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Destresya raggiunse il suo padrone, mentre lui continuava a suonare l'organo.
Le sue mani, affusolate, bianche ed agilissime, si muovevano con grazia e sicurezza sui tasti bianchi e neri dello strumento, diffondendo nella sala quelle note misteriose e maledette che echeggiavano in ogni angolo del castello. Era una melodia inquieta e tormentata, come le pagine di un romanzo gotico, come il vibrare dell'arpa e della rotta. L'uomo suonava con passione e tragico trasporto, con impeto ed estro degno di un artista. Più suonava e più il suo bel viso era rigato da sudore freddo, brillante di un pallore spettrale e dal fascino ambiguo, perduto, dannato. |
I gendarmi non trovarono nulla ma rimasi perplessa. Tutti se ne andarono e io guardai il pellegrino "Io so che questo scienziati erano stati chiamati da mio cugino Henz proprio perché voleva essere al sicuro. Ma ci dimentichiamo di una cosa.. Vi è un torneo non iniziato, e in giro vi sono molti cavalieri. E se l'assassino fosse tra loro?".
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Gwen andò oltre, raggiungendo Elv che stava ad aspettarla davanti alle scale per scendere di sotto.
"Andiamo." Disse lui con un sorriso rassicurante. Scesero insieme fino al cortile, dove vi erano anche gli altri. Tra cui il misterioso viandante incappucciato ed Altea. "A questo punto" lui a lei "l'assassino potrebbe essere chiunque." "Magari anche il boia fantasma." Ridendo sarcastico Elv. In quel momento si udì un altro grido giungere dal camminamento di ronda. "Ancora!" Esclamò lesto il viandante. "Più che un vecchio castello" guardando in direzione del grido "qui sembra di essere in una tragedia latina di Pacuvio!" |
Ricambiai il sorriso di Elv, annuendo e cercando di farmi rassicurare da lui.
In cortile c'erano tutti, probabilmente anche loro intenzionati a lasciare il castello. Ma poi, un altro urlo. "La situazione sta quasi diventando ridicola..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Restai ad osservarlo, nell'ombra mentre le sue mani bianchissime e affusolate si muovevano su quel piano come avrei voluto che si muovessero sulla mia pelle, che non desiderava altro che essere uno strumento nelle sue mani.
Mi sedetti vicinissima a lui, osservandolo in silenzio in quel momento così magico e sognante che mi stava regalando. |
A quel grido i soldati raggiunsero il camminamento di ronda, trovando la sentinella a terra, tremante e con lo sguardo sconvolto.
Anche Elv era corso sopra, facendo segno a Gwen di seguirlo. I soldati cercarono di far tornare in sé la sentinella che appariva visibilmente sconvolta. "Il..." disse la sentinella balbettando "... il... fan... fan... fantasma..." in chiaro stato di confusione. |
Ad un tratto il padrone smise di suonare, poggiando le mani sudate e bianche sui tasti bianchi e neri dell'organo.
Allora si voltò verso Destresya, guardandola negli occhi per un lungo istante. I suoi occhi grigi erano fissi in quelli azzurri di lei. Un gesto e la prese fra le braccia, bacuandola con ardore e trasporto, facendole sentire le sua labbra calde e la sua lingua umida di desiderio fino in fondo all'anima. |
"Ma che sta accadendo" osservando il camminamento di ronda "E se avessero gettato il corpo di Ghin come quello di Henz. Io non comprendo, era tutto tranquillo finché non arrivassero i miei cugini.. Qui ci vuole il vescovo, ma don Tommaso è andato a Nolhia stranamente.. Senza sapere il perché".
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Corremmo su e vedemmo la sentinella sconvolta e tremante.
Parlava di un fantasma. Allora guardai Elv. "Io credo di aver visto qualcosa, poco fa, sembrava un'ombra, ma non sono sicura..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Andiamo anche a noi." Disse il viandante prendendo per mano Altea e correndo insieme fino al camminamento di ronda.
Arrivarono, attirati dell'allarme dato dai soldati, anche i 2 scienziati. "Un'ombra?" Elv a Gwen. "Come sarebbe a dire un'ombra?" Intanto i soldati cercavano di far calmare la sentinella sconvolta. Ci pensò allora Minsk, somministrandogli alcuni sali che avevano lo scopo di ridsrgli lucidità. "Cosa hai visto?" Chiese lomsvienziato. "Il fantasma..." la sentinella con occhi fuori dalle orbite "... il fantasma del duca Ghin..." |
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