Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 18-05-2019 01.18.45

"Lui..." disse Gozz ad Ergolin "... Lui? Così si chiama?"
"Si, dottore." Annuì Erfolin.
"Molto piacere." Lui avanzando verso Gozz e sorridendogli. "E' un onore essere qui, lavorare per lei."
Aveva occhi azzurri ed enigmatici.
Allora Gozz gli presentò l'intera troupe, tra cui anche Destresya.
"Sembra un sempliciotto..." sottovoce Gozz ad Ergolin.
"Ma è quello che vuole il pubblico, dottore..." questi ad un orecchio del regista "... bello, tormentato... l'apparenza è tutto." Ridendo.

Lady Gwen 18-05-2019 01.22.45

Di nuovo.
La scena si ripeté identica alla mattina.
Quel terrore che mi attanagliava e bloccava, volevo smettere di fissarlo per mettere fine ad una tortura simile.
Il terrore aumentò ancora quando, di nuovo, parve sorridere.
Era una paura ancestrale, primigenia, profonda, l'essenza stessa del terrore e dell'orrore, che mi bloccava e ricopriva il mio viso di lacrime, nel mentre che tentavo di urlare.

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Destresya 18-05-2019 01.23.47

Mentre si avvicinava alla troupe lo fissavo negli occhi, così azzurri e lievemente enigmatici.
Poi mi avvicinai, con incedere sensuale e sentoreo, porgendogli la mano una volta a un passo da lui.
"Ben arrivato, io sono Destresya... la regina di Myral!' Facendogli l'occhiolino.

Guisgard 18-05-2019 01.35.07

Era lì.
La fissava.
Persino le sorrideva.
Un sorriso indescrivibile, che inquietava, spaventava.
Gwen era inchiodata nel letto.
Tentava di gridare.
Eppure non riusciva ad emettere un solo suono.
Quegli occhi.
Ad un tratto la finestra si aprì.
Sentì un bambino ridere.
La risata di un babino che gioca.
Allora urlò.
Ci riuscì.
Gridava forte.
Forte.
"Gwen..." disse bussando alla porta chiusa Velv "... Gwen, cos'hai? Gwen!"

Guisgard 18-05-2019 01.37.34

"Piacere mio..." disse Lui stringendo la mano di Destresya "... la regina di Myral?" Fissandola negli occhi e visibilmente emozionato. "Wow..." sorridendole, mentre continuava a stringerle la mano, in modo intenso, forse anche troppo che tradivano un certo vigore non comune.

Lady Gwen 18-05-2019 01.41.44

Ancora non riuscivo a muovermi, neppure quando sentii la voce di un bambino, un bambino apparentemente allegro, che giocava.
Poi, improvvisamente il mio urlo proruppe, liberatorio come nessun'altra cosa al mondo, arrivando quasi a scuotere la stanza.
Quando quasi arrivai a non avere più voce, rimasi afflosciata e senza forze fra le coperte, sfogando quel pianto amaro e dalle lacrime pregne di paura.
Sentii la voce di Velv da fuori, allora tremando andai ad aprire.

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Guisgard 18-05-2019 01.44.35

Velv bussava con forza, fino a quando la porta lentamente si aprì.
Allora entrò trovando Gwen in lacrime, cadaverica dalla paura.
"Gwen..." disse "... Gwen... cosa è successo?"

Lady Gwen 18-05-2019 01.46.42

Entrò, chiedendomi cosa fosse successo.
"L'ho rivisto... Di nuovo... Il gufo..." risposi, la mia voce terrorizzata ridotta ad un flebile sussurro.

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Guisgard 18-05-2019 01.48.35

"Il..." disse Velv confuso "... il gufo? Qui? Dove?" A Gwen.
Istintivamente guardò la finestra.
Era chiusa e sull'albero non c'era nulla.

Lady Gwen 18-05-2019 01.50.09

Sì, sapevo che lui non lo avrebbe visto, ma era così, io lo vedevo e mi terrorizzava.
"Sulla finestra..." mormorai "Tu pensi che io sia pazza, vero?" chiesi poi, guardandolo.

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