![]() |
Lady Gaynor......lieta che questo momento che vi vede cosi' fragile, ma allo stesso tempo forte, vi abbia fatto riprendere la strada per questo posto che dona a tutti la formula magica per lenire il nostro spirito.......vedrete passo dopo passo, riuscirete ad aiutare vostra madre ed accudire le vostre bimbe......trovando...quei granelli di tempo che vi porteranno tra di noi......Buon Anno....
@ Lady Eilonwy, mi spiace tanto per vostra nonna, ma sono sicura che ora sia il vostro Angelo custode Buon Pomeriggio.....Camelot |
Lady Gayonor... Le nostre strade non si sono mai incrociate nel Giardino dei Saluti e dei Silenzi, ma sappiate che le vostre parole mi hanno profondamente commosso riportandomi alla mente persone care, ormai polvere nel vento, che hanno rimesso la loro sofferenza nelle Sue mani semplicemente attraverso il tramite delle mie canzoni. Che questa citazione possa posarsi sulla fronte di vostra Madre e sulle vostre Figlie nei giorni che verranno. Taliesin, il Bardo "Essendo entrato di nuovo a Cafarnao, alcuni giorni dopo, si seppe che era in casa. E si radunarono molti, così che non c'era più posto neppure davanti alla porta; ed egli annunziava loro la Parola. E vennero, portando a lui un paralitico, sorretto da quattro persone. E non potendolo presentare a lui a causa della folla, scoperchiarono la terrazza dalla parte dove era [Gesù] e, fatta un'apertura, calarono la barella dove giaceva il paralitico. E Gesù vedendo la loro fede, disse al paralitico: "Figlio ti sono rimessi i tuoi peccati" (Mc 2,1-5)." Lady Eilonwy... le nostre strade invece si sono incorciate qualche volta e grazie alla meravigliosa lady Elisabeth ed alla sua infinita saggezza, che ha forse involontariamente sintetizzato la frase che viene subito dopo, mi permette di potere esprime il mio saluto. Taliesin, il Bardo A chi doveva ancora rivolgersi il Gesù abbandonato e reietto, il Gesù tormentato e schernito? A chi se non a Dio, al quale si sono sempre rivolti i giusti e alla volontà del quale egli si era arreso nel Getsemani? Ma, adesso, neppure Dio c'è più per lui! Ora, anche lui lo ha abbandonato. Gesù deve ancora patire anche questo, che Dio gli si sottragga e si nasconda e si spalanchi attorno a lui il tenebroso vuoto del nessuno e del nulla. Ora egli attinge il profondo e beve fino alla feccia il calice della passione. Anche Dio l'abbandona. Egli esperimenta per noi l'abbandono totale. "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?". Ma neppure in questo momento, egli abbandona Dio! Proprio adesso, nel momento in cui Dio gli fa gustare anche questo: l'essere senza Dio, il dover patire senza Dio e il morire, egli si volge a Dio e si tiene saldo a lui. Prega, non grida nel vuoto, ma a lui, verso di lui! Egli si volge, senza Dio, a Dio! Depone ai piedi di Dio ogni angoscia, e, ora, anche questa tremenda angoscia del morire senza Dio. "Mio Dio, mio Dio...". Proprio così facendo, alla fine, egli diviene per tutti il vincitore del morire abbandonati da Dio e il vincitore della morte senza Dio - per tutti. tratto da: H. Sehlier, La passione secondo Marco, Jaca Book, Milano 1979, pp. 97-98. |
Grazie per le vostre squisite e sagge parole mio caro Bardo Taliesin e cara Lady Elisabeth! :18015::D
|
Lady Gaynor..vi auguro il meglio..io so cosa si prova..io ho vissuto una situazione del genere...ma noi mamme siamo forti..e sono certa supererete tutto questo.
Un abbraccio a queste dolci bimbe... |
Il Giardino è sempre in festa, peccato che non riesco mai ad esser preciso per porre i miei omaggi.
Saluto calorosamente Lady Gaynor.....bentornata a Camelot.....mi aggiungo ai miei cari compagni nell'augurarle un 2014 all'insegna della serenità e tranquillità. |
Certo......madamigella Eilonwy che del suo racconto, ne sta creando poesia ;). Porgo i miei omaggi per quel che il vostro cuore e la vostra mente narra nell'avventura di Afravalone.....
Forse.....riusciremo ad incrociare il nostro cammino..... :smile: |
Buona Sera, Camelot !!! :D:D:D
Lo spero anch' io Sir Parsifal....ma probabilmente lo farò il 31 Gennaio dopo gli esami! ;) |
Attenderò il vostro ritorno, madamigella.
Le faccio i migliori auguri per gli esami che andrete ad affrontare :smile: |
Grazie, Sir Parsifal :D
|
Malala, la ragazza ferita dai talebani mentre andava a scuola
«Un bambino, un insegnante, un libro, una penna possono cambiare il mondo. L’istruzione è la sola soluzione». Malala Yousafzai ha pronunciato un discorso forte e commovente all’Onu nel giorno del suo sedicesimo compleanno. Il suo primo discorso pubblico da quando i talebani, lo scorso ottobre, tentarono di ucciderla sparandole alla testa mentre tornava a casa dalla scuola. «Mi hanno sparato, hanno sparato anche alle mie amiche. Credevano che quel proiettile ci avrebbe zittito. Ma hanno fallito – ha detto Malala *-. Dal silenzio, migliaia di voci si sono sollevate. Quello che hanno ottenuto? La debolezza, la paura, l’impotenza sono morte. La forza, il potere, il coraggio sono emersi».
«NON ODIO NESSUNO» - Vestita di rosa, il suo colore preferito, come raccontò lei stessa nel diario scritto nel 2009 per la BBC, indossando uno scialle bianco appartenuto a Benazir Bhutto (l’ex premier pachistana assassinata nel 2007 che da sempre è stata la sua eroina), Malala ha consegnato al segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon una petizione per il diritto all’istruzione lanciata da lei stessa meno di un mese fa, e che ha raccolto ben 4 milioni di firme. Dopo un lungo applauso, Malala ha parlato con una voce matura, scandendo le parole. «Io sono la stessa Malala, le mie ambizioni sono le stesse, i miei sogni sono gli stessi. Non odio nessuno. Sono qui per parlare per il diritto all’istruzione. Voglio che anche i figli e le figlie dei talebani siano istruiti e se mi trovassi con una pistola in mano di fronte al talebano che mi ha sparato non lo ucciderei. Questa è la compassione che ho imparato da Maometto, da Gesù Cristo e da Buddha, da Martin Luther King, da Nelson Mandela e da Mohammed Ali Jinnah ». «SORELLE, SIATE CORAGGIOSE» - Ha iniziato il suo discorso, «nel nome di Dio», e più tardi ha sottolineato che il vero Islam non è quello dei talebani: «Il loro Dio è una piccola conservatrice che manda le donne all’inferno se studiano», ha spiegato, «perché loro usano l’Islam per i propri obiettivi personali». Ha sottolineato il diritto delle donne all’istruzione: «Non chiedo agli uomini di lottare per loro, ma dico alle mie sorelle di essere coraggiose, di combattere per se stesse». Ha chiesto ai leader mondiali di cambiare la propria politica, in favore della pace e della tolleranza. Gli estremisti, ha spiegato, dovunque nel mondo «hanno paura dei libri e delle penne, hanno paura della forza delle voci delle donne. Questa, ha notato, è la ragione per cui 14 studentesse sono state uccise a Quetta e le insegnanti nel nord del Pakistan». «HAPPY BIRTHDAY»- Un compleanno «tranquillo e intimo» ha scherzato Gordon Brown, inviato speciale dell’Onu per l’istruzione globale, mentre la mamma di Malala avvolta in un ampio scialle bianco piangeva in prima fila, accanto al marito e ai figli. Più tardi le centinaia di ragazzi venuti ad ascoltarla e a parlare di istruzione all’Onu da 80 Paesi del mondo, hanno cantato per lei «Happy Birthday». Malala però dice da mesi che questa sua «seconda vita» dopo l’attentato è dedicata agli altri. «Ricordate una cosa, questo Malala Day non è il mio giorno – ha spiegato all’Onu -. Oggi è un giorno dedicato ad ogni donna, ad ogni bambino, ad ogni ragazza che ha alzato la voce per difendere i suoi diritti. Ci sono centinaia di attivisti sociali che non solo parlano ma combattono per la pace, l’istruzione, l’uguaglianza. Molti danno la vita, moltissimi sono stati feriti. Io sono solo una di loro». http://www.youtube.com/watch?v=gksAyQPPD5E Malala Yousafzai (in lingua pashtu: ملاله یوسفزۍ; Mingora, 12 luglio 1997) è una studentessa e attivista pakistana. È la più giovane candidata al Premio Nobel per la pace, nota per il suo impegno per l'affermazione dei diritti civili ed all'istruzione, bandito da un editto dei talebani, delle donne della città di Mingora, nella valle dello Swat. All'età di tredici anni è diventata celebre per il blog, da lei curato per la BBC, nel quale documentava il regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne, e la loro occupazione militare del distretto dello Swat. È stata nominata per l'International Children's Peace Prize, premio assegnato da KidsRights Foundation per la lotta ai diritti dei giovani ragazzi. Il 9 ottobre 2012 è stata gravemente ferita alla testa e al collo da uomini armati saliti a bordo del pullman scolastico su cui lei tornava a casa da scuola. Ricoverata nell'ospedale militare di Peshawar, è sopravvissuta all'attentato dopo la rimozione chirurgica dei proiettili. Ihsanullah Ihsan, portavoce dei talebani pakistani, ha rivendicato la responsabilità dell'attentato, sostenendo che la ragazza “è il simbolo degli infedeli e dell'oscenità”; il leader terrorista ha poi minacciato che, qualora sopravvissuta, sarebbe stata nuovamente oggetto di attentati. La ragazza è stata in seguito trasferita in un ospedale di Londra che si è offerto di curarla. Il 1º febbraio 2013 è apparsa la notizia che il partito laburista norvegese ha promosso ufficialmente la candidatura di Malala al Premio Nobel per la Pace 2013. Il 12 luglio 2013, in occasione del suo sedicesimo compleanno, parla al palazzo delle nazioni unite a New York, indossando lo scialle appartenuto a Benazir Bhutto e lanciando un appello all'istruzione dei bambini di tutto il mondo. Il 10 ottobre 2013 è stata insignita del Premio Sakharov per la libertà di pensiero. L'annuncio è stato dato dal presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, che lo ha motivato dicendo che è una ragazza eroica. Il premio le è stato consegnato in occasione della Sessione Plenaria di Novembre, a Strasburgo, il 20 novembre 2013. |
Quel che leggo ed avete donato al reame di Camelot.....è degno di voi, madamigella: ideali di libertà, uguaglianza e giustizia son parte integrante dei pilastri che caratterizzano il nostro regno, con la testimonianza che ci avete donato.......possiamo comprender quanto la sua persona è animata da tali sentimenti e valori.
La ringrazio dal profondo del cuore, madamigella :barracav: Un buon pomeriggio a tutti voi, Dame e Cavalieri di Camelot che la giornata sia prospera e ricca di dolci nuove. |
Buon giorno camelot mi serve un aiuto in proposito ad una spada qualcuno di voi conosce il significato che spada è e da dove proviene la spada che paciotti usa come marchio ? Grazie
|
Buon pomeriggio, Camelot !!!:D:D:D
Sir Parsifal: Son lieta che avete apprezzato questo video e l' incredibile coraggio di Malala, una pulzella di 16 anni che ha sfidato i terroristi per l' uguaglianza educativa delle donne dei paesi con delle regole assurde! Lady Brianna85: Ho cercato dappertutto, ma non ho trovato il significato della spada di Paciotti....mi spiace. :( |
@brianna85
Mi dispiace. Non conosco. |
Lay Brianna conosco bene il marchio di cui parlate..penso non abbia un significato particolare...solo un logo che lo stilista si è scelto perche dimostra forza e coraggio.
Giungo nel Giardino per farvi un dono fatto con le mie mani per voi...una torta visto oggi è il mio compleanno...spero sia di vostro gradimento..mangiatela tutta. ;) Buona giornata http://i39.tinypic.com/34dnblv.jpg |
Tanti auguri Altea....buon compleanno amica mia, la torta non solo e' bellissima .....ma deve essere anche superlativa.....:p....spero che i regali ricevuti siano tanti e tutti graditi......alle volte devo dire che si ricevono cose orripilanti......:sad_no:...comunque....auguri ancora...
Buonasera a Camelot....... |
Buonasera Camelot dei Giovani Viandanti...
Attraverso le mie nere feritoie della notte intravedo canti di giubilo e tavole apparechiate a festa per celebrare la rinascita di un Fiore racchiuso trale mura del castello del Re d'Inverno, un Fiore raro che illumina come cometa il passare quotidiano delle stagioni, un Fiore puro che inebria la mia stanza perduta dove oramai ossevo lo scorrere di un tempo non più mio... Ma voi Lady Altea, che avete il fuoco nel cuore, assaporare questo calore che decine di anime in festa attizzano per voi, non lasciate mai spegnere le braci avvizzite negli anni avvenire e quando il silenzio degli uomini sarà calato oltre il fragore delle ugole incalzanti, tornate al vostro antico focolare dove vi attendo coloro che vi amano da sempre e, come d'incanto, nell'abbraccio di quell'immensa goia, versando forse una lacrima di trsitezza, vedrete una pira passare lenta lungo la discesa della Vita con un'ombra avvolta in qule fuoco che non potrà mai spegnersi... Taliesin, il Bardo |
Buona sera, Camelot !!! :D:D:D
Bellissima e deliziosa torta, Milady. Buon Compleanno Lady Altea!!! :smile_lol: Spero che vi sia di vostro gusto questo vestito come regalo!!! ;) http://imagizer.imageshack.us/v2/800x600q90/89/pgqy.png |
Riassumerò in breve :smile:..
prima di tutto i miei ringraziamenti per i vostri auguri. Lady Elisabeth, cara amica, i regali ricevuti sono stati da me graditissimi e sono davvero belli..sapete io sono una persona che ama donare piuttosto che ricevere..e i miei cari e amici lo sanno e proprio per questo loro, invece, mi fanno dono di bellissime cose. Ma il dono più bello è l' aver condiviso con loro questo giorno...e quindi il loro affetto, amore e amicizia. Mio caro bardo...mi prosto alle vostre parole che davvero non merito..ecco questo in sè è già per me uno dei più bei doni ricevuti oggi. Lady Eilowny...stupendo vestito...lo indosserò subito e grazie per il gentil pensiero. |
Giungo solo ora a Camelot per il mio ultimo giro d'ispezione, ma spero di essere in tempo per porgere a lady Altea i miei più sinceri auguri di buon compleanno!
E se anche noi “Eroi da Romanzo” ci nutriamo solo d'Amore, non mancherò di brindare e assaggiare un po' di quella deliziosa torta ;) |
Perdonate il ritardo Lady Altea, vi porgo i miei auguri più cari... :smile_lol:
Sono lieta di sapere che avete condiviso questo giorno speciale con chi vi vuole bene, concordo, non vi è cosa migliore! Buongiorno Camelot! :smile: |
Oggi, due anni dopo...
"La Vanità passeggia lungo il selciato della costa frastagliata, con il suo carico di logoranti attese e sogni di magnificienza, saloni dorati dove scimmiottano le danze gentili dei colli di pelliccia, tra finti solitari grandi come meloni e distese di corallo da bancarella, sospirano le speranze di coloro che non potevano conoscere l'eroismo del Capitano dell'Inchino, che nella sua scelleratezza ed eterna colpa, ha lasciato ai pesci ed alle acque fameliche un'ennesima Torre di Babele..." Taliesin, il Bardo |
Grazie sir Guisgard e lady Clio per gli auguri..non sono in ritardo affatto e ben accetti. :smile:
Sir Taliesin...oggi è un giorno di ricordo..sia mio personale per una persona di famiglia...e poi oggi ricordiamo, appunto, un grande uomo di nome Fabrizio De Andrè. Buon pomeriggio Camelot. |
Oggi, quindici anni dopo...
Più vivo e presente che mai in ogni sorta di coscenza, in ogni parvenza di umanità, in ogni straziante pietà, semplicemente grazie Fabrizio. Taliesin, il tuo "Caro Amico Bardo" PREGHIERA IN GENNAIO tratto dall'album: VOLUME I° di Fabrizio De Andrè Lascia che sia fiorito Signore, il suo sentiero quando a te la sua anima e al mondo la sua pelle dovrà riconsegnare quando verrà al tuo cielo là dove in pieno giorno risplendono le stelle. Quando attraverserà l'ultimo vecchio ponte ai suicidi dirà baciandoli alla fronte venite in Paradiso là dove vado anch'io perché non c'è l'inferno nel mondo del buon Dio. Fate che giunga a Voi con le sue ossa stanche seguito da migliaia di quelle facce bianche fate che a voi ritorni fra i morti per oltraggio che al cielo ed alla terra mostrarono il coraggio. Signori benpensanti spero non vi dispiaccia se in cielo, in mezzo ai Santi Dio, fra le sue braccia soffocherà il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte. Dio di misericordia il tuo bel Paradiso lo hai fatto soprattutto per chi non ha sorriso per quelli che han vissuto con la coscienza pura l'inferno esiste solo per chi ne ha paura. Meglio di lui nessuno mai ti potrà indicare gli errori di noi tutti che puoi e vuoi salvare. Ascolta la sua voce che ormai canta nel vento Dio di misericordia vedrai, sarai contento. Dio di misericordia vedrai, sarai contento. |
Oggi, settant'anni fa...
Contro la poca memoria della Storia. "Quel che di te rimane rannicchiato nella polvere di altre polveri, sono due cipressi solitari che vegliano sulla sciagura tei tuoi sogni di gloria, sulle tue passioni di uomo, di politico, di amate, di Delfino di tuo suocero che rivolse la rivoltella spietata sulla fronte alta ed i capelli di gelatina, che profumavano ancora di ville lussuose e tavole rotonde di vano potere, che accecavano l'illulsione di una vita d'amore con la morte che danzava, con scettri del comando rivolti verso la pazzia dell'aquila tedesca, che infuocva quel mondo fatto di grammofoni sfiatati e olio di ricino, e quando la tua giovane sposa, che ti sopravvisse per cinquantuno anni, seppe della tua condanna a nulla valse il suo orgoglio, le sue preghiere, la sue epistole bruciate nel vento, e nel giorno della tua morte, ella volle vestirsi di rosso ed uscire dal torpore e dal grigiore della casa di un Conte senza contea, una casa in cui non fece mai più ritorno..." Taliesin, il Bardo |
Buona sera camelot
|
Grazie a tutti voi per le risposte continuerò le ricerche grazie
|
Salve a voi tutti spero de riuscire a postare oggi ^^
|
Buona sera a tutta Camelot........e a voi Helas .....spero riusciate a tornare tra di noi......con la vostra presenza
|
Madonna dai Crepuscoli di Petali Rossi...
Grazie per esservi soffermata sul valore della poca memoria della storia, il resto mio buona Amica è solo silenzio... Taliesin, il Bardo |
"UNA FIAMMA CHE NESSUN'ACQUA POTE' ESTINGUERE": ANTONIO DA COMA.
Oggi, 17 gennaio, si celebra Sant’ Antonio Abate, il Santo eremita egiziano fondatore del monachesimo cristiano e primo degli abati. A lui si deve la costituzione in forma permanente di famiglie di monaci che sotto la guida di un padre spirituale, abbà, si consacrarono al servizio di Dio.Rimasto orfano a 20 anni, decise di abbandonare ogni ricchezza e di darsi alla vita monastica. Al principio si ritirò presso la sua città (Coma, in Egitto), in un luogo solitario, dedicandosi alla preghiera ed al lavoro. A 35 anni, preso ormai da una grande volontà di ascesi, si inoltrò per il deserto e si incamminò verso i monti del Pispir, in direzione del Mar Rosso. Con quel percorso, nacque in lui il fuoco dell’ascetismo: «una fiamma che nessun’acqua poté estinguere», tanto che il suo isolamento divenne esemplare per molti altri monaci che si erano ritirati nel deserto e a lui si rivolsero per ricevere il suo insegnamento e la sua guida. In questo modo il santo eremita, chiamato ad essere abate, organizzò alcuni monasteri intorno al suo eremo presso la riva del Nilo, a ridosso delle montagne circostanti. Grazie alla divulgazione della Vita scritta da sant’Atanasio (Atanasio, Vita Antonii) le gesta di Antonio si diffusero in tutta la cristianità ed il suo culto varcò i confini dell’Egitto estendendosi sia in Oriente che in Occidente. La sua festa fu istituita nel V secolo, in Palestina, dall’abate Eutimio e venne segnata al 17 Gennaio. Presto la devozione per il santo assunse caratteri fortemente popolari ed egli fu considerato protettore contro i contagi e l’herpes zoster (detto dal volgo «fuoco di sant’Antonìo»). A lui vennero intitolate chiese, congreghe ed edicole votive e il suo nome fu abitualmente imposto a moltissimi neonati. Reputato un potente taumaturgo, capace di guarire malattie terribili, quando nel 1491 le sue reliquie furono traslate a Saint Julien, vicino ad Arles, sul luogo si sviluppò la principale devozione che riguardava la guarigione dal ‘fuoco di Sant’Antonio’: il numero dei malati che qui invocavano l’aiuto del Santo era così elevato che fu necessario costruire apposite strutture ospedaliere ed impegnare l’ordine degli Antoniani per l’assistenza e la cura dei devoti pellegrini. Il fuoco, il bastone, l’animale, il saio monastico e l’assistenza, divennero presto i principali simboli devozionali legati al culto di sant’Antonio abate e sono ancora oggi presenti nella tradizione religiosa popolare. I falò di sant’Antonio abate, che si accendono in moltissimi paesi, sono una pratica caratteristica ed affascinante della tradizionale vita comunitaria; così come lo è la tradizione, molto sentita in svariati luoghi, di portare gli animali dell’aia a ricevere la benedizione ecclesiastica. Sant’Antonio abate è inoltre celebrato come patrono dei vigili del fuoco e dei fornai, tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco vengono infatti posti sotto la sua protezione in onore del racconto che vedeva il Santo addirittura recarsi all’inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori, ma è anche patrono dei macellai, dei salumieri, degli animali domestici e del bestiame. La sua persona è così profondamente legata alla protezione degli animali domestici da essere solitamente raffigurata con accanto un maiale, mentre il 17 gennaio tradizionalmente la Chiesa benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la sua tutela. Un binomio questo che potrebbe apparire quantomeno insolito per il santo passato alla storia come patriarca del monachesimo . Occorre quindi fare un passo indietro per comprendere come abbia potuto un asceta divenire santo rurale. Il salto non è così insolito come sembra, pare infatti che il giorno a lui dedicato cada nelle vicinanze di antiche feste pagane agresti in onore del dio celtico Lug, venerato in area germanica. Lug era il dio del gioco e della divinazione, era colui che risorgeva con la primavera, figlio della grande madre celtica cui erano consacrati i cinghiali e i maiali, animali anche in precedenza dedicati alle divinità protettrici della fertilità, come Demetra, o la latina Cerere. Quando le reliquie di sant’Antonio giunsero in Francia, i primi cristiani celti trasferirono quindi nel santo gli attributi del dio pagano e nelle leggende a lui legate ecco che s’inserisce il cinghiale, diventato poi maiale per estirpare il ricordo precristiano. Nascono così due racconti tradizionali per cristianizzare gli emblemi; il primo racconta che il cinghiale-maiale fosse il diavolo sconfitto da Antonio resistendo alle tentazioni, il secondo dice invece che un giorno il santo guarì un maialino e da quel momento questi lo seguì fedele come un cane. Successivamente il maiale divenne un privilegio dei fratelli ospedalieri di sant’Antonio, fondati nel 1600, che potevano allevarlo per nutrire gli ammalati che accorrevano per invocare la guarigione da parte del santo dall’herpes zoster, grazie al suo dominio sul fuoco. Altra tradizione, profondamente legata alla devozione di Sant’Antonio, è quella di accendere fuochi in suo onore. Un rituale antico e denso di significati, caduto in disuso con l’avvento della modernità e la conseguente scomparsa dell’allevamento diffuso, ma recentemente riaffiorato grazie anche a una crescente sensibilità verso il mondo animale. L’accensione di fuchi si riconduce alla protezione offerta da Antonio verso tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco, o ne sono afflitti, ma l’uso cerimoniale del falò è anche carico di significati universali, ben noti alle comunità agricole arcaiche. Non a caso è proprio nel cuore dell’inverno che si celebra la festività popolare di S. Antonio Abate: accendere un fuoco votivo nelle fredde notti invernali equivale alla “rottura delle tenebre” per generare uno spazio di condivisione e di socialità. In occasione di tutte le più importanti festività, la presenza di fuochi che si richiamano da una collina all’altra rendeva visibile la condivisione di un culto e il comune sforzo per allontanare le presenze maligne che si credevano proliferate tutt’intorno durante la lunga notte invernale. La festività cade infatti in concomitanza di antiche ricorrenze pagane legate alla celebrazione della rinnovata fertilità della madre terra, di cui il fuoco, che mette in fuga le tenebre, il freddo, e gli spiriti maligni, è elemento propiziatorio. Altra connotazione interessante di queste festività è la coincidenza con l’inizio del Carnevale che quasi dappertutto in Italia, come anche in molti Paesi dell’Europa, comincia ufficialmente in questi giorni (la domenica di Settuagesima può cadere infatti dal 18 gennaio al 22 febbraio), proprio in concomitanza con la festività del “Santo del porcellino”. Gennaio è un mese caratterizzato dalla “stasi vegetale”: una sorta di pausa durante la quale la natura offre molto poco e il lavoro in campagna diminuisce; il sole spesso è velato e il freddo fa rintanare in casa persino gli animali domestici. Gennaio era dunque il periodo dell’anno in cui il mondo contadino si radunava davanti al focolare domestico, o nelle calde stalle, per raccontare le antiche leggende e festeggiare, ballando, cantando, scherzando, bevendo il vino appena imbottigliato e consumando le scorte invernali di grasso, specialmente del maiale macellato a novembre per San Martino oppure a dicembre per Santa Lucia: era arrivato il Carnevale e occorreva consumare tutti quei cibi che poi sarebbero stati vietati durante la Quaresima che con i suoi “magri” quaranta giorni di astinenze si contrappone al periodo carnevalesco, quando una volta era d’obbligo mangiare “di grasso”. Taliesin, il Bardo tratto da: www.leonardo.it p.s. Che il Fuoco eterno di Antonio possa riscaldare le penombre che si annidano nei nostri cuori moderni e virtualmente appesi ad una dimenticanza materiale che facilita l'avvento di ogni sorta di tenebra... Taliesin, il Bardo |
Caro bardo, se si dovesse realizzare un Almanacco per il nostro reame, sull'esempio di quello che gli imperatori dell'antica Cina commissionavano ai loro saggi e ai loro dotti, senza dubbio tale compito spetterebbe a voi.
Sant'Antonio Abate è non solo il padre del monachesimo Cristiano, ma anche uno dei Santi più venerati nella mia nobilissima e celestiale terra. Vi sono dunque doppiamente debitore per aver ricordato questa solennità tra le pagine del nostro reame, amico mio! Buon pomeriggio, Camelot :smile: |
Sarà il gelo dell'inverno a tenere il giardino assopito, o i mille impegni di tutti noi..
Ma questa sera avevo voglia di una passeggiata, prima di tornare a casa.. Ed eccomi qui.. Queste mura sanno dare pace e serenità, anche se fuori ogni cosa crolla... Cinque minuti di Camelot e tutto sembra possibile, tutto sembra migliore, i problemi appaiono lontani e inutili.. È un po' come tornare a casa la sera, carichi di tensioni/problemi/preoccupazioni e trovare il sorriso di chi ci ama.. Ecco Camelot fa questo, mi fa vedere il mondo migliore, riempie i miei occhi di speranza.. Una boccata d'aria fresca e antica, che mal si accompagna al vuoto intorno a noi.. Eh.. Si stasera sono pensierosa.. E dire che ero passata solo per darvi la buonanotte... Beh... Buonanotte, Camelot :smile: |
Si, è una notte silenziosa questa...
Camelot sembra assopita tra i misteri ed i segreti sospesi tra le stelle ed i sogni... Come un vecchio libro, dalle pagine ingiallite dal Tempo, con l'odore di polvere e ruvide come feltro, custodisce però parole immortali, che aspettano solo di essere interpretate... Infondo passeggiare nel cuore della notte per le strette stradine di Camelot è davvero come sfogliare un antico libro... Ci sono tante storie da ascoltare e si incontra sempre qualcuno disposto a sentire la tua... E finito il suo giro d'ispezione, anche stavolta il vostro Primo Cavaliere, come Leandro, nuoterà tra le storie e i sogni di questa notte, guidato forse dalla magica lanterna di Ero che per incanto diventerà quel faro sempre fisso che neanche nella tempesta vacilla, come cantava in un sonetto immortale un grande poeta d'amore... http://www.ilritaglio.it/wp-content/...-e-Leandro.jpg Buonanotte, Camelot... |
Buongiorno Camelot,
@Lady Clio: avete ragione, il Giardino è silenzioso..spero i vostri pensieri si siano dissolti all' Aurora. @Sir Guisgard: mi auguro che la Lanterna di Ero vi abbia dato la giusta direzione verso i vostri sogni e desideri più belli..proprio come Leandro senza trovare tempeste avverse. |
Buon pomeriggio Camelot.........Le passeggiate notturne, sono le piu' belle....ogni pensiero prende forma........questo Regno ha qualcosa di magico.....sarà la sua storia....saranno i suoi abitanti....sarà questo gelido inverno.....qualsiasi cosa sia....spero che continui.....
|
"Se tu non parli
Riempirò il mio cuore del tuo silenzio E lo sopporterò. Resterò qui fermo ad aspettare Come la notte Nella sua veglia stellata Con il capo chino a terra Paziente. Ma arriverà il mattino Le ombre della notte svaniranno E la tua voce In rivoli dorati inonderà il cielo. Allora le tue parole Nel canto Prenderanno ali Da tutti i miei nidi di uccelli E le tue melodie Spunteranno come fiori Su tutti gli alberi della mia foresta." Rabindranath Tagore http://i39.tinypic.com/2py2vs1.jpg |
Una lieta serata a tutti voi, Dame e Cavalieri......era da un pò che non passeggiavo per il giardino con le stelle e la luna che scandiscono i miei passi.
Ho letto l'operato del nostro caro bardo Taliesin.....ed è stato veramente interessante seguirlo nella narrazione. Ho ampliato le mie conoscenze sul tema dei prescelti di Dio..... La tarda ora lenta si avvicina.....è momento di iniziare il giro..... |
Cara e profumata Camelot, ti auguro buona notte e ti dedico questa poesia!!! :D
Tramontata è la luna e le Pleiadi a mezzo della notte ; anche giovinezza già dilegua , e ora nel mio letto resto sola. Scuote l'anima mia Eros, come vento sul monte che irrompe entro le querce; e scioglie le membra e le agita, dolce amara indomabile belva. Ma a me non ape, non miele; e soffro e desidero. by Saffo |
Il Giardino è freddo e silenzioso..sarà per questa pioggia incessante.
Buonaserata Camelot. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 08.27.16. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli