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Pian piano la paura scemò, sebbene quel cadavere in mezzo alla galleria inquietava tutti.
Tutti però volevano vedere la foto scattata dalla ragazza, per capire chi o cosa effettivamente era stato notato. Gwen la guardò con attenzione. "Non è molto chiara..." disse Elv "... si nota qualcosa... ma è confusa..." |
Guardai quella foto, ma non era chiara.
Tuttavia, era l'unica prova che avevamo. "Forse la sorveglianza, con le strumentazioni, potrebbe analizzarla, cosa ne pensi?" ad Elv. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Non lo so..." disse Elv a Gwen "... è parecchio confusa... a te cosa sembra?" Guardando fisso la foto e facendola ruotare per darle un senso.
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"Non ne ho idea, non riesco a darle un senso logico..." sospirai, guardando e riguardando la foto continuamente.
Era tutto confuso, vago, privo di contorni troppo offuscati per essere definibili. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Dove diavolo sono finita.
Questo pensai , piena di orrore, distogliendo lo sguardo dal cadavere . Quel castello in apparenza meraviglioso sembrava essersi trasformato nella casa degli orrori . “ Sembrerebbe quasi un becco di un corvo, non lo so...” Guardando la foto scattata dalla ragazza senza sapere bene cosa stavo davvero guardando. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
A quel invito il volto si apri in un sorriso sincero "Una cena lungo il fiume, oh si, ne sono entusiasta" ridendo alla sua battuta "Più che osservare le coppiette magari reggevi pure la candela come si dice".
Ad un tratto il buio completo, urla ed istintivamente strinsi il braccio ad Hiss "Che succede?". Non era un black out ma qualcosa di grave stava accadendo e quando la luce tornò vi era in morto a terra e qualcuno che diceva di aver fotografato qualcosa sul soffitto.. "Hanno usato una pistola per ucciderlo" stringendomi più al suo braccio "Ma il movente? Non era certo un ladro.. Ecco un noir perfetto" seria in volto osservando la reazione di Hiss. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Rimasta sola Destresya decise di chiedere il responso degli Arcani Maggiori.
Cominciò a mischiare le carte, per poi dividerla in tre mazzi, dai quali pescò tre carte. Uscì la Torre, il Matto e per ultimo il Diavolo. Allora un intenso brivido di inquietudine attraversò il suo corpo ed una sensazione di disagio la colse in pieno. Poco dopo tornò in camera Swan. "Destresya..." disse "... la mostra è stata sospesa per la morte di un cameraman..." |
Nella sala c'era ancora confusione e paura.
Allora le segretarie informarono il pubblico che la mostra sarebbe stata sospesa. Intanto la foto scattata col cellulare dalla ragazza aveva in pratica fatto il giro della galleria. Era un'immagine confusa ed ognuno dava una sua interpretazione di ciò che credeva di vedere. Elv restò dubbioso e fu d'accordo con Gwen nel definire la foto troppo poco nitida per dare un giudizio. Dacey invece affermò che quell'immagine confusa poteva essere il becco di un uccello, di un corvo per l'esattezza. "Si, potrebbe essere..." disse Set guardando anche lui la foto "... in effetti sembra qualcosa di simile..." Altea invece crede a che il cameraman fosse stato ucciso da un colpo di pistola, ma poi si scoprì che a sparare nel buio verso il soffitto era stato uno dei vigilanti di Rusputus. Arrivò poco dopo la polizia ed esaminando il cadavere scoprì che il povero cameraman era morto fulminato, ossia qualcuno aveva manomesso la sua telecamera procurando un corto circuito che aveva bruciato all'istante il cervello dell'uomo. Tutti i visitatori furono interrogati e solo verso sera ebbero il permesso di lasciare il castello. "Meglio andare ora..." Hiss ad Altea "... ho bisogno di aria fresca, stare chiuso qui mi avvilisce... ti va ancora quella cena sul lungo fiume?" |
Inizialmente non cavammo un ragno dal buco, ma poi si scoprì che l'uomo non era stato ucciso dal colpo di pistola, sparato da un uomo di Rusputus, bensì dalla manomissione della sua telecamera.
Ormai la mostra era saltata e verso sera tutti i presenti furono mandati via. Stava andando tutto così bene e mi innervosiva che qualcosa di brutto dovesse per forza succedere. Stava davvero accadendo qualcosa di strano, di dubbio, in questo posto e avrei voluto sapere cosa. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
La polizia esaminò il tutto e disse il modo in cui il cameraman era stato ucciso.."Sai Hiss, io in quella foto vedevo un uomo nell' ombra e celato da qualcosa, la parte bianca era solo la parte degli occhi visibile..chissà. Questa è la seconda morte ma senza furto, strano vero...siamo di fronte ad un ladro?" pensierosa "Magari potremmo rimandare a domani sera, visto l' inconveniente, sono certa i nostri discorsi cadrebbero su questo fatto, tu cosa ne pensi? Come vuoi tu..ma si, magari la notte ci rinfresca i pensieri" sorridendogli in modo dolce senza accorgermene.
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L'idea del corvo mi era venuta forse perché conoscevo bene quell'anima visto che affianco della mia casa natale ve ne era un nido.
Probabilmente la mia ipotesi era sorta nel bisogno di associare un qualcosa di famigliare una immagine altrimenti confusa. Le procedure della polizia, con la mostra ovviamente sospesa, furono lungo tanto che fummo liberi di uscire soltanto la sera. Sentivo addosso la pesantezza della giornata, dello spavento e delle lunghe attese per essere interrogata. L'aria fresca fu un vero toccasana rigenerante. " Non ho alcuna voglia di stare ancora al castello per stasera. Che ne dici?" Verso Set, che era stata una preziosa compagnia per tutta la giornata. Inviato dal mio AGS-L09 utilizzando Tapatalk |
Una carta, un'altra, un'altra ancora.
L'ambizione sfrenata, la sfida a un destino che potrebbe rivoltartisi contro. Un brivido lungo la schiena. Una scelta, la libertà.. qualcosa di nuovo... Il cuore batte forte, sempre più forte. Stava a me scegliere il mio destino, stava a me decidere quale strada prendere. Osservai l'ultima carta con un ghigno leggero. Il potere, il successo, il rischio... a qualunque costo! Sorrisi, interpretando tra me il responso di quelle tre carte, quando Swan tornò. Mi alzai di scatto a quella notizia. Un altro brivido mi percorse la schiena. "Che cosa?" sconvolta "Andiamo a vedere, subito!" esclamai, iniziando ad uscire dalla porta. Chiunque fosse al telefono, cominciavo a credere che la minaccia fosse reale, e che non avrei dovuto sottovalutarla. Il Matto parlava chiaro, era mia la scelta rispetto al rischio della Torre, il successo, diceva il Diavolo sarebbe arrivato con metodi non esattamente leciti. Ma ormai lecito, per me, non era che un termine vuoto che poco aveva importanza sulla strada della mia missione. |
La polizia andò via e la galleria fu chiusa.
"Gwen..." disse Elv "... io credo di dover tornare al mio giornale e capire cosa sta succedendo là... tu cosa farai ora?" Intanto, poco distanti, Dacey e Set avevano lasciato la galleria, ritrovandosi nel cortile centrale. "Certo, sono d'accordo con te..." fece lui "... neanche io ho tanta voglia di restare al castello stasera... ceniamo fuori e magari recuperiamo la serata interrotta dell'altra volta?" Guardandola speranzoso. Nel frattempo era scesa anche Destresya accompagnata da Swan. Trovarono la galleria chiusa e Yanox raccontò loro dell'accaduto. Seppero così di come era morto il cameraman e poterono vedere la foto confusa scattata da una ragazza. Intanto Hiss ed Altea erano usciti dal castello . "Io invece credo che ci faccia bene distrarci..." lui a lei "... se vuoi possiamo prometterci di non parlare di quanto accaduto oggi alla mostra." Fissandolo ed accendendosi una sigaretta. |
Arrivò Elv ed immaginai che dovesse andare.
"Beh, resterò qui..." alzando le spalle con un sospiro stanco "Devo." Già sapevo che sarebbe stata una serata confusionaria, lunga, frenetica, praticamente elettrica per quello che era successo e facevo di tutto per non pensarci. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"A dire il vero, attualmente la mia vita ruota attorno in quei quadri in modo spaventoso, e pure per un fatto strano di spionaggio del nostro Governo..te lo narrerò..io...sono in possesso di una formula molto importante" ricordando dove avevo messo il cd di Iasefol "Ma si, stasera voglio distrarmi perché tornata a casa questo fatto mi tormenterà ancora...allora dove mi porta questo romanziere? Ora potrai guardare le coppiette con spavalderia" ridendo "Io sono in auto, ti seguo?"
