![]() |
Il pallone si alzò dalla torre ed in pochi istanti fu alto nei cieli.
Prima ad avvinarsi sempre più alle alte nuvole bianche che sovrastavano la terra, poi a lambirle ed infine a penetrarle. Dopo un po' arrivò ben oltre quegli sterminati banchi di vapore, quasi avesse oltrepassato le cime di fantastiche montagne che sorreggevano il cielo. “Si, stiamo volando...” disse Erien a Nyoko “... ed è meraviglioso...” Il pallone alla fine si stabilizzò e procedette con buona velocità. “Il mondo sotto sembra davvero piccolo!” Esclamò Oltram. “E lo è davvero!” Ridendo il padrone. “Volare è ciò che più ci avvicina ai Cieli! E sono i Cieli sterminati la nostra Patria!”http://www.cinquequotidiano.it/wp-co...eteo-Roma1.jpg |
Rimanemmo a lungo uniti dal quel bacio, mentre le nostre bocche si assaporavano e le nostre mani si cercavano.
All'improvviso sobbalzai e mi staccai da lui. Era Selia, entrata nella stanza. "Non si bussa più?" dissi sarcastica, poi scossi la testa "Volevi dirci qualcosa?" A lei, rimanendo sempre stretta a Gillen e accarezzando il suo braccio. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Si...è stata una giornata stancante" poi quelle parole.
Guardai Palos poggiando la tazzina di sake.."La raccomandazione vale pure per il maresciallo Palos penso". Palos sapeva il fatto suo, aveva pensato a dei campi elettromagnetici che avevano fatto cadere il suo velivolo, forse lui in questo campo ne sapeva più di me. Mi alzai e mi congedai.."A domani quindi" e mi diressi verso la mia camera. Un bagno rigenerante e profumato, indossai una leggera sottoveste, chiusi bene la camera e tenni la pistola e lasciai la collana addosso. Chiusi gli occhi e mi addormentai leggermente ma con una strana sensazione. |
“Già, la Cometa del Guardiano...” disse Emas a Clio, per poi annuire.
“Cometa del Guardiano?” Ripetè Icarius. “Si...” rispose Emas “... una cometa che passa ad intervalli di tempo stabiliti, raggiungendo il nostro Sistema Solare ed avvicinandosi sensibilmente all'atmosfera del nostro pianeta.” “Ogni antica civiltà ha i suoi miti sulle comete...” mormorò Icarius. “No, la Cometa del Guardiano è molto più di un mito...” Emas. |
Come temevo il mostro non aveva esitato a colpire e distruggere e a ben poco erano servite le difese.
Sembrava una situazione difficile da risolvere e forse proprio per questo il principe tornò alla sua idea. Quella di seguire il mostro, da solo. Avvertii una morsa allo stomaco, ovviamente quella missione mi preoccupava ma non avrei detto nulla, specie davanti a tutta quella gente. Mi limitai a guardarlo, da un lato preoccupata ma dall'altra parte capivo e sostenevo la sua idea, lo ammiravo per il coraggio che dimostrava. |
Alla fine Hiss e Gaynor riuscirono ad arrivare alla stanza di lei.
La diva lo fece stendere sul letto e sistemò il vassoio col cibo in modo che nessuno potesse sospettare nulla. Poi si guardò intorno, cercando un nascondiglio. “Non credo ce ne siano...” disse lui fissando la camera “... mettersi sotto il letto o chiudersi in un armadio è il modo più semplice per essere scoperti... solitamente è il primo posto dove controllano i mariti gelosi...” sorridendo irriverente. Ma un attimo dopo qualcuno bussò alla porta. “Parli del diavolo e spuntano le corna...” mormorò Hiss “... tesoro, avvicinati alla porta e chiedi chi è, ma senza aprire... e se vogliono entrare tu cerca di prendere tempo... io intanto rifletterò...” parlando a bassa voce. |
"Qui non ci sono mariti gelosi, però non scarseggiano donne pazze, che forse sono anche peggio..." risposi ad Hiss con un sorriso. Non finii neanche di parlare, che qualcuno bussò alla porta.
"Ok, pensa pure, ma in fretta..." Mi avvicinai alla porta e, con la voce assonnata di chi è stato appena svegliato, chiesi chi fosse a bussare. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“Si, perdonate, piccioncini...” disse divertita Selia “... ma come potevo immaginare che voi due neanche in un'infermeria riuscite a fare i bravi?” Ridendo.
“Spiritosa...” Gillen. “Su, scherzi a parte...” a lui e a Gwen “... sono venuto a cercare Gwen, perchè sembra che gli uomini del comandante Prince abbiano scoperto qualcosa...” |
Guardavo il panorama entusiasta. Sarebbe stato bello se fosse così come diceva lui. Guardai il capo della torre.
"Quando arriveremo alla capitale?" gli urlai. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Altea tornò nella sua camera, si preparò per la notte e poi si addormentò, indossando una leggera sottoveste e la sua collana...
Il laghetto delle ninfe reali era avvolto dal fresco tepore di quel tardo crepuscolo. Esso era l'angolo privato della regina, immerso in un verde lussureggiante e protetto da alti alberi da sguardi indiscreti. La donna vi giunse all'imbrunire avanzato. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.30.02. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli