Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2382)

Altea 29-05-2015 17.49.32

"Spillare i soldi? Si vede quanto siamo diversi..tu hai sangue da pirata, l' ho sempre detto io, vieni..andiamo in cucina, ti racconto tutto".
Versai una bibita fresca per me e lui e ci sedemmo al tavolo e lo guardai con quello sguardo di complicità lui conosceva.."Ebbene, non sono sola qui...questo maniero non era di quel marchese e da quel che ho capito voleva noi..solo per me e le mie grazie, non sai come mi ha trattato..questo maniero appartiene a un uomo..di più non posso dirti...e io..si sono attratta da quell' uomo e non so se vi accetterebbe..prima devo farmi accettare io da lui" e bevvi guardando Shamon.

Guisgard 29-05-2015 17.57.42

A quel racconto Clio, naturalmente, gli attori restarono visibilmente scossi.
“Abbiamo sbagliato a venire in questa città...” disse Junior “... siamo nel bel mezzo di una guerra...”
“Allora sono vere le cose che ho sentito...” fece Sbriz “... esiste davvero un misterioso nemico del governo di Maruania...”
“Si, certo...” annuì Fria, per poi estrarre dalla tasca un libello.
Clio lo riconobbe subito: era quello firmato da Lupo Nero.
“Sono sicura che si tratta dell'autore di questo libello...” continuò Fria “... è lui che sta salvando l'Amore di queste terre...”
“Chi ti ha dato quel libello?” Chiese Loi.
“L'ho preso durante la nostra ultima recita...” rispose Fria “... qualcuno lo aveva perduto...”

Guisgard 29-05-2015 17.59.16

“Un uomo...” disse Shamon fissando Altea “... e chi è? Un nobile? E' dunque ricco? E dimmi... in che ruolo sei qui? Ti ha chiesto lui di restare?”

Altea 29-05-2015 18.03.31

"Ehi, abbassa quel entusiasmo..tu te ne devi stare fuori per ora..non è ricco, ma nobile se possiede questo maniero..in decadenza e io lo ho aiutato a salvarlo, cacciando via il marchese. Per questo lui me ne è stato grato e mi ha dato ospitalità..altro non posso dirti..ripeto non posso essere ora così impertinente di chiedere di voi..ogni cosa a suo tempo..però ha il suo fascino, mi ha chiesto in che ruolo vorrei rimanere qui..e io ho già una idea e non per interesse visto non ha un becco di quattrino sembra ma solo tante donne..voi come state?".

Clio 29-05-2015 18.03.33

"Beh, tre uomini sono stati salvati... E sicuramente, chiunque sia sta facendo del bene..." Sorrisi "Oh, io credo che sia il Falco a questo punto... A quanto pare le storie su di lui erano vere, anche se sembravano assurde, leggende... Ma le ho viste con i miei occhi..." Sospirai "Jo soddisfatto la vostra curiosità? Possiamo tornare allo spettacolo?" Sorrisi.

Guisgard 29-05-2015 18.11.06

“Noi bene.” Disse Shamon ad Altea. “Però questa storia mi intriga... e dimmi, tu hai scelto in che ruolo restare?” Chiese.

Guisgard 29-05-2015 18.12.21

“Toglimi una curiosità...” disse Orden a Clio “... perchè dai così per scontato che il Falco e Lupo Nero siano due persone distinte? E se invece fossero la stessa persona?”

Clio 29-05-2015 18.15.27

"Ah sì, tutto può essere, naturalmente..." Alzai le spalle "Ma farebbe differenza? Sinceramente qualunque nome abbia, chiunque sia, sa il fatto suo... I miei ribelli sembrano dei dilettanti in confronto... E non è che ci siamo mai risparmiati o che non abbiamo mai ottenuto risultati...".

Altea 29-05-2015 18.21.00

Sospirai felice.."Ero preoccupata per voi..pensavo vi foste dimenticati di me..o peggio fosse successo qualcosa".
Poi la domanda di Shamon e sbuffai.."Uhh qui ormai lo sanno pure i muri, pure il suo amico lo sa tranne lui..e magari pure mi rifiuta..vedrai mi rifiuterà, se mi sente la nostra maga Jaime mi sgriderebbe, lei che dice tutto è scritto nel fato e non dobbiamo disperarci...dice di avere tante donne e il suo amico lo conferma, e ha detto non ha mai amato nessuna e mai potrebbe accadere..anche se a mio avviso quell' uomo nasconde qualcosa...insomma la sua concubina..non vi è nulla di male no? Potrei essere la sua compagna senza sposarci..sai sono gelosa ma vorrei rimanere insieme a lui..il concubinato non è grave, la Chiesa lo vieta e io sono pure devota..ti prego non dirlo a nessuno...ecco perchè ti ho detto non posso parlare di voi per ora..devo sapere che ne sarà di me..e se non vi volesse? Doveva tornare oggi e io aspetto con ansia di vederlo e parlargli, odio aspettare lo sai". Mi affacciai alla finestra della cucina fatiscente guardando fuori.."Forse non arriverà nemmeno oggi..forse non arriverà mai più..hai visto mi sono pure vestita bene? Anche se ho preso un abito perfetto per colpirlo di più, ma forse non tornerà mai più..beh ho sempre voi" Ero preoccupata e non solo visibilmente, non potevo immaginare avessi fatto pure stavolta un buco nell' acqua.

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Guisgard 29-05-2015 18.31.17

Shamon fissò meravigliato Altea.
“Tu, una concubina...” disse fischiettando “... però non l'avrei mai detto... ora di colpo ti vedo con occhi diversi.” Rise. “Insomma vuoi essere l'amante di quell'uomo. Ti ha colpito così tanto? Chi sarà mai?

Altea 29-05-2015 18.34.13

"Non sono cambiata" lo guardai con sfida "O non mi sarei presentata davanti a te con una pistola e carica...e ho fatto la cameriera per due notti in una bettola..Il Barracuda..vi era della gentaglia ma l'ho tenuta a bada..non ti preoccupare un uomo non cambierà mai Altea..è misterioso..so solo il suo nome..Icarius..si mi ha colpita..ma non vorrei perdere nemmeno voi...avrà da fare ora" dissi e in cuor mio sapevo avrei trascorso una altra giornata sola.

Guisgard 29-05-2015 18.36.00

“Sono storie interessanti, ma direi di tornare alla nostra recita.” Disse Loi. “Prima la finiremo e prima lasceremo questo posto che a mio avviso è troppo pericoloso per noi semplici attori.”
“Si, hai ragione.” Annuì Junior. “Avanti, riprendiamo. E visto c'è anche Clio, vi va di provare una scena romantica?”
Così le prove ripresero.
Clio era Syenna e Orden il giovane cavaliere che ardeva d'amore per lei.
“Clio, immagina di essere al tuo balcone” fece Fria, dandole il libro con la sua parte “e comincia a sospirare alla Luna, pensando al tuo amato...”

Clio 29-05-2015 18.38.51

Annuii "Si, mi sembra una buona idea...".
Effettivamente non aveva senso continuare a parlare di quelle cose quando avevano una recita da preparare.
Presi il copione e chiusi gli occhi per un momento, pronta a diventare Syenna che sospirava per il suo amato.
Li riaprii, alzai gli occhi, come ad osservare la luna, per poi e abbassarli sul copione, per leggere la parte.

Guisgard 29-05-2015 18.55.58

“Ma guarda che non ti sto biasimando.” Disse Shamon ad Altea. “Anzi, penso tu abbia fatto un ottimo colpo. Le brave ragazze non vanno da nessuna parte.” Ridendo. “E comunque, per possedere questo castello, il tuo fascinoso padrone deve pur avere qualcosa. Chissà, magari è un nobile decaduto. Ed anche i titoli valgono qualcosa. Spero solo che ti ricorderai degli amici, Altea.” Facendole l'occhiolino.

Guisgard 29-05-2015 18.57.51

“Ora che hai letto chiudi gli occhi, riaprili ed interpreta il copione...” disse Fria a Clio “... mettici del tuo... stai prestando te stessa a Syenna... via, cominciamo...”
E tutti attesero di ascoltare il monologo di Clio.

Altea 29-05-2015 19.07.00

Lo guardai irremovibile.."Pure io sono nobile..non ricordi le ultime parole di mia madre...duchessa di Sygma e non decaduta..forse farebbe più un guadagno per lui" sospirai rassegnata.."Non sono i soldi mi interessano, nemmeno la posizione...non sono come te..se sei venuto qui per fare l' approffittatore puoi andartene, sai la strada no? Criticavi Jade, ma lui era solo un ladruncolo mentre tu vuoi sfruttare le persone..e io non te lo permetterò con lui..ora puoi andare" chiusi gli occhi delusa e rassegnata.

Guisgard 29-05-2015 19.21.48

“Siamo dei giramondo” disse Shamon ad Altea “e dunque dobbiamo arrangiarci. I nobili sfruttano il popolo e noi, in questo caso, ci prendiamo la rivincita. Dunque smetti di fare l'idealista.”
In quel momento arrivò Pepino.
“Chi siete voi?” Fissando Shamon.
“Un carissimo amico di Altea.” Rispose il gitano. “Giusto, cocca?” Voltandosi verso di lei.

Altea 29-05-2015 19.27.33

Stavo per urlare ma mi salvò Pepino, ma Shamon prese la parola e lo guardai con occhi di fuoco.."Cocca? Solo amica...e tra amici non si usano queste parole e ti rammento...io non sfrutterò nessuno...eri un amico ma vedo sei cambiato..o ti hanno cambiato, non ti riconosco più".
Guardai Pepino.."Si, è un mio amico e fa parte della mia comitiva di gitani...solo ha bisogno di una secchiata in testa...è cambiato..pensa solo ai soldi ed è diventato avido..pensa..il capo..sia ricco visto che nobile e io non lascerò mi rovini la vita, il mio piano..e ciò che avevo iniziato con lui..mostragli la porta..." e voltandomi verso Shamon dissi.."Rifletti, quando capirai potrai tornare, vado nella mia camera...oggi ho avuto solo delusioni..e vedo pure sto qui ad aspettare".

Guisgard 29-05-2015 19.33.56

“Si, certo...” disse sorridendo Shamon “... ma tornerò...”
“Andiamo, vi mostro la porta.” Fece Pepino.
E lo fece uscire, per poi ritornare dalla gitana.
“Grazie di avermi detto delle intenzioni di quel tipo.” Pepino ad Altea. “Tipi simili meglio perderli che trovarli.” Sorridendo. “Vi va di preparare qualcosa da mangiare per quando tornerà il padrone? Così gli faremo una sorpresa. Non mangia un pasto decente da quando la contessina di Polidor lo invitò da lei in assenza di suo marito. Ah, naturalmente cibi freddi, visto ignoro se tornerà stasera o domani.”

Altea 29-05-2015 19.39.30

Pepino venne da me..e sorrisi.."Bene..dovrei preparare un pranzo e non so nemmeno quando arriva..doveva arrivare oggi no? Sai da quando sono qui che aspetto? Due giorni..e sto lavorando tutta la notte in mezzo a gente pericolosa oltre aver litigato con Shamon...quando arriverà gli preparerò la cena..io" con voce rotta dal pianto e delusione.."Oggi avevo preso tutto dalla ragazza dell'emporio per preparargli oggi la cena..stasera..e volevo una cena solo con lui..lo sai no devo parlare con lui...lascia stare mangia tu, io devo riposare..stanotte vedo mi tocca una altra notte in bianco a servire nei tavoli tra quei maiali di uomini" e mi stesi sulla mia coperta, mi girai per non mostrare le lacrime...ingannata da tutti.

Guisgard 29-05-2015 19.50.37

“Madama, ascoltate...” disse Pepino ad Altea “... forse voi non avete capito... ma qui così è per ogni donna. Il padrone è libero e fa ciò che vuole... a volte va via per settimane... le donne che lo frequentano lo sanno bene e a chi questo non va, lui non impiega molto a darle il benservito... e lo stesso farà con voi se continuerete a comportarvi così... lui non si lega con nessuna e non lo farà neanche con voi... dunque, vi parlo col cuore in mano, se voi qui credete di poter occupare un qualunque ruolo nel suo cuore, allora vi sbagliate e vi consiglio di andarvene... lui non ha obblighi con voi e può benissimo decidere anche di tornare fra un anno. Io lo so e ho accettato di vivere con lui e con le sue abitudini. Dunque vi ripeto, se voi volete restare sappiate che lui non si lega con nessuna e che tratta tutte le donne allo stesso modo. Decide bene cosa fare, ma, vi prego, evitate lacrime o scenate simili, poiché egli nulla vi ha promesso e nulla vi deve sotto l'aspetto sentimentale. Al suo ritorno se ci sarete bene, sarà lieto di rivedervi, altrimenti poco cambierà per lui. E' fatto così. Vi ho parlato da amico sincero.”

Altea 29-05-2015 19.54.09

Lo guardai.."Ho detto di essere innamorata? No..va bene aspetterò un anno per dirgli il ruolo che farò qui..nel frattempo starò qui..quindi perchè dovrei preparare un cibo per lui..se non si sa quando torna..sarebbe cibo sprecato, quando verrà..verrà, ho detto..non amore..lo so benissimo non ama nessuno ma permettimi Pepino...almeno vorrei parlargli..io per ora...non sono nemmeno la sua donna..vai a mangiare su...a me stasera spetta una altra nottata di lavoro".
Quando fui sola mi spogliai..bene..dovevo aspettare ma io non ero Penelope e non potevo rimanere rinchiusa per mesi in quel castello..Pepino disse una volta tornò dopo un anno, quindi avrei dovuto rifondere la cassa soldi persa..guardai i vestiti presi a terra, non vi era nè un letto nè un mobile in quella stanza e io non chiedevo una migliore se non era il padrone..toccai il vestito rosso..si stava rovinando, presi i vestiti e li impacchettai, li avrei dati alla ragazza dell' emporio, sarebbero serviti più a lei, guardai le essenze profumate e le candele prese per quella sognata serata...quelle le avrei usate per me e le misi in una scatola.
Avrei fatto una proposta al locandiere..anche se era orribile, avrei ballato quella sera, quindi mi misi uno dei miseri vestiti con cui mi esibivo ma dovevo essere armata e al sicuro..indossai un regalo di una delle fidanzate di Shamon..una giarettiera con tanti stiletti..ma non avrei ucciso nessuno..Jade diceva quando si rapinava una banca, non dovevano esserci mai dei morti ma solo persone piene di paura. Avrei così riguadagnato i soldi persi, e a dire il vero ero proprio stata stupida..lui non era certo per queste romanticherie.
Scesi e guardai Pepino..."Vado al lavoro..alla taverna "Al Barracuda", stasera mi esibirò pure in un ballo..anche se è pericoloso visti gli individui, ma saprò difendermi"..e gli mostrai la giarettiera per poi rimettere la gonna a posto.

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Clio 29-05-2015 23.36.18

Lessi il copione, con le parole che Syenna rivelava alla luna, quelle parole che rinchiudevano i suoi sentimenti, turbamenti.
E tutti parlavano di lui.
Di quel giovane incontrato nel giardino, Gean.
Chiusi gli occhi, e inspirai profondamente.
Non ero più Clio, la ribelle, il Lupo Nero.
No, ero Syenna adesso.
Non indossavo quell'abito verde che celava le armi, ma una lunga camicia da notte bianca, con una vestaglia di un finissimo azzurro, ben stretta in vita, per proteggermi dal vento fresco della sera.
Non calzavo gli stivaletti neri che nascondevano due pugnali, ma ero scalza.
Perché no, non ero in quel casolare, ma al balcone della mia camera al castello.
Da lì si potevano vedere le mura, e persino la campagna in lontananza, e una luna, meravigliosa e austera che dominava la valle.
Quello che tenevo in mano non era il copione, ma un libro, un romanzo cortese, che però non riuscivo a leggere, perché un'emozione nuova mi attraversava il cuore.
E quando la sentii, allora capì di poter aprire gli occhi.
E tutto prese vita.

Alzai lo sguardo per l'ennesima volta dal libro, con un sorriso strano, restando ad osservare la campagna intorno a me con aria sognante.
"Smettila di distrarti.." mi rimproverai, tornando con gli occhi sul libro.
Ma in quel frangente, nel romanzo, il cavaliere e la dama camminavano in giardino.
"Il giardino.." mormorai, alzando nuovamente lo sguardo davanti a me, quasi potessi vedere il giardino "Lui era in giardino..." quasi senza accorgermene.
"Oh, andiamo.." risi piano, tra me e me, per poi posare il libro su una seggiola.
"Ho capito che non combinerò un bel niente stasera.." mormorai, appoggiandomi al balcone, ad osservare la luna.
Era una luna bellissima, quasi piena, in un cielo con alcune nuvole, che però si tenevano a distanza, quasi sapessero che non dovevano offuscare la sua luce.
Quella luce che mi sembrava così amica, così complice.
La osservavo con un sorriso segreto e inconfessabile.
"Oh, possibile che tu non riesca a pensare ad altro?" mi canzonai, parlando piano.
Ma sapevo che i miei pensieri correvano sempre a lui.
"Nessuno mi ha mai guardato in quel modo.." mormorai, sempre osservando la luna "O forse sono io che me ne accorgo per la prima volta... Eppure c'è qualcosa in lui.." sorrisi di nuovo "Qualcosa di.." sorrisi "Dolce e gentile, sì ma.." sorrisi, a quanto pare non riuscivo a farne a meno "Non lo so.." risi piano.
"Riesci a mettere in fila una frase intera o cosa?" scossi la testa divertita.
Decisamente, non mi era mai capitata una cosa del genere.
"Eppure non riesco a smettere di pensarci..." sorrisi, osservando un punto indefinito davanti a me, quasi stessi osservando il suo volto.
Ed in effetti era così, perché il suo volto, i suoi occhi e il suo sorriso occupavano ormai i miei pensieri.
Iniziai a giocare con una ciocca dei miei capelli, appoggiata a quel balcone, senza dire una parola, con quel sorriso sognante e luminoso stampato perennemente sul viso, e lo sguardo perso nell'immensità davanti a me.
"Penso a quando alzò gli occhi su di me, e incrociai il suo sguardo.." confessai alla luna "Solo per un momento, però, perché lo abbassai immediatamente, come si conviene.. eppure.." sorrisi "Eppure desiderai immediatamente non averlo fatto... così lo cercai di nuovo, quell'incontro silenzioso dei nostri sguardi, e lo trovai lì ad attendermi.." sorrisi, come avevo sorriso allora.
"Chissà, forse il mio sorriso gli diede coraggio...." arrossii appena, rammentando la conversazione che avevo avuto con lui.
E poi sorrisi, perché ormai era impossibile non farlo.
"Mi ha lasciata senza parole.." sospirai, sorridendo "Parlava davvero col cuore.. e io.. io..." esitai, incapace di ammettere anche solo con me stessa il mio turbamento, forse perché non sapevo nemmeno come chiamarlo, dato che era la prima volta che attraversava il mio cuore.
"Spero di rivederlo.." dissi solo, con aria sognante "Non c'è cosa che desideri di più al mondo.." ammisi, alzando gli occhi sulla luna.
Ed era vero, cos'avrei dato per incrociare di nuovo quello sguardo.
E quel sorriso.
"Tu che dici amica mia?" sorridendo "Tornerà domani?" e il mio sorriso si illuminò "Se non mentiva, allora tornerà..." abbassando lo sguardo sul giardino, senza smettere di tormentare quella ciocca di capelli, quasi avesse la risposta alle mie domande "Dici che era sincero?" sospirai "Pensava davvero ciò che ha detto?" per poi sorridere.
Perché infondo al mio cuore conoscevo la risposta a quella domanda.
"No.." sussurrai "Non mentiva... io lo so...." sorridendo ancora "L'ho letto nei suoi occhi..".

