![]() |
Mi hanno mostrato una foto del posto dove abitate sir Emrys...e ho visto alcuni dei miei fiori preferiti..i crocus...quasi quasi vengo pure io a trovarvi. :smile:
Sir Guisgard...ci date un aiutino?? |
riprovo..."Pazzo"..potrebbe anche essere "Folle"..ma se è incapace di riflettere e non è lucido..va bene dico "Pazzo".
|
Citazione:
Ma l'idea di farvi da guida su queste montagne non mi dispiacerebbe: per voi ci sono margherite e, per Lady Altea, crocus, che, come dicevo qualche giorno fa, il gran caldi aveva già fatto sbocciare e in questo momento - poverine e poverini - son sepolti dalla neve! Adesso sarà meglio tornare in tema, ché sento già schioccare la frusta di Sir Hastatus! |
Poveri crocus...effettivamente loro annunciano l'arrivo della primavera coi loro variegati colori..che posto stupendo sir Emrys.
|
@Emrys
Una tazza di caffè, la prenderei... la neve invece ve la lascio tutta! :D |
Ma no sir Emrys...sir Hastatus..è un cavaliere cosi dolce!!! non si arrabbierà per dei crocus e delle margherite...:confused_nervous_sh
|
Citazione:
Per quanto riguarda la neve, anch'essa ha il suo fascino. Se mi si consente un'ultima divagazione sull'argomento, ecco le foto che ho scattato un mese fa, ciaspolando lungo la parete della "mia" montagna: http://www.corterisaia.it/emrys/ciaspolata/index.htm |
:eek:
oh, caspita... amici miei... non riesco davvero a tenere il passo con voi! :smile: Allora... allora... pensando a ciò che non è lucido, e che quindi è opaco... ho pensato... e se la soluzione fosse davvero Opaco? Giacché, come diceva qualcuno, talvolta il miglior modo per celare qualcosa è il renderla evidente... Quanto al resto... che bei luoghi quelli intorno alla vostra grotta, Emrys... vi invidio! Altea... ho piantato dei Crocus nel mio guardino, sapete? |
Davvero lady Talia, e sono sbocciati? I miei ancora no..quando fioriranno verrò ad ammirarli nella vostra bella dimora :smile:
Complimenti per le foto sir Emrys.... forse è sfuggita pure la mia risposta nel marasma??:confused: mi ripeto con "Pazzo" |
Mi sa che il nostro sir Hastatus finirà per prendere a calci il sottoscritto, che invece di lavorare “gioca” ad impersonare gli eroi da romanzo…
Vabbè, rinviamo, per qualche momento, la ricerca del Fiore Azzurro e concentriamoci sull’enigma… :neutral_think: Lady Altea: Pazzo? Eh, sublime condizione quella! Da invidiare davvero! Ma, purtroppo, non è la risposta esatta! Lady Talia: rendere evidente? Si, come semplificare! E infatti è sempre la strada giusta! E’ proprio “opaco” la risposta esatta al nostro enigma :smile_lol: I miei complimenti, milady :smile_clap: |
complimenti lady Talia :smile_clap:...ora vi siete meritata una visita, come disse Sir Guisgard, al palazzo dei Taddei :smile:
|
Complimenti, Lady Talia!!! :smile_clap::smile_clap::smile_clap:
Che dire? Non faccio che ripensare ultimamente ai lontanissimi tempi della mia gioventù... E oggi non posso non ricordare quando, un po' meno giovane, girovagando senza una vera meta tra le mura dell'Università di Oxford, mi imbattei in un meditabondo fraticello che continuava a borbottare: "La spiegazione più semplice è da preferire! La spiegazione più semplice è da preferire!". William si chiamava: William di Ockham! ;) Sarà forse colpa dell'imprinting dei miei primi giorni di vita, se sono un sofista? :p E' indubbio, invece, che voi siete una seguace di William, mia signora! |
:eek: oh... caspita!
Ebbene... grazie a tutti! :smile_lol: Quando si dice la fortuna... e... si, Emrys, avete ragione: questa volta è stato il caro vecchio William di Ockham a mostrarci la via! ;) Lady Altea... i Crocos non sono ancora sbocciati... quando lo saranno, cara, ve ne donerò qualcuno! :smile: Sir Guisgard, mio signore... lady Altea non ha torto, sapete? Non credete anche voi che mi sia meritata un premio? Attendo dunque l'arrivo vostro e della vostra carrozza... mi dovete quella visita! Guidata, ovviamente! ;) |
Un cavalier cortese mantiene sempre la parola data, milady!
Tenetevi libera per quella visita guidata nell’incantato Palazzo dei nobili Taddei ;) |
La scuola cattedrale di Capomazda attirava studenti da tutta la regione, grazie ai grandi risultati raggiunti nello studio della teologia, della filosofia (a quel tempo le due discipline non erano considerate distinte e indipendenti l’una dall’altra) e delle Arti Liberali.
Quella mattina l’Aula Magna era gremita di studenti e molti si apprestavano a prendere posto nei banchi. “Ycleria, vieni a sederti accanto a me?” “E tu come fai a conoscere il mio nome?” Voltandosi la ragazza, per poi scuotere il capo e sorridendo lievemente. “Eh, è una lunga storia” sospirò lo studente “e temo dai tratti anche incredibili…” “Se riesci a raccontarla prima che arrivi il maestro” con sufficienza lei “sarebbe cosa gradita. Comunque, se vuoi, vieni tu a sederti qui.” “La vita non è poi differente dallo studio…” disse lui facendo scendere i libri sul banco davanti, per poi sedersi accanto a lei “… anche per essa valgono le due chiavi di lettura, letterale e spirituale…” “Ah, un filosofo…” scuotendo il capo lei. “Quale versione vuoi ascoltare?” Sorridendo lui. “Quella pratica o quella romanzata?” “Oggi deve essere il mio giorno fortunato…” guardando l’ingresso lei, come se aspettasse l’arrivo del maestro “… sentiamo quella romanzata, forse sarà originale, almeno spero…” “Conosci il mito della Mela d’Oro?” Ridendo lui. “Oh, Cielo, non vorrai far scoppiare una guerra proprio qui?” Sarcastica lei. “Già la nobiltà vede di cattivo occhio la nostra scuola, in contrasto con la Chiesa… dai, passiamo direttamente alla versione pratica…” “Non è detto che sia meno romantica…” sorridendo lui. “Ecco, dovevo attendermelo vero?” Sfogliando distrattamente uno dei suoi libri lei. “Stai mettendo in pratica un nuovo metodo di corteggiamento? Non so, Ovidio e gli elegiaci ti sembravano superati e hai voluto collaudarne uno tutto nuovo? E non dirmi che io sono la fortunata del giorno?” Lui incrociò le braccia e restò ad ascoltarla divertito. “Già, tu non sei tipo da dirmi subito come fai a conoscere il mio nome, vero?” Fissandolo lei. “Devi ricamarci un poema intorno, giusto?” “Talvolta si resta a fissare così tanto qualcuno” rispose lui, prendendo uno dei libri di lei “da imparare ogni cosa che la riguarda… anche il nome…” “E il tuo nome?” Scuotendo il capo lei. “Almeno quello posso saperlo senza dover ascoltare un poema?” Anya sorrise. Nessuno lì conosceva il suo vero nome. Era entrato in quella scuola celando la sua identità per non avere favoritismi, essendo l’erede all’Arciducato di Capomazda. Arrivò il maestro e cominciò la lezione. Nel pomeriggio, nel cortile della scuola, lui la rivide. Era sotto un albero, davanti alla statua dell’Arciduca. “Temevo che le tue compagne non ti lasciassero più da sola.” Sorridendo lo studente. “Purtroppo noi comuni mortali” senza distogliere gli occhi dal libro lei “dobbiamo studiare per ambire a diventare qualcuno… non abbiamo i privilegi dei potenti…” gettando uno sguardo sulla statua. “Non ti piace molto la nobiltà, vero?” “A te si? Non vedi come ci sfruttano? Anzi, ti consiglio di studiare, per avere la possibilità di farti un avvenire anche tu, non avendo sangue blu nelle vene…” “Tu cosa vorresti diventare?” “Io?” Alzando finalmente gli occhi dal libro lei. “Mi piacerebbe scrivere… magari romanzi… si dice che in Francia riscuotano un gran successo…” “Conosco un posto magico…” fece lui “… capace di ispirare come pochi altri… vuoi venirci con me? E’ un posto speciale.” “Non ti arrendi mai tu, eh!” Tornando a leggere lei. “Sono alle prese con un vero rompicapo… hai sentito il maestro sull’Indovinello di Carizia?” “No, solo qualcosa…” rispose lui “… se non erro riguarda il volgare… è il primo testo scritto in cui il volgare raggiunse dignità tale da essere usato alla corte dei Taddei… ma non l’ho mai letto.” “Però, allora il tempo lo passi anche a studiare vedo!” Fissandolo lei. “Non l’avrei mai detto… pensavo che i tipi come te perdessero tutto il giorno a ricamare versi d’amore… quanto all’indovinello, sono certa che il Latino non sarà mai surclassato dal volgare…” “Ti sbagli doppiamente…” appoggiandosi al tronco dell’albero lui “… il volgare si imporrà anche sul latino… e non si perde mai del tempo quando si compongono versi d’amore…” “E sia, mio intrepido cavalier d’amore e cortesia…” mettendogli il libro davanti lei “… risolvi l’Indovinello di Carizia ed io verrò con te in quel certo posto.” Anya allora sorrise e lesse l’indovinello: “Ora penserai a Ettore, Aiace o Achille, o forse a Sansone, Ercole e ad altri mille! Ma pesa ben parole e pensieri o saran vani, quello è un duro che viene spesso alle mani!” Sussurrò allora la risposta insieme, narra qualcuno, a qualche altra cosa all’orecchio di Ycleria. I due allora corsero dal maestro per avere risposta. Anya aveva indovinato e lei, come promesso, andò con lui in quel luogo speciale. Da quel momento vissero un amore senza fine che ancora oggi riempie poesie e romanzi nella letteratura della mia nobile terra. Ma questa è un’altra storia. E voi, cavalieri e dame di Camelot, riuscite a risolvere il celebre Indovinello di Carizia? http://www.wagnermania.com/Mitos/ima...108/Hughes.jpg |
Evvai! Un altro indovinello! :Anniversaire:
Correlato da una bellissima storia, come sempre!!! Bene! Bene! Oggi seguirò l'esempio di Lady Talia e del suo ispiratore William e starò sul semplice... beh, si fa per dire!... e dico, infatti, DIAMANTE! |
eh, mio signore... che storia affascinante... :smile_wub:
ehh... :smile_wub: :smile_wub: ... ...eh? come? che dite? indovinello? che indovinello? ... ah... ah si, giusto... l'indovinello! :smile: Mi ero distratta, chiedo venia! Ecco, vediamo... io dico... CALLO... ma si... perché no... in fondo è duro e talvolta viene alle mani! :neutral_think: Si, lo so... la risposta del nostro buon Emrys è più poetica... sarà che alle mie mani non è che giungano poi così tanti diamanti (...ahimé! :rolleyes:)... ;) |
Stupenda storia...ma non riesco a trovare una soluzione :rolleyes:
|
Citazione:
|
Citazione:
Chissà, forse si, visto che avete brillantemente risolto l'Indovinello di Carizia ;) Infatti, era proprio "Callo" la soluzione all'arcano! I miei complimenti, milady :smile_clap: |
Ma siete un portento, Lady Talia! Complimenti! :smile_clap::smile_clap::smile_clap:
Mai, e poi mai, l'avrei indovinato! |
complimenti Talia..bravissima :smile_clap:
|
ohhh... :o
ma grazie!! :smile_lol: |
Quando, alla sua morte, il re decise di lasciare il trono non al suo legittimo figlio, Dominus detto il Venale, ma a suo nipote Ardae, figlio di sua sorella andata in sposa all'Arciduca di Capomazda, la nobiltà del regno si divise in due.
Così, da una parte si schierarono i fedeli di Dominus, rivendicando il diritto al trono per il suo sangue e dall'altra invece quelli che appoggiavano le pretese del giovane Ardae, forte della volontà del re suo zio. Allora, Ardae, insieme ai suoi, decise di oltrepassare lo stretto di Saggesia, che collegava la capitale col ducato più importante, quello di Capomazda, dando così inizio alla terribile guerra civile che spaccò in due il regno. Alla fine il giovane duca riuscì ad avere la meglio e a sconfiggere il malvagio Dominus che, pur di non farsi catturare vivo, si diede egli stesso la morte. Ardae, che passò alla storia con l'epiteto di Conquistatore, unificò così le due corone dando nuovo lustro al regno. Un giorno, attorniato da teologi, filosofi e poeti, Ardae volle domandare ai dotti della sua corte chi fosse il più grande conquistatore di tutti i tempi. “Di sicuro” disse un filosofo “molti grandi condottieri sono apparsi sulla grande scena della storia, come Sargon il grande che formò il primo impero di cui si abbiano notizie certe, Ramsete II che rese grande l'Egitto, Caio Mario che salvò Roma dai feroci Galli e guadagnandosi per questo il titolo di Terzo Fondatore di Roma (dopo Romolo che fondò la città e dopo Marco Furio Camillo che la salvò dai Galli di Brenno), Cesare che assoggettò le Gallie, Traiano che estese più di ogni altro i confini di Roma, Giustiniano che riconquistò l'Occidente Romano, Carlmagno che fece rinascere l'impero e Gengis Khan che conquistò più terra di tutti coloro che l'avevano preceduto. Ma nessuno di questi fu pari ad Alessandro di Macedonia che meravigliò i contemporanei ed affascinò i posteri con le sue conquiste.” Tutti i dotti di corte annuirono. “Ma, come si sa, mio signore, tutto è scritto ed anche il re di Macedonia appartiene al disegno del Fato deciso dai Cieli.” Prendendo la parola il barone Falcone delle Tavernie. “Alessandro affrontò l'impero Persiano nel suo più profondo periodo di crisi e il re Dario III era un inetto ed un debole. Questo aiutò non poco il macedone nella sua straordinaria impresa.” “Dunque chi considerate il più grande tra i combattenti?” Domandò Ardae a Falcone. “Chi fa della saggezza e dell'arguzia” rispose il barone “la sua spada ed il suo scettro. Sovrani illuminati che con il loro intelletto dominarono nemici ed eventi. Come re Salomone e l'imperatore Marco Aurelio.” “Credete che il vostro signore sia pari a quei grandi?” Chiese Ardae. “Io ne sono certo” sorridendo Falcone “e sono convinto che non temiate di dimostrarlo, mio signore.” “Vi ascolto!” Divertito il potente taddeide. Falcone allora cominciò a recitare: “Ascoltate ogni parola, davvero, attentamente, perché si sa che più forte fischia e meno si sente!” Nessuno a corte seppe risolvere quell'arcano. Nessuno tranne Ardae che sorridendo risolse l'enigma del nobile Falcone. E voi dame e cavalieri di questo reame, riuscite a fare altrettanto? http://imgs.sfgate.com/c/pictures/20...merchant01.jpg |
Ardae? Non conoscevo questo signore della stirpe dei Taddei, milord...
e... beh, le vostre storie sono sempre meravigliose!! :smile_clap: Tornando all'indovinello... io, così di getto, dico ORECCHIO... perché si sa che quando fischia non si sente niente! :smile: |
bellissimo racconto ma non mi sovviene nulla...tanto per partecipare.. ARBITRO
|
“Ascoltate ogni parola, davvero, attentamente,
perché si sa che più forte fischia e meno si sente!” Cavaliere dell'Intelletto, la storia che avete narrato mi ricorda una favola di perduta memoria greca, attribuita forse ad un'entità mai esistita, ma non riesco a togliermi dalla mente risposte ovvie, dunque preferisco continuare a riflettere nell'attesa che un soffio di vento trapassi i meandri diroccati della mia memoria... Taliesin, il bardo |
Citazione:
Ma tornando a noi, è giusto dare sentenza alla risposta di lady Talia… E infatti Orecchio è proprio la risposta giusta! Complimenti, milady :smile_clap: Ma ora mi sorge un dubbio… :neutral_think: Che scorra sangue nobile anche nelle vostre vene, milady? Ancora complimenti, lady Talia ;) Citazione:
Non è da voi arrendersi così in fretta, milady :naughty: Al prossimo enigma vi voglio in prima fila! Citazione:
E chissà che qualche Arciduca non richieda la vostra arte nel fiabesco palazzo di Capomazda :smile_lol: |
complimenti lady Talia ancora :smile_clap:
Sir Guisgard, anche volendo lady Talia mi avrebbe preceduta con la risposta esatta :smile:... |
:eek:
oh... :smile_lol: @Altea Vi ho preceduto solo per fortuna, cara... e probabilmente per fortuna ho dato la risposta corretta! Vi ringrazio, comunque... e alla prossima! ;) Citazione:
Non vorrete mica svelare tutti i misteri di lady Talia in una sola sera, spero... ;) |
Due cadetti, invogliati dalla bella e luminosa giornata di Sole, decidono di marinare la lezione del giorno e di andare all'ombra di uno degli alberi del grande cortile della Cadetteria di Camelot.
“Vuoi sentire una storia?” Chiede il primo. “Certo!” Esclama il secondo. “Allora, sir Guisgard scala una torre e salva la dama di turno...” comincia a raccontare il primo “... ma dopo un po' arriva il Cavaliere Nero che teneva prigioniera la bella dama... si battono in singolar tenzone e ovviamente sir Guisgard ne esce vincitore.” “Logico.” Fa il secondo. “Dopo un pò” riprende a dire il primo “arrivano i due fratelli del Cavaliere Nero e sfidano sir Guisgard, ma anche stavolta il nostro Primo Cavaliere ha la meglio.” “Naturale.” “Poco dopo” sempre il primo “arrivano i tre cugini del Cavaliere Nero ed anche a loro sir Guisgard da una bella lezione.” “Poveri stolti.” Sorride il secondo. “Giungono allora” ancora il primo “i quattro amici del Cavaliere Nero e fanno la stessa fine di chi li ha preceduti. E' poi il turno dei cinque vassalli del Cavaliere Nero ed anche la loro sorte è segnata contro la spada del prode e romantico sir Guisgard.” “Si, ma così possiamo andare avanti all'infinito...” lo interrompe il secondo “... sappiamo bene che, se ben disposto, sir Guisgard in un'intera mattinata può tener testa a tutti i cavalieri che ci sono in circolazione... ma, morale della storia?” “Che nessuno deve far fastidio a sir Guisgard quando è al lavoro!” E tutti e due i cadetti ridono di gusto. “Troppo divertente!” Ridendo il secondo. Ma in quel momento qualcuno arriva alle spalle dei due aspiranti “Eroi da Romanzo”. “Eh, vedo che siamo allegri stamattina!” Esclama Guisgard. “Ed anche in vena di storielle divertenti!” “Veramente, sir...” balbettando il primo cadetto “... stavamo ripetendo la lezione del giorno...” “Proprio così, sir Guisgard!” Aggiunge l'altro. “Ma davvero?” Fissandoli il Primo Cavaliere. “Eppure è strano... non eravate in aula quando ho spiegato la lezione del giorno...” “Perchè, sir...” giustificandosi il primo “... noi studiamo molto e anticipiamo gli altri cadetti... ricordate la lezione sugli arguti motti e sugli indovinelli letterari? Ecco, noi eravamo alle prese con un enigma davvero difficile... nessuno pare possa risolverlo... volete sentirlo?” “Sentiamo...” fa Guisgard. Il cadetto comincia a recitare: “Eh, può essere baciata anche senza amore e la fa vedere con piacere ma non con ardore!” Guisgard allora scuotendo il capo resta a fissare i due discoli, per poi rispondere di getto e risolvere l'indovinello. “E ora, miei novelli Edipo, vi attendono trenta giri di corsa del cortile e una cinquantina di piegamenti a testa!” Prendendoli Guisgard. “Oltre ovviamente ad una bella interrogazione sulle ultime lezioni che avete saltato!” “Ecco, così impari!” Fa il secondo cadetto al primo. “La prossima volta mi guarderò bene dal seguirti e a mettere alla prova sir Guisgard!” E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'indovinello dei due birbanti cadetti? http://media.tumblr.com/tumblr_lgz97gmCgt1qeli0f.jpg |
Vediamo... vediamo... questa volta provo io! Secondo me è la RIMA :)
|
Citazione:
|
io direi.."mano"
|
Citazione:
Citazione:
Rima baciata, anche quando non si parla d’amore! Massì, è proprio Rima la risposta per risolvere questo enigma :smile_lol: I miei complimenti, Lady Sakijune :smile_clap: Citazione:
Ma sono certo che vi rifarete al prossimo enigma :smile_lol: |
complimenti a Lady Sakijune:smile_clap:
|
La notte era calata e il firmamento si era acceso.
Rapido ed elegante, sir Guisgard raggiunge il muretto di cinta, lo scavalca e si ritrova nel bel verziere che circonda la torre. In lontananza si ode il canto, ora malinconico, ora speranzoso, di un menestrello. Forse canta l'amore per qualche bella contadinella o magari, chissà, per la bella moglie del suo signore. Guisgard si volta verso quel canto e sorride. “Il fato mi è favorevole...” pensa fra sé l'eroe da romanzo “... anche una dolce musica accompagna questa mia bell'impresa...” Raccoglie allora una margherita dal verziere e comincia a sfogliarne qualche petalo. E ad ogni petalo esprime un desiderio, confida un sogno. Ed è sempre lo stesso desiderio, sempre il medesimo sogno. Si avvicina allora alla muratura della torre e comincia a scalarla. La rugiada del mattino, però, ha reso scivolosa la superficie del dongione e solo a tratti piante rampicanti avvolgono la muratura. “Oh, bella dama...” sospira il Primo Cavaliere e Amante Perfetto “... affacciati al tuo balcone e sciogli le tue belle trecce affinché io possa scalare questa torre, raggiungerti e dimostrarti che l'amor narrato nei romanzi altro non è che un pallido riflesso di quello destinato a noi...” e ancora “... non vedi, dolce Amica, che il pesco ed il ciliegio attendono solo te per fiorire anch'essi? Avanti, custode del mio cuore, lascia che i tuoi capelli giungano a me e che io salga su, come l'Oriente, per unirmi a te, mia bella aurora...” Ad un tratto la finestra del balcone si apre. “Eccola, la mia adorata...” sussurra il Prediletto di Amore. Ma non è la bella del nostro eroe ad affacciarsi al balcone. “O'menestrello!” Infastidita la balia. “Proprio qui sotto devi venir a recitare le tue rime? Non sai che la gente da bene a quest'ora dorme?” “Non sono un menestrello...” ribatte il novello Romeo “... ma un cavaliere...” “E cosa vai cercando?” “Due occhi in cui perdere il mio sguardo” risponde l'ultimo dei romantici “ed una bocca su cui morire infinite volte...” “Allora aspetta pure fermo dove sei...” fa la balia “... che chiamo il guardiano per far aizzare su di te i cani... vedrai, hanno occhi arrabbiati e bocche ringhianti da farti morire di paura!” “Così trattate, cara balia, colui che ama al di sopra di tutto la vostra diletta?” “Anche peggio!” “Ho solo chiesto” si giustifica l'eroe di mille e più avventure “un battito del suo cuore... un battito dolce ed eterno...” “So io cosa chiedi tu, fanfarone!” Fissandolo la balia. “Tu scali torri per diletto, secondo me!” “Vi dico” disperato l'affascinante tenebroso “che sono sir Guisgard, Primo fra tutti i cavalieri e Amante Perfetto!” “Ed io sono Santa Caterina!” Stizzita la balia. Un attimo dopo chiama il guardiano. Giunge allora un uomo con ben cinque alani furiosi. Guisgard, allora, visto l'andazzo, decide di darsela a gambe. Ma i cani lo raggiungono ed attendono solo un cenno del guardiano per aggredirlo. “Bel furfante!” Grida questi. “Sono sir Guisgard, vi dico!” “Si e io allora sono sir Hastatus!” Ironico il guardiano. “Ero alle prese con un indovinello e per colpa tua, malandrino, ho dovuto distogliere la mia attenzione da quei versi!” “Lo giuro!” Fa Guisgard. “Son proprio io!” “Ah, si?” Dubbioso il guardiano. “Bene, facciamo così... aiutami a risolvere l'indovinello ed io ti lascio andar via...” Guisgard, con le spalle al muro, annuisce e il guardiano recita l'enigma: “Ragiona in modo che dal dubbio la risposta non sia tolta! Non abbiamo altra scelta, ci passiamo sopra questa volta!” Il cavaliere allora, dopo averci riflettuto su, risponde e risolve l'arcano. E come pattuito, il guardiano, soddisfatto, lascia andar via l'eroe innamorato. Scavalcato allora il muretto di cinta e ritrovatosi in strada, ormai rischiarata dal Sole del mattino, il nostro novello Bassanio incontra un ragazzino diretto a scuola. “Sir Guisgard, siete voi!” Entusiasta il ragazzino. “Che onore! Io un giorno entrerò nei vostri cadetti!” “Eh, ragazzino, magari fossi davvero sir Guisgard...” sarcastico il cavaliere “... a quest'ora sarei a sospirare in quella torre...” “Ma come?” Stupito il fanciullo. “Non lo siete? Eppure siete uguale a lui! Peccato... vi avrei chiesto un qualche consiglio...” “Per il compito in classe?” Domanda Guisgard. “No, per una certa ragazzina che mi fa battere il cuore...” “E' bella?” Domanda il Primo cavaliere. “Bellissima...” “E hai dichiarato il tuo amore?” “Eh, dopo la scuola” spiega il ragazzino “viene a prenderla sua madre e dopo tornano nel loro palazzo e a me non resta che fissarla dal balcone della sua torre...” Guisgard allora gli sorride accarezzandogli la testa. “Sappi, mio giovane amico...” sussurra il cavaliere “... che per ogni cavaliere c'è sempre una torre da scalare... prendi, questa ti porterà fortuna...” dandogli allora la margherita raccolta nel verziere della sua bella, per poi svanire, fischiettando, nelle strade di Camelot. E voi, dame e cavalieri, riuscite a risolvere l'arcano del guardiano? http://myfirst.classicfilmfreak.netd...ol-flynn-2.jpg |
bellissimo racconto, poi per me che adoro Shakespeare vi faccio i complimenti
ma è da un pò che non riesco a risolvere i vostri arcani, mi erano più facili quelli difficili :confused:...dico "malinteso" |
Malinteso…
Malinteso… Può essere Malinteso la risposta all’enigma? La mia margherita dice di no, milady… :naughty: Eh, ella non mente mai! Mi spiace, ma sono certo che non vi arrenderete facilmente :smile_lol: |
Chi è che si spaccia per me?! :neutral_think:
Vediamo... c'è una parola che mi sfugge... provo con "verità", anche se non sono convinto. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 06.22.06. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli