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Era tutto così bello, tutto limpido e chiaro come un sogno.Un bellissimo sogno in cui ogni cosa era fatta di emozioni forti, gemiti e sospiri.
Incurante del resto del mondo mi addomentai tra le sue braccia, nella felicità e serenità più assoluta. Mi svegliai che era mattina, ma lui non c'era più! Guardai a destra, a sinistra, ma nessuna traccia. Allora pensai che si fosse alzato prima di me, così scesi del letto, mi vestii da casa e uscii dalla mia stanza per andarlo a cercare, ma con il mio solito atteggiamento distaccato che avevo ogni mattina. https://cdn.pornpics.com/pics/2013-0...6778_02big.jpg |
Appena arrivati nei pressi dell'obitorio, Elv tramortì la guardia, permettendoci di entrare.
Anche se sarebbe stato meglio non farlo. Era uno spettacolo orribile e raccapricciante. I corpi erano ammassati gli uni sugli altri come putrida carne non più da macello. Orripilante. Semplicemente orripilante. Per non parlare dell'odore che ormai emanavano, di fatti mi coprii il viso col mio fazzoletto in seta ricamato. "È sconcertante... Non riesco a concepire un essere, uomo o bestia, che possa fare tutto ciò. Non riesco proprio..." mormorai, sconvolta. "Neanche uno di noi né sarebbe capace, ne sono certa..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Già...” disse disgustato Elv a Gwen “... cosa ne dici, Missan?”
“Curioso direi...” “Trovi curioso questo scempio di carne?” Elv. “No, signore...” Missan senza scomporsi “... curioso è il modo in cui sono morti costoro.” |
"Curioso è come tu riesca a rimanere indifferente" con una smorfia a Missan.
"È stato strano perché chiunque sia stato, è riuscito a squartarli e sventrarli, dilaniarli, in maniera rapida e netta. Una precisione umana, insieme ad una ferocità animale" constatai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Ciò che trovo strano è lo stato delle carni lacerate...” disse Missan “... guardate qui... sono in putrefazione dall'interno, come se un'emorragia avesse attecchito gli organi e poi i tessuti... mi verrebbe quasi da pensare che...” guardando Gwen ed Elv.
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Mi avvicinai per seguire meglio Missan e il suo ragionamento aveva una logica.
Lo guardai. "Pensi che ciò che li ha uccisi li abbia anche trasformati?" dissi, ipotizzando una continuazione per la sua frase. Se fosse stato così, avrebbe voluto dire che avevamo davvero un problema molto più serio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“No, signora...” disse Missan a Gwen “... dico solo che ad una prima occhiata ed impressione sembrerebbero morti per qualche morbo... come se avessero contratto un qualche flagello.”
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"Tecnicamente, anche il vampirismo è una sorta di virus, come una malattia, quindi la mia potrebbe essere un'ipotesi non da scartare. Tuttavia, capisco ciò che intendi e sono ancor più perplessa di prima. Come può essere che siano morti per un morbo? È impossibile. Non possono essere morti tutti insieme nello stesso momento, allo stesso modo e per lo stesso motivo."
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"Si invece, signora." Disse Missan a Gwen. "Se hanno contratto tutti insieme il morbo. Infatti morivano uno dopo l'altro."
"Assurdo." Elv. |
Scossi appena il capo.
"Ma li abbiamo visti squartati sul momento da qualcosa di indistinguibile ad occhio nudo, proprio davanti a noi. Sono stati attaccati, è impossibile che siano morti per un morbo" sospirando "Tu che ne pensi?" ad Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non so cosa pensare..." disse Elv a Gwen.
"Fidatevi, questa gente è morta per un qualcosa che li ha attaccati dall'interno, come un morbo." Missan. |
"Beh, se è davvero così, non so proprio quale potrebbe essere. Ne so poco o nulla circa morbi e malattie..." commentai.
La situazione rimaneva comunque curiosa ed io sapevo cosa avevo visto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Mah, resto perplesso...” disse Elv.
“In effetti è strano.” Missan. “Sarà meglio andarcene da qui...” Elv a Gwen ed al loro servo “... non sappiamo cosa sia e non voglio possa essere infettiva...” |
Restammo un istante tutti e tre pensierosi, prima che Elv spezzasse il silenzio.
"Tranquillo, tesoro. Siamo già morti. Non ci succederà nulla" dissi con candore e tranquillità, mentre lo prendevo a braccetto diretta all'uscita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Bellissima e sensuale Destresya lasciò le sue stanze e scese al pianoterra.
Nel cortile vide Best e Lila. Subito lei ridacchiò, per poi dire qualcosa all'orecchio di Best, che restò a fissare la padrona con sguardo da pesce lesso, in un misto di stupore ed eccitazione. |
“Già...” disse Elv a Gwen “... credi davvero? Non esiste un morbo simile. Neanche la peste nera può fare tanto. Non capisci? Se davvero è come crede Missan, allora potrebbe essere un qualcosa di magico, forse stregoneria. Insomma, qualcosa evocato dall'occulto. E se non sappiamo cosa possa essere, beh, nessuno di noi è al sicuro.”
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"Lo so, lo so, ho capito. Cercavo solo di sdrammatizzare" scuotendo la testa.
"Ora la domanda è: come facciamo a trovare informazioni su questo ipotetico morbo, o su altri casi simili, semmai sono esistiti? Anche se dubito, non ho mai visto in questi secoli nulla del genere che si potesse anche solo avvicinare..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Strinsi la mano al barone De Goth, una nuova scintilla di vita e luce vidi sul volto e negli occhi scuri e profondi.. la sua richiesta era alquanto strana, ma volevo rendere giustizia pure a Lady Layla e sicuramente non prenderle il suo posto.. Sicuramente quando la vidi mi scelse per qualche motivo. "Affare fatto.. però la vostra servitrice non deve intromettersi, non mi sopporta ma è reciproco".
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Dopo quella notte proibita, tutto mi sembrava diverso, la tonalità dei colori, il profumo del mattino, la luce soffusa, tutto ciò che mi circondava.
Come poteva il mondo essere andato avanti normalmente mentre io serbavo ancora sulla pelle il ricordo di attimi così intensi da far invida al più perverso degli uomini? Non facevo che ricordare quegli attimi, quegli istanti, rivedere le immagini di quella notte, sentire sulla pelle le sensazioni. Volevo vederlo, dovevo vederlo. Ma lui non c'era. Forse era andato via, dopotutto non era certo legato a me, nonostante quella notte di pura perversione. Ma ricordai che era stato mandato da Uaarania per la missione, dunque non avrebbe avuto senso scomparire. Mi destai dai miei pensieri quando vidi Lila e Best che parlavano. Quella sciacquetta aveva visto tutto, altrochè. Non che fosse un segreto o che avessi qualcosa da nascondere, le mie grida erano risuonate per tutto i palazzo. Ma non sopportavo quell'espressione ebete che aveva in faccia. Quella ragazza doveva ricordarsi qual era il suo posto, altrochè! Best mi fissava imbambolato, probabilmente Lila gli aveva raccontato tutto, vantandosi di aver visto. Piccola ingrata perversa. "Allora, che diavolo fate lì a perder tempo?" tuonai, guardando prima lui poi lei. "Non vi pago per bighellonare, scansafatiche!" rincarai, fissandoli con sguardo fisso. "Ditemi, piuttosto, il conte Fessen dov'è?" con tono imperioso. Ora l'incantesimo si era spezzato, e la cavalla era tornata ad essere la padrona. https://cdn.pornpics.com/pics/2013-0...6778_01big.jpg |
“Potrei controllare qualche archivio sulla storia cittadina conservato magari in un monastero.” Disse Missan.
“Si, cerca di saperne di più su questa cosa...” Elv “... e scopri anche se può in qualche modo essere pericoloso anche per noi vampiri... non voglio correre rischi...” guardando poi Gwen. |
De Goth rise.
“No, non temete...” disse ad Altea “... è una vecchia austera, ma non è cattiva, madama.” Annuendo. “Ora è tardi e credo sia meglio tornare in città. Vi farò riaccompagnare a casa vostra e domattina vi attenderò al castello.” |
Annuii.
Dopotutto era un servitore solerte e fedele, di questo non c'erano dubbi. "Sì, infatti, non conosciamo questa nuova minaccia e non sappiamo quanto e se possa nuocerci, dunque è bene essere preparati" annuendo. "Pare che per ora tutti cerchino di minacciarci da ogni lato..." Con tono infastidito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Si, madama Destresya.” Disse Lila con tono impertinente e canzonatorio, trattenendo una risata di scherno.
Best invece fissava la padrona dalla testa ai piedi, incapace di parlare. La guardava tutta, ogni sia forma e piega, come se la stesse immaginando nuda, fantasticando di lei in preda a pratiche perverse ed umilianti, di pura perversione, sottoposta ad abusi di ogni tipo con la sua compiacenza, alla mercé del più sudicio e proibito amplesso. “Ho visto il conte passeggiare per il palazzo poco fa, madama.” Con un sorriso di sfida Lila. |
“E' sempre stato così, dalla notte dei tempi.” Disse Elv porgendo la mano a Gwen. “Vieni, usciamo di qui... adoro il sangue, ma qui c'è carne in putrefazione e qualcosa che mi rende inquieto...”
Lasciarono l'obitorio, immergendosi nelle stradine deserte di Sant'Agata di Gothya, illuminate da una pallida Luna gibbosa e fioche luci di un acre sinistro. |
Annuii "Grazie milord, avete ragione, con quel che è successo meglio non tardare, domani mattina presto verrò al castello" sorridendo e tornammo verso i nostri cavalli.
Salii sul bellissimo cavallo bianco dando un ultima occhiata a quel rudere. |
"Questo posto è semplicemente orripilante, nessuno sano di mente riuscirebbe a starci più di un attimo..." con una smorfia.
Uscimmo finalmente da lì, immergendoci fra le stradine buie e poco illuminate, con la Luna quasi piena in cielo. "Peccato che in questa città ci sia qualcosa di strano e potenzialmente pericoloso per noi, non sarebbe male uscire per le stradine più spesso..." commentai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea ed il barone cavalcarono fino alla città, per poi raggiungere il castello.
Qui De Goth ordinò a Plot di prendere la carrozza ed accompagnarla fino al suo palazzo. Il barone salutò la bella De Bastian, dandole appuntamento al mattino seguente. Poi la carrozza partì. Ma mentre attraversava il crostone, ad un tratto, tra le ombre e le luci della notte una figura emerse lenta, camminando lungo il parapetto e fissando malinconica la città. Era una donna. |
Lanciai un'occhiataccia ad entrambi, ma non mi soffermai di più, perchè non volevo dar loro soddisfazione.
Ci avrei pensato più tardi a sistemare la sua sfacciataggine, altrochè. Povera ragazza, mettersi contro di me, non aveva idea di cosa la aspettasse. Non dissi nient'altro, e tornai nel palazzo, in cerca di Fessen. |
“In verità i morti ci sono stati nel bosco e non certo qui in città.” Disse Elv a Gwen. “Quindi passeggiare per le stradine non deve essere pericoloso.” Sorridendole. “Vieni, facciamo finta di essere due giovani come tanti. Due innamorati che passeggiano al chiaro di Luna e che magari si sono dati appuntamento qui, all'angolo di una strada qualsiasi... e vediamo cosa succede. Ti va?” Facendole l'occhiolino.
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La carrozza partì, non rivelai il segreto di Plot.
Quando arrivammo sul crostone vidi una donna camminare e dissi a Plot di fermarsi, scendendo dalla carrozza mi avvicinai alla donna "Avete bisogna di qualcosa milady?" chiesi, pensando fosse una donna sperduta. |
Destresya girò per un po' nel palazzo, fino a quando si accorse che il bel conte se ne stava seduto in terrazza a fissare le stelle della sera.
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La donna indossava un abito lungo ed un velo sul capo a celarne l'aspetto.
Alla voce di Altea si voltò. "Salute a voi." Disse Layla, la stessa incontrata già da Altea. "No, non mi sono affatto perduta. Amo camminare sul crostone a quest'ora. Aspetto il mio amante." Sorridendo. |
"Sì, hai ragione, ma neanche qui sto molto tranquilla..." sospirando.
Poi gli sorrisi. "B h, perché mai dovremmo fingere? Non siamo forse due giovani innamorati che passeggiano romanticamente al chiaro di Luna?" dissi, con tono sornione e malizioso, oltre che divertito dal fatto che nessuno avrebbe pensato davvero che non fossimo affatto giovani. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La donna aveva il viso celato, era bionda e riconobbi la voce e trasalii..poteva veramente essere Lady Layla.."Il vostro amante? Posso sapere il suo nome? Vi date appuntamento qui ogni sera? Pure io mi incontravo segretamente di notte col mio amante" rabbuiandomi.
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“Dobbiamo crederlo prima noi...” disse Elva baciando la mano a Gwen “... due giovani amanti nella notte... abbiamo tutto... una bella città... la luna... il nostro amore... chissà che non mi ispiri per un bel quadro.” Prendendole la mano. “Vieni... affidiamoci alla notte...”
Camminarono così nelle strade silenziose e deserte, fino a quando intravidero una locanda ancora aperta che aveva l'effige di un barbaro sull'insegna. |
"Ma quanto sei romantico..." sorridendo e schioccandogli un bacio sulle labbra.
Passeggiammo un po', poi vedemmo una locanda. "Ch curiosa insegna..." commentai, guardando l'immagine del barbaro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“No, solo alcune sere.” Disse lei ad Altea. “Sono solo sere particolari in cui possiamo incontrarci. Qui, su questo crostone. Spero stanotte egli verrà...” con un sorriso enigmatico.
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Mi avvicinai di più e la riconobbi.."Davvero, e che sere particolari sono? Perché non sempre...mi auguro stanotte potrete unirvi" sorridendo lievemente alla donna, spirito lunare.
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"Si, dai, andiamo a bere qualcosa." Disse Elv a Gwen.
Entrarono così nella locanda. Vi erano solo due persone a bere al bancone ed una soltando seduta ad un tavolo. c'era puzza di tabacco e liquore e due grosse lampade illuminavano quell'ambiente. "Dunque?" Uno dei clienti al locandiere. "Hanno catturato il diavolo nel bosco?" "Non scherare su queste cose..." un altro cliente. |
"Perchè sono le notti in cui lui mi raggiunge..." disse Layla ad Altea guardando la selva sottostante la città "... le notti in cui possiamo fare l'amore fino al mattino..." con uno sguardo spettrale ed un pallore diffuso sul viso.
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