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“Quest'isola possiede come detto dei misteri” disse Hordafren “ed io voglio scoprirli... aiutatemi a farlo e sarete ricompensata... vi darò ciò che più desiderate...” ad Altea.
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Era buio fuori ed una fitta penombra dominava ovunque.
Gaynor si muoveva furtiva e timorosa in quel luogo, fino a quando udì dei passi dietro di lei. “Voi...” disse una delle ancelle “... che fate qui? Cosa cercate?” Fissandola con sospetto. |
"Ciò che più desidero addirittura...allora questa pietra vale molto...allora datemi la collana e io sola indosserò sia la collana e la pietra e vi aiuterò qui" poi guardai Palos..."Bene, parliamone...date la libertà a Palos allora...dopo...". Volevo andarmene pure io con lui ma sapevo lui non mi avrebbe dato la collana senza il suo controllo...e io non potevo perdere di sapere di più della regina e il capitano..."Pure io vorrei andarmene da qui con Palos, ma non voglio privarmi della collana e sono obbligata a rimanere qui" lo guardai freddamente e poi guardai Palos...se solo fossimo riusciti a scappare, dopo aver ottenuto la collana, ma forse era proprio qui che si compiva il tutto...prima non avevo avuto quelle visioni.
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Sospirai. Ancora rimandi... Di questo passo non saremmo mai arrivati.
"D'accordo. Se si tratta di un vostro desiderio, lo farò solo perché sono impossibilitata a camminare. Per quanto riguarda la cena accetterò volentieri." dissi avvertendo un certo languorino. Il nano ci servì la cena e Oltram mi si avvicinò per sussurrarmi qualcosa. "Parecchio anche..." dissi annuendo alla sua affermazione. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Mentre stavo camminando lungo il corridoio, sentii dei passi dietro di me. Mi voltai e vidi un'ancella.
"Oh, chiedo scusa... è che oggi ho mangiato solo frutta e mi è venuta una gran fame. Sarebbe possibile avere qualcosa da mangiare? Magari torno in camera mia e potete portarmelo lì..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
A quelle parole di Penelope sorrisi, e lanciai una breve occhiata ad Icarius, che aveva raggiunto il mio fianco.
"Sì, il mondo è per me sconosciuto..." annuii "Ma nemmeno tu puoi sapere com'è la vita là fuori.." sorridendo "Qualunque cosa accada, dimentichi che non sarò mai sola, il Cuore è parte di me ormai, egli mi guiderà in ogni mia scelta, dopotutto conosce il mio cuore meglio di qualunque altra cosa...". Mi voltai verso Icarius e gli sorrisi. "Quanto a lui.." tornando a guardare Penelope "Io posso anche sbagliarmi a credere che il suo Amore sia vero ed eterno... ma è stato il nostro Amore a far avverare la profezia, dunque non siamo noi soli a dire che è Vero Amore, ma bensì il Cuore..." tornando a sorridere ad Icarius "Dubiti forse del potere del Cuore, Penelope?" con sguardo torvo. |
" Va bene papà, può capire di sbagliare ma non dovevo andartene così... Troveremo un altro modo" tentai di rassicurarlo e di farlo calmare.
" Un uomo? E chi? " e subito pensai al Guardiano. Stavo cercando di ragionare sulle sue parole quando il suo orologio prese a suonare improvvisamente. " Hai sentito? Perché suona?" ma non appena alzai lo sguardo mio padre era scomparso. |
EPISODIO V: I cavalieri dormienti
“Un guerriero della luce è sempre impegnato. E' schiavo del suo sogno e libero nei propri passi.” (Paulo Coelho, Manuale del guerriero della luce) Prince ascoltò Gwen pensieroso. “Però voi” disse Selia “non ci avete detto da dove venite... immagino da un luogo lontano e molto diverso da qui, a giudicare dai vostri abiti e da questa strana nave...” “Da una terra chiamata Afragolignone.” Svelò Prince alla fata, mentre le strumentazioni di bordo elebarovano milioni di dati al secondo.https://cnet4.cbsistatic.com/img/Z2H...e-breaking.jpg |
Afragolignone...
Non molto difficile da pensare, ma impossibile da pronunciare, ed evitai accuratamente di farlo ad alta voce. Intanto quegli strani strumenti intorno a noi erano in febbricitante attività. "A cosa servono queste... Cose?" chiesi perplessa, indicando gli strumenti. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Hordafren rise, per poi sorseggiare del sake giapponese.
“Siete furba...” disse ad Altea “... ed anche generosa, visto chiedete la libertà per il maggiore Palos... peccato però che tale richiesta da parte vostra non può essere avanzata, visto che neanche voi godete della libertà... siete tutti miei ospiti... quanto alla collana... ne discuteremo...” battè le mani ed arrivò un servitore, al quale lo scienziato parlò ad un orecchio. |
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