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Guisgard 05-11-2016 04.07.56

Iasevol salutò Altea e la ragazza uscì dal suo ufficio, per poi lasciare il Centro Meteorologico.
Salì a bordo della sua Ferrari e sfrecciò via.
Un attimo dopo il suo cellulare squillò.

Guisgard 05-11-2016 04.13.49

Elv sorrise a quelle parole di Gwen e la baciò ancora.
“Ed io non ho fatto altro che immaginarti nuda...” disse, mentre le sue mani cominciarono a toccarla ovunque.

Lady Gwen 05-11-2016 04.21.01

Eravamo completamente in balìa della passione, che esalta i sensi e ottenebra la mente.
Ai suoi tocchi, accompagnati dalle sue parole, mi lasciai andare ad un languido sospiro.
Mi piacevano le sue mani su di me, che cercavano, che scoprivano, le sentivo ovunque, attraverso la camicia o i jeans e non volevo che si fermasse, per nessun motivo.

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Guisgard 05-11-2016 04.21.15

Quella figura, inquietante e sinistra, stava là, fissandoli con quel suo ghigno malefico.
“Sali in macchina, Clio...” disse Guisgard “... avanti, salta su... subito!” Ed anche lui si avvicinò all'auto per salire.
Ma quella misteriosa e spettrale figura mutò l'espressione del suo volto.
Il ghigno sparì e la sua bocca si spalancò, così come anche gli occhi divennero minacciosi.
Allora proprio dalla bocca e dagli occhi fuoriuscirono getti luminosi che come saette raggiunsero Guisgard e Clio colpendoli in pieno.
https://cinema1544.files.wordpress.c...-pan-light.jpg

Guisgard 05-11-2016 04.26.32

“Adesso voglio vederti...” disse Elv baciando Gwen, mentre le sue mani cominciarono ad aprire la sua camicia ed a sbottonare i suoi pantaloni “... voglio vederti come ti ho immaginata e fantasticata fino a poco fa...” assaporando la bocca di lei con i suoi baci.

Lady Gwen 05-11-2016 04.32.54

Sentivo l'impazienza delle sue mani, che sbottonavano i miei vestiti, e la bramosia della sua bocca, che assaporava la mia, incessantemente.
Le mie mani allora raggiunsero la sua maglietta ed iniziarono piano a sollevarla, accarezzando contemporaneamente il suo petto, fino a toglierla del tutto.
Tutto mi faceva impazzire, i suoi baci, le sue mani, il suo corpo, il suo profumo, il suo modo di fare, ogni piccola cosa di lui.

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Guisgard 05-11-2016 04.38.19

Quasi in un gioco in cui le carte erano le medesime per entrambi, l'uomo senza voltò accettò di scoprirsi il viso, proprio come Gaynor, poco prima, si era spogliata davanti a lui.
L'uomo tolse allora la maschera, mostrando finalmente il suo volto.
https://cinebeats.files.wordpress.co...pg?w=620&h=335

Guisgard 05-11-2016 04.44.01

Continuarono a baciarsi, con passione, trasporto, desiderio.
E le loro mani erano un intreccio con la stoffa dei loro vestiti.
Pian piano presero a spogliarsi entrambi, guidati dall'impeto.
Gwen cominciò a sollevare la sua maglietta, scoprendo così il petto nudo di lui.
Elv invece aveva ormai aperto la camicia di lei, trovandosi con le sue mani a giocare sul reggiseno della ragazza, cercando di sganciarlo e sfilarlo via.
Ed alla fine ci riuscì, liberando il bellissimo seno di Gwen.

Lady Gwen 05-11-2016 04.52.01

Le nostre bocche erano un tutt'uno fra loro e le mostre mani lo erano coi nostri vestiti.
Eravamo mossi e guidati dal desiderio e dall'impeto, il quale in poco tempo fece sparire la mia camicia e la sua maglietta.
Sorrisi piano sentendo le sue mani sul mio reggiseno, ripensando all'episodio in camera da letto, prima che andasse via.
Poi anche il reggiseno sparì ed io lasciai che mi osservasse, mi guardasse.

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Altea 05-11-2016 10.33.11

Misi in moto la Ferrari e sfrecciai nella strada, ero felice e mi stavo avviando in pizzeria a prendere delle pizze take away.
Ad un tratto il cellulare suonò. .chi poteva essere..schiacciai il tasto e misi il vivavoce.."Si pronto?".

Nyoko 05-11-2016 11.28.32

Ascoltai i loro dialoghi per poi sentirmi confusa. Che razza di gioco era? Poi nomino l'auto ed iniziai a capire qualcosa. Wong mi guardò ed io rimasi impietrita. Non riuscivo a parlare, potevo solo respirare lentamente e con fatica.

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Clio 06-11-2016 12.06.46

Non avevo visto niente di più inquietante in vita mia.
Lo guardavo con due occhi spalancati mentre cercavo nel database della mia mente qualcosa che potesse assomigliargli.
Niente.
Niente di niente.
Che diavolo era?
Ci avvicinammo alla macchina, pronti a risalire e sfrecciare via in velocità.
Ma quella creatura, qualunque cosa fosse, fu più veloce di noi.
E tutto ciò che vidi fu della luce che fuoriuscendo dai suoi occhi e dalla sua bocca, ci colpì in pieno.

Nora 06-11-2016 23.58.45

Il capo era inguaribile. E dopotutto, pensò Nora, quell'uomo non aveva torto.
Era giusto che il collezionista avesse ciò che chiedeva, a nessuno piace spendere i propri soldi e rimanere insoddisfatto.
Solo che questo Arystos non lo avrebbe mai capito.

Grazie ai suoi riflessi attenti e sempre pronti, come quelli di un serpente, Nora afferrò la pistola che Nero gli lanciava.
La sua proposta le sembrò più che ragionevole.

Inarcò un sopracciglio al suo complimento su di lei.
Nessun uomo gliene aveva mai fatto uno.
Anche perché gli unici "uomini" con cui aveva avuto a che fare erano stati i ragazzini dell'orfanotrofio, ma con quelli il più delle volte ci aveva litigato o fatto a botte, quindi di sicuro non le facevano i complimenti, nonostante lei riuscisse a guadagnarsi il loro rispetto.
Fatto sta che non aveva mai nemmeno avuto un ragazzo. Non l'aveva mai considerata una cosa indispensabile; era riuscita a sopravvivere da sola, quindi perché non continuare?

Nero andò via e lei restò qualche minuto a rigirarsi la pistola fra le mani, studiandone il peso, il metallo freddo che la componeva, la superficie ruvida del calcio.
Poi la posò sotto il bancone e tornò a leggere il libro di poco prima, dopo aver scoccato un'occhiata ad Arystos.

Lady Gaynor 07-11-2016 15.53.46

L'uomo che mi stava davanti si tolse lentamente la maschera, mostrando così il suo volto. Rimasi a fissarlo stupita... mi sarei aspettata di vedere un mostro dai lineamenti corrotti dalla malvagità e invece i miei occhi stavano adesso guardando l'uomo più bello che avessi mai visto.
"Mio Dio..." non potei fare a meno di esclamare "Come può un viso così angelico adornare un animo corrotto?"

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Guisgard 07-11-2016 16.15.25

Un raggio luminosissimo ed accecante che colpì in pieno Guisgard e Clio.
Lui cadde a terra, quasi spinto via, restando come intontito.
Lei invece, grazie ai suoi pannelli oculari in grado di filtrare la luce, non ebbe conseguenze.
Un attimo dopo la misteriosa e spettrale figura sembrava come sparita nel nulla.

Guisgard 07-11-2016 16.17.30

Quell'uomo sorrise a Gaynor.
Forse perchè hai una percezione del Bene e del giusto corrotta...” disse lui, fissandola con i suoi occhi azzurri “... è tipico di voi persone comuni... credere che la sola verità sia la vostra...”

Clio 07-11-2016 16.21.35

Quella luce, quella luce accecante e intensa.
Non sapevo cosa sarebbe successo, nè che cosa stava succedendo.
Vidi Guisgard cadere a terra, ma i miei pannelli oculari mi salvarono.
Allora mi preparai a combattere, ma quella figura svanì nel nulla.
Allora corsi da Guisgard, chinandomi su di lui per vedere se stesse bene.
Non volevo restare lì un minuto di più, così lo alzai agilmente e lo posso con delicatezza sul sedile del passeggero, salendo poi io dall'altra parte.
Solo quando sigillai ermeticamente le portiere, tirai un sospiro di sollievo, e mi voltai verso di lui.
"Ehi.." dolcemente "Come stai?" sfiorandogli piano il viso.

Guisgard 07-11-2016 16.22.48

Le mani di Elv spogliarono lentamente Gwen dei suoi vestiti.
Infine scivolò via anche il reggiseno.
Il teppista allora guardò la ragazza negli occhi e poi il suo sguardo scese sui seni ormai scoperti.
Li guardò per un lungo istante e poi, piano, cominciò a toccarli con le dita, delicatamente.
Tocchi leggeri ma sensuale, accarezzando quei seni con gentilezza, disegnando su di essi dei cerchi sempre più stretti.
Poi si chinò ed iniziò a giocarci con la bocca.

Lady Gaynor 07-11-2016 16.23.34

"Tu dici?" Chiesi inarcando un sopracciglio "Rapire una donna e tenerla rinchiusa per chissà quale scopo è una buona azione? Strappare una madre ai propri figli è magari una somma dimostrazione del Bene?"

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