Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 16-12-2015 19.09.22

"Oh certo.." esclamai, scuotendo la testa.
Mi aveva portata lì, così da poter nascondere nuovamente l'aereo.
Figurati se gli importava della mia salute.
Se gli fosse importato, sarebbe rimasto con me.
"No!" esclamai a quelle parole, ci mancava solo di diventare lo zimbello della legione.
"Potrebbe compromettere la mia missione.." sentenziai "Sto bene, e non resterò un minuto di più.. non sarà difficile tornare al forte, non temete.." annuii.
In teoria avevo anche la mia macchina, sempre che Guisgard non me l'avesse rubata.
Detto questo, cercai di alzarmi.
Dovevo trovare il modo di contenere i danni di quel fiasco.

Guisgard 16-12-2015 19.09.43

E mentre Gwen ripensava alla sua drammatica situazione, l'uomo che era fuori entrò.
“Ehi, piccola...” disse ridendo “... perchè non cerchiamo di uccidere la noia? Ti va? Magari potresti fare uno spogliarello per me... vuoi?” Con tono lascivo.

Dacey Starklan 16-12-2015 19.10.10

<< Fastidioso essere interrotti nelle conversazioni e avere qualcuno che le ascolta vero?>> dissi ad Altea sperando così che la piantasse di intromettersi.

<< Sentite se il capitano ha una storiella con la tenente é ovvio che lei vi guardava male>>

Ripresi a bere il mio thè quando mi bloccai, la tazza a mezz'aria e senza pensarci due volte mi alzai andando da Guisgard.

<< Dobbiamo parlare, é importante e subito>> dissi seria, sperando che non opponesse rimostranze e mi seguisse di sopra.

Altea 16-12-2015 19.11.31

Non capivo quell' odio verso di me di Diana, non le avevo fatto nulla e mi accusava di cose che non capivo o dava sue sentenze personali, così non risposi alle provocazioni.
Ad un tratto la porta si aprì e vidi Guisgard entrare.
Si avviò al bancone e rimasi col bicchiere in mano, stupita da quel gesto..quella carezza al cane...gesto che rivelava la sua indole, scossi il capo...si era proprio un mistero quell' uomo ma non negativo.
Parlò col borghese ma non mi intromisi...volevo offrirgli la cena ma forse voleva stare solo..dissi solo "Bentornato Capitano" con un cenno del capo e guardandolo in modo serio...era tornato e salvo per fortuna.

Marwel 16-12-2015 19.16.14

Le parole di Reddas non la scalfirono affatto. Sapeva di non essere una sgualdrina e ci voleva ben altro per smuoverla.
"Il paziente è sotto la mia custodia. Nessuno ha il diritto di interrogarlo fin quando non si sarà ripreso del tutto. Se volete entrare dovrete spararmi" disse a denti stretti.
Non temeva quell'uomo, poichè sapeva che si trovava li senza il permesso del Capitano e quindi senza alcun diritto.
"Vedo che vi hanno preso a pugni" disse con un sorriso beffardo "dovreste farvi visitare da un medico".

Lady Gwen 16-12-2015 19.27.00

Ad un certo punto l'uomo entrò e la sua lascivia mi diede la nausea.
Poi, un'illuminazione.
Sorrisi all'uomo e iniziai a passeggiare per la stanza.
"In effetti ci sarebbe qualcosa... Siediti, non ci vorrà molto"indicando la brandina "Sono sicura che il capo non si accorgerà nemmeno della tua assenza lì fuori" sussurrai sorridendo, con tono suadente.

Guisgard 16-12-2015 23.53.10

L'uomo sorrise a Gwen e subito raggiunse la brandina, per poi sedersi sopra.
“Dimmi tutto, piccola...” disse con lussuria.

Guisgard 16-12-2015 23.58.09

Guisgard salutò con un cenno del capo Altea.
“Grazie del benvenuto, madama.” Disse, accennando un sorriso.
Poi spostò lo sguardo appena verso Dacey.
“Prego, vi ascolto...” rivolto a lei, ma voltandosi verso il bancone “... di qualsiasi cosa vogliate parlarmi qui andrà benissimo.” Guardò il taverniere. “Portatemi qualcosa per scaldarmi.”
“Subito.” Annuì il taverniere.

Dacey Starklan 17-12-2015 00.01.57

Quanto era odioso nei miei confronti eppure... Eppure non riuscivo a staccare gli occhi dai suoi.

<< No, non va bene qui... Vi prego >> cercai di convincerlo, tenendo la voce bassa, non volevo che neanche i borghesi sentissero, voce bassa ma ferma, decisa con una nota di implorazione però. Non mi sarei umiliata nel pregarlo ma avrei cercato in tutti i modi di avere qualche minuto da soli. Non ce la facevo più a tenere tutto dentro, a mentire.

<< Guisgard, se non fosse importante non vi disturberei... Ma lo é, più di tutto il resto.. Per favore, concedetemi cinque minuti del vostro tempo, non vi chiederò più nulla dopo.

Guisgard 17-12-2015 00.02.51

Quelle parole di Gaynor destarono Icarius, che fino a quel momento aveva indugiato più del dovuto sul corpo di lei.
“Si, anzi no...” disse per poi sbuffare “... accidenti, mi confondete...” alzandosi e cominciando a passeggiare nella stanza “... insomma, non volevo dire che vi ho aiutata per interesse... al diavolo, non sono così insensibile...”


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