Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 18-12-2017 23.47.38

“Tieniti forte...” disse Hiss ad Altea, per poi dare ancora più gas.
L'auto schizzò via sulla stradina di campagna, mentre gli uccelli arrivavano da ogni dove, fiondandosi contro la macchina.
Per la forte velocità molti finirono spiaccicati contro la carrozzeria e contro il vetro.
“Il parabrezza non reggerà per molto...” gridò Hiss cercando di zig zagare.

Guisgard 18-12-2017 23.47.52

“Presto...” disse Elv prendendo Gwen per mano “... scendiamo in garage... lì c'è un'auto... dobbiamo raggiungerla ed andarcene...” correndo verso il garage.
Qui trovarono l'auto, salirono a bordo e partirono a razzo.
Tutt'intorno all'abitazione nulla sembrava sospetto o pericoloso.
Una calma piatta, anche troppo, regnava sovrana, sotto un cielo sempre più cupo.
“Nessuno ci segue...” mormorò Elv dopo aver percorso circa un chilometro e guardando nello specchietto retrovisore “... ora ci recheremo dall'amico del nonno...”

Lady Gwen 18-12-2017 23.51.00

Scendemmo in garage e partimmo all'istante.
Fuori era tutto calmo, troppo calmo.
Quasi irreale ed inquietante.
"Sì, se il nonno ci ha fatto il suo nome, evidentemente saremo al sicuro, lì ad Akeru" convenni io

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Clio 18-12-2017 23.52.45

Lo guardai negli occhi, e sorrisi.
“Ho detto che sto bene, non si preoccuperanno...” spiegai, per poi guardarlo per un lungo istante.
Presi la sua mano nella mia, come avevo fatto in macchina, e lo guardai intensamente.
“Ma io voglio venire con te...” sentenziai “Se me lo permetterai...” con lo sguardo incerto e le gote arrossate mentre il cuore batteva sempre più forte.

Guisgard 19-12-2017 00.07.07

“Si...” disse annuendo Elv a Gwen “... ovviamente il navigatore satellitare è fuori uso...” chiudendo il display cruscotto “... beh, ci arriveremo con le normali indicazioni stradali...” guardando la ragazza “... cerca di riposare un po'... vuoi che metta un po' di musica?” Indicando lo stereo.

Guisgard 19-12-2017 00.07.24

Icarius per un lungo istante restò negli occhi di Clio.
Azzurro nell'azzurro.
Come un mare vasto ed infinito che ingoia un limpido lago di montagna.
Poi annuì e tirò su anche Clio sul camioncino.
Si avviarono verso la periferia e poi uscirono dalla città.
“Grazie del passaggio, ragazzi...” disse Icarius ai due sul camioncino “... in città sembra essere scoppiato il caos...”
“E' il Cielo, amico mio.” Quello che guidava. “Il Cielo vuole punirci. E' il Giorno del Giudizio.”

Lady Gwen 19-12-2017 00.11.36

Ovviamente, certo che era fuori uso...
Sospirai pesantemente.
Odiavo questa situazione.
Mi voltai verso di lui.
In effetti, avrei dovuto riposare un po', ero ancora un po' spossata e mi ero stancata parecchio.
Benché i programmi per il pomeriggio, inizialmente, non fossero quelli... dovetti trattenere un sorriso a quel pensiero.
Poi annuii alla sua proposta e poggiai la mano sulla sua, abbandonandomi sul sedile e cercando di riposare.

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Guisgard 19-12-2017 00.22.48

Gwen posò la mano su quella di Elv e chiuse gli occhi per riposare.
Lui guidò per un bel tratto di strada, attraversando la campagna resa grigia dal cielo cupo e battuta da un leggero vento gelido e pungente.
Dopo un po' intravidero la periferia di Akeru.
Qualche miglio dopo, appena fuori città, giunsero presso una grossa villa signorile.
“Siamo arrivati, Gwen...” disse Elv svegliandola piano.

Lady Gwen 19-12-2017 00.26.41

Trascorsi il tempo del tragitto in quello stato a metà fra il sonno e la veglia, senza curarmi della desolazione che ci circondava.
Sentii la voce di Elv arrivarmi leggera, come un refolo di brezza leggera in estate.
Aprii gli occhi, sbattendo le palpebre un paio di volte e strinsi la sua mano.
"Siamo già alla casa?" chiesi per conferma, mentre mi svegliavo del tutto.

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Clio 19-12-2017 00.27.53

Quell’azzurro.
Quell’azzurro così intenso e profondo.
Quell’azzurro capace di rapirmi, sconvolgermi.
Quell’azzurro nel mio, trasparente e chiaro, così diverso.
Sorrisi, e salii sul camioncino con lui.
Allora gli presi la mano, in silenzio, mentre parlavamo con i due tizi del camioncino.
“Si, sembra davvero il giorno del giudizio..” pensierosa.
Eppure dietro le macchine c’era un uomo... com’era possibile però che avesse controllato anche animali e piante? Volevo assolutamente saperne di più, e fare qualcosa, e sapevo che io e lui insieme saremmo riusciti nell’impresa.

Guisgard 19-12-2017 00.48.27

Giunsero alla casa.
Si trattava di un'antica villa immersa nella campagna Akerunese, tra alte querce e scoscesi sentieri brulli e dissestati.
Tutto era tranquillo attorno all'abitazione, col cinguettio infinito di uccellini che svolazzavano ovunque.
Sembravano inoffensivi.
Gwen ed Elv scesero e lui bussò alla porta.
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Guisgard 19-12-2017 00.48.43

Icarius non rispose nulla ai due uomini del camioncino, mentre Clio gli teneva la mano.
Lui la guardò e sorrise.
“Quindi...” disse uno dei due “... tu non sei credente, fratello?”
“Certo che lo sono.” Icarius.
“Allora devi credere nel Giorno del Giudizio.”
“Infatti ci credo.” Annuì Icarius. “Ma è tutto da dimostrare sia oggi. Passino i tuoni ed i fulmini. Anche gli animali impazziti... ma telefonini, computer e robot mi sembra poco apocalittico, no?” Sarcastico.
“Il Cielo ci punisce per essere schiavi delle macchine!” Uno dei due del camioncino.
“Noi siamo arrivati...” fece Icarius “... fermateci qui... grazie, ragazzi...”
Lui e Clio scesero e imboccarono la stradina che portava alla sede della Hero Robotica.

Lady Gwen 19-12-2017 00.56.40

Sembrava tutto così... Pacifico.
Come un piccolo angolo di Paradiso. Un'isola felice lontana da tutto e tutti.
Raggiungemmo il portone d'ingresso ed Elv bussò.
Era una bella villa signorile, grande e dal gusto bucolico, niente male insomma.

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Clio 19-12-2017 01.04.27

Già, Icarius aveva espresso esattamente il mio pensiero.
Per tutto quello che riguardava la natura, si poteva pensare a qualcosa di soprannaturale.
Ma i robot?
E poi loro erano chiari nel dire che c'era il loro creatore dietro tutto quello.
Poi scendemmo, e imboccammo una stradina che ci avrebbe portato alla Hero Robotics.
Mi voltai verso icarius, sorridendo appena.
"Che cosa ne pensi di questa storia?" chiesi.

Guisgard 19-12-2017 01.04.50

Elv bussò e tenne Gwen per mano.
La porta dopo alcuni istanti si aprì ed apparve una donna in abito scuro ed austero.
Li guardò.
“Prego...” disse “... desiderate?”
“Sono il nipote del dottor Violet...” fece Elv “... è lui ad avermi indicato questo luogo... è molto amico del padrone di casa...”
“Cercate quindi il dottor Kafemnis?”
“Si...” annuì Elv.
E la donna li fece entrare.
https://trueclassics.files.wordpress...ca-danvers.png

Lady Gwen 19-12-2017 01.10.00

Dopo un po' venne una donna ad aprire, forse la governante.
Elv disse di essere il nipote di un amico del dottore e quella ci fece entrare.
Ero molto curiosa di vedere cosa ci aspettava adesso, il posto prometteva bene ed io non vedevo l'ora di conoscere l'amico del nonno.

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Guisgard 19-12-2017 01.14.44

“In verità non so cosa pensare...” disse Icarius a Clio, mentre insieme si dirigevano alla sede industriale della Hero “... mi sembra di vivere in un film di fantascienza di serie B...” ridendo piano.
Arrivarono davanti al grande edificio.
Era desolato e chiuso.
“Ma che succede qui?” Perplesso Icarius. “I miei operai? E gli impiegati? I camion e le auto dei dirigenti?” Stupito. “Qui non c'è più nessuno... più niente...”

Guisgard 19-12-2017 01.14.59

“Lei...” disse la donna indicando Gwen “... anche lei è nipote del dottor Violet?”
“No...” rispose Elv “... è... la mia ragazza...”
“In questa casa non sono ammessi comportamenti equivoci.” La donna.
Elv la fissò.
“Prego, seguitemi.” Lei.
Li portò in un ampio salone, chiedendo loro di attendere.
Ed andò via.

Lady Gwen 19-12-2017 01.23.44

Guardai la donna, sbattei un paio di volte le palpebre e guardai Elv.
Robe da matti.
Era normale dire una cosa del genere, soprattutto a degli estranei?
Bah...
Fatto sta che poi ci accompagnò dentro e andò via.
Ecco la prima nota stonata. La governante.

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Guisgard 19-12-2017 01.30.06

Gwen ed Elv restarono soli in quel vasto salone arredato con un gusto un po' retrò.
“Casa bella, ma mette soggezione...” disse lui “... io non ci vivrei mai... troppo opprimente, no? E poi quella governante... sentito?” Divertito. “Deve essere una bigotta!” Ridendo.

Lady Gwen 19-12-2017 01.39.52

"Beh, è strano che una casa così grande sia opprimente, ma capisco cosa vuoi dire" dissi con tono vago, guardandomi intorno.
Poi scossi la testa alle sue parole sulla governante.
"Non credo sia una cosa da dirsi a degli sconosciuti... Insomma... No!" farfugliai, con una smorfia.

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Guisgard 19-12-2017 01.42.29

Elv rise.
Ultimamente non l'aveva fatto spesso.
Adesso sembrava più rilassato.
Al di là di tutto quella casa sembrava comunque trasmettere sicurezza.
“Allora faremo i bravi...” disse a Gwen, facendole l'occhiolino “... quindi attenta a non provocarmi o finiremo in punizione.” Divertito.
Ad un tratto la porta si aprì.

Lady Gwen 19-12-2017 01.46.44

Mi voltai a guardarlo mentre rideva e mi punzecchiava, con una sfumatura maliziosa nel sorriso divertito.
Poi, la porta si aprì ed entrambi ci voltammo a vedere chi fosse entrato.

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Clio 19-12-2017 01.51.56

"Sì, sembra davvero di stare dentro un film.." guardandomi attorno in quel panorama surreale.
Arrivammo alla fabbrica, ma non c'era niente di niente.
Restai esterrefatta davanti a quello spettacolo.
"I robot che tenevate qui si saranno ribellati.." sconvolta "Dobbiamo scoprirlo senza farci scoprire o rischiamo grosso...".
Guardando tutto quello mi scappò un sospiro.
"Oh, che cosa sta succedendo?".

Guisgard 19-12-2017 02.11.41

La porta si aprì ed entrò un uomo di mezz'età, ben vestito, distinto, di un certo fascino e dai modi garbati.
“Buongiorno, ragazzi.” Disse guardando Gwen ed Elv. “Sono il dottor Kafemnis.” Sorridendo. “Come sta il dottor Violet? E' da tanto che non lo vedo.”
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Guisgard 19-12-2017 02.12.16

“Se davvero anche la mia industria è in mano a delle macchine folli” disse Icarius a Clio “allora abbiamo poco da fare, se non entrare e cercare di capirci di più... purtroppo i sistemi di sicurezza sono praticamente insuperabili... quindi abbiamo un solo modo per entrare... vieni...”
Si avvicinarono all'ingresso e bussò.
Una telecamera di sorveglianza collegata ad un computer chiese il codice di riconoscimento.
“23-29-71...” fece Icarius.
La porta si aprì ed entrarono.
Icarius superò anche il controllo ottico ed i due si ritrovarono all'interno della sede della Hero.
Allora un piccolo droide arrivò.
“Prego-signor-Hero.” Con la sua voce metallica. “Mi-segua.”
E lui e Clio lo seguirono.

Lady Gwen 19-12-2017 02.13.50

Entrò un uomo di mezza età, distinto, elegante e con un certo fascino.
Di certo, mi aspettavo qualcuno di... Diverso.
Anche se non sapevo come.
Risposi al saluto, ma non risposi, preferendo lasciar parlare Elv riguardo suo nonno.

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Guisgard 19-12-2017 02.25.46

“Buonasera, dottore...” disse Elv, per poi presentare Gwen “... io sono Elv, nipote del dottor Violet...” e gli raccontò tutto.
“Sedetevi pure, ragazzi...” l'uomo “... si, la città e l'intero paese sembrano come impazziti... un caos... una follia...”
“Lei come se lo spiega?” Chiese Elv. “Ammesso ci sia una spiegazione, dottore...”
“Un uomo di scienza deve sempre cercare una spiegazione logica.” Accendendosi la pipa lo scienziato. “C'è sempre una spiegazione. Se non la si trova è solo perchè al momento la scienza non ha le dovute conoscenze.” Fumando.

Lady Gwen 19-12-2017 02.27.54

Elv mi presentò e vi accomodammo, mentre il dottore accendeva la pipa.
Tecnicamente, aveva ragione.
Ma io ed Elv sapevamo cosa avevamo visto prima, a casa.
"E lei? L'ha trovata, una spiegazione logica?" domandai fissandolo.

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Guisgard 19-12-2017 02.33.53

Lo scienziato guardò Gwen.
“Posso solo immaginare ipotesi possibili...” disse “... possibili spiegazioni...”
“Del tipo, dottore?” Chiese Elv.
“Forse un virus che ha fatto saltare i programmi di interi sistemi informatici a cui sono collegati macchinari, robot e computer...” lo scienziato “... ciò però non spiegherebbe il comportamento anomalo di animali e piante... posso allora immaginare una sorta di tempesta magnetica, generata da anomalie nell'atmosfera terrestre... questo potrebbe in qualche modo spiegare tutto ciò che ci sta accadendo intorno...”

Lady Gwen 19-12-2017 02.36.34

Ascoltai le risposte del dottore, ma poi guardai Elv con espressione eloquente.
No.
Non era solo questo.
Quel qualcosa che era entrato in casa non aveva nulla che fare con tutto ciò, non era una strana pianta o un animale impazzito, era qualcosa di più, qualcosa di mai visto prima ed inimmaginabile.

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Clio 19-12-2017 02.57.25

Annuii ad Icarius.
Sì, quella era l'unica soluzione e lui era l'unico a poter entrare in quella fabbrica.
Allora lo seguii, da brava, mentre superava i vari step di sicurezza.
Era davvero un bunker ben sorvegliato, dovevo ammetterlo.
Ma poi arrivò un robot che lo riconobbe e ci disse di seguirlo.
Era tutto sempre più assurdo, così presi la mano di icarius e seguii con lui il robottino.
"Non sembra ribelle lui.." guardandolo incuriosita "Dove ci starà portando?".

Guisgard 19-12-2017 03.50.41

Elv guardò Gwen poco convinto.
“Non so...” disse poi allo scienziato “... è tutto così assurdo... secondo me non è mai accaduta una cosa simile prima d'ora...”
“Concordo...” annuì l'uomo “... dopotutto se davvero fosse tutto dovuto ad una tempesta magnetica allora ci troveremmo di fronte ad un fenomeno straordinario... sarebbe la più impressionante tempesta magnetica mai avvenuta...” fumando “... ma comprendo che sono discorsi noiosi e complicati per due giovani... ora vi farò avere da dormire... naturalmente potrete restare qui tutto il tempo che desiderate... io e tuo nonno siamo grandi amici.” Ad Elv.
Chiamò la governante e ordinò a lei di sistemare i due giovani.

Guisgard 19-12-2017 03.51.12

Il robottino condusse Icarius e Clio attraverso un lungo corridoio.
“Anche il droide all'Arena Fap era innocuo...” disse lui sottovoce a lei “... ma poi l'altro...”
Il robottino li portò così in una delle stanze di controllo dell'intero edificio.
Qui vi era un altro robot.
Un robot che Clio già conosceva.
“Benvenuta-dottoressa.” L'androide rivolto a lei. “Lieto-di-rivederla. Anche-se-adesso-le-condizioni-del-nostro-incontro-sono molto-diverse-per-lei.” Con la sua voce fredda ed artificiale e con quei suoi occhi illuminati da una strana superbia.
Era infatti Gutalax.
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Lady Gwen 19-12-2017 14.12.42

Sì, quei discorsi avevano tutti senso, tutti una logica, ma mi sembrava comunque di non arrivare da nessuna parte.
Erano tutte congetture simili a bolle di sapone, il tempo di prenderne coscienza e scoppiavano inesorabilmente.
Poi, chiamò la governante per accompagnarci, disse che saremmo rimasti tutto il tempo che avessimo voluto e improvvisamente, mi chiesi quanto saremmo rimasti, quanto quell'Inferno sarebbe durato.

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Altea 19-12-2017 22.16.02

La situazione era surreale, mi tenevo ferma all' auto ed estrassi una pistola potente.."Sei per la caccia? Io no...c'ho pure litigato con mio padre ma ucciderne qualcuno forse li spaventerebbe..ma cosa li attira verso di noi..vi è qualcosa che li attira verso noi..ma cosa" mentre guardavo il parabrezza preoccupata e poi pensai.."Hiss, spegni l' auto...prova a spegnerla" guardandolo nel suo infinito azzurro.."Che ne pensi?" guardando fissa poi il parabrezza.

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Guisgard 20-12-2017 15.53.15

La governante annuì allo scienziato e condusse Gwen ed Elv al piano di sopra, dove c'erano varie stanze per gli ospiti.
"Questa è la sua stanza..." disse ad Elv "... questa invece a destra è la sua." A Gwen.
Avevano avuto due stanze separate.
"Se vi occorre qualcosa sono a vostra disposizione." Aggiunse guardando i due giovani.
Ed andò via.

Guisgard 20-12-2017 15.56.39

"Se fermiamo l'auto" disse Hiss ad Altea "quei dannati uccellacci ci bersagliano all'istante!" Freneticamente.
Intanto gli uccelli volavano in picchiata verso la macchina, scalfendo il parabrezza e la carrozzeria della vettura.
"L'auto non reggerà a lungo!" Cercando di zigzagare Hiss.

Clio 20-12-2017 15.57.07

Sospirai.
"Sì, hai ragione…” guardando il robottino che ci faceva strada.
Tenevo la mano di Icarius, chiedendomi che cosa potesse provare lui in quel momento.
Per me era un posto estraneo, sconosciuto , ma per lui… chissà cosa provava nel vedere casa sua in quelle condizioni, sotto controllo delle stesse macchine che aveva creato.
Strinsi forte quella mano, e continuai a camminare.
Quando poi entrammo nella stanza, e mi ritrovai davanti quegli occhi rossi e terribili, fatti apposta per incutere terrore restai pietrificata.
Ma fu alle sue parole che mi si gelò il sangue nelle vene.
Istintivamente mi strinsi ad Icarius.
“Che cosa vuoi da noi, Gutalax?” gli chiesi, preoccupata e inquieta.

Lady Gwen 20-12-2017 15.59.37

La governante ci accompagnò al piano di sopra.
La camera di sinistra sarebbe stata di Elv e quella a destra la mia, poi andò via.
Aprii di poco la porta della camera e guardai Elv.
"Allora, buonanotte..." dissi leggermente divertita, baciandolo " Ammesso che tu ce la faccia a resistere senza di me fino a domattina..." con un sorriso maliziosamente divertito.

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