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E mentre Dacey era in balia di questi pensieri, la nave avvistò l'astroporto di Nuova Camelot e cominciò le manovre di atterraggio.
Dal ponte provenivano voci e rumori confusi che tradivano l'intensa attività a bordo. Ad un tratto qualcuno bussò alla porta della cabina. |
In poco tempo, la ciurma predispose il tutto. Molti decisero di partecipare e, ovviamente, anche Elv. Scelsero il fucile come arma e posero un secchio a prua come bersaglio.
Dopo poco, sotto il mio sguardo attento ad ogni spostamento, la gara inizio` e io mi misi in un angolo del ponte per seguirla. |
* Presa alla sprovvista posai il diario al suo posto agendo tuttavia frettolosamente.
Poi mi rimisi a letto, ravvivai i capelli e feci cenno di entrare.* |
La gara cominciò ed i filibustieri, uno dopo l'altro, spararono verso il secchio.
Qualcuno lo prese di striscio, qualcun altro alle estremità, molti lo mancarono. “Ho un'idea” disse El quando toccò a lui “che potrebbe accorciare la gara...” “Ossia?” Fissandolo Gurenbarba. “Mettere il secchio in un punto proibitivo ed il primo che lo colpisce vince e chiude subito la gara.” Spiegò Elv. Tutti risero. “Ti senti sicuro, eh?” Divertito Gurenbarba. “Accettate?” Deciso Elv, per poi fissare Gwen. |
In tutta fretta Dacey rimise a posto il diario e tornò nel letto.
La porta si aprì ed apparve uno dei contrabbandieri di Dension. “Manca poco all'arrivo.” Disse alla ragazza. “Dovresti prepararti. Ti senti bene? Riesci ad alzarti e stare in piedi?” Chiese l'uomo, probabilmente sotto ordine del capitano. |
* Rimasi delusa,speravo fosse il capitano, avrei avuto l'opportunità di parlargli, magari persino di convincerlo.
Ringraziai l'uomo alzandomi con cautela, mi sentivo ancora un po' debole ma non volevo farlo a vedere. Recuperai i miei scarsi bagagli. Ero pronta. Ma pronta per cosa?* |
“La tua spada” disse Icarius a Clio “è appartenuta alla donna di un Taddeo?” Sorrise enigmatico. “Allora immagino non sia stata granchè felice la sua vita...” scosse piano il capo e guardò di nuovo il Sole ormai sorto “...si, è l'alba... sarà meglio prepararci...” la lasciò andare, avvicinandosi poi alla porta “... quando sarai pronta mi troverai giù ad aspettarti...” la guardò ancora per un istante ed uscì.
E quando la porta si chiuse, nella camera l'aria si fece per un istante più fredda. |
Ad uno ad uno, tutti i pirati si cimentarono nella gara. Alcuni colpirono il secchio di striscio, altri lo mancarono del tutto.
Quando tocco` ad Elv, disse di avere una proposta e li` tesi le orecchie. Propose di mettere il secchio in un punto proibitivo e chi l'avesse colpito avrebbe concluso la gara. Esibizionista, oltre che egocentrico. Non sapevo come avevo fatto ad innamorarmi di uno cosi` e risi tra me e me. La sua proposta sollevo` parecchi commenti e risate fra la ciurma; poi, si volto` verso di me. Io gli feci l'occhiolino, sorridendo. Non avevo dubbi che ce l'avrebbe fatta. |
Il contrabbandiere restò a fissare Dacey che si alzava dal letto, mostrando ancora qualche titubanza per l'incidente subito.
“Il capitano ha detto che se vuoi puoi attendere l'arrivo restando ancora in questa stanza.” Disse alla ragazza. “Il mio compito era solo quello di avvertirti affinchè tu ti preparassi a scendere a terra.” |
* Mi lasciai cadere su una sedia, le mie gambe sembravano ancora disobbedirei ai miei comandi.
- Si allora resterò ancora qui per un po', grazie per avermi avvertita- Posai la mia sacca a terra. Sarei restata qui in un modo o nell'altro.* |
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