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Guisgard 29-05-2015 23.40.06

“Diamine...” disse Pepino nel vedere Altea alzarsi la gonna e mostrare la giarrettiera “... madama...” balbettò l'ometto “... se andrete così in quella taverna sarà un invito per farvi saltare addosso...”
“A quanto pare ti piace turbare il povero Pepino.” All'improvviso una voce. “Ci credo che quel marchese aveva in testa certe idee.” Ridendo Icarius.
“Sei tornato!” Esclamò Pepino.
“Ne dubitavi.” Facendogli l'occhiolino lui.
“Ogni volta parti io ho sempre paura...” sollevato l'ometto.
“Devi essere più ottimista su certe cose, amico mio.” Sorridendo lui.

Altea 29-05-2015 23.48.43

"So usare bene questi stiletti Pepino non preoccuparti" poi sentii una voce che avrei riconosciuto tra mille..era Icarius.
Non dissi nulla, stringevo i vestiti e ascoltavo la discussione tra i due.."Pepino disse potevi tornare pure tra mesi o un anno...infatti visto non ti aspettavo per stasera mi ero preparata per andare a lavorare pure stanotte in una taverna si chiama "Al Barracuda" " e sorrisi guardandolo negli occhi azzurri "Ho fatto la cameriera tra pirati e gentaglia del genere e stasera volevo propormi di ballare tra i tavoli..scusa pensavo non tornassi" dissi scusandomi.

Guisgard 29-05-2015 23.50.03

Ad un tratto nello spiazzo antistante il casolare, che adesso era il ridente giardino del castello, Gean apparve tra i cespugli in fiore e i getti delle fontane resi argentati dalla pallida e romantica Luna.
“Non ho mentito” disse lui fissando Syenna che di colpo aveva preso le fattezze di Clio, insieme ai suoi occhi ed alla sua voce “perchè gli innamorati non parlano con la mente, che sola suggerisce il falso, ma col cuore, che invece pulsa di passioni e di slanci. E cosa c'è di più vero delle passioni e degli slanci di un innamorato? Oh, Syenna...” sospirò Gean, ora con l'aspetto di Orden “... chiedimi uno solo dei raggi di questa Luna ed io lo ruberò per te, barattandolo come pegno a questa notte ed a tutti i suoi tesori perduti... che da soli non bastano a comprare uno solo dei tuoi sospiri...”
E mentre Clio ascoltava le battute recitate da Orden, all'improvvisò udì qualcosa.
Forse era solo il vento, ma a lei parvero le note dell'ocarina.

Guisgard 29-05-2015 23.53.27

“Non devi certo scusarti...” disse Icarius ad Altea, prendendo poi una bottiglia di vino “... sei libera, mica una schiava... però dovresti scegliere con più attenzione i luoghi in cui lavorare... conosco quella locanda e so che dopo un po' propongono alle cameriere facili guadagni, in cambio di essere più carine del solito con i vari clienti... a te l'hanno già proposto?” Sorridendo.

Clio 29-05-2015 23.57.24

Mi illuminai, perché vederlo era quanto più desideravo al mondo.
E forse l'avevo compreso solo quando avevo lasciato il giardino.
Perché quell'assenza era diventata insopportabile.
"Oh, Gean..." esclamai, ascoltando poi avidamente le sue parole.
"Dunque non mentivi?" chiesi, in un sospiro "E dimmi, come puoi amarmi che mi hai appena veduta?" sorrisi.
Anche se sapevo che quella risposta dovevo cercarla anche dentro di me.
E forse chissà, speravo fosse lui ad avere la risposta.
Ma poi il mio sorriso divenne ancora più luminoso.
L'avevo immaginato quel suono?
Quella melodia...
Era la stessa che avevo udito dalla mia camera, possibile?
Possibile che fosse quell'ocarina?

Altea 29-05-2015 23.58.16

Ascoltai le parole di Icarius mentre mi porgeva un bicchiere di vino e lo assaporai.."Davvero frequenti luoghi del genere? No..a dire il vero non me lo avevano proposto anche se mi avevano detto mi avrebbero protetta e dovevo fare un pò la frivola coi clienti, ma mi sono fatta valere" e mi avvicinai a lui.."Ma ritengo lo chiedi per preoccupazione, non per gelosia" e sorrisi maliziosamente.

Guisgard 30-05-2015 00.01.02

“L'Amore forse” disse Orden nel ruolo di Gean “non vince il Tempo? Non è indifferente ad ogni suo dettame, dunque? Allora, anima mia, credi forse che all'Amore serva un giorno, un anno, un secolo o poco più di un istante per riconoscere se stesso? Così, appena ti ho veduta, ti ho riconosciuta...”
Poi di nuovo il leggero soffio del vento ed ancora quelle note dell'ocarina che raggiunsero Clio.

Clio 30-05-2015 00.05.07

Dunque non l'avevo sognata.
Dunque quelle note stavano davvero giungendo da qualche parte.
Rischiando di distrarmi, tra l'altro.
No, Clio... resta concentrata.
Sei Syenna ora.. non distrarti.
Eppure non ascoltare quella melodia era impossibile.
Ma io avevo una scena da finire e certo non potevo fermarmi.
"Oh, no.." sospirai "L'Amore non conosce il tempo, poiché appartiene all'eternità.." sorrisi "E dunque non ha inizio né fine..." dolcemente, con aria sognante.

Guisgard 30-05-2015 00.05.36

“In verità” disse Icarius, proponendo un brindisi ad Altea “lo chiedevo per curiosità. Mi chiedevo infatti se fossi generosa con tutti nel mostrare le tue grazie... io, ricordo, ti ho vista vestirti davanti a me e poi accavallare le tue belle gambe sulle ginocchia del povero marchese... ed ora addirittura mostrare la giarrettiera al buon Pepino...” rise piano “... così credi, siamo uomini e se tu continui a provocarci prima o poi potremmo perdere la ragione...” facendole l'occhiolino.

Guisgard 30-05-2015 00.09.27

Ma appena concluse quelle battute, a Clio parve finalmente di riconoscere la direzione di quel suono, di quell'ocarina.
Dalle sue spalle.
“Allora sai perchè mi è bastato vederti per innamorarmi di te, Syenna...” disse Orden nei panni di Gean.

Clio 30-05-2015 00.12.30

Di nuovo quel suono, ed era alle mie spalle.
Andiamo, Clio... non ti distrarre!
"Perché..." sospirai, guardando Oden "Perchè..".
Di nuovo quel suono.
"Perché all'Amore può bastare anche solo uno sguardo, un battito rubato.." mormorai.
Ma quasi senza accorgermene, mi ero voltata verso quel suono.

Altea 30-05-2015 00.14.20

Sorrisi a quelle parole mentre brindavo con lui.."Effettivamente hai ragione, ma vedi col marchese l' ho fatto per attuare il nostro piano, a Pepino perchè avemmo una piccola discussione e volevo rassicurarlo ero ben armata..e poi il vestirmi davanti a te..quello ha un motivo valido, quello lo rifarei sai? Eh..ti aspettavo ma il buon Pepino disse potevi tornare tra molto...io avevo preso un bel vestito" e mostrai il sacchetto "e ti avrei fatto una cena a lume di candela, ma si presupponeva tu non tornassi..perchè..beh..non volevo dirtelo così, ma il tuo amico dice puoi sparire subito come apparire e quindi devo dirti il ruolo che ho deciso..volevo dirtelo in altro modo..ma tu non sei romantico vero...bene..vorrei proporti di diventare la tua concubina..ti va di avere una relazione di concubinato con me? Ovvio puoi essere libero..ma vorrei essere la tua compagna e così non avresti obblighi..si so...non ti innamori..scusa se sono stata così diretta, ma ho capito che si deve prendere la palla al balzo con te" e sorseggiai altro vino.

Guisgard 30-05-2015 00.24.17

Clio si voltò e negli alberi alle sue spalle intravide qualcosa.
Una figura forse.
“Oh, Syenna...” disse Orden.

Guisgard 30-05-2015 00.31.02

“Oh, milady...” disse fingendosi impressionato Icarius “... e me lo dici così? Diretta? Rischiando di farmi venire un colpo?” Divertito. “Offrendomi su un vassoio d'argento tutta questa meraviglia?” Guardandola tutta.
Poi con gesto lento, ma improvviso, portò la mano a scivolare sotto la gonna di Altea, fino a raggiungere la sua giarrettiera.
E con leggero e sensuale movimento delle dita cominciò a sfilarla e nel farlo accarezzò piano la pelle della gitana.
Poi quella giarrettiera scivolò a terra.
Lui allora si chinò ai piedi di lei, le sollevò docilmente il piede e prese la giarrettiera.
Si alzò e nel farlo il suo respiro sfiorò per tutta la sua lunghezza la gamba nuda della gitana.
“Se decidi di tornare in quella locanda” mostrandole la giarrettiera “fossi in te lascerei qui questa... non ci sono clienti adatti ad apprezzarla...” facendole l'occhiolino.
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Clio 30-05-2015 00.35.08

Mi parve di vedere qualcosa.
Forse una figura.
Ma perché diavolo ti sei girata, adesso?
Scrutai il buio dietro di me per un lungo istante, sospettosa.
La musica era soave ma poteva sempre esserci un impostore dietro.
"Credo di aver bisogno di una pausa..." dissi, senza togliere gli occhi dalla figura.
Ormai avevo perso concentrazione.
"Fatemi controllare un attimo..." sbuffai, per poi avanzare verso quegli alberi.
Ci mancavano solo gli spioni adesso.
Se era gente di Maruania, poteva essere pericoloso.
Certo, l'ocarina mi faceva pensare al De Amore, ma non potevo permettermi il lusso di scartare a priori l'eventualità che fossero nemici.
Controllare non mi costava niente.

Guisgard 30-05-2015 00.40.48

Tutti restarono sorpresi di quelle parole di Clio e la videro mentre lasciava il suo posto e si dirigeva verso degli alberi alle sue spalle.
“Ma...” disse seccato Orden “... stiamo provando...”
“Va tutto bene, Clio?” Chiese Fria.
La ribelle raggiunse quegli alberi e trovò soltanto, adagiata su alcune foglie, l'ocarina.
La stessa che aveva visto accanto al De Amore.
E tra i fori dell'ocarina vi era incastrato un bigliettino.

Altea 30-05-2015 00.41.37

"In un vassoio d' oro direi...ovvio...non ti verrà un colpo visto sei abituato a tante donne" dissi sarcastica.
Sentii la sua mano calda accarezzare la mia pelle fino a raggiungere la giarrettiera, lasciai la sfilasse lentamente e allo stesso tempo con passione..voleva disarmarmi ma non mi aveva disarmata nello spirito ma questo gioco era proprio attraente.
Sentivo il suo respiro sulla pelle nuda della gamba e il mio cuore accellerare il battito.."In quella locanda nessuno si permetterebbe questo gesto.." e mi abbassai guardandolo negli occhi azzurri e sfiorai prima il suo mento e poi le labbra con un dito.."Quindi..prendere o lasciare?" le mie labbra erano vicino le sue ma amavo essere conquistata.


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