Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2382)

Guisgard 25-06-2015 03.11.03

Elv ascoltò con attenzione Gwen.
“E dimmi...” disse “... rammenti il suo nome?”

Lady Gwen 25-06-2015 03.21.41

"Il suo nome? No... non credo nemmeno che l'abbia detto. Ricordo solo cio` che ha detto sul tesoro."
Mi sistemai sul suo petto e chiusi gli occhi.
"Ci pensi? Sarebbe una fortuna se potesse tirarci fuori dai guai" ridendo piano.

Guisgard 25-06-2015 03.28.44

“Forse” disse Elv a Gwen “abbiamo una sola possibilità... ti va di venire con me sul ponte? Magari vedendolo potresti riconoscerlo... e se fosse lui potrebbe aiutarci, chissà...”

Lady Gwen 25-06-2015 03.33.05

"Va bene" risposi un po' interdetta "Dobbiamo fare attenzione, pero`. Potrebbe far saltare la mia copertura" guardandolo.

Dacey Starklan 25-06-2015 08.56.37

* Non era semplice dormire in una nave volante, sebbene il letto fosse uno dei più comodi che avessi mai provato.

I motori della nave, il fischio del vento, le voci sommesse di ciurma e passeggeri, tutto contribuiva a tenermi con gli occhi aperti.

E poi c'erano gli oggetti. Fin da subito ero rimasta incantata da quella sorta di bazar improvvisato che era la camera di Dension.

In sua presenza non mi avevo osato curiosare ma ora, da sola nella calma apparente della stanza, mi concedetti il lusso di passare in rassegna quello strano mobilio.

Molte di quelle cose non le avevo mai viste e non avevo idea del loro nome o a cosa servissero poi intravidi un oggetto famigliare:un diario,il diario del capitano.

Ne avevo avuto uno anche io, durante l'infanzia ma poi mia madre lo aveva scoperto e bruciato, era troppo intriso di sciocchi sogni per lei.

"Non dovrei" pensai allungando la mano verso quel quadernetto, eppure la curiosità era così tanto e il mio desiderio di scoprire qualcosa di più su quell'uomo ebbero il sopravvento sull'educazione e le buone maniere.

Afferrai l'oggetto stringendone la copertina tra le mani, sospirai e alla fine mi decisi ad aprirlo e mi immersi nella lettura.*

Altea 25-06-2015 15.15.48

Scossi il capo leggermente perplessa.."Sicurezze non ne ho, ma dalle tue parole sembra tu non sappia questo maniero è di proprietà dei Taddei, e sua" e lo guardai pensierosa, l' evaso voleva vendetta eppura non sapeva nulla di questo Guisgard..o Icarius.
"Quindi..io ero qui..e questo uomo diceva di chiamarsi Icarius ma era un taddeide, il proprietario del maniero..almeno disse..e lo ho aiutato a riprenderlo da chi ora lo possiede di nuovo. E' strano, prima lo ha rivoluto imbrogliando quella persona e poi..glielo ha rivenduto".
Mi guardavo attorno come tornassi al passato "I suoi uomini lo chiamavano capo, quindi doveva essere a capo di qualcosa penso e poi dichiarava apertamente di non credere nell' Amore e di non volersi mai innamorare" e presi coraggio "Ebbene si..fui la sua concubina ma proprio per poche ore, abbiamo avuto momenti intimi ma poi lui fuggiva e non si sa dove e si..era un donnaiolo, una sua amante venne qui a salvarlo dalla furia del marito pure..e poi venne qui un prete..Don Nicola..il proprietario di quel capanno dove trovasti rifugio..oh, lui lo conosce benissimo..mi ha detto pure fui avventata ad innamorarmi di uno che non mi avrebbe mai ricambiata..ma io questo lo sapevo..e non dirò mai i miei sentimenti" i miei occhi si fecero freddi. "Quindi, sono io a pensarlo per queste coincidenze e altre..poi non posso asserire con fermezza Guisgard sia Icarius ma entrambi hanno a che vedere con questa stirpe. Riguardo la nave...lui disse era ora un magazzino, nascosta in un posto introvabile al porto...ma quando lo disse a me i suoi uomini si guardarono in modo strano, a me è sembrato non volesse dirmi nulla, come della sua vita". Rimasi pensierosa pensando a come scoprire di più..ero sgomenta da questo fatto.."Potremmo chiedere informazioni..stare qui è inutile..le nostre sono solo supposizioni. Io ho lavorato alla locanda "Al Barracuda" e lui disse frequentava quel posto...potremmo chiedere informazioni laggiù oppure alla mia amica Peggy, lei abita al porto in una goletta e suo padre è uno dei pirati più temuti..se ha una nave..allora sicuramente suo padre sa di lui e potremmo parlarci..ovvio Don Nicola sarebbe la persona giusta, ma è troppo burbero, non penso ne caveremo qualcosa..ma tu sei ricercato..puoi uscire? Dimmi che pensi di queste mie idee e come possiamo agire..ma stai attento..se ti scoprono qui..sono guai..io ho Cruz e possiamo raggiungere la città o il porto in fretta..l' Alba ancora non è spuntata" rimasi ad aspettare la decisione di quell' uomo di cui non sapevo nemmeno il nome..sospirai..Icarius chi eri? Guisgard chi sei?.."Ah, dimenticavo...il tuo nome?".

Clio 25-06-2015 17.03.43

Era così vicino, il suo respiro accarezzava le mie labbra.
Sorrisi.
"Il capitano?" Con gli occhi nei suoi "Dici il misterioso capitano che non si è mai degnato di incontrarmi?" Risi piano "Strano che abbia mandato avanti te, e non sia venuto di persona.." Con gli occhi nei suoi "Non che mi dispiaccia, anzi...".
Poi ascoltai attentamente il racconto, affascinata.
"E dimmi, abbiamo qualche indizio per cominciare la ricerca?".

Guisgard 25-06-2015 17.11.42

Dacey cominciò a leggere il diario che aveva trovato, partendo dalla prima pagina:

“Oggi sono esattamente dieci anni da quel giorno.
Il giorno che sancì la mia espulsione dall'Accademia Reale di Gonai.
Evidentemente qualcosa ancora oggi mi tormenta, visto non riesco a godermi il fatto, come molti hanno detto, di essere un uomo fortunato.
E forse hanno ragione loro.
Dopotutto picchiare ed uccidere un ufficiale è come firmare una condanna a morte.
Mentre io, invece che essere arrestato, processato e fatto poi penzolare dal più alto pennone della flotta, sono stato solamente cacciato con infamia dall'accademia.
Da cadetto a contrabbandiere.
Non c'è che dire, un bel colpo.
Forse persino meno doloroso di quello di una pistola che chiunque al mio posto si sarebbe fatto esplodere in testa.
Cadetto e forse, chissà, capitano di vascello.
Ed invece, dopo aver indossato la giacca da Guardiamarina, oggi non posso che portare questa camicia lacerata dai proiettili ed una bandana consumata per tenermi legati i capelli.
Dagli onori dell'Ammiragliato all'odore di salsedine di mari dimenticati e cieli sconosciuti.
Dalla fama terrena all'odio miserevole che i miei simili destinano ai reietti ed ai rinnegati.
Questo sono oggi, reietto e rinnegato.
Non diverso dalla feccia pirata che infesta i mari ed i cieli di questo vecchio mondo.”

Guisgard 25-06-2015 17.15.46

“Potrebbero essere indizi i tuoi...” disse l'evaso ad Altea “... o forse solo bolle di sapone... dobbiamo scoprirlo quanto prima... si, chiederemo informazioni e direi di cominciare dal proprietario attuale di questo castello... ma dimmi... perchè mi stai aiutando? Non sai nulla di me...”

Guisgard 25-06-2015 17.17.57

“Magari non tutti sono così attratti da te come lo sono io...” disse sorridendo Icarius a Clio “... o forse ritieni così irresistibili i tuoi occhi azzurri, i biondi capelli che racchiudono il tuo bel viso...” la guardò negli occhi e poi il suo sguardo scese piano lungo tutta la sua figura “... e tutto il resto?” Con tono audace, accarezzando l'orlo della sua camicia da notte. “Indizi? Solo antichi miti e leggende dimenticate... ti ho detto che forse era una follia...”


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 10.59.38.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License