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L'aereo attraversava le selvagge lande desertiche, intravedendo ormai i contorni dell'altura di Evangelia in lontananza.
Il motore era pieni giri, rendendo difficile udire altri rumori a bordo. “Non ho capito...” disse ad alta voce Icarius a Gaynor “... avete detto qualcosa?” |
Sorrisi ancora a Levet, in fondo mi sarebbe anche potuto piacere con il tempo, la sua compagnia non mi dispiaceva e poi, e poi lui proveniva dal mio mondo.
<< Sono sicura che mi piacerà moltissimo, da come ne parlate sembra un luogo meraviglioso e sono certa che con la giusta compagnia migliori ancor di più>> Avevo notato che il baronetto non disegnava un poco di adulazione. Nel frattempo i tre borghesi bisbigliavano e sentivi qualche loro frase. Il fatto che Guisgard si fosse tirato indietro mi faceva soffrire ma ancora non credevo che fosse così, speravo che cambiasse idea, che potesse capire... Ma fino a quando non gli avrei parlato di certo il mio atteggiamento nei confronti del baronetto ora lo avrebbe confuso, sarebbe stato frainteso. |
La moglie del contadino stava per partorire, ma la situazione era critica.
"Penso sia l'unica soluzione. Vado con lui, intanto. Fa' presto." dissi a Fermer. |
"No, Icarius... non ho detto nulla..."
Sospirai "Ti prego, fai presto, sono davvero esausta..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Guisgard sorrise ad Altea.
“Siete pazza...” disse lui, mentre lei gli porgeva la mano “... davvero volete stare con me? A far cosa? Magari il giorno in cui avrò un'agenzia tutta mia, tipo avventuriero volante o eroe a noleggio... ” sarcastico “... chissà allora che non mi occorra un'assistente... ma fino aquel momento temo sia un pessimo affare stare con me.” Divertito. Guardò poi verso la taverna e la sua espressione divenne seria. All'interno, intanto, Dacey era con i tre borghesi e Levet. E lui, a quelle parole di lei, prese la mano della ragazza e la baciò. “Si, Città di Capomazda è splendida se si ha la giusta compagnia...” guardandola negli occhi “... beh, credo che andrò alla base legionaria ora... voglio parlare col comandante ed esporgli il mio proposito. Desidero che lady Dacey alloggi lì con me.” “Allora ci saremo anche noi.” Fece Poeh. “Col vostro permesso, s'intende.” “Si...” annuì Leones “... con vostra licenza, milord, noi ci siamo sempre occupati della principessa sin dal suo ritrovamento e qualora lei deciderà di alloggiare altrove noi la seguiremo.” |
“Si, d'accordo.” Disse Fermer a Gwen. “Però andate col carretto. Io ho la macchina qui vicino e potrò raggiungervi presto.”
“La mia abitazione” fece il contadino “è subito dopo quelle palme... laggiù, vedete? C'è il mio casolare. Fate presto, vi prego.” Fermer annuì e corse verso l'auto. “Andiamo intanto.” Il contadino a Gwen, facendole segno di salire sul carretto. |
Icarius annuì a Gaynor e l'aereo continuò il suo volo.
Poco dopo cominciò la manovra di atterraggio. Così atterrò, subito seguito da quello di Palos. Una volta a terra i tecnici raggiunsero i due caccia. Icarius saltò giù ed aiutò poi Gaynor a scendere. “Madama, eccovi di ritorno.” Disse Park avvicinandosi. “Oh, il cadetto sta bene!” Esclamò. “Si, grazie al Cielo.” Fissandolo Icarius. |
Non si aspettava tutto quell'ardore, eppure non si tirò indietro e si lasciò stringere da quel pilota come se fosse l'unico uomo al mondo.
Sentiva le calde e forti mani di lui passare sul suo corpo, mentre le loro labbra si assaporavano a vicenda, tenendo uniti i loro cuori che battevano all'unisono. Si staccò da quel bacio bollente per sussurrare "hai capito ora? Non c'è luogo in questo mondo in cui vorrei trovarmi ora se non qui con te" dandogli del "tu" volutamente, come a voler marcare il fatto che da quel giorno in avanti gli sarebbe appartenuta, che lui fosse Danny, oppure no. |
Annuii a Fermer.
Poi salii sul carretto dell'uomo. Per fortuna mi era capitato qualche volta di assistere a parti cesarei in ospedale, sebbene non fossero all'ordine del giorno. |
"Non sono pazza...sono seria..non vi sto prendendo in giro..non me lo permetterei mai...vi stupisce tutto questo? Forse non avete mai incontrato una persona come me...in fondo sono un pò sempre stata diversa da tutta la famiglia...pensate possa recarvi un danno? Possa essere pericolosa? Io sono sincera .. vi do del voi visto continuate a darmi del voi nonostante vi abbia detto di darmi del tu...vi ho scrutato..non siete tipo dalla vita facile..basti vedere l' altro giorno in quel capanno..." lo guardai nei suoi occhi azzurri, indefinibili..era un mistero quell' uomo "Io mi fido di voi....ma se voi non mi volete...va bene...vado a preparare ora le valige e domani farò quel dannato biglietto per Città di Capomazda..d' altronde hanno tutti deciso per la mia vita...e lo state pure facendo voi" tolsi la mano dalla sua delusa e triste..ma rimasi col viso sul suo volto..dopo molto tempo mi sentivo bene, tranquilla, sicura e tutto questo me lo dava lui.
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