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complimenti Lady Altea! :smile_clap: :smile_lol:
(...per una volta che pensavo che il latino mi sarebbe stato utile... :sad_cry_me:) |
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suvvia, non siate triste! Ci saranno altre occasioni, ne sono certa! ;) |
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Per gli antichi, Capomazda era il Paese delle Meraviglie.
Fra tesori favolosi, stirpi nobilissime e secolari, mille Santi da venerare e un Dio Onnipotente, Onnipresente ed Onnisciente che muoveva tutte le cose, chi vi giungeva scopriva un mondo dal fascino primordiale ed assoluto, in cui il Bene e il Male, il sogno e la realtà, l'Amore e l'odio, la vita e la morte, si rincorrevano all'infinito. E in una simile terra, il divino ed il fatalistico racchiudevano l'intima essenza di tutte le cose. Millenarie profezie scandiscono ancora oggi lo scorrere eterno della storia di Capomazda, come quella sulla conquista del leggendario Palazzo dei Taddei. Costruito da Dominus De' Taddei, detto il Temerario, l'imponente dimora col tempo finì per essere contesa da grandi guerrieri. Per tutta una serie di complessi rapporti e legami di tipo feudale e parentale, due nobili stirpi giunsero a contendersi il palazzo: gli antichi fondatori e legittimi proprietari, i Taddei, da un lato e i bellicosi Dantò dall'altro. Yezio De'Dantò, infatti prese in moglie Rosalinda, figlia di Dominus e da questa unione i suoi figli pretesero di accampare diritti sull'edificio. Questo portò astio e scontri fra le due casate, senza però che nessuna delle due stirpi riuscisse a prevalere sull'altra. Tutto appariva incerto e solo una lontana e dimenticata profezia dava speranza sulla fine di tutto questo. Essa infatti recitava che un grande eroe avrebbe riconquistato il palazzo, imponendo di nuovo su di esso il dominio dei discendenti del leggendario Ardea. Solo un oracolo, però, era in grado di riconoscere il liberatore, grazie alla soluzione di un antico enigma. Ma in pochi diedero ascolto a questa profezia e tentarono con la sola forza di risolvere la complicata questione, senza così riuscire mai a mettere fine alla disputa. Quando però sul seggio ducale salì Onea De'Taddei, figlio di Dominus, nuove speranze si accesero nel popolo. Egli infatti giurò di riconquistare il Palazzo edificato da suo padre e di scacciare nelle loro terre gli odiati Dantò. Prima, però, Onea volle visitare l'oracolo per risolvere l'enigma. Qui vi trovò un vecchio sacerdote e la sua figlioletta. Questa, caduta in estasi, cominciò a dire: “Per gli antichi era vitale. Talvolta può essere grossa. Si può vedere anche in acqua. In certi casi può essere preziosa. E' legata ad una particolare stagione.” “Di cosa si tratta, milord?” Domandò il vecchio sacerdote ad Onea. L'Arciduca restò a riflettere per qualche istante, per poi rispondere e risolvere l'arcano. Tre giorni dopo, Onrea sfidò, sotto la Porta del palazzo, uno alla volta, tutti i figli di Yezio De'Dantò, vincendoli e scacciandoli per sempre. Come predetto dalla profezia, il palazzo tornò ad essere dei Taddei. Acclamato eroe liberatore, Onea poté finalmente prendere in moglie l'amata Rossae dei Salici. Di questa antica leggenda restano le meravigliose, epiche e romantiche immagini raccontate da innumerevoli dipinti e da immortali poemi. Così, la costruzione del palazzo, il giuramento dei Taddei, l'arroganza dei Dantò, la profezia e l'oracolo, il pianto di Rosalinda costretta a non poter vedere suo fratello, il trionfo di Onea ed il suo matrimonio con Rossae, tutto resta avvolto dalla medesima leggenda, trasportata fino a noi dall'eco che ancora risuona di quell'epopea di sognante eroismo. E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'enigma dell'oracolo? http://fe.fondazionezeri.unibo.it/fo...400/118144.jpg |
Non sono certo di ciò che dico ma un tentativo lo vorreì fare...... potrebbe essere.....
LA PIOGGIA....:neutral_think: |
dico.."linfa"
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Citazione:
Dite Pioggia, sir Parsifal? Proviamo a vedere... “Per gli antichi era vitale. (si, può andare) Talvolta può essere grossa. (mmm... qui mi sembra un pò forzata...) Si può vedere anche in acqua. (si, qui ci siamo) In certi casi può essere preziosa. (si, va bene) E' legata ad una particolare stagione.” (si, esiste La Stagione della Piogge, anche se comunque può piovere generalmente tutto l'anno) Mi spiace, sir Parsifal, ma non con tutti gli indizi combacia la parola Pioggia. Riprovate, mi raccomando :smile_lol: |
Citazione:
Dite Linfa? Perdonatemi, milady, ma ad occhio non credo che possa legarsi molto con i vari indizi... :neutral_think: Ma sono certo che anche voi riproverete con maggior successo :smile_lol: |
Citazione:
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Potrebbe, essere
LA LUNA..... |
ci riprovo..."caccia" :confused_nervous_sh
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Citazione:
Dite Luna, dir Parsifal? :neutral_think: Mmm... perdonatemi, ma non vedo molti legami con gli indizi... La Luna è vitale per i poeti, per i sognatori e per gli innamorati, ma non è la soluzione a questo indovinello, amico mio ;) Citazione:
Dite Caccia, milady? Proviamo... “Per gli antichi era vitale. (si, qui ci siamo) Talvolta può essere grossa.(si, c'è la caccia grossa) Si può vedere anche in acqua. (si, la caccia alla balene, per esempio) In certi casi può essere preziosa. (si, la Caccia al Tesoro) E' legata ad una particolare stagione.” (anche qui è giusto, visto che c'è la stagione della caccia) E Caccia è la risposta all'enigma :smile: Complimenti, lady Altea :smile_clap: |
Grazie sir...:smile:
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Complimenti, Lady Altea! :smile_clap::smile_clap::smile_clap:
Siete diventanta bravissima... e senza neppure un aiutino!!! Confesso che io non ci sarei arrivato tanto presto. Un saluto a voi e all'allegra cittadinanza! |
sir Emrys che bello risentirvi
grazie sir Emrys...il fatto è che mancate voi poichè siete bravissimo a risolvere gli enigmi, altrimenti sono certa la giusta risposta sarebbe vostra :smile: |
lady Altea... complimenti!!! :smile_clap: :smile_clap: :smile_clap:
Siete stata davvero molto brava... io stavo letteralmente brancolando nel buio!! :rolleyes: ;) Emrys... è sempre un piacere leggervi! Anche se -ahimé!- accade tanto di rado... :smile_wave: sir Guisgard... un'indovinello bellissimo... e molto arguto, mio signore! Forse lo siete diventati troppo per me! :sad_wall: :neutral_doh: |
A Capomazda i bardi e gli aedi cantano della magnifiche gesta dei Santi, degli Angeli e degli eroi che fecero grande questa terra.
Guerre secolari, viaggi verso i confini estremi del mondo conosciuto e amori senza tempo hanno riempito e riempiono ancora oggi pagine e pagine, per poi essere tramandate da generazione in generazione come testimonianza delle benevolenza che il Cielo nutre verso Capomazda e i suoi abitanti. Tra i miti più conosciuti vi è senza dubbio quello che narra della terribile Gioia dei Taddei, una maledizione imposta sulla nobile stirpe dei grandi di questa terra. Tutto comincia proprio quando termina la grandiosa conquista di Sygma ad opera dell'armata capomazdese. Il trionfatore è l'Arciduca Ardeliano, che contro ogni previsione spinge i domini del ducato oltre i più estremi e remoti confini di Capomazda, fino appunto a giungere nella terra di Sygma. Acclamato come campione della Cristianità, Ardeliano verrà incoronato dal vescovo Rodberto nella cattedrale dedicata all'Assunta, col titolo di re e legittimando il tutto prendendo come sposa la principessa Gyaia, erede al trono di Sygma. Nobile rampollo di un'aristocrazia antica quanto il mondo e formatosi all'Accademia Militare Ducale, Ardeliano comincia la sua carriera di Stratega prima e Capitano degli Alfieri poi con la testa piena di sogni cavallereschi e ideali eroici. Cresciuto col mito del leggendario Ardea de Taddei, il giovane Arciduca sente di essere un predestinato, fatalmente portato a vivere grandi avventure e ad intraprendere gesta senza eguali. E la conquista di Sygma sembra la realizzazione di queste sue convinzioni. Egli però fallirà. Imprigionato in un antico sogno e ancora innamorato di una donna del suo passato, Ardeliano non si renderà conto, se non quando sarà troppo tardi, del valore della nuova terra conquistata. Si rivelerà così indegno di ciò che era riuscito a conquistare e si attirerà su di sé la terribile maledizione. La Gioia dei Taddei da quel momento perseguiterà lui e i suoi successori, fino a quando, come recita una profezia, non sarà finalmente vinta. La vittoria su Sygma, la conquista del cuore di Gyaia e l'imposizione della terribile Gioia dei Taddei sono magistralmente raffigurate su un gruppo di affreschi conservati nella cattedrale di Licinia, una città capomazdese. Una leggenda vuole che la cattedrale, dedicata all'Annunciazione di Maria Vergine, sia rimasta chiusa per secoli, per volontà di un sacerdote oltraggiato dalla nobiltà Taddeide. La liberò l'Arciduca Ardesia, che prima domandò perdono per aver mancato verso un consacrato del Signore e poi risolse l'enigma che il sacerdote imponeva a chiunque volesse riaprire la cattedrale. L'enigma recitava così: “Nasce, cresce e muore. Può essere buona o cattiva. Può essere un simbolo regale. Può essere sospinta dalle onde. La si può vedere durante certe messe.” Ardesia risolse l'arcano e permise così alla cattedrale della Santa Annunciazione di riaprire le sue secolari porte, mostrando al popolo gli straordinari affreschi che narrano Della Gioia dei Taddei. Il Peccato Originale, la caduta nell'abisso, il mito della Terra Promessa, l'Amore Vero e la Misericordia Divina sono i temi principali di questa straordinaria riflessione sull'ideale eroico che da secoli, ancora oggi, ispira poemi, tragedie e romanzi della letteratura della mia nobile terra. E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'enigma della cattedrale di Licinia? http://www.classicalart.it/affreschi...57c51c5273.jpg |
Citazione:
Allora, allora... :neutral_think: (...però, sir, se indoviniamo poi possiamo vedere anche noi quegli affreschi?) ...allora... :neutral_think: non è affatto facile! Vediamo... io, così di getto, avrei detto PALLA... perché... - in alcuni sport, ad esempio nel tennis, si usa dire che una palla è 'buona' o che è 'cattiva'... - erano simboli regali sui blasoni... ad esempio quello mediceo. - può essere sospinta (lontano) dalle onde... e ne sanno qualcosa i bimbi che giocano sulla spiaggia! :smile: - la si può vedere durante certe messe, dal momento che è detto 'palla' (se ben rammento) quella sorta di fazzoletto con cui il sacerdote copre il calice. ma... onestamente non vedo il nesso con il primo indizio! :neutral_think: :confused_nervous_sh |
Io dico..."conchiglia"
mi fa pensare che può essere vista in certe messe e penso alla conchiglia di Giovanni Battista con cui si viene battezzatti, poi può essere sospesa dalle onde, probabilmente era un simbolo decorativo e quindi potrebbe essere in qualche stemma regale, sicuramente essendo un mollusco ha una vita e muore...e quel buono o cattivo che mi imbroglia...a meno che non abbia a che fare con l'inquinamento. Se ho detto una maree di idiozie mi scuso. :smile: |
Allora, vediamo subito le vostre risposte...
Citazione:
Ed anche io non riesco a trovare un nesso con il primo indizio... Eh, purtroppo non è Palla la risposta all'arcano. Ma sono certo che ritenterete :smile: (Si, promesso! A chi risolverà l'arcano mostrerò gli affreschi della cattedrale di Licinia ;)) Citazione:
Però anche in questo caso il legame con alcuni indizi è un pò troppo forzato. Dunque non è Conchiglia la risposta esatta all'indovinello. Ma sono certo che non vi darete per vinta così facilmente :smile: |
Buongiorno, mie signore!
Buongiorno, miei signori! Non potevo esimermi dal passare per un salutino, avendo notato che si gioca con un nuovo enigma! (confesso: ogni tanto vi spio da lontano per non sbiadire il ricordo di voi!). Bello l'arcano, Sir Guisgard! E anch'io vorrei essere invitato, quando andrete a vedere gli affreschi! Sulla soluzione ho quattro quinti d'idea: l'ultimo indizio mi lascia perplesso, anche se... in uno degli appellativi di... beh! Non vorrei rovinarvi il gioco e per un indizio sarebbe ancora presto. Ma in qualche modo, Lady Talia e Lady Altea, vi siete avvicinate entrambe!... Uhm... anche se dicendo così temo di fuorviarvi parecchio. Ma la PALLA è in un certo senso la vera forma di ciò che "nasce, cresce e muore"; mentre la CONCHIGLIA (o meglio quello che c'era dentro), ha molto a che fare con qualcos'altro che le onde di tanto in tanto sospingono... Sempre che io abbia davvero capito di cosa si tratti! :p Un inchino affettuoso per voi dame e per tutti voi un altro inchino di profonda stima. |
sir Emrys che piacere sentirvi..ma perchè non partecipate pure voi?
Insomma ho riflettuto su ciò che avete detto e su ciò che ho sbagliato...e dico "perla" anche se ho dei dubbi. A sir Guisgard larga sentenza...anche perchè chissà un giorno quegli affreschi non siano mia fonte di studio :smile: |
Emrys, saggio e arguto amico, che piacere rileggervi :smile_lol:
Spero di vedervi di nuovo alle prese con i nostri arcani! E spero sia presto! Per gli affreschi: si, dovrei mostrarveli davvero, visto che sono bellissimi ;) Citazione:
Lady Altea, interessante la vostra risposta. Tuttavia, però, fatico ad abbinare alla parola Perla l'ultimo indizio :neutral_think: No, non è Perla la risposta esatta, milady! Ma so che non vi arrenderete :smile: |
ci potreste dare un indizio...gentilmente sir?
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Un indizio, milady?
Vediamo un po'... :neutral_think: Quale indizio avrebbe rivelato il sacerdote, se l'Arciduca Ardesia avesse chiesto un aiuto per risolvere l'enigma? Forse questo... “I primi a vederla morire furono i cinesi.” |
Dopo lunga ed attenta meditazione, giungo con una nuova soluzione...
(che fa anche la rima! :D) Allora... questa volta tento con STELLA... perché... 1 - nasce, cresce e muore... e fin qui! 2 - si può dire che certe cose nascono sotto "una buona stella" o, viceversa, sotto una cattiva... 3 - è simbolo di regalità sugli stemmi 4 - può essere sospinta dalle onde... quella marina! 5 - ...qui passo! oh... l'indizio... ehm... :neutral_think: Bene... ecco... solo un'atra cosa... sir Guisgard... abbiate pietà! (;)) Emrys... ma che bello rileggervi!! Arguto come sempre, mio buon bardo, eh! Devo però dirvi, in tutta sincerità, che i vostri indizi sono come quelli di sir Guisgard... astrusi!! :rolleyes: :smile_lol: |
Chissà se l'Arciduca Ardesia definì “astrusi” gli indizi rivelati dal sacerdote... :rolleyes:
Vediamo ora a cosa ha portato la lunga meditazione di lady Talia... :neutral_think: Dite, milady, che la soluzione potrebbe essere Stella? Proviamo... “Nasce, cresce e muore. (si, le stelle nascono, crescono e muoiono) Può essere buona o cattiva. (si, perchè si può nascere sotto una buona o sotto una cattiva stella) Può essere un simbolo regale. (si, La Stella di re Davide) Può essere sospinta dalle onde. (si, la stella marina) La si può vedere durante certe messe. (si, la stella a cinque punte nelle messe sataniche) I primi a vederla morire furono i cinesi.” (si, infatti gli astronomi cinesi assistettero ad una supernova nel II secolo A. C.) E proprio Stella è la soluzione all'enigma :smile_lol: I miei complimenti, lady Talia :smile_clap: |
complimenti milady Talia :smile_clap:
sir Guisgard...un appunto, se la stella a cinque punte è dritta non è usata come anticristo nelle messe sataniche ma rappresenta il pentacolo. :smile: quindi è una specie di talismano.;) |
Lady Altea, vi ringrazio per la precisazione.
La Stella a Cinque Punte, oltre che simbolo massonico, è anche, o soprattutto, un simbolo occulto. Ne parla chiaramente Don Gabriele Amorth, il più autorevole esorcista italiano. Anche l'inquietante Helena Blavatsky la cita in alcuni suoi discorsi e scritti, riferendo che si tratta di un potentissimo simbolo di magia nera :smile: |
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Per cominciare, complimenti vivissimi, mia signora! :smile_clap::smile_clap::smile_clap: E sì, sono stato piuttosto "astruso", ma non volevo dare un indizio troppo presto, altrimenti gli sforzi di Sir Guisgard per regalarci questi giochi, sarebbero stati vanificati davvero troppo presto. In fin dei conti, però, le stelle han la forma di una grossa palla, no? E le stelle marine mangiano l'essere contenuto nelle conchiglie! Invece, Sir Guisgard, mio signore, non avrei mai pensato alle messe nere. Francamente, nella mia ignoranza, pensavo che il riferimento alla comparsa di un simbolo a forma di stella riguardasse una qualche celebrazione riguardante Maria, la madre di Gesù, che tra i suoi appellativi ha quelle di "Maris Stella". E guarda caso oggi si festeggia proprio la visitazione della Vergine... per chi fosse interessato, su wikipedia c'è un interessante articolo: http://it.wikipedia.org/wiki/Ave_Maris_Stella Complimenti, anche a Lady Altea. In qualche modo, mia signora, ormai siete diventata un vero portento in questo gioco. Un inchino per tutti voi! http://www.corterisaia.it/emrys/inchino.gif |
:smile_lol:
Grazie lady Altea, mia cara! :smile: Emrys... ma per carità, non era certo una critica, la mia! Una constatazione, piuttosto! :D E poi... sì, alla fine l'indizio era anche perfettamente calzante! Grazie! Sir Guisgard, mio signore... vi ringrazio! Ma... sbaglio... o, stando così le cose, mi dovete una visita guidata a quegli affreschi, ora? ;) |
Citazione:
Tutt'altro, invece! Vuol dire che gli indizi di partenza fanno alla grande il loro dovere, scongiurando possibili dicerie sulla "severità" del sottoscritto nel portare a Camelot questi enigmi :laughing_lol1: Al di là degli scherzi, mio buon bardo, è mio desiderio, come di tutta questa corte, di vedervi sempre alle prese con questi nostri giochi :smile: Citazione:
Facciamo così, milady: appena otterrete dalla vostra balia il permesso di uscire (infatti ella è di costumi molto severi... per questo si è guadagnata la mia fiducia :smile_lol:), io passerò a prendervi per condurvi a visitare gli affreschi ;) |
Citazione:
E tuttavia, vi ricordo che avete promesso! ;) |
Sir Emrys, è un piacere sentirvi di nuovo e vi ringrazio per i complimenti elargiti nei miei confronti...troppo buoni. Mi auguro la prossima volta voi sarete qui a risolvere un arcano del caro sir!!!!:smile:..infatti sir, avete promesso, e ora dovrete portare Talia a vedere gli affreschi, a me basta la foto.
Con la promessa, che la prossima volta che vinco io un enigma mi offrirete un caffè al bar...con quello che costa :smile:. |
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Vorrà dire che troverò il modo di convincere la vostra balia a lasciarci quel permesso ;) Citazione:
Anzi, darò subito ordine al mio fedele eunuco di preparare qualcosa di delizioso da offrire a tutti voi partecipanti dei nostri enigmi :smile_lol: (Anche perchè, tra i nostri sponsor, abbiamo taverne, locande, osterie ecc... :laughing_lol1:) |
Citazione:
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Secondo le tradizioni più antiche, l'aristocrazia Capomazdese cominciò a far sentire il suo peso politico già in tempi molto remoti.
I piccoli ed isolati villaggi erano troppo distanti dalla capitale e spesso si ritrovavano in balia di scorrerie e saccheggi ad opera di gruppi etnici barbarici, o di predoni e briganti raggruppatisi in bande armate e senza fissa dimora. I contadini da soli non riuscivano a difendere il proprio territorio da queste minacce e allora richiedevano l'aiuto dei cosiddetti “Signori della Guerra”, ossia signorotti locali, perlopiù proprietari terrieri al comando di propri mercenari. Questi Signori della Guerra avevano, oltre a uomini armati, anche risorse economiche e un prestigio che li elevava al di sopra di tutti gli altri. In cambio, così, di fedeltà e lavoro, questi signorotti accettarono di difendere i contadini dai vari pericoli. L'utilizzo dei cavalli in battaglia, prerogativa dell'aristocrazia, di armi in metallo ben più potenti di quelle in legno dei contadini e di un'organizzazione militare evoluta permisero ben presto ai Signori della Guerra di controllare il territorio, dividendolo poi tra loro. In seguito, cominciò ad essere eletto tra loro un capo supremo a cui tutti giuravano obbedienza: il Faros. Successivamente, la figura del Faros con il riconoscimento da parte del re mutò in qualcosa di più complesso, chiamato Dux, da cui Duce e poi Duca, ossia comandante militare. I duchi divennero così il braccio armato del re e simbolo dell'aristocrazia del regno. I duchi di Capomazda, grazie alla fedeltà mostrata alla corona e al loro valore, ottennero un titolo superiore a tutti gli altri nobili del regno, ossia quello di Arciduchi. L'Arciduca Antio, conosciuto come il Grande, volle sempre conservare sul suo stendardo il titolo di Faros, legato alla tradizione arcaica aristocratica, insieme a quello di Arciduca. Divenuto signore di Capomazda, Antio allargò i confini del ducato fino ad assoggettare definitivamente Suessyon, da sempre in guerra con i capomazdesi. Prese sotto la sua protezione i secolari Giochi Nuovensi che si tenevano ogni anno, finanziandoli con il suo patrimonio personale. Infine, la bellissima principessa Anù, che Antio prese in moglie, gli portò in dote la corona di Licinia, una terra millenaria dalle grandi risorse. E per celebrare le sue grandi imprese, Antio decise di far costruire due monumentali leoni in granito ai due lati della porta di Capomzada, chiamata da qui Porta dei Leoni. Si cercò così il più grande artista conosciuto e alla fine giunse a corte il nome di un misterioso scultore chiamato Maestro di Suessyon. Costui però aveva deciso di ritirarsi e di non lavorare più a nessuna opera. E per sancire questa sua volontà aveva scelto di imporre a tutti coloro decisi ad offrirgli una commissione la risoluzione di un impenetrabile enigma. Antio allora raggiunse l'artista fin nell'eremo in cui aveva deciso di rinchiudersi e gli chiese di lavorare per lui a quei due leoni di pietra. Vi era però l'enigma da risolvere. Antio annuì ed il Maestro di Suessyon cominciò a recitare: “Sta in equilibrio. Serve per offendere. E' di varie forme e tipi. Ricorda celebri e grandi eroi. Adottandolo, i romani rivoluzionarono il mondo.” Antio alla fine risolse l'enigma ed ottenne i servigi del grande artista. I leoni furono così costruiti e messi a guardia della porta di Capomazda. Sotto la zampa destra reggevano uno scudo; su uno vi era impressa la Croce, simbolo della Cristianità e sull'altro una civetta, emblema di Capomazda. E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'arcano del Maestro di Suessyon? http://www.fantasymagazine.it/imgban...xcalibur_1.jpg |
...no cavaliere dell'Intelletto...
potrei risposndere la "lancia di longino" o daga, ma il vostro argomentare piacevole ed esperto mi ha riportato indietro, agli scritti primordiali dove tutto ebbe inizio, ad un piccolo chierico di nome Nennio ed al suo Dux Bellorum, con la pada in mano e lo scudo raffigurante la Vergine...ma questa, come sapete, è un'altra storia...perdonate il mio divagare. Taliesin, il bardo |
Troppo generoso, amico mio.
Troppo, temo! Dite Lancia di Longino, mio buon bardo? Affascinante risposta, ma temo che cozzi con quasi tutti gli indizi. Spero ritenterete però, amico mio :smile: |
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