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" Dico che sono pienamente d'accordo, ho proprio voglia di andare alla scoperta di lati tranquilli in città, dopo una giornata simile."
Risposi senza esitare o punzecchiarlo, per una volta. Inviato dal mio AGS-L09 utilizzando Tapatalk |
"Andrò al giornale ed appena sbrigato ogni cosa tornerò qui da te." Disse Elv, per poi lasciare un bacio a Gwen, quasi come pegno del suo ritorno.
Così andò via. Intanto nella galleria, andata via la polizia ed uscito ognuno dei visitatori, si cercava di capire cosa fosse successo. "E' l'ennesimo fattaccio accaduto in questo castello" Chef "e tutti qui in galleria. E' chiaro che un ladro o una banda di ladri ha preso di mira qualcuna delle nostre opere." "Al diavolo, raddoppierò ogni turno di guardia, a costo di non far dormire più i miei uomini." Fece Rusputus. Intanto Set annuì a Dacey. "Dammi solo qualche minuto..." disse "... informerò gli altri che uscirò a cenare fuori. Tu se vuoi puoi cambiarti. Ci vediamo qui appena sarai pronta." Sorridendole. |
"No, preferisco andarci con la mia auto." Disse Hiss ad Altea. "Prendi la tua macchina ed io ti seguirò fino a dove abiti. Poserai l'auto ed andremo insieme con la mia. Così a tavola mi parlerai della tua storia di spionaggio." Divertito.
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Sorrisi ad Elv e accolsi il suo bacio dolcissimo.
Tornai dal gruppo. "Elv mi ha fatto riflettere su una cosa" a Chef "Ipotizza che ci possano essere dei passaggi segreti che nessuno ancora conosce, magari questa persona, o questa banda, entra ed esce da lì." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Era più che comprensibile e l’idea di potere andare a cambiarmi mi piaceva.
Prima di tutto perché amavo essere vestita nel modo giusto ad ogni occasione e un abito da giorno non si addiceva ad una cena, e poi sapere di potermi concedere anche pochi minuti nel silenzio della mia stanza era invitante. Mi congedai da Set e una volta arrivata in camera, dopo una doccia tiepida, tendente però al freddo, mi buttai sul letto a contemplare il soffitto con la mente persa, nessun pensiero che la penetrava. Fu con un sospiro che mi decisi ad alzarmi e scegliere un vestito, scartando ogni opzione rossa visto che già l’avevo usata la sera precedente e optando per qualcosa di meno appariscente ma altrettanto elegante, nero e raffinato. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
“Si, non è un'ipotesi da scartare...” disse pensieroso Chef a Gwen “... in effetti questo castello è molto antico e l'esistenza di passaggi segreti è tutt'altro da escludere...”
“Passaggi segreti?” Perplesso Rusputus. “Si, mi vede d'accordo questo ragionamento...” arrivando Set “... anche perchè altre possibilità non ne vedo, a meno che non si voglia credere all'esistenza di un fantasma.” Sarcastico. “Comunque, ero venuto a dirvi che sto per andare via. Porterò a cena fuori la signorina Dacey. La nostra futura star è rimasta alquanto turbata e credo le faccia bene distrarsi un po'.” “Sei furbo tu.” Ridendo Rusputus. Intanto Dacey era a prepararsi nella sua camera, scegliendo un abito nero ed elegante, pronta per uscire con Set che l'attendeva al pianoterra. |
"Sì, ci deve essere un motivo se riescono a fare quello che vogliono eludendo la sorveglianza e ogni castello ha dei passaggi segreti, erano molto in voga nell'epoca in cui questo castello è stato costruito."
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Raggiunsi Set, il vestito che mi sfiorava dolcemente le gambe, gonfiandosi leggermente nella gonna quando camminavo.
“ Scusa se ti ho fatto aspettare...” Mormorai dopo averlo salutato con la mano. “ Dove mi porti stasera a cena? Solo cena o appuntamento? O vale come continuazione dell’appuntamento numero uno?” |
"Si, hai ragione..." disse annuendo Chef a Gwen "... non può che essere questa la spiegazione a questi episodi."
"Ma cercare un passaggio segreto non è cosa semplice immagino..." Set "... dopotutto si chiamano così perchè sono appunto difficili da trovare..." "Io ed i miei uomini lo troveremo." Fece Rusputus. Set apparve perplesso. In quel momento arrivò Dacey, come sempre elegante. "Sei bellissima, come sempre..." guardandola tutta Set "... beh, io direi che ce la siamo meritata una serata speciale, no? Quindi sarà un appuntamento in tutto e per tutto. Molto meglio dell'ultima volta." Intrigato da quella possibilità ed affascinato da lei. Salutò gli altri e con la ragazza lasciarono il castello. Presero l'auto di lui e raggiunsero il centro città, dove sorgeva la città vecchia, il cuore storico di Uaarania City, con le sue torri fatte di oro e di nero, i palazzi gotici dalle merlature arabascate e le guglie slanciate dai tratti orientaleggianti. "Conosco un posticino molto adatto a questa nostra serata..." guidando Set e sfiorando appena la gamba di lei nel tentativo di inserire il cambio manuale. http://www.praga.net/images/praga_of...?1531008008811 |
"Già. Ora più che mai dobbiamo impegnarci per rendere sicuro questo posto ed evitare altri inconvenienti."
Set poi ando via con Dacey, che data la sua eleganza non sembravano diretto ad un incontro di lavoro. Già. Anche io ce l'avrei avuta, una serata così, se qualche bastardo non avesse commesso un omicidio. Ma Elv mi aveva promesso che sarebbe tornato, quindi dovevo solo aspettare. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Salutai i presenti con cui Set parlava e poi insieme a lui salii in auto.
Per prima cosa abbassai completamente il finestrino, così da poggiare di fuori il braccio e sentire il vento accarezzarmi il viso. “ Mi affido a te, l’esperto della città sei tu, questo posto è così bello che non resterò delusa di dove mi porterai.” Sempre tento abbagliata dai grandi edifici che componevano il centro storico. Finsi di non essermi accorta del tocco della sua mano, lasciandolo guidare tranquillo ma sapendo che forse si stava decidendo a farsi coraggio e non sentirsi quasi in soggezione nei miei confronti. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
“Beh, farò subito cominciare le ricerche ai miei uomini.” Disse Rusputus. “Troveremo quel dannato passaggio segreto.” Fissando Chef e Gwen.
“Sarà solo una perdita di tempo, amico mio...” arrivando Phoemnisk in mezzo a loro. https://data.whicdn.com/images/31444...g?t=1529691334 |
“Si, è una città magica questa...” disse guidando Set, col vento che entrava dai finestrini aperti e portando nell'auto l'odore del fiume che scorreva poco lontano “... è differente da tutte le altre... non ci sono chiese, né moschee, né sinagoghe e nessun altro tipo di tempio... qui la gente è felice e vive libera, godendosi la vita senza preoccuparsi di sciocche ed antiche superstizione volte a reprimere gli slanci e le passioni umane...” inserendo ancora il cambio e sfiorando di nuovo la gamba di Dacey “... a breve saremo arrivati...” fissandola mentre il vento rendeva ribelli i suoi capelli neri “... mi dici cosa pensi in questo momento?” Quasi con una certa timidezza.
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Annuii, per una volta d'accordo con lui.
Poi arrivò Phoemnisk, che però non lo era. "Lei crede, signore? Magari, si potrebbe fare un tentativo..." dissi. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
La domanda di Set mi lasciò un sorrisetto, tolsi la cintura visto che ormai eravamo arrivati ma non accennai a scendere.
“ Se questa è la città dove si è liberi, perché usi il trucchetto del cambio di marcia per riuscire a sfiorarmi? Ecco cosa stavo pensando.” Ennesima provocazione, forse persino crudele e senza filtri, volta però a stuzzicarlo, ancora e ancora. Trovavo quasi eccitante poterlo provocare così e vedere le sue reazioni che alternavano timidezza a profondo desiderio di avermi. Scesi dall’auto, lasciando a riflettere su ciò che avevo detto. “ Dove siamo?” Guardandomi intorno senza conoscere la zona. |
Indossava un abito scuro, con fantasie floreali stilizzate che verso le maniche sembravano mutarsi in uccelli spiccanti il volo.
Arrivò in mezzo a loro e restò a guardare il fondo della galleria semibuio. “Questo castello cela segreti secolari” disse Phoemnisk a Gwen “costruiti per ingannare la crudeltà dei carcerieri e per ignorare la disperazione dei loro prigionieri. Si potrebbe cercare per anni senza riuscire a trovare nulla.” “Cosa possiamo fare allora?” Chef. “Tra i visitatori della mostra” mormorò Phoemnisk “c'era un certo Hiss.. è il nome con cui firma i suoi romanzi. Si tratta di uno scrittore che rappresenta in campo medioevale un vero esperto. Ha viaggiato molto, visitando castelli e fortezze in tutto il mondo. Potrebbe essere l'uomo che fa per noi. Lo rintracci Gwen, per favore, pregandolo di offrirci la sua competenza. Le offra qualunque compenso necessario a convincerlo.” |
Quelle parole di Dacey ebbero il potere di lasciare Set imbarazzato ed ammutolito.
Il giovane rimbrottò nella sua mente se stesso per il modo impacciato in cui era giunto ad una simile figura. Dacey scese e si guardò intorno. “Siamo nel centro storico...” disse Set dopo aver parcheggiato “... è la celebre Piazza della Libertà, detta anche degli Agnostici... qui furono arrestati alcuni missionari Domenicani giunti per convertire la città... fecero però l'errore di intentare un processo ad alcune donne accusandole di stregoneria... il popolo si ribellò e la folla catturò i fanatici chierici...” avvicinandosi a lei, cercando di ignorare la figuraccia di poco prima “... vieni, passeggiamo fra gli stretti vicoletti del centro...” offrendole il braccio. |
“ Sai sempre così tanti aneddoti, mi piace ascoltarti.”
Ammirando la piazza con occhi nuovi dopo quella spiegazione. “ Sei diventato ufficialmente il mio Cicerone personale , per questa sera e non solo. La città mi è estranea e poterla scoprire insieme a qualcuno che invece la conosce in ogni suo angolo è davvero un privilegio.” Accettando il braccio di Set, camminandogli a fianco, forse anche più vicino del necessario. “ Devo ancora dirti grazie per esserti preso cura di me quando mi stava salendo il panico, alla mostra. Per il buio.” |
Ascoltai la sua spiegazione e di fatti aveva senso.
Poi fece un nome, Hiss. Non mi era nuovo, infatti disse che era uno scrittore. "Certo, signore, vado subito" dissi, efficiente, annuendo. Infatti mi misi subito all'opera per rintracciare l'uomo che poteva esserci di grande aiuto in questo difficile momento. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Set sorrise.
“Beh, devo pur prendermi cura della nostra futura star.” Disse divertito a Dacey, camminando stretto a lei per quei vicoletti addossati tra leggette e bancarelle. “Il tuo Cicerone? Ora esageri dai.” Ridendo. “Stasera sei ancora più bella, sai?” Fissandola e guardando prima i suoi occhi, poi le sue labbra rosse. Ad un tratto, svoltando, si ritrovarono davanti ad un vecchio emporio dall'aspetto caratteristico ed il nome alquanto singolare, se non addirittura inquietante: “Belfagor Arcidiavolo” |
Gwen si mise subito all'opera.
Nello schedario in cui erano segnati i nomi di tutti i visitatori giunti alla mostra, la ragazza rintracciò ciò che cercava. Hiss infatti era in città, alloggiando all'Hotel Erasmus. |
Cercai e cercai nello schedario.
Alla fine scoprii che alloggiava all'Hotel Erasmus. Cercai il numero dell'hotel e chiamai, per tentare di rintracciarlo. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Qui è l'Hotel Erasmus, mi dica." Disse una voce femminile ed efficiente al telefono. "In cosa posso aiutarla?" A Gwen.
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Era caratteristico, piccolo ma pieno di oggettini che spuntavano da una bancarella e l’altra e io lo adoravo.
Set aveva scelto di passare in quei vicoletti così particolari e piacevoli che neanche mi sembrava di stare in una grande città. “ Una star, più bella... sei sempre lì a farmi complimenti! E come mi guardi... ci sono donne che ucciderebbero per essere guardate allo stesso modo.” Sempre stando al suo braccio e passeggiando. “ Arcidiavolo, e meno male che non c’era superstizione qui.” Osservando quella particolare scritta ora che avevamo svoltato l’angolo. |
“Mi piace guardarti...” disse Set fissando Dacey “... mi piace da morire, Dacey...” con la voce carica di desiderio e cercando di vincere la soggezione che lei gli trasmetteva “... non... non smetterei mai...”
Poi le parole di lei sul nome della bottega. “In effetti è strano un simile nome qui in città...” guardando lui l'insegna “... forse lì non sanno che la legge di Uaarania nega ogni riferimento religioso, soprattutto Cristiano e Cattolico. Vieni, voglio vedere chi è il proprietario prima di denunciarlo.” |
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