![]() |
La guardai e sospirai appena.
"Non lo so, Gillen è qui, non voglio lasciarlo solo..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Il sogno ormai aveva portato Altea in una vita parallela...
Per tutta il risposta il capitano la prese in braccio, sollevandola da terra e stringendola al suo corpo robusto e virile. “Qualsiasi luogo è troppo distante, troppo lontano, altezza...” disse lui fissando la regina. Allora raggiunse il laghetto e vi entrò, fino a far arrivare l'acqua ai suoi fianchi. Adagiò poi la regina su una bassa e liscia pietra, resa levigata dall'acqua. Ora lui era immerso nell'acqua e lei seduta sulla pietra davanti a lui. Allora il capitano prese la gamba di lei, slacciò il sandalo dorato e poi iniziò a baciarle delicatamente il piede, quasi davvero venerasse la sua bellezza. |
Improvvisamente mi trovai tra le sue braccia forti e vigorose
ma al tempo stesso protettive e dolci. Non avevo mai provato queste emozioni..fino ad oggi non sapevo nemmeno l' Amore potesse esistere o l' avevo negato. Con fare sicuro mi portò nelle acque del laghetto rischiarate dalla pallida luna, l' acqua fresca bagnava la mia tunica fino alle gambe finchè mi poggiò delicatemente in una pietra. "Ecco il mio nuovo trono" sorrisi mentre lui tolse il mio sandalo per poi prendere il mio piede e baciarlo delicatamente, mi alzai la veste fino alle ginocchia e mi sporsi in avanti prendendo il suo viso tra le mie mani..."Devo chiamarvi ancora..capitano?" mentre le mie mani andavano a slacciare gli alamari della sua bianca camicia ricamata in modo perfetto. |
La bionda dama guardò Gaynor per un lungo istante che parve quasi infinito.
“Nulla...” disse infine “... nulla... è tardi, ora riposate. Domattina lascerete questo posto e sarete libera di andare dove volete. Buonanotte.” ed uscì dalla stanza. |
Quella carezza di Clio un po' calmò i nervi di Icarius.
“Comunque credo sia meglio andare...” disse poi a lei “... ci metteremo in cerca dei miei amici... sono certo che anche loro mi staranno cercando...” prese Mia Amata e la posò sul tavolo “... ecco... è tua...” ad Emas. “Stai commettendo un errore...” questi. “Tanto per cominciare, io non sono una tua cavia...” seccato il pilota “... poi non credo proprio che una spada possa avere la meglio su un mostro gigante...” “La spada deve essere unita agli altri pezzi che sono rimasti delle tre antiche corazze...” spiegò Emas “... così facendo si potrebbe poi tentare di assemblarne almeno una...” “Ma se neanche sai dove si trovano questi pezzi rimasti...” mormorò Icarius “... anzi, probabilmente neanche esistono più...” “C'è lo dirà la cometa.” Sentenziò Emas. |
La lettera così recitava:
“Cara Dacey, perdonami per tutto questo, ma credimi, è inevitabile. Per poter studiare e continuare le mie ricerche sui mostri ho bisogno di solitudine. Tu mi conosci e so che capirai. Ma voglio dirti che sono fiero di tee di ciò che stai facendo. Va col principe alla ricerca di quel mostro. Posso darti solo un'indicazione e cerca di farne buon uso... il Lago di Santa Rosa. Ti voglio bene, figlia mia.” |
Sorrisi nel vedere che il suo viso un po' si distendeva al contatto della mia mano sulla sua.
Mi dispiaceva vederlo così seccato, e avrei voluto poter fare qualcosa. Così annuii alle sue parole. "Ma certo.." mormorai "Andiamo.." con un sorriso dolce e rassicurante. Poi posò la spada sul tavolo e trasalii. Davvero voleva lasciarla? Gli era stata utile, ed era davvero formidabile. "Sei.." sussurrai piano "Sei sicuro di volerla lasciare?" alzando lo sguardo su di lui "Non ho mai visto una spada tanto formidabile in vita mia.." azzardai, titubante. Poi quelle parole di Emas sulla cometa, a cui non potei far altro che annuire. La Cometa del Guardiano stava per arrivare. E chissà che davvero Icarius non fosse destinato a una di quelle corazze. |
“Gwen, la nostra missione viene prima di ogni altra cosa, lo sai...” disse Selia “... Gillen qui sarà al sicuro... molto più di noi, temo, visto neanche sappiamo cosa troveremo là fuori...”
“Ma perchè...” avvicinandosi Daniel “... lui non può venire con noi? E' ancora malandato?” |
Lessi quella lettera seduta sul bordo del letto.
Avrei fatto tesoro di quella informazione, pensai sorridendo. Più sicura grazie alla lettera tornai dal principe, informandolo di ciò che avevo letto. |
Guardai Daniel e Selia.
"In effetti stava meglio. Possiamo chiedere se è possibile farlo scendere con noi." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.25.14. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli