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Era sempre più strano.
Molto molto strano. "Allora si renderebbe più attendibile la mia ipotesi secondo cui la fuga era quasi premeditata, giusto?" dissi "Non può essere che la nave non capti nulla..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Fuggire di proposito..." disse Gianulo a Gwen "... perchè poi? Per lasciarci depredare ogni cosa in città?"
"La cosa strana" fece Elv "è che ogni casa e palazzo aveva le porte ed i portoni aperti..." "Inutile starci a pensare!" Gozz. "Che ci importa? Peggio per loro! Su, riprtiamo!" Ordinò a tutti loro. Poco dopo l'Arcadia si rialzò in volo. |
"No... Non so..." scuotendo la testa alle parole di Gianulo.
E anche Elv aveva ragione. M in fondo anche Gozz. Ormai erano scappati, noi eravamo tornati alla nave e dovevamo ripartire. Sarebbe stata solo una parentesi nel corso del nostro viaggio. Una strana parentesi. Ma nulla di più. Appena prendemmo il volo, feci segno ad Elv di tornare in sala comandi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
L'Arcadia ripatì e riprese ad attraversare quei monti cosi aspri ed alti.
Una bufera di neve però obbligò l'astronave a cambiare direzione, scendendo verso le vallate sottostanti. L'arcadia scese, con a bordo Gwen ed il resto dell'equipaggio, diverse migliaia di piedi, fino ad intravedere le piane sottostanti. Qui il paesaggio e la natura stessa mutò violentemente. Ora ampie coste lambivano il continente e molte spiagge si dipanavano fino al mare. https://rccl-h.assetsadobe.com/is/im....jpg?$750x320$ |
A casa di una bufera fummo costretti a cambiare direzione e dopo un bel po' di tempo intravedemmo un nuovo tipo di paesaggio.
Spiagge, mare e sole. "Decisamente meglio del freddo, no?" ad Elv, con sorriso incuriosito. "BF 78000, Cosa puoi dirci sulla nostra nuova destinazione? Hai dati a disposizione?" chiesi al computer. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, dottoressa." Disse il computer di bordo a Gwen. "Ci troviamo sulle coste del continente. Anticamente le popolazioni vivevano su queste spiagge, per poi trasferirsi verso i monti e poi in cima."
"Coma mai tali spostamenti?" Chiese Elv. "Probabilmente perchè le città erette sui monti erano più difendibili." BF 78000. "Allora forse la città di quei piccoletti era stata costruita sui monti per questo motivo..." Frasola pensieroso. |
Ascoltai le spiegazioni del computer.
Poi le parole di Frasola. "Sì, forse è per questo... Ma la questione è: possibile che due posti così diversi e lontani risentissero della stessa minaccia?" chiesi a quel punto. "A meno che entrambi i luoghi, sia questo che quello che abbiamo lasciato, non si difendessero dalla Nave Rossa" ipotizzai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mentre a bordo dell'Arcadia Gwen e gli altri discutevano su quelle terre visitate, ad un tratto le strumentazioni di bordo cominciarono a segnalare qualcosa.
Dambros indicò uno dei monito a tutti gli altri, dove si intravedeva, nei vapori caldi ed afosi di quella zona, qualcosa che sbucava dalla fitta vegetazione tropicale. Una monumentale costruzione che si ergeva come limite e confine di quei luoghi, quasi a dividere il regno degli uomini da quello misterioso dell'impossibile. https://i.pinimg.com/originals/5d/56...5e9318c603.jpg |
Ci avvicinammo e subito qualcosa venne segnalato.
Era una costruzione imponente, che si ergeva al limitare dell'isola. Come le mura ciclopiche di Micene. "Devono aver ricevuto una minaccia parecchio invasiva, stando a quella costruzione... È quasi invalicabile, oltre a tratti inquietante..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sembra una costruzione megalitica..." disse Elv a Gwen "... ma molto più spessa ed alta di quelle presenti in Europa..."
"Chi può averle costruite?" Frasola. "E quando?" "Forse nascondono i tesori di quete terre quelle mura!" Ridendo Gozz. |
"Esattamente" dissi ad Elv.
"BF 78000, puoi datare all'incirca queste mura?" chiesi al computer. Alle parole di Gozz, guardai scocciata ed avvilita Elv. Che maledetto idiota... Non riusciva a pensare ad altro? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh la vostra regina avrebbe piacere anche a conversare con voi..." fissandolo negli occhi.
"Quanto ad ogni tipo di conforto beh, non desidero di meglio.." con lo sguardo intenso che accarezzava tutta la sua figura. "Cenerete con me questa sera, milord?" a metà tra un invito e un ordine "Ne sarei lieta.." sorrisi. Non riuscivo a capire cosa si celasse in quell'uomo e forse era davvero quello il bello. Era un mistero che ero curiosa di svelare. |
"Circa 100 anni fa, dottoressa." Disse BF 78000 a Gwen.
"Pensavo fossero più antiche..." perplesso Elv. |
"Sì, anch'io in effetti..." dissi dubbiosa.
Tornai al computer. "Puoi dirci se capti dei parametri vitali sull'isola?" chiesi poi. Dopo la popolazione che avevamo incontrato, non davo nulla per scontato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, dottoressa." Disse il computer a Gwen. "Capto presenze di creature viventi."
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"Perfetto. C'è qualche dettaglio in più, qualcosa che dobbiamo sapere nello specifico?" mi informai allora.
Non mi sarei sorpresa se adesso avessimo incontrato dei giganti... pensai sarcasticamente. Era davvero il tassello che mancava, dopo quell'assurda prima tappa del viaggio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sarà un onore ed un piacere, altezza." Disse lui a Destresya. "Sarà piacevole conversare con voi." Fissandola. "La camera è di vostro gradimeto, altezza?"
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Ma prima che il computer potesse rispondere a Gwen, sui monitor di bordo tutti loro videro apparire alcuni indigeni selvaggi armati di lance e seminudi, cn tatuaggi ovunque.
Stavano sulla riva, fissando dal basso l'astronave. |
Prima che BF 78000 potesse anche solo percepire la mia domanda, arrivò subito la mia risposta.
Allora mi avvicinai al monitor. "Mi sa che giungere in questo luogo sarà più difficile dell'altro posto..." commentai in un sospiro, vedendo quegli indigeni armati di lance e frecce. "Avranno sicuramente vissuto qui per intere generazioni e generazioni e oltre, lontano dal mondo civilizzato e dalla tecnologia, non penso ci lasceranno scendere a terra..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gli indigeni fissavano la grande astronave che si avvicinava.
Ad un tratto si chinarono a terra in segno di saluto. Anzi, più che saluto sembrava venerazione. Tutto ciò Gwen e gli altri lo vedevano dai monitor di bordo. |
Lo guardai negli occhi, intensamente, con un leggero sorriso che mi illuminava il volto.
"Oh il piacere sarà mio indubbiamente, milord.." accarezzandogli piano il braccio in un gesto complice, ma con sguardo altero, come se gli stessi facendo una concessione. "Oh la camera è perfetta.." con un sorriso, per poi chiedermi se la regina avrebbe risposto così. Forse era abiuata a molto di meglio. "Valuterò la fattezza degli abiti e ve lo farò sapere!" dissi, cercando di apparire distaccata e altezzosa. "Ora potete andare, ci vediamo a cena..." con un sorrisetto enigmatico. |
"Benissimo, milady." Disse l'uomo a Destresya. "Attenderò stasera ls cena." Fissandola, per poi andare via.
La falsa regina restò così da sola in quella canera sfarzosa, tra monili di ogni tipo ed abiti per ogni genere di donna, da quella virtuosa a quella più spregiudicata. Intanto l'astronave era decollata alta nel cielo, perdendosi oltre i banchi giganteschi delle nuvole. |
Rimasta sola mi immersi in quel turbinio di abiti, che andavano oltre la mia immaginazione.
Sospirai immaginando di indossarli uno per uno, sorridendo come una bimba all'idea che potevo davvero farlo, se avessi voluto. Ma ciò che mi premeva era un'altra cosa. "F22!" chiamai il robottino "Chi era quel tipo?" tutta incuriosita. |
Il robottino arrivò in camera di Destresya pochi istanti dopo.
"Quell'uomo, Altezza, è l'ammiraglio Hordifren." Disse F22. |
Osservarono la nave ed io pensai già al peggio.
Ci vedevo già tutti infilzati con le lance appena messo il piede giù dalla nave. Invece no. Si inchinarono, quasi avessero avuto davanti delle divinità. "Non sembra anche a voi un comportamento strano?" dissi perplessa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"L'ammiraglio Hordifren.." sospirai, guardando la porta dietro la quale era sparito l'affascinante e misterioso ammiraglio.
"Parlami un po' di lui.." con aria sognante, mentre mi prendevo del tempo per decidere che abito indossare quella sera. |
"Sono rozzi incivili ed ignoranti." Disse Gozz come in una sentenza.
"Non sembrano ostili quegli indigeni." Elv che era accanto a Gwen. "Forse potremmo atterrare e scoprire perché si comportano così." Fece Dambros. "Magari hanno molti tesori!" Esclamò Gozz. "E sia, atterriamo!" |
Mi imposi di smettere di ascoltare Gozz, non volevo più saperne delle sue cavolate, dei suoi tesori, dei suoi soldi.
Volevo solo continuare tranquillamente a fare il nostro lavoro a bordo. "BF 78000, predisponi tutto per l'atterraggio" ordinai al computer. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"L'ammiraglio Hordifren" disse F22 a Destresya "è un ex pirata spaziale. Un tempo si vocifera fosse uno scienziato, ma poi il mondo accademico ha condannato i suoi esperimenti, costringendolo alla fuga, altezza."
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"Si, dottoressa." Disse il computer di bordo a Gwen.
Così l'Arcadia cominciò le manovre di atterraggio. Scese sul quel mare tropicale, arrestandosi infine fra la spuma di quelle limpide onde, in una baia naturale a poche miglia dalla spiaggia. "Voglio 4 volontari che scendano a terra con me." Gozz. |
La nave iniziò a scendere e Gozz chiese di nuovo quattro volontari.
"Noi ci siamo" dissi subito, inserendo me ed Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Cosa viene a fare disse Gozz a Gwen "una femmina su un'isola brulicante di selvaggi? Se sono ostili? Magari cacciatori di teste o persino cannibali?"
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Lo guardai cercando di contenermi.
"Che fa, si preoccupa per me? Ma non mi dica..." con tono sarcastico, scuotendo la testa, mentre con Elv già mi preparavo per scendere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Mah..." disse facendo spallucce Gozz a Gwen "... fa come preferisci, ragazza." Voltandosi verso i suoi. "Allora? Questi volontari?"
Allora si fecero avanti Gianulo e Tesuia. |
Rimasi stranita vedendo che non raccoglieva la provocazione.
Meglio così. Furono scelti altri due volontari, così fummo finalmente pronti per scendere a terra ed io ero esaltata per ciò che ci aspettava in quel nuovo luogo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai le parole di F22 con interesse.
"Hordifren, che strano nome.." pensierosa ma affascinata. "uno scienziato costretto alla fuga, sembra la trama di un romanzo.." ridacchiai, mentre sceglievo l'abito da mettere per la serata. "Non sai dirmi nient'altro su di lui? O sul mio regno o sulla missione? Qua io rischio di fare figuracce ogni cinque minuti perchè non so le cose, lo sai vero?". |
Da un boccaporto dell'Arcadia fuoriuscì una capsula marina che trasportò fino alla riva Gwen e gli altri 5.
Era un luogo lussureggiante ed esotico, battuto da un caldo vento che profumava di salsedine. La costa era frastagliata ma ricoperta da una fitta vegetazione, fatta di alberi tropicali dalle grosse radici e dai rami mastodontici, con frutti esotici che pendevano come gemme dai mille colori. Uccelli dal piumaggio variegato volteggiavano tra le onde e le cime degli alberi. "Niente male..." disse Elv ammirando il paesaggio. |
"In effetti non si sa molto su di lui, altezza." Disse F22 a Destresya. "Uomini come Hordifren sembrano fatti apposta per veder nascere leggende e misteri attorno a loro. La missione? Bisogna condurre la Nave Rossa a Nuova Uaaropolis, altezza."
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Scendemmo sulla riva e subito fummo immersi in uno scenario da romanzo.
Una vegetazione rigogliosa, lussureggiante, frutti, animali esotici e il fruscio delle onde. "Sì, infatti..." dissi ad Elv "Ci vedo, tutti e due, a stare qui, in questo paradiso..." gli dissi piano, con divertita malizia, intrecciando le nostre dita.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...76ab4aba6b.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Magari più tardi" disse Elv a Gwen stringendo la mano di lei "ci regaleremo un bagno solo io e te... e non solo quello..." sottovoce con malizia.
Intanto avevano raggiunto la spiaggia. Era un luogo incantevole e sognante, fatto di profumi esotici, caldi, avvolgenti. Mare e cielo sembrano confondersi in un blu infinito. Ad un tratto spuntarono dalla vegetazione gli indigeni. https://www.virtual-history.com/movi...ai_morales.jpg |
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