Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 12-11-2015 01.17.33

Fermer sorrise e si alzò dalla sedia, restando a petto nudo vicinissimo a Gwen.
“Ho solo detto la verità...” disse, fissandola “... se i legionari sapessero che la bella e giovane infermiera del dottor Fermer è così brava con i massaggi, beh, in breve qui ci sarebbe la fila... e poi come biasimarli... non tutte le infermiere hanno un modo così sensuale di fare massaggi...” restò un attimo senza aggiungere altro, per poi rimettersi camicia e camice.

Guisgard 12-11-2015 01.21.30

“L'ho fatto per convenienza.” Disse Guisgard a Dacey. “Per il mio tornaconto. Se avessero distrutto il borgo, noi tutti saremmo morti, perdendo il nostro affare. Vedete? Non vi è nulla di eroico in me. Risparmiate i vostri sogni per chi ne sia degno.”
“Che cinico...” mormorò Orko “... peccato che sei anche un pessimo attore... chissà perchè ci tieni tanto ad apparire come non sei.”
“Dacci un taglio.” Fissandolo Guisgard. “E mostra l'aereo a Diana. Ci tiene molto.”
“Prego, seguitemi.” Orko a Dacey.

Dacey Starklan 12-11-2015 01.24.51

Restio a prendersi la gloria. Era davvero una persona curiosa quel Guisgard ma che potevo farci. Non voleva essere visto con un eroe e io non avrei insistito. Piuttosto seguii Orko fino all'aereo.

Da bambina ne avevo visti, da lontano, come grandi uccelli di ferro che affascinavano la mia immaginazione infantile.

Guisgard 12-11-2015 01.26.01

“Beh, è un compito come un altro.” Disse Anty a Clio. “Montare i pezzi nella scocca di un aereo, pulirne i propulsori o sorvegliare un vecchio capannone non è che cambi molto, no?” Sorrise amaramente. “Sempre meglio che finire come il povero Geris.” Scuotendo il capo. “Si, accetto naturalmente l'incarico...”

Clio 12-11-2015 01.28.00

Sorrisi appena a quelle parole di Anty, pratica e concreta come sempre.
"Bene, sapevo di poter contare su di te.." Annuii "Vado a riferire al capitano gli sviluppi.. Ci vedremo stasera, per Geris".
Con quelle parole mi accomiatai dalla mia amica e mi diressi nuovamente dal capitano, con il nuovo rapporto.

Lady Gwen 12-11-2015 01.35.05

Si alzó e si avvicinó a me.
Era cosí vicino e quella vicinanza mi mozzó il respiro, incatenando i miei occhi nei suoi.
Nessuno si era rivolto mai a me in quei termini e la cosa mi faceva uno strano effetto.
Restó un attimo senza dire nulla, un attimo in cui fui tentata dal sottrarmi al suo sguardo, ma non lo feci.
Andó poi a rimettersi la camicia e il camice e restai ad osservarlo, cercando tenere a mente ogni dettaglio del suo torace, della sua schiena, delle sue spalle larghe che avevo sentito sotto le mani per quegli attimi interminabili.
Presi a stringermi le mani l'una con l'altra a quel pensiero, cercando di allontanarlo, ma quel suo modo di fare, persino di vestirsi, cosí carico di una particolare sensualitá, mi distraeva da ogni cosa.

Guisgard 12-11-2015 01.42.05

Orko accompagnò Dacey attraverso il lungo capannone, fino a raggiungerne la parte posteriore, dove qualcosa di grande stava sotto alcuni teloni.
Orko si avvicinò e cominciò a tirare giù la copertura, fino a svelarne ciò che celava.
E Dacey vide così un grande aereo, dalle linee slanciate e compatte.
Era diverso da quelli che normalmente aveva visto volare nei cieli o raffigurati sui suoi libri.
L'unica cosa che stonava con le sue forme avveniristiche era la totale mancanza di vernice sulla carrozzeria.
“Vi presento l'aereo più veloce e potente del mondo...” disse orgoglioso Orko a Dacey “... ecco a voi la Freccia d'Argento.” Il suo sguardo mutò. “La nostra unica speranza per sconfiggere Canabias...”
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Guisgard 12-11-2015 01.44.49

Clio lasciò Anty e tornò nell'ufficio di Goz.
E la scena lì non era cambiata.
C'erano infatti ancora, oltre al capitano, Marwel, Gaynor ed i due cadetti Icarius e Palos.

Dacey Starklan 12-11-2015 01.47.53

Forse scherzava, come poteva essere che quell'aereo così malconcio fosse l'ultimo baluardo di speranza. O forse era serio e allora c'era da preoccuparsi.

<< É...beh ecco é...diverso da come immaginavo.... Insomma sembra un po'... Ehm scrostato... Discosta molto da ciò che il suo nome evoca.. Ma ... Ma se é veloce e efficace che importa il suo aspetto.. Giusto?>>

Clio 12-11-2015 01.51.11

Dovevo aver fatto relativamente in fretta, dato che il capitano stava ancora parlando con la ragazza bionda.
E se in tanti anni di servizio avevo imparato qualcosa, era proprio non disturbare Goz mentre parlava con una bella donna.
Così attesi, insieme agli altri, composta e in silenzio che terminasse in modo da potergli riferire gli ultimi sviluppi e le decisioni che avevo preso.
Non vedevo l'ora che quella giornata maledetta finisse, volevo togliere quella giacca e tornare ad essere semplicemente Clio, anche se solo per una sera, insieme ai miei fratelli, per onorare il nostro fratellino.

Guisgard 12-11-2015 01.55.37

Fermer si rivestì lentamente, quasi a voler trattenere la sensazione di benessere sulla sua pelle datagli da quel massaggio.
Poi si voltò e vide Gwen immobile che appariva inquieta.
“Gwen...” disse guardandola “... tutto bene? Ho forse detto qualcosa che non va?”

Guisgard 12-11-2015 02.01.34

Orko sorrise a quelle parole di Dacey.
“Sono stato costretto a raschiare la vernice ed il suo emblema dalla carrozzeria.” Disse. “Per questo ho deciso di chiamarlo Freccia d'Argento, visto solo la sua cromatura ora è visibile. Ma vi assicuro che questo aereo non ha eguali.”
“Così le riempirai la testa di sciocchezze...” arrivando Guisgard “... è solo un aereo...”
“Col quale tu hai abbattuto due Valchiria.” Replicò Orko.
Guisgard si avvicinò all'aereo e restò a fissarlo.
“Volete vederlo all'interno?” Voltandosi poi verso Dacey.

Lady Gwen 12-11-2015 02.04.39

Si rivestí lentamente, con una lentezza quasi studiata e che mi stava facendo ulteriormente perdere la testa.
Mi riscossi sentendo la sua voce.
"Ph no no, scusatemi, non volevo fissarvi, stavo solo pensando" cercando di sorridere e liquidando i suoi dubbi con un gesto della mano e cercando di darmi da fare, sistemando dei medicinali che trovai in giro.
Lui c'entrava eccome.
Sbagliato... non c'era nulla di sbagliato in quel momento, era quello il problema... era tutto maledettamente giusto.

Dacey Starklan 12-11-2015 02.06.13

<< É comunque un bel aereo, credo... Originale, con una sua storia...>> sorrisi appena di fronte a Orko, che era visibilmente affezionato a quel mezzo volante.

Ascoltai la domanda del militare, sembrava che avesse letto il mio pensiero e arrossii per un attimo.

<< É possibile? Io non vorrei essere troppo di disturbo... Ma si, mi piacerebbe molto >> ammisi infine.

Guisgard 12-11-2015 02.07.09

Clio raggiunse gli altri e restò ad aspettare che Goz terminasse di parlare con Marwel.
“Guarda chi c'è...” disse Palos a bassa voce ad Icarius “... la dama di ferro...”
“Smettila...” ad un suo orecchio il cadetto dagli occhi azzurri “... vuoi che si accorga che parliamo di lei e che ci sbatta al fresco?”
“Dieci Taddei che la seduco...” Palos.
“Quindici invece che ti fucilano per oltraggio ad ufficiale...” trattenendo una risata Icarius.
“Dammi retta...” mormorò piano Palos “... le tipe che fanno le dure vogliono solo trovare qualcuno che sappia domarle...”
E i due, pur parlando tra loro a bassa voce, si voltarono per un momento a fissare il biondo tenente.

Guisgard 12-11-2015 02.12.59

“E posso sapere” disse Fermer fissando Gwen che fingeva di sistemare i medicinali “a cosa pensate?” Sorrise. “Probabilmente non ai medicinali, visto che avete messo le mie mentine nella cassetta dei disinfettanti.” Ridendo piano. “O forse avete trovato un modo per sterilizzare con le proprietà della menta?” Divertito.

Clio 12-11-2015 02.13.56

Nei cieli di Evangelia
 
Trattenere una risata fu davvero difficile, restare impassibile e far finta di niente al posto che scoppiare a ridere o lanciar loro un'occhiataccia.
Parlavano di me.
Bene o male non l'avrei mai saputo, ma ci avrei scommesso.
Quei bisbigli, quello sguardo fuggente.
Per un momento invidiai quelle reclute, ancora lontane dalla guerra.
Ma non invidiavo il ragazzo che diceva di non volere questa vita.
C'è un motivo se l'arruolamento nella Legione è volontario: perché questa vita non è per tutti.
Sposare la morte non è da tutti.
Se non avessi conosciuto Geris e lo credessi un ragazzo obbligato ad arruolarsi il dolore sarebbe ancora più insopportabile.
Ma noi non siamo semplici soldati, siamo legionari.
E so che Garis non avrebbe desiderato morte migliore.
Ora spettava a noi rendergli onore, e far sì che continuasse a vivere in noi, come tutti quelli che l'avevano preceduto, perché ci tenesse un posto al suo fianco.
Prima o dopo, tutti l'avremmo raggiunto.

Lady Gwen 12-11-2015 02.22.06

Se avessi deciso di fare un mestiere diverso, di sicuro non avrei potuto fare l'atrice.
Mi imposi di calmarmi e respirai, prima di voltarmi, mettendo su la mia faccia migliore.
"Voi sottovalutate le proprietá di questa pianta" dissi mentre mi avvicinavo "A prescindere dalle vostre mentine" guardandolo dritto negli occhi, con un enigmatico sorriso e mettendo la scatolina nella sua mano.
"Sono certa comunque che se i miei pensieri avessero potuto interessarvi, non avrei esitato a rendervi partecipe" dissi, con tono calmo, m diretto.

Guisgard 12-11-2015 02.25.34

“Perchè no.” Disse Guisgard a Dacey. “Nulla in contrario, vero?”
“Purchè tu non voglia utilizzare l'aereo per far colpo su di lei.” Ridendo Orko.
“Tranquillo...” salendo il militare fino all'abitacolo “... non sono il suo tipo...” aprì la calotta tirando la maniglia laterale “... ti ho già detto che lei sogna il principe azzurro...” entrando nell'abitacolo e porgendo poi la mano a Dacey per far salire anche lei “... eccoci...” sedendosi entrambi al posto di comando “... e un po' stretto, ma non è certo un posto riservato all'opera...” infatti i due erano a stretto contatto “... dunque... questa è la cloche... controlla l'aereo... tirandola verso di voi il veicolo sale di quota, spingendola invece in avanti scendete in picchiata... questi sono i comandi... l'indicatore del carburante... della pressione... della quota... della velocità... questo invece indica la perpendicolare che dall'asse dell'aereo tocca poi il terreno... serve a dare stabilità al veicolo... questo è il pulsante di fuoco, mentre queste levette sganciano le bombe...” Dacey era praticamente stretta contro il petto di lui, dato il poco spazio nell'abitacolo “... questa manopola invece serve per l'espulsione, quando l'aereo è in fiamme e sta precipitando...” sorrise “... provate a chiudere gli occhi e vi descriverò la sensazione di volo...”
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Dacey Starklan 12-11-2015 02.32.27

Accettai il suo aiuto per entrare nell'aereo. Tutto ciò che vidi era un insieme di tasti e spie luminose concentrate nell'aria dei comandi. Il veicolo era piccolo, ideato in origine per una sola persona dunque a me e Guisgard fu necessario adeguarsi allo spazio angustie cabina .

Chiusi gli occhi, mi avrebbe fatto vivere qualcosa che non avevo mai osato sperare.

Guisgard 12-11-2015 02.33.33

Icarius e Palos continuarono a parlottare fra loro, gettando di tanto in tanto sguardi veloci verso Clio.
“Dovremmo smettere di guardare nella sua direzione” disse sottovoce Icarius “o capirà e finiremo nei guai.”
“Io non riesco a non fissare i suoi occhi chiari...” mormorò a bassa voce Palos.
“Tenente Clio...” ad un tratto Goz, destando la ragazza dai suoi pensieri “... già di ritorno? Spero abbiate novità degne delle mie aspettative.” Guardò poi i due cadetti. “E voi due che diavolo fate qui?”
“Ecco, signore...” farfugliò Palos “... abbiamo scortato miss Gaynor e miss Marwel da voi...”
“Ora toglietevi dai piedi o vi farò marciare sotto il Sole del deserto.” Sbottò Goz.

Guisgard 12-11-2015 02.37.25

“Ovvio che i vostri pensieri mi interessano.” Disse Fermer a Gwen. “Siete la mia infermiera ed assistente, dunque il modo che avete di pensare riguarda in un certo senso anche me.” Sorrise, prendendo la scatolina di mentine. “Naturalmente se i vostri pensieri invece riguardano aspetti personali, legati a voi o alla vostra famiglia, allora mi scuso e di certo non pretendo di conoscerli.”

Clio 12-11-2015 02.40.35

Potevo vedere le loro occhiate veloci, magari erano anche convinti che non me ne accorgessi.
In realtà la cosa mi divertiva, magari se col tempo avessero visto Clio, invece del tenente Loyd, avrebbero capito che ero molto diversa da come apparivo in quel momento.
Anche i miei uomini infondo erano stati delle reclute.
Anche Geris.
Il pensiero continuava a tornare da lui, velando il mio sguardo impassibile di tristezza.
Quante risate ci eravamo fatti, quanti racconti epici e infiocchettati.
Mi sarebbe mancata la sua risata pulita, sarebbe mancata a tutti noi.
Poi Goz si rivolse a me.
"Sì, capitano.." Annuii "Ho novità riguardo all'aereo senza emblemi, non volevo disturbarvi..".
Poi Goz si accorse dei cadetti e li mandò via.
In quel momento mi ricordai che avrei anche dovuto iniziare l'addestramento.
La giornata era ancora lunga dunque.

Lady Gwen 12-11-2015 02.43.56

"Bene, dunque. Direi che siamo d'accordo" dssi con tono sicuro, sorridendo e continuando a guardarlo.

Guisgard 12-11-2015 03.02.52

“Beh, il dovere è dovere...” disse Goz a Clio “... madama...” a Gaynor “... miss...” a Marwel “... perdonate, ma ho una base da governare ed una guerra da vincere... col vostro permesso...” e fece cenno a Clio di entrare con lui nel suo ufficio.
Non prima però di aver incaricato un militare di accompagnare Marwel all'infermeria per prendere il bambino.
E Goz, rimasto solo con Clio, chiese alla ragazza di informarlo di tutte le novità.

Guisgard 12-11-2015 03.03.45

“Beh, allora” disse Fermer a Gwen “dalle vostre parole comprendo che quei pensieri riguardassero la vostra vita privata e dunque mi scuso per aver chiesto.” Sorrise. “Ora direi di metterci al lavoro.”

Clio 12-11-2015 03.04.39

Incredibilmente Goz mi disse di entrare e lasciò così la compagnia di quelle due bellissime donne.
Così, una volta sola col capitano lo aggiornai su tutto quello che avevo scoperto, sull'aereo, sui due uomini e le misure che avevo attuato per il momento.

Guisgard 12-11-2015 03.07.56

Dacey chiuse gli occhi e Guisgard le mise in testa il suo cappello.
“Tenete le mani sulla cloche...” disse prendendo le mani di lei e stringendole con le sue intorno alla leva dei comandi “... immaginate ora il decollo... dal nulla ed in pochi secondi tutto intorno a voi comincia a muoversi... in principio si vede sfocato, poi gli occhi mettono a fuoco ed allora il mondo comincia a scorrere rapido, come le immagini mute di un film senza sonoro... attorno a voi solo il sibilo dell'aereo che corre lungo la pista... poi dolcemente iniziate a salire... planando, quasi fluttuando nell'aria... allora il mondo inizia a rimpicciolirsi... il cielo diventa più blu ed in breve un oceano di nuvole vi avvolge... e poche sensazioni al mondo sono simili a quella di volare fra sterminati e bianchissimi banchi di nuvole... a tratti sembrano prendere forma, assumendo le fattezze di torri, palazzi ed intere città sopra il mondo... come se scoprissero terre immaginarie, oltre i confini della Terra... e volare così, fino a vedere il Sole tramontare, quando il cielo assume i colori più belli... e poi volare di notte e vedere pian piano le stelle accendersi... viste da quassù le stelle sembrano più grandi e vicine... quasi da potersi toccare... ed allora anche i desideri, i sogni ci appaiono più reali...” erano stretti l'una contro l'altro “... immaginate di guardare alla vostra destra... quelle sono le Perseidi... le stelle della costellazione di Perseo... e da lì che nella notte di San Lorenzo arrivano le stelle cadenti... e per i piloti quella è la strada dei desideri... che unisce il cielo alla Terra... mi chiedevate prima cosa farei con i soldi della Gran Baronessa? Forse comprerei un vecchio maniero che domina arroccato un borgo addormentato... lo vidi anni fa, proprio mentre volavo... un luogo ameno, dimenticato fra alte montagne... un posto che forse neanche le mappe riportano... come un'isola sperduta nel mare dei nostri sogni... in quel borgo assopito le notti di Luna sono più magiche ed incantate che altrove... immaginate di sorvolarlo... fatelo con la forza dell'immaginazione e forse il vostro cuore vedrà quel borgo ed il suo antico maniero...” strinse le sue mani intorno a quelle di Dacey sulla cloche “... ora rientriamo... atterrate... piano, dolcemente... la cloche non va tenuta troppo stretta, o l'areo soffocherà... e neanche troppo debolmente, o il veicolo volerà via... così... piano...” seguirono lunghi istanti di silenzio, dove lui restò a sentire il profumo dei capelli di lei “... ecco, siamo atterrati... potete riaprire gli occhi...”
E Dacey riaprendoli si ritrovò di nuovo nel capannone, col cappello di Guisgard sulla testa.
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Lady Gwen 12-11-2015 03.09.09

"Scuse accettate" sorridendo ''Sí, andiamo."

Dacey Starklan 12-11-2015 09.38.05

Sentii qualcosa toccare la mia testa e capii. Per la perfetta esperienza immaginativa avevo bisogno anche del giusto cappello. Sorrisi tra me e me per quella piccola premura quindi mi concentrai.

Questa volta non ritrassi le mani, troppo presa a seguire le indicazioni che la sua voce mi stavano dando, troppo presa dalle immagini frutto delle mia mente, troppo presa dalle sensazioni. Riuscii quasi a sentire il mio corpo che si innalzava insieme all'aereo e andava a librarsi nell'aria. Un mondo meravigliosa si mostrava, un mondo visto dall'alto. Un mondo che non aveva guerre, solo piccoli edifici, uomini grandi come formichine e poi neanche più quello. Solo il cielo, nella sua immensità e vastezza. Il Sole, le nubi e le stelle. Conoscevo ogni costellazione e mi fu facile visualizzarle. Pareva tutto così reale. La sua voce accompagnava il mio viaggio e la sua presenza era l'unica cosa che mi permetteva do non divagare. Affascinata ascoltai la sua storia e vi riuscii ad immaginare il maniero, le montagne, il bordo. Ero rapita, incantata e quando tutto questo finì per qualche istante ci fu solo il silenzio. Io tenevo gli occhi chiusi come a trattenere ancora l'illusione di quel viaggio.

Ma sapevo che, per quanto bello, era solo un'illusione. Riaprii gli occhi, molto piano, riportando me stessa al mondo reale . Sbattei le palpebre leggermente infastidita dalla luce e ritrovai Guisgard vicino a me, molto vicino a me e intorno a me il capannone.

Mi concessi di restare immobile, gli occhi che si specchiavano nei suoi, ero senza parole ancora, la mia immaginazione ancora molto vivida.

<<Io...>> farfugliai sfiorando qualche ciocca dei miei capelli distrattamente, << vi ringrazio... Non avevo mai provato nulla di simile, in realtà io non ho mai volato per davvero. Anche se è stato solo attraverso l'immaginazione, é stato un bellissimo viaggio e... Vi auguro di trovare quel maniero e di essere felice lì, l'ho visto nella mia mente>> gli sorrisi senza interrompere lo scambio di sguardi.

Marwel 12-11-2015 11.45.59

Il Tenente Clio la metteva a disagio, poichè mai aveva conosciuto una donna con una tale sicurezza e un tal coraggio, però Marwel si chiedeva se dietro quella dura corazza di piombo non ci fosse un'anima gentile e capace di amare, di aver paura e soffrire.
Il Capitano incaricò un militare di accompagnare la ragazza in infermeria e così si diressero verso la stanza in cui tenevano quel piccolo ometto a cui Marwel avrebbe dovuto dare tanto amore. Era sicura che si sarebbe trovato bene con i suoi nuovi compagni e la ragazza si dispiacque di non aver potuto portare con se Jack e Benjamin.

Altea 12-11-2015 14.32.53

Ad un tratto dal nulla apparve l' uomo tarchiato con altri uomini minacciandoci, ma la cosa che veramente mi diede fastidio fu Rodian.
Lo guardai..aveva alzato le mani in segno di resa..ovvero ammettere di essere nel torto.
In quell' istante pensai a che idiota, oltre antipatico sbruffone, mi aveva dato mio nonno, altro che uomo di fiducia...aveva fatto sterminare tutte le mie sorelle e lui si era salvato la pelle e ora si arrendeva..e doveva portarmi in salvo fino ad Afralignone..averlo vicino o meno era indifferente visto la sua totale incapacità.
No...mio nonno disse di ricordarmi sempre chi fossi, non mi sarei data e arresa agli uomini di Canabias e potevano uccidermi li all' istante, non avrei eseguito nessun loro ordine.
"Scusate..dove sta il problema? Di cosa siamo incriminati?" guardai l' uomo tarchiato negli occhi ma in modo indifferente "E' forse un reato passeggiare, sedersi sull' erba? Non mi sembra...volete soldi? Posso darveli. Perchè non so chi siete e cosa volete da noi...e per favore, facciamo finta di non esserci visti. D' altronde siamo poveri contadini, mio fratello è un ragazzo timoroso e non ne ricaverete nulla da lui...se volete arruolarlo nella vostra gloriosa e giusta missione" dissi fingendo...anche se potevano essere dei contestatori di Canabias.

Lady Gaynor 12-11-2015 15.33.01

Uno dei miei stupidi film... decisi di non replicare alla boria di Icarius, chiunque parlasse così non meritava nemmeno il mio disprezzo.
Mentre Marwel ancora parlava col Capitano riguardo al bambino da trasferire nel suo orfanotrofio, arrivò la bionda tenente con cui avevo avuto il diverbio la sera prima. Al suo arrivo notai che i cadetti presero a bisbigliare fra di loro, presumibilmente proprio sulla donna. Distratta da questo, non notai che la giovane ragazza aveva finito di parlare con Goz fino a che questi ci congedò. Salutai tutti e mi avviai verso l'uscita. Nel cortile, Park e Zac mi stavano aspettando.

Guisgard 12-11-2015 17.04.16

Goz ascoltò con attenzione Clio.
“Mi sembra chiaro” disse il capitano “che quell'aereo è il veicolo rubato alla base militare di Città di Capomazda, ossia l'arma che Afralignone sta perfezionando per vincere la guerra. E se due più due fa ancora quattro allora i due tipi sono i responsabili del furto. Dobbiamo smascherarli, arrestarli e prenderci l'aereo.”

Guisgard 12-11-2015 17.05.28

Fermer sorrise a Gwen e i due si misero al lavoro.
Ma alcuni istanti dopo arrivò un militare, insieme ad una giovane e bionda fanciulla.
“Lei è miss Marwel...” disse il militare a Fermer, indicando la ragazza giunta con lui in infermeria “... è stata autorizzata dal capitano Goz a portarsi via il bambino. Crescerà nel suo orfanotrofio ad Evangelia.”

Clio 12-11-2015 17.07.22

Annuii alle parole del capitano.
"Sì, sono d'accordo.. per questo ho predisposto la sorveglianza, al primo passo falso li arresteremo e prenderemo l'aereo.. se non si sentono in pericolo magari usciranno allo scoperto... in un modo o nell'altro non la passeranno liscia.." sentenziai.
"C'è altro, capitano?" chiesi infine.

Guisgard 12-11-2015 17.09.21

Guisgard resto a guardare Dacey per alcuni istanti.
A fissare i suoi occhi color ambra, luminosi e lucidi, le brune ciocche che fuoriuscivano dal cappello militare, i suoi tratti puliti e quel sorriso a metà tra una fanciullesca meraviglia ed femminile candore.
E sorrise anche lui.
“Vi ringrazio...” disse annuendo in maniera quasi impercettibile “... ed io auguro a voi di trovare il vostro principe ed essere felice...”
Si udì poi il lieve sfiatamento della maniglia di apertura, con la quale, tirandola, il militare aveva aperto la calotta dell'aereo.
“Allora?” Dal basso Orko. “Com'è all'interno questo gioiellino?”
Guisgard saltò dall'abitacolo e porse una mano a Dacey per far scendere anche lei.

Lady Gwen 12-11-2015 17.10.35

Ci mettemmo a lavorare, quando arrivó un militsre con una donna bionda, venuta lí per il bambino.
Sospirai, per poi annuire.
Mi diressi dal bambino per svegliarlo.
"Ehi piccolo, sveglia. Voglio farti conoscere una persona" dissi piano, prendendolo in braccio.

Guisgard 12-11-2015 17.11.13

“Sta zitta.” Disse l'uomo tarchiata ad Altea.
“Non parlatele così!” Ringhiò Rodian.
E per tutta risposta si beccò il calcio di un fucile nello stomaco.
“Avanti, in casa.” Intimò loro l'uomo tarchiato. “Siete delle spie di Canabias e come tali vi tratteremo. Noi siamo partigiani, dunque guerriglieri della libertà.” Spingendo in casa Rodian ed Altea.
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Marwel 12-11-2015 17.12.24

Marwel fece il suo ingresso in infermeria e vide un'infermiera e un medico intenti a chiacchierare. Il militare la presentò, ma non rese giustizia al compito che doveva svolgere, facendolo sembrare più un rapimento che un atto di amore nei confronti di un bambino abbandonato.
Sorrise e disse "ho chiesto al Capitano di poter portare il bambino nel mio orfanotrofio, per potergli dare la possibilità di crescere insieme ad altri bambini e non in un forte militare in continuo pericolo".


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