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Poggiai la mano sul tronco di un albero "Immagino, amarsi fino al mattino e vedere l' Alba...e lui..posso sapere il suo nome? Sono troppo invadente?" aveva uno sguardo spettrale, lei era davvero innamorata del suo amante.
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Entrammo nella locanda, più piena di fumo di tabacco ed alcool che di clienti.
Clienti che però parlavano di quanto successo nel bosco, ovviamente. Doveva essere l'argomento del secolo... "Quell'uomo parla del diavolo, potreste darvi la mano..." sarcasticamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Eccolo lì.
Restai lì a guardarlo, se ne stava in terrazza, con lo sguardo fisso alle stelle del cielo. Chissà cosa stava pensando, chissà quali mondi stava attraversando con la sua mente, quali stelle si piegavano al suo passaggio. Era così bello, assorto nei suoi pensieri, sembrava un eroe d'altri tempi. Così mi avvicinai a lui, avvolta nella lunga camicia nera e nella fine lingerie, con passo leggero ed elegante, sinuoso e delicato. Giunsi alle sue spalle, e gli sfiorai il collo, per poi chinarmi a baciarlo dolcemente. "Ecco il mio cavaliere..." sussurro all'orecchio "Cosa ci fai qui tutto solo?" con voce calda e sensuale. https://cdn.pornpics.com/pics/2017-1...0261_01big.jpg |
La campana suonò all'improvviso e Layla sorrise ad Altea.
Il volo di un corvo tra il pallore Lunare e quella misteriosa donna, riaccomodato il suo velo, andò via, svanendo nel buio. |
Elv guardò Gwen, poi si sedettero ad uno dei tavoli.
Ad un tratto si udì la campana suonare. “Chi mai” disse stupito il locandiere “suono a quest'ora?” |
"Quanto siamo suscettibili..." mormorai.
Poi, si sentì la campana. "Sarà successo qualcosa?" preoccupata ed inquieta "A quanto pare la città non è così tranquilla..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ricambiai il sorriso e udii il suono della campana, apparve un corvo, forse lo stesso, e lei scomparve...oh, sapevo ora quel corvo se ne andava al castello del barone.
Quel corvo era forse Lady Layla, o l' amante...no...forse no...volevo scoprire quel mistero. Un ultimo sguardo tra il buio della notte a quel corvo che volava e tornai dentro alla carrozza chiedendo a Plot di proseguire senza turbarlo...una notte mutevole, ambigua e misteriosa, mentre guardavo le stelle dalla carrozza. http://abload.de/img/bayan_gif2uvra8.gif |
Plot riportò Altea al suo palazzo, per poi tornare al castello baronale.
Altea trovò suo nonno ancora in piedi, impegnato a terminare alcuni documenti. “Eccoti...” disse lui “... trascorsa una piacevole giornata, mia cara?” Sorridendole. |
“No, infatti...” disse Elv a Gwen “... perchè vi stupite della campana?” Chiese poi al locandiere.
“Perchè la chiesa a quest'ora è chiusa e nessuno può esservi per suonare la campana, messere.” “Suona per i morti” mormorò uno dei clienti “e non per i vivi...” |
Ah, bene.
Questa era una buona notizia. Sarcasticamente parlando. Guardai uno dei clienti. "Intendete dire per celebrarli?" chiesi, curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya arrivò come lieve brezza della notte e lo baciò.
Il conte allora la guardò tutta, in quella meravigliosa lingerie che non faceva nulla per nascondere le forme del suo corpo. “E' una sera tanto bella che non va sprecata, madama.” Disse lui rivolgendole un tono galante e rispettoso, come aveva fatto prima che esplodesse fra loro quella notte di amplessi proibiti. “Le stelle sono vaghe e lontane, la Luna malinconica e solo a stento brillano le luci di qualche borgo vicino... come se la notte avesse inghiottito tutto...” guardandola negli occhi “... siete sempre più bella... mi rammentate una delle ancelle di Maya, il demone dei piaceri sensuali, con cui ama tentare e provocare gli uomini...” con un sorriso ambiguo. |
Entrai in casa, in me ora sapevo il barone non era solo, il corvo era là..ma perché..se lei aspettava quel Minsk, presumevo fosse lui.
Mio nonno mi destò da quei pensieri e mi avvicinai a lui sorridendo e lo baciai sulla guancia "Si, siamo andati a cavallo...solo abbiamo visto un carretto pieno di uomini morti, lacerati, una cosa tremenda...gli uomini che lo guidavano dicevano era il demonio stato..che stupidaggini" versandomi dell' amaro aromatico in un bicchierino di cristallo e sorseggiandolo dolcemente, il sapore amaro e fresco scendeva lentamente riprendendomi dalla stanchezza e da tutti quei fatti.."Domani mattina tornerò al castello". |
"La campana suona per dare sollievo e pace alle anime inquiete..." disse l'uomo a Gwen "... suona per i morti affibchè riposino e lascino tranquilli i vivi..."
"Ce ne sono molti di morti stanotte in città..." il locandiere riferendosi alla strage. |
"Si, ho udito e visto." Disse il nonno ad Altea. "Una strage incredibile, terribile. Si tratta certo di qualche lupo spintosi fin verso il bosco." Posando i documenti su cui lavorava. "Noto che hai legato bene col barone."
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Annuii lentamente.
Curioso quanto i mortali ci tenessero. Dopo qualche secolo, non ci si faceva più caso, in realtà. "Beh, credo che se ne faranno ben poco, ormai. Forse, serve a dare sollievo a coloro che gli sono sopravvissuti per sperare che siano in un posto migliore. Sarò un po' cinica, ma è ciò che penso" con un vago sorriso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Pure il barone lo ha detto, speriamo sia un lupo..anche se sapete io ho una predilizione per questi animali" finendo l' amaro in un solo sorso e il mio corpo si rinvigorì pienamente "Oh si, ma nulla di sentimentale, il Barone è ancora legato a sua moglie..follemente. Però mi ha dato il consenso di rimodernare la sala da ballo del castello, per me è un piccolo inizio, non voglio il barone lo vendi e nemmeno rimanga rinchiuso nella sua tristezza, ma prima lui mi ha chiesto un favore" porgendo io stavolta l' amaro in mano a mio nonno "Vi servirà...di indossare i vestiti e gioielli di Lady Layla perché non vuole rimangano ad invecchiare in un baule. La richiesta mi è sembrata strana, io ho accettato...voglio capire il motivo. Nessun uomo innamorato della propria donna in quel modo consentirebbe ad un' altra di indossarli...voi che ne pensate del motivo?".
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“Che riposino in pace.” Disse uno dei clienti.
“E se si andasse tutti nella chiesa a vedere chi suona davvero la campana?” Propose Elv a tutti loro, per poi guardare Gwen. |
“Mah, è strano davvero...” disse stupito il nonno di Altea “... non vorrei che il barone fosse ormai impazzito per il dolore e la solitudine...” perplesso “... comunque non credo parteciperà alla battuta di caccia di domani che coinvolgerà tutti i cacciatori in città... dobbiamo abbattere quei lupi.”
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Guardai Elv con un sopracciglio alzato.
"Elv, noi non possiamo entrare in chiesa..." sussurrai pianissimo. Ma era forse impazzito? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"L'ho pensato pure io nonno...che sia impazzito, poi vi è una servitrice..ve la ricordate? Comanda lei in quel castello, pensate che lo stalliere si finge muto, glielo ha chiesto lei per non parlare di Lady Layla...comunque lo stalliere mi ha detto che il Barone lavora in un laboratorio chimico e a suo avviso per la passione dei fiori, voi ne sapete qualcosa? No, non ha parlato di battute di caccia contro lupi, non penso parteciperà, volete glielo chieda? Magari vi sarà qualche cacciatore nobile ed affascinante tra quelli che parteciperanno, giovane ed aitante" guardando mio nonno e ridendo "Mi sto rendendo conto di tutti gli errori commessi sapete? Mi sento una donna fredda, incapace di amare...e la mia freddezza ha ucciso i miei due mariti" tornando seria.
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“Noi, no, ma costoro si...” disse sottovoce Elv a Gwen “... resteremo fuori al campanile per vedere cosa c'è davvero dietro questa storia...”
“Non temete di andare lì ora?” Il locandiere. “No, ci andremo tutti insieme.” Lesto Elv. |
“Sciocchezze, sei giovane e bella.” Disse il nonno ad Altea. “Troverai un uomo capace di renderti felice.” Annuì. “Neanche io credo che il barone parteciperà. “Ma ci saranno molti cacciatori. I migliori di questi boschi. E magari altri giunti dalle vicine città.”
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"Facendo la figura di quelli ch hanno in teoria paura di entrare e restano fuori, mandando avanti gli altri?" insistetti.
Onestamente, era sfavorevole in entrambi i casi. Non volevo rischiare di morire, meno che meno fare la figura della vigliacca. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Voi dite nonno? Io vedo tutto buio davanti a me, non preoccupatevi sono forte di animo, ma non penso amerò di nuovo..davvero verranno tanti cacciatori? Interessante" ridendo "Ora è giunto il momento io vada a riposare, vado in giardino a prendere delle rose, ancora la passione di cogliere le rose e i fiori con la rugiada della notte mi è rimasta almeno, domani mi aspetta un' altra giornata faticosa. State attento, per favore, state vicino a qualche imbattibile cacciatore, non voglio vi accada nulla" lo baciai ed uscii nel giardino ed andai nel roseto vicino al laghetto e colsi le rose più belle.
Respirai l' aria notturna, rinfrescò le bianche gote e poi andai nelle mie stanze. Indossai gli abiti da notte e poggiai le rose ma pensierosa, magari il barone era davvero pazzo..no, mi stavo lasciando influenzare troppo dalle opinioni altrui. Mi stesi sul letto spegnendo la lanterna, mi stiracchiai chiudendo gli occhi. https://i.pinimg.com/236x/29/f9/b4/2...360de18f9f.jpg |
Sorrisi, e scivolai davanti a lui, sedendomi sulle sue ginocchia.
Il suo sguardo azzurro, il suo sorriso, il suo bel volto. Restai in silenzio per un lungo istante a guardarlo, per poi rintanarmi tra le sue braccia. Non esisteva nient'altro al mondo. Mi sembrava che tutto il mio mondo fosse racchiuso in quell'abbraccio, in quella sera, in quel momento solo nostro. Era come se esistessimo solo noi, nel nostro mondo. "La notte è nostra, mio cavaliere..." sporgendomi per baciarlo dolcemente sulle labbra. Poi quelle parole su Maya, e il mio sguardo si fece più intenso. "Oh, magari lo sono.." sussurrai, per poi scendere dalle sue ginocchia, mettermi poi a cavalcioni su di lui, chinarmi su di lui e baciarlo. Un bacio che suggellò quella notte, e forse molto di più. |
“Tranquilla, abbiamo tutto da guadagnare.” Disse Elv a Gwen.
Ma il locandiere e gli altri apparivano titubanti, spaventati. “Chi verrà con noi e scoprirà la verità sarà ben ricompensato!” Fece Elv. |
Dopo aver colto rose nel cuore della notte, Altea andò in camera sua e si preparò per dormire.
Poco dopo, per la troppa stanchezza, cadde addormentata... “Altea...” disse suor Roberta “... non puoi sorridere a quel ragazzo. Non diventerai mai una dama perbene.” “Milady, cosa darei per entrare nel vostro letto...” lui accarezzandole il viso. “Ho lavorato tutta la notte per un nuovo profumo...” fece il barone “... l'ho estratto da fiori esotici e rari... è meraviglioso...” “Presto, cacciatori!” Gridò uno dei bracconieri. “Non ci sfuggirà nessun lupo!” “La campana suona per i morti...” mormorò Plot. Ed Altea si svegliò di colpo. Era ancora notte. |
Alzai appena le sopracciglia poco convinta.
Battei poi le palpebre sorpresa. Addirittura una ricompensa? Va bene l'interesse, però... Bah, volli fidarmi, dal momento che Elv sembrava sapere il fatto suo. "Dunque, chi si fa avanti?" con un sorriso, guardandomi intorno in sala. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi addormentai in un turbinio di ricordi e sogni attuali, mi rigiravo nervosamente nel letto e mi alzai sudata.
Il cuore batteva forte e ricordai tutto il sogno e sorrisi.. "Oh, Suor Roberta, lui è ancora nel mio cuore....a forza di sorridergli sono diventanta una cattiva ragazza" ridendo. Poi pensai al resto del sogno, il barone che lavorava per un profumo, le parole di Plot e il rintocco della campana. Mi rimisi la leggera vestaglia e scesi le scale che dal mio terrazzo davano al lato del giardino più nascosto e mi sedetti sull' erba bagnata di rugiada lanciando sassolini nel laghetto contornato di rose e statue. No, non stavo ammattendo per aver visto il fantasma di Lady Layla, mia nonna diceva si deve avere più paura dei vivi. Mi stesi sull' erba, forse con la brezza notturna avrei dormito meglio e cercai di chiudere gli occhi, l' idea di dormire sotto un tappeto di stelle era davvero intrigante. |
Alla fine due di quei tipi si fecero avanti.
“Perfetto.” Disse soddisfatto Elv. Allora lui, Gwen e quei due uomini lasciarono la locanda, dirigendosi verso la chiesa di San Menna. Tutto era tranquillo qui. I due uomini entrarono in chiesa, mentre Elv e Gwen aspettarono fuori. “Non c'è nessuno qui.” Disse uno dei due dall'interno del campanile. Ma ad un tratto Gwen intravide un'ombra correre dietro il porticato della chiesa. |
Altea si addormentò poco dopo, sull'erba, sotto le stelle.
Sognò ancora il suo passato, con i mariti e gli amanti. L'amore segreto, il desiderio di essere corteggiata e sedotta, la voglia di romanticismo, la magia della passione. Poi i fiori del barone, i misteri del crostone, la strage del bosco. Si svegliò verso l'alba. I cani abbaiavano e la città si preparava per la grande caccia ai lupi. |
Degli uomini accettarono e andammo alla chiesa.
Entrarono, mentre noi aspettavamo fuori, ma non trovarono nulla. "Guarda" ad Elv, quando vidi un'ombra dietro il porticato. Nel campanile forse no, ma sembrava davvero esserci qualcuno qui e avremmo presto capito chi, o almeno lo speravo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv si voltò di scatto, ma l'ombra era già andata via.
"Non vedo nulla..." disse a Gwen "... cosa hai visto invece tu?" |
Nulla.
Era andata via. "Era un'ombra che correva via, sicuramente chiunque abbia suonato la campana non lo ha fatto per i morti, visto che è fuggito per non farsi prendere." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sogni, sogni ed ancora sogni. Il pallore dell'alba mi svegliò e rimasi a guardare il cielo screziato di rosa, azzurro e giallo.
Mi alzai e tornai nelle mie stanze, mi vestii accuratamente e scesi a fare colazione. Già si sentivano i latrati dei cani dei cacciatori e voci concitate. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Elv chiamò i due uomini e disse loro dell'ombra.
Allora insieme a Gwen cominciarono a percorrere la direzione fatta dalla misteriosa figura. Si sentì il nitrito di un cavallo e qualcuno galoppare via. “Sta fuggendo...” disse Elv. |
Altea tornò in camera e si preparò, per poi scendere a fare colazione.
Suo nonno era già in piedi, visto l'attendeva la battuta di caccia. “Speriamo di stanare quei dannati lupi e riportare tranquillità in città e nel bosco.” Disse. |
Perlustrammo la zona per vedere se fosse ancora nei paraggi, finché sentimmo il nitrito di un cavallo che galoppava via.
"Diamine, se solo potessimo correre..." sbuffando, perché davvero era un peccato non poter sfruttare i nostri poteri. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il galoppo lontano del cavallo e poi il primo chiarore dell'alba.
“Dobbiamo desistere...” disse Elv a Gwen “... sta per fare giorno, dannazione... ma almeno sappiamo che non è per i morti quella campana... i morti non galoppano via correndo come dannati...” |
Già, era giorno.
E dovevamo rientrare. "Sì, è vero, almeno sappiamo questo. Torniamo ora, prima di lasciarci la pelle." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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