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Rispose al mio bacio, con intensità e passione.
Lo strinsi a me, cercando di rubare ogni suo pensiero, allontanare ogni dubbio, paura, qualunque cosa lo tenesse lontano da me. Accolsi il suo ardore con una felicità intensa e forte, lo strinsi a me mentre la sua lingua giocava con la mia, ancora e ancora. Poi le sue mani su di me, così dolci, da farmi provare intensi brividi lungo tutto il corpo. Spalancai gli occhi alle sue parole. "No?" sussurrai tra le sue labbra, mentre le baciavo, ancora e ancora "E cosa vuoi, Taddeon?" gemetti appena. |
Elv prima rise, poi guardò Gwen negli occhi facendosi serio.
Prese il volto di lei fra le mani e senza dire nulla la baciò. Un bacio caldo, avvolgente, labbra su labbra. Un bacio che assaporava la bocca di lei, premendoci contro e raggiungendo la lingua calda di Gwen con la sua ardente. Taddeon guardò Clio. "Voglio te..." disse eccitato "... ti voglio solo per me... altrimenti lo ucciderò..." parlando di Capitan Fiore. |
Il mio sguardo si fece sempre più intenso, sempre più appassionato.
Accarezzai dolcemente le sue spalle, le sue braccia, per poi intrecciare le mani dietro il suo collo, senza smettere nemmeno per un momento di guardarlo negli occhi. "E dimmi, Don Taddeon..." calcando il fatto che ancora non conoscevo nemmeno il suo nome "Perché dovrei scegliere te?" il mio sguardo era ardente, intenso, il tono sensuale e caldo. Quelle parole così appassionate mi avevano colpito nell'anima, nel cuore che batteva forte. |
Dapprima rise, poi vidi che si fece serio serio.
Prese il mio viso fra le mani e mi baciò. Uno dei suoi baci avvolgenti, caldi, appaganti, uno di quei baci che ti Mozzano il respiro, ma al contempo ti donano l'unico ossigeno di cui hai bisogno. Il suo. Cinsi la sua schiena con le braccia, stringendolo a me, mentre lui ancora teneva teneramente il mio viso fra le mani e speravo che non lo lasciasse mai, mai più. Chi lo avrebbe mai detto? Cercavo una ciurma e invece avevo trovato un bellissimo e romantico capitano. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Le mani di Taddeon scivolarono lente e sensuali lungo i fianchi di Clio, fino alle sue natiche che accarezzò piano, giocandoci.
La guardava negli occhi. “Tu mettimi alla prova...” disse “... e vedrai...” con lo sguardo che scese istintivamente sui bei seni di lei. La baciò per un altro istante. Giocava con le sue labbra e la sua lingua. Un bacio caldo, intenso, umido della leggera foschia che velava quella sera. Poi la strinse a sé, restando a guardarla. Elv guardava Gwen negli occhi. |
Era un gioco infinito.
Un gioco che però si interruppe quando sentii uno strano freddo al viso. Le sue mani erano scivolate giù, stringendomi a sè. E mi guardò negli occhi. "Cosa c'è, capitano?" sussurrai sulle sue labbra, con espressione maliziosa, giocherellando coi sottili capelli sulla nuca, le mani affondate in quel groviglio corvino. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Quelle mani su di me, quello sguardo, quelle parole.
Era qualcosa di ancora più intenso di quanto non avessi provato fino a quel momento. Era inebriante, forte, potente. Quel suo desiderio di volermi avere per sé mi colpiva, mi eccitava. In tutto questo capitan Fiore sembrava invece essersi completamente disinteressato della questione. In quel momento eravamo soltanto noi, io e Taddeon. I nostri sguardi incatenati, i respiri che si sfioravano. "Sai che se mi chiedi di essere tua soltanto ti chiederò altrettanto..." guardandolo negli occhi "Ti chiederò tutto di te, ogni tuo respiro, pensiero, battito... vorrò il tuo passato, il tuo presente, il tuo futuro..." mentre parlavo lo accarezzavo dolcemente, carezze lente ma appassionate e sensuali. "Vorrò la tua devozione assoluta, saremo solo noi nell'intero universo.." gemetti, sulle sue labbra "Vorrò il tuo cuore, la tua anima... il tuo nome". |
"Ti voglio, Gwen..." disse lui stringendola a sè "... ti voglio da morire... ti voglio tutta la notte... ti voglio più e più volte... ti voglio e farti diventare la donna più romantica del mondo..." e la baciò di nuovo.
Con impeto e passione. |
Le sue parole mi accesero.
Accesero in me quel fuoco, che era stato bruscamente domato troppe volte e che ora cercava di nuovo di divampare. Poi mi venne da ridere all'ultima frase prima che mi baciasse di nuovo. "Ah ecco... Solo per questo?" sussurrai maliziosamente divertita, ma anch'io lo volevo da morire. "Ma non credo che questi giardini siano la scelta migliore..." sussurrai ancora, sulle sue labbra. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Elv sorrise e poi si guardò intorno.
La sera, appena lambita da una velata e leggera foschia, scintillava di stelle lungo l'orizzonte, tra le palme, i baobab, i robusti sandali e gli esotici frutti che come gemme si stagliavano nell'alone sognante di quel firmamento. “Qui è molto bello” disse a Gwen tenendola fra le braccia “ma effettivamente non è adatto a ciò che ho in mente io...” |
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