![]() |
L'odore sgradevole proveniva da Tia.
Gwen si accorse che la ragazza al collo aveva uno strano ciondolo. In verità era di pregevole fattura, finemente lavorato e dall'aria molto antica e preziosa. Ma all'interno conteneva qualcosa che odorava, anzi puzzava notevolmente. |
Capii che l'odore proveniva da Tia.
Anzi, dal suo ciondolo. Era ben fatto, in vero, ma qualcosa dentro emanava quell'odore sgradevole. "È davvero bello il tuo ciondolo, di fattura decisamente pregevole" le dissi, sorridendo, per vedere se mi avrebbe detto qualcosa in merito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Oh si...” disse Tia prendendo il ciondolo che aveva al collo “... è molto antico è prezioso... è un dono dei Stainov... dicono porti fortuna... sono sempre molto cari con me...” mostrandolo a Gwen “... certo l'odore non è il massimo, ma non volevo si offendessero rifiutandolo... e poi col tempo ci si abitua... credo dentro vi sia qualche radice... Tanis mi pare... si, radice di Tanis...”
http://3.bp.blogspot.com/-8LYhN7prEU...rys%2BBaby.jpg |
“Quale uomo” disse Fessen a Destresya alzando il bicchiere per brindare ancora “non ha un piano a cui sottoporvi, madama.” Con un sorriso allusivo. “In verità ne ho diversi che vorrei sottoporre alla vostra attenzione, bramando di sottomettervi a qualcuna delle pratiche che nel corso degli anni ha appreso nei miei lunghi viaggi fra l'Occidente e l'Oriente.” Bevendo. “In verità tali pratiche, per certi versi così antiche, se non addirittura primordiali, difficilmente sarebbero comprese nella nostra società civile, ma fra gli orientali invece riscuotono da sempre un intenso successo. Forse perchè mischiano il sacro con il profano, la forza incorporea delle passioni con l'istinto carnale dei sensi. Pratiche dunque capaci di rendere una dea irraggiungibile simile alla più infima delle schiave, passando dalla venerazione alla assoggettamento più basso e brutale.” Finendo il suo bicchiere. “Ma ci sarà tempo perchè io vi esponga tali pratiche ed elabori per voi piani degni del successo che Uaarania si attende da noi.” Fissando quelle gambe che Destresya in quel momento accavallò davanti a lui senza curarsi di quando fossero scoperte, sensuali e provocanti.
Le fissò tutte, dalle cosce strette, fino ai tacchi alti, come tante carezze che scivolavano e risalivano su quelle lunghe gambe scoperte ed accavallate, senza preoccuparsi di come il bellissimo azzurro dei suoi nobili occhi acquistasse in quei frangenti una tonalità di cupa e sinistra lussuria, come se il suo sguardo pulsasse virilità mista a pura carnale bestialità. Tutto ciò in un continuo ed irrequieto contrasto con il suo affascinante e cortese aspetto di aristocratico gentiluomo. |
Annuii ascoltandola.
Beh, di sicuro gente generosa. "Tanis..." ripetei "Non la conosco. Mi informerò" sorridendo. "Beh, non restiamo qui fuori. Entriamo" indicandole l'ingresso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"No, grazie, devo andare." Disse Tia a Gwen. "I signori Stainov aspettano me per cenare. Sono lieta di avervi conosciuta. Di certo ci incontreremo spesso." Sorridendole. "Buonasera." E salì al primo piano dove abitava.
|
"Allora non insisto. A presto, Tia"la salutai, prima che andasse via.
Allora anche io tornai dentro, cercando Elv e vedendo se tutte le nostre cose fossero state sistemate in camera. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen tornò in casa ed Elv aveva già sistemato tutta la loro roba.
"Si, proprio una bella casa..." disse lui abbracciandola teneramente "... sei felice? O ti manca ancora la magione?" |
"Eh... Che compagno solerte, ad aver già sistemato tutto..." con tono civettuolo e scherzoso.
Poi mi abbracciò teneramente. Alzai appena le spalle. "Beh, ti affezioni ad un posto dopo che ci vivi per cento anni" ridacchiai "Ma questo posto è davvero molto bello. E poi, magari ci staremo solo per poco, il tempo che tutto si calmi" aggiunsi poi, sperando che davvero la minaccia sparisse e che noi potessimo continuare a vivere tranquilli per i fatti nostri. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv sorrise, accarezzò il volto di Gwen e dopo averle scostato dolcemente una ciocca rossa dal viso la baciò.
Ma un attimo dopo si udì un tonfo e poi della confusione che giungeva dalla strada. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 23.56.28. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli