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Aveva detto.. Due bellissime dame, il fatto avesse apostrofato Lissie come bellissima mi aveva rovinato la cena definitivamente. Ad ogni modo sorrisi e risposi "Giustamente il mio caro cognato non ha l'indole dello stilista ma sicuramente sarà un ottimo cavaliere" mentre la sua voce era ancora penetrante in me.
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Sognai tutto.
Il suono, quel maledetto viscido individuo, anche Elv e lo zio. Mi svegliai di colpo nel cuore della notte. Avevo saltato la cena da parecchie ore, sembrava, e qualcosa mi aveva svegliata, ma cosa? Ascoltai meglio ed erano bici agitate, confuse. Allora le ascoltai meglio per capire cosa accadesse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Rimasta sola e cessato di udirsi quel misterioso suono, Destresya poté dedicarsi a conoscere la sua villa.
Era una delle tante proprietà del suo defunto marito. Si trattava di un ampio e raffinato edificio in stile coloniale, di un bianco simile all'avorio, intervallato da un giallino pallino che trasmetteva all'intera struttura un'esotica parvenza di monumentalità. Un verde giardino circondava la villa, il tutto racchiuso da un muro di cinta robusto e di forma quadrangolare. Poco dopo tornò il calesse con Stewart. Il vecchio maggiordomo però non aveva concluso nulla poiché il mercato era già chiuso. Il tutto era rinviato al giorno dopo. |
"Con due dame come voi" disse Andorre fissando Altea e Lissie "chiunque ambirebbe a divenire cavaliere." Con un sorriso sobrio che ben si legava all'indole misteriosa e mascolina che quell'uomo emanava.
Ad un tratto però da fuori si udì uno stranissimo suono. Cupo e prolungato, vibrava sinistro sulla villa. "Per tutti i diavoli..." guardando verso le finestre il vecchio De Bastian "... cos'è questo suono?" "E' spaventoso!" Madama de Bastian. "Angosciante!" Esclamò turbata Lissie. |
Gwen tese l'orecchio per comprendere cose fossero le voci che l'avevano svegliata da suo sonno.
Erano suo zio e Grez e con loro vi erano i due guardiani. Era difficile comprendere parola per parola, ma la ragazza sentì che uno schiavo era stato trovato morto nel capanno. |
La nostra cena fu destata da un suono cupo e angosciante.
Presto la mia famiglia fu in preda al panico. Io osservai Andorre perplessa "Ma cosa è stato?" per alzarmi e guardare dal finestrone. Che strano rumore, cosa poteva mai essere. |
Aggrottai la fronte sentendo che uno schiavo era stato trovato morto nel capanno.
In cuor mio, sperai con ogni fibra del mio essere che fosse lui. Indossai una camicia da notte ed una vestaglia, poiché avevo ancora indossò l'accappatoio e mi precipitai giù per averne, speravo, la conferma. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Durò per un tempo indefinito quel suono, poi svanì nella notte.
"Mai udito nulla di simile..." disse il vecchio De Bastian. "Forse è un segnale degli indigeni..." fece Lissie, mentre Altea guardava dal finestrone il buio circostante. "Sembrerebbe essere il Tamsinga..." mormorò Andorre "... o almeno una sua imitazione molto ben riuscita..." |
Gwen uscì in vestaglia nel cortile, dove suo zio stava con Grez ed i due guardiani.
“Gwen...” disse Siculon “... cosa fai ancora sveglia?” Fissandola. |
"Il Tamsinga...cosa sarebbe?" mossa da curiosità verso Andorre.
Certo era stato un suono davvero strano "Padre, state tranquillo, forse veramente era un rumore proveniente dalla foresta e indigeni" sorridendo per rassicurarlo. Non diedi nessun interesse verso Lissie e mia madre, le quali erano uguali. |
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