Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   Lo Sparviero Nero e il Tesoro Maledetto dell'Isola Perduta (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2046)

Guisgard 10-11-2012 01.11.06

“Tu come tutti gli altri” disse Sesc a Cheyenne, per poi lanciare con rabbia un sassolino nel lago “non sai nulla di me... ed è meglio così... io sto bene solo quando sono da solo... lontano da tutto e da tutti... non ho bisogno di nessuno io...” poggiò la schiena contro un albero e portò le braccia incrociate dietro la nuca “... si, in realtà mi annoiano queste storie... e forse neanche per te sono importanti... se lo fossero state allora saresti rimasta nella tua terra, invece di venire quaggiù... e smettila di darmi del voi... non sono come quei bambocci aristocratici e un po' effeminati con cui tratta mio zio...” si voltò a fissarla e di nuovo sul suo volto apparve quel sorriso irriverente “... certo che so da arriva quella musica... lo so benissimo... e conosco quel posto molto bene... anzi, ci sono stato l'altro giorno...” e cominciò a fischiettare lo stesso motivo prodotto da quella misteriosa musica.

Guisgard 10-11-2012 01.42.23

Gurenaiz si avvicinò di qualche passo verso Clio, che continuava a fissare il mare piatto e denso di foschia dal parapetto.
“No, non ho riposato affatto...” disse alla ragazza “... non sono riuscito a chiudere occhio neanche per un po'... l'unica cosa che ho fatto è stata bere del rum... come un volgare pirata... non riuscendo poi neanche a ripagare la persona che me l'aveva offerto...” fissò anche lui l'orizzonte “... che strana notte... mi ricorda un'altra notte, neanche troppo lontana... ero a bordo di una nave che partita dall'Europa era diretta in questi mari... io ero felice e carico di ideali e di sogni... e su quella nave incontrai una principessa... una principessa in cerca della sua isola...” ispirò forte, come a voler chiedere al mare di portarsi via ogni tristezza “... perdonatemi se prima, a Portuga, vi ho baciata... vi avevo scambiata per quella principessa... che sciocco, ella non vi somiglia affatto... scusatemi, vi do la mia parola che non accadrà più...”
Ma proprio in quel momento la vedetta cominciò a gridare qualcosa.
“Nave in vista a tribordo!”
“Prepararsi per virare di bordo!” Ordinò Boyuke all'equipaggio, mentre Giuff accanto a lui scrutava il mare con il suo cannocchiale. “Timone in centro!” Al timoniere Boyuke. “Cannonieri, pronti ai pezzi! Caricate!” Rivolgendosi poi agli uomini accanto ai mortai.
“Questa è fortuna.” Disse Giuff, fissando la nave avvistata all'orizzonte. “Mi ero già rassegnato a restare a mani vuote, quando ecco questa inaspettata e bellissima preda che viene verso di noi e mi dice... buongiorno, capitano Giuff!” Rise. “Bisogna darle il benvenuto, eh!”
“E che benvenuto!” Esclamò Boyuke. “A tutto l'equipaggio, ai posti di combattimento!”

Guisgard 10-11-2012 02.05.58

“Oh, salute a voi, lady Talia.” Disse il comandante, per poi mostrare un lieve inchino alla ragazza. “Si, è apparsa una nave all'orizzonte... batte bandiera spagnola, a quanto pare...” per poi tornare a scrutare l'orizzonte con il cannocchiale.
“Davvero interessante!” Sorridendo Blind. “Ma, non sarà una nave pirata, capitano?”
“Ogni bastimento che si incontra nelle Flegee” rispose il capitano “può essere pirata... ma quella nave mostra la bandiera spagnola...”
Sul ponte molti scrutavano il mare per vedere meglio quella nave che ora aveva cambiato rotta, dirigendosi proprio verso di loro.
La nave avvistata, infatti, si avvicinava sempre più, con le vele al vento e la bandiera spagnola ben in vista.
Ma ad un tratto, quando ormai la sua sagoma era perfettamente distinguibile, la bandiera spagnola fu inspiegabilmente ammainata ed al suo posto fu issato il Jolly Roger.
Un attimo dopo un terrificante colpo di mortaio colpì e squarciò buona parte del fianco sinistro della nave, scatenando il panico a bordo.
“Allarme!” Gridarono gli uomini della nave. “Siamo attaccati! Pirati!”
“Presto, milady!” Urlò Blind a Talia. “Andate a ripararvi nella vostra cabina!”

Guisgard 10-11-2012 02.33.35

Scena IX: Maraiel

“<<Povera piccola,>> disse Montecristo <<hai parlato solo con tuo padre e con me.>>”

(Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo)



La Santa Rita aveva lasciato l'isola di Portuga, riprendendo il mare con la nuova marea.
A bordo l'equipaggio aveva ormai dimenticato le sbornie e gli ozi di quell'isola, pronto a riprendere la sua attività sui mari.
Uno degli uomini di bordo spiegò a Cavaliere25 dell'alleanza stipulata tra Guisgard e il capitano Giuff.
“Ci recheremo a Balunga” disse Guisgard ad Austus “e lì riforniremo la Santa Rita dell'occorrente per le nostre scorribande. Ormeggeremo la nave poco prima del porto e con due lance scenderò a terra con alcuni uomini. Una volta caricato il tutto, torneremo a bordo.”
“Si, Guisgard.” Annuì Austus.



Nel frattempo, a Las Baias, l'ammiraglio Guidaux leggeva i vari bollettini giunti dall'attività navale.
“Lo Sparviero Nero...” mormorò, per poi gettare via quelle carte “... sembra sia sbucato un altro di quei dannati pirati! E' tanto chiedervi di liberare questi mari in nome di sua eccellenza il governatore?”
Il capitano che stava in piedi davanti a lui non disse nulla, imbarazzato e impaurito dal nervosismo dell'ammiraglio.
“State tranquillo...” fece Musan che stava fermo davanti ad una delle finestre, giocherellando con un lungo pugnale flegeese “... vi libererò io da questi pirati, signore...”
“Voi dovete prima occuparvi della figlia del Vicerè che non avete ancora trovato!” Fissandolo Guidaux.
“Non preoccupatevi di questo...” sorridendo lo spagnolo “... quella mocciosa sarà ormai morta...”
“Allora portatemi il suo corpo!” Battendo il pugno sul tavolo Guidaux.
“Ah, amico mio!” Esclamò divertito il governatore. “Vi fa paura una semplice bambina?”
“Non lei, eccellenza...” rispose l'ammiraglio “... ma il suo fantasma si... quindi meglio trovarla, viva o morta che sia...”
Il governatore rise.
http://2.bp.blogspot.com/-Gxs_8hwnnu...nbnbnbnvbn.jpg

Cheyenne 10-11-2012 03.55.15

Le parole di Sesc mi colpirono molto, forse c'era davvero dell'altro,qualcosa di buono, sotto questo suo atteggiamento scontroso.
All'inizio avevo deciso di alzarmi ed andarmene, prendere Gulltoppr e continuare la mia ricerca sull'origine della musica, ora che il giovane mi aveva lasciato intendere che lui conoscesse l'esatta provenienza della melodia, mi tratteni dal muovermi.
Mi sentivo molto tentata di chiedere a Sesc di indicarmi la via, ma il mio orgoglio ed anche il timore di un suo malefico scherzo, per il momento mi trattennero dal domandare aiuto a Sesc.
Mi misi allora a fare considerazioni generiche (e anche un po' futili) sulla vita e la condizione degli uomini, secondo ciò che mi era stato insegnato in Scandinavia.
Tacqui e osservai attentamente Sesc, non mi sembrava , a ben pensarci, una persona così malvagia come voleva farsi credere. Mi decisi allora a chiedere un aiuto da parte sua, conscia da un lato del rischio a cui sarei potuta andare in corso mentre dall' altro la curiosità e la certezza di essere in grado di gestire i comportamenti fuori luogo del gianovotto.
" Bene ti darò del "Tu" se è questo che vuoi...volevo domandarmi un piccolo favore..il rumore di melodia dove si trova esattamente? Sareste così gentile dunque a accompagnarmi fino all' origine del suni

Altea 10-11-2012 07.50.07

Prima di scendere presi il manoscritto dal piccolo scrigno e lo posi nella sacca e mi recai a fare colazione in giardino...stavo sorseggiando lentamente il the quando sentii la notizia e mi alzai di scatto facendolo rovesciare sul bel vestito color bianco.
"Come? Senza avvisarmi..avete deciso voi" dissi con un impeto di rabbia verso i miei genitori "Mi spiace ma io oggi ho già preso impegni..devo recarmi presso la Isola di Nisides col maestro Lin, e non intendo rimandare. Non intendo più che decidiate senza il mio consenso...e vi giuro su quanto ho più caro che ci andrò e il Governatore aspetterà un altro giorno, anche perchè..a dire il vero non ho nessuna intenzione di incontrarlo".
Mi voltai furibonda e andai a cambiarmi di abito.

Parsifal25 10-11-2012 12.47.18

La scena andava sempre più a farsi interessante, lady Clio ed il comandante Gurenaiz sembravano due ragazzini rapiti da uno strano sentimento che può far del male se non controllato...........

Poco dopo.......arrivò una giovane donna che porse il rum al caro comandante e con parole da sirena è riuscito ad incastrarlo senza sapere che reazione avrebbe prodotto alla giovane Clio......."non volevo neanche pensarci.....". Il resto.....è stato da analizzare......e tra il buio della notte ed una vecchia nenia mi allontanai'........in attesa che nascesse un nuovo giorno.....

Il giorno giunse e finalmente riuscì ad avvicinarmi nuovamente al comandante......non sapevo cosa dirgli ma prima di tornare al posto che mi era stato assegnato non tolsi lo sguardo dal comandante e da lady Clio.......sicuramente lo sguardo di Milady, faceva intendere il tutto.....al più presto avrei' dovuto conferire con il comandante rischiava grosso......soprattutto con il timoniere Boyuke......stava perdendo il controllo di se e la copertura sarebbe saltata se non avesse calmato gli istinti.

Poco dopo sentì il Comandante Giuff che gridava alle arme......presi il cannocchiale che avevo con me e guardai' verso l'orizzonte.......

Clio 10-11-2012 15.53.31

Oh, Guerenaiz...
Mi si stringeva il cuore a sentirlo parlare così, le parole cariche di tristezza, lui che era sempre stato solare e spensierato.
Lui solo era riuscito a farmi sorridere ancora.
"Già" dissi sorridendo "non assomiglio proprio a una principessa.. eh?"
Chinai il capo "Sono io che devo scusarmi con voi, marinaio..so di essere stata troppo dura con voi" esitai "una ragazza come me, abituata a vivere in mezzo agli uomini, deve necessariamente indurire il cuore.. e i modi.. tuttavia, voi siete diverso.. non vi meritavate quel supplizio... "
Ripresi a guardare il mare: "sapete, da quando ho lasciato Las Baias, vivo nel terrore che questi pirati si decidano a farmi la festa..." la voce iniziò a tremare "se non accade, è solo perchè sanno che devo sposare il capitano olandese che renderà questi mari liberi e sicuri." abbassai la voce "..quindi non scusatevi con me.. non me lo merito".

Citazione:

Ma proprio in quel momento la vedetta cominciò a gridare qualcosa.
“Nave in vista a tribordo!”
“Prepararsi per virare di bordo!” Ordinò Boyuke all'equipaggio, mentre Giuff accanto a lui scrutava il mare con il suo cannocchiale. “Timone in centro!” Al timoniere Boyuke. “Cannonieri, pronti ai pezzi! Caricate!” Rivolgendosi poi agli uomini accanto ai mortai.
“Questa è fortuna.” Disse Giuff, fissando la nave avvistata all'orizzonte. “Mi ero già rassegnato a restare a mani vuote, quando ecco questa inaspettata e bellissima preda che viene verso di noi e mi dice... buongiorno, capitano Giuff!” Rise.
“Bisogna darle il benvenuto, eh!”
“E che benvenuto!” Esclamò Boyuke. “A tutto l'equipaggio, ai posti di combattimento!”
La voce di Giuff, e poi quella di Boyuke ruppero l'atmosfera che si era creata. No, non eravamo sulla Moeder Recht ma sull'Antigua Maria, e non eravamo più due giovani ingenui e pieni di speranza, ma bensì due prigionieri, che andavano
incontro ad un futuro incerto.
Assalteranno la nave, la prova... Guerenaiz e il suo guardiamarina salteranno per primi..
Il mio cuore sussultò a quella incombente realtà. Guerenaiz era accanto a me, aveva voltato la testa verso il capitano per sentire meglio le sue parole.
Perlustrai con lo sguardo il ponte, alla ricerca del Guardiamarina di cui non rammentavo ancora il nome, e lo vidi, cannocchiale alla mano, intento a scrutare l'orizzonte.
L'idea del rischio che quei due uomini avrebbero affrontato per causa mia mi faceva maledire l'idea di aver chiesto aiuto a Guerenaiz.
Cosa pensavi? Che scappare da questi manigoldi sarebbe stata una passeggiata?
No, ma messa di fronte alla possibilità della morte di Guerenaiz, cominciavo a sentire un terrore sconosciuto.
Avrei voluto prendergli la mano e dirgli di tornare da me. Ma poi mi fermai.
Chi mi dava il diritto di parlargli così? Chi diavolo ero io, oltre alla causa di tutti i suoi guai?
Così, mentre tutti si muovevano, io restai immobile. Incapace di trovare le parole giuste.
Non amavo essere così in preda al terrore, ogni azione è vana e ogni parola è una sciocchezza.
Così, cercai di dominarmi, di impormi la calma. Ma più la nave si avvicinava, più i battiti del cuore acceleravano il loro corso.

Parsifal25 11-11-2012 02.24.41

Questa sarebbe stata la prova......non era ciò che mi aspettavo.....assaltare una nave della Marina; con quale faccia ci saremo presentati al Comando......

Bisognava riflettere......ed in fretta. Alzaì lo sguardo verso Gurenaiz e attesi un suo cenno.....

cavaliere25 11-11-2012 09.50.44

Mi avvicinai a Guisgard dove aver ascoltato la spiegazione datami da uno del equipaggio e dissi signore con voi sto vedendo che l'equipaggio è tranquillo rilassato e felice state facendo un ottimo lavoro dove siamo diretti ora chiesi sorridendo e aspettai una risposta

Talia 11-11-2012 23.10.47

Ciò che accadde fu rapido... tanto rapido e terribile che la maggior parte di noi non ebbe il tempo di reagire o rimase pietrificato dalla paura e dall’orrore.
La nave procedeva rapida verso di noi, portata da un vento potente... il comandante la osservava con il cannocchiale ma era tranquillo e niente affatto preoccupato, cosa che rese facilmente tranquilli anche tutti noi.
Poi all’improvviso il Jolly Roger fu issato sul pennone, al posto della falsa bandiera spagnola, e tra noi, a bordo, dilagò il panico...
Sentii alcuni dei marinai gridare e così mi voltai in tempo per vedere i boccaporti aprirsi...
“Attenzione!” gridai...
Ma era troppo tardi: un colpo di mortaio e la nostra nave vacillò.
“Capitano!” tenendomi forte al parapetto per non cadere “Capitano, presto... viriamo... dobbiamo cercare di fuggire... non possiamo permetterci di affrontarli!”
Ma Blind mi afferrò per un braccio e mi tirò indietro...

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 50272)
“Presto, milady!” Urlò Blind a Talia. “Andate a ripararvi nella vostra cabina!”

Esitai per un attimo... ma era chiaro che lì sarei stata solo d’intralcio agli ordini ed ai movimenti dell’equipaggio...
Mi allontanai, quindi, e corsi verso la scala che portava sottocoperta... qui, però, mi fermai e mi voltai di nuovo ad osservare quella nave che ormai era arrivata spaventosamente vicina.

Guisgard 12-11-2012 00.20.57

“Altea...” disse Fletcher alzandosi di scatto “... vieni qui! E' un ordine! Tu non andrai su nessuna isola! Il governatore ha inviato una carrozza che sarà qui a momenti! Dunque ti preparerai e con il più luminoso sorriso di questo mondo incontrerai sua eccellenza! E se osi anche solo contraddirmi, allora io farò in modo che il tuo maestro non metta più piede in questa casa! Intesi?”

Altea 12-11-2012 00.32.05

Udii quelle parole che più che altro erano un ordine...senza voltarmi e risposi senza nemmeno guardarlo.."Si padre..vado a cambiarmi d'abito".
Corsi di fretta verso la camera, subito mi cambiai l'abito..no, non avrei mai visto il Governatore..ero stufa di quella vita e quelle imposizioni.
Avrei avuto modo di vedere il maestro, sapevo dove si trovava Wesl e lui mi avrebbe detto dove trovarlo e gli avrei mostrato il manoscritto che stavo stringendo al petto.
Scesi al piano di sotto e aprii una finestra che dava proprio sul muro di cinta e dietro vi era una piccola brughiera, alzai lo sguardo al Cielo e lentamente cercai quella via di uscita...scesi dalla finestra che comunque non era alta e mi trovai in giardino.
Senza farmi notare scavalcai il muro di cinta...e mi trovai fuori dalla casa.
Presto andai verso il molo...sarei andata da sola alla Isola di Nisides e non volevo mettere nei guai il maestro Lin, tutto al più mi sarei meritata una bella strigliata al ritorno dai genitori con una punizione a loro dire esemplare.
Chiesi a più marinai dove potevo trovare qualcuno che potesse portarmi là quando mi mostrarono un vecchio marinaio e mi avvicinai a lui.."Mi scusi messere, mi hanno detto che lei potrebbe portarmi alla Isola di Nisides, vorrei fare una visita e tornare in giornata".

Guisgard 12-11-2012 00.48.00

Giuff sembrava come posseduto dal demone della bramosia.
Gridava e spronava i suoi uomini, mentre la sua sciabola fendeva l'aria con bagliori incandescenti.
I mortai dell'Antigua Maria spararono ancora.
Colpi precisi e terribili che piovevano come pioggia di fuoco intorno e sopra la nave olandese.
Boyuke scese allora sul ponte e chiamò Gurenaiz e Parsifal.
“Voi due...” disse il pirata “... tenetevi pronti.” Li fissò con un ghigno. “Presto ci sarà l'arrembaggio e voi sarete i primi a saltare sul ponte! E in base al valore che dimostrerete sarà poi decisa la vostra sorte!”
Gurenaiz fissò allora Parsifal ed annuì.
Si voltò poi verso Clio.
“Presto, mettiti al riparo!” Urlò, cercando di far sentire la sua voce alla ragazza nonostante i boati dei mortai e le urla dell'equipaggio. “E non uscire dalla tua cabina per niente al mondo! Fa come ti dico!” I suoi occhi erano in quelli della ragazza, quasi a chiederle di fidarsi di lui. “Fa come ti dico, ti prego!”
L'Antigua Maria allora mise ogni centimetro di vela al vento e si lanciò verso la sua preda.
E in breve la raggiunse.
La speronò e poi uncini e ponticelli furono agganciati al parapetto dell'imbarcazione olandese.
“All'arrembaggio!” Ordinò Giuff ai suoi. “All'arrembaggio!”
Gurenaiz allora si avvicinò a Parsifal.
“Non abbiamo molta scelta...” mormorò al suo fedele compagno “... dobbiamo fingere di assecondare gli ordini del pirata... quando saremo sull'altra nave ci limiteremo a tramortire qualche marinaio, fingendo così di accopparlo... mi raccomando... i pirati devono crederci degli assassini come loro... chiaro?”
Un attimo dopo cominciò l'arrembaggio e gli uomini di Giuff portarono violenza, terrore e morte sulla nave olandese.
http://www.premiere.fr/var/premiere/..._reference.jpg

Guisgard 12-11-2012 01.01.12

Il vecchio marinaio annuì alle parole di Altea.
“Si, posso condurvi a Nisides” disse “ma occorrono cinque Fiorini. E li voglio in contanti. Preparateli mentre io finisco di sistemare la mia barca.”
Cominciò allora a caricare alcune casse a bordo, raccogliendo poi varie cime e sistemando infine la vela da issare.
“Ecco, sono pronto.” Tornando dalla ragazza dopo un po'. “Avete preparato il denaro?”

Clio 12-11-2012 01.02.36

Urla, grida, spari: tutto sembrava pronto per l'arrembaggio.
Faticai a udire le parole di Guerenaiz, ma i suoi occhi non ammettevano repliche.
Avrei voluto dirgli che no, non avevo alcuna intenzione di starmene buona in cabina.
Ma la luce, nei suoi occhi, chiedeva fiducia.
E come potevo non fidarmi di chi aveva rischiato tanto per me?
Anuii, e mi diressi sottocoperta. Trovai facilmente la cabina dove avevo portato Loren pochi giorni prima, di certo non sarei andata in quella del capitano. Sprangai la porta dietro di me e aspettai.
Camminavo in lungo e in largo per la stanza. Potevo sentire le urla e gli incitamenti dei soldati, i colpi di mortaio.
"E' così che si sentono sempre le donne normali?" sibilai tra i denti.
Non sapevo cosa stava accadendo, non sapevo cosa aveva in mente Guerenaiz.
E la sensazione di impotenza non mi lasciava pace. Così, provai a vedere se si vedeva qualcosa dalla finestra.

Altea 12-11-2012 01.06.25

Cercai i cinque fiorini nella sacchetta di velluto rosso e guardavo quel marinaio preparare il tutto per la partenza..quando si avvicinò a me con volto poco simpatico "Certo che ho i soldi "dissi porgendoglieli sulla mano sorridendo "ecco a voi 7 fiorini!!!"
Salii sulla piccola imbarcazione e chiesi sedendomi su una piccola panchina.."Che state portando? Se posso chiederlo ovviamente."
Mi sentivo agitata, speravo il marinaio salpasse presto, temevo venissero a cercarmi al molo.

Guisgard 12-11-2012 01.14.43

Sesc lanciò un altro sassolino nel lago e poi si voltò a fissare Cheyenne.
“Si, conosco il posto da cui arriva questa musica...” disse “... e non è molto distante da qui... anzi, devo dire che è anche un posticino niente male...” sorrise “... ma fammi capire... intendi andarci con me? Ad un tratto non sono più la pecora nera della famiglia?” Rise e si alzò di scatto. “E sia!” Esclamò. “Andiamo... magari sarà una piacevole giornata, chissà...”
Fece allora segno alla ragazza di seguirlo.
Sesc montò così in sella al suo cavallo ed attese che Cheyenne facesse lo stesso con Gulltoppr.
S'incamminarono allora seguendo quella musica.
Risalirono il piccolo promontorio alle spalle del lago, per poi riscendere dall'altra parte, dove c'era il mare aperto.
E qui Cheyenne vide il luogo da dove proveniva quella misteriosa musica.
Si trattava di un piccolo borgo di pescatori, caratteristico e colorato.

Guisgard 12-11-2012 01.30.39

Elisabeth aprì gli occhi e si ritrovò in una stanza circondata da diversi frati che la fissavano.
Accanto a lei stava Storm che una boccettina che agitava sotto il suo naso.
“Cara...” disse il contrabbandiere “... come stai ora? Va meglio? Vedrai che tra poco queste erbe faranno subito effetto... ora però devi riposare...” la prese allora in braccio e si avviò verso la loro cella.
“Non è forse meglio farla riposare qui?” Chiese un frate.
“No, preferisco che stia in un posto tranquillo.” Sorridendo Storm. “A lei penserò io. Grazie, fratelli.”
Ritornarono così nella loro cella e Storm mise a letto Elisabeth.
“Devo ammetterlo...” mormorò “... siete un'attrice nata.”

Guisgard 12-11-2012 02.07.48

Talia si voltò e vide la sagoma dell'Antigua Maria ormai vicinissima.
Talmente vicina da poter quasi vedere ad una ed una le facce dei pirati che si apprestavano all'arrembaggio.
Un attimo dopo il ponte della nave olandese pullulava di bucanieri.
Qualche marinaio tentò di opporre resistenza, ma fu inutile.
Quasi tutti i membri dell'equipaggio furono trucidati dai pirati e i pochi superstiti finirono immobilizzati.
“Comandante...” disse Giuff avvicinandosi a lui “... è tutto qui il bottino a bordo?” Indicando ciò che i suoi uomini avevano raccolto.
“Si, tutto.” Rispose il comandante. “Vi do la mia parola.”
“Oh, allora vi credo!” Esclamò Giuff.
“Allora ci lascerete andare adesso?” Chiese il comandante.
“No!” Rispose Giuff, per poi mozzargli la testa con un preciso colpo di sciabola e riscuotendo il consenso dei suoi uomini.
Il Gufo Nero allora ordinò ai suoi di uccidere tutti i prigionieri.
Così, uno per volta, furono tutti uccisi.
E quando la sciabola di Boyuke fu puntata alla gola dell'ultimo marinaio, questi cominciò a piangere.
“Risparmiatevi ed io vi rivelerò dov'è...”
“Chi?” Fissandolo Boyuke.
“Lei...” farfugliò il prigioniero “... La Perla d'Oro! La più bella fra le belle di questi mari!”
“Una donna?” Sorpreso Giuff. “E dove si trova?”
“Di sotto!”
Giuff allora fece un cenno a Boyuke e questi sgozzò il prigioniero.
Due uomini scesero poi sottocoperta e cominciarono a cercare in ogni cabina.
Poco dopo tornarono su e con loro vi era anche Talia.
“Lasciatela stare...” disse Blind, l'ultimo ormai dei sopravvissuti “... lei non c'entra nulla...”
“Uccidi quel vecchio!” Ordinò Giuff a Boyuke. “Mi ha già seccato!”

Guisgard 12-11-2012 02.40.32

“Merce varia...” disse il marinaio ad Altea “... ma in queste acque è bene non fare molte domande...” presero finalmente il mare.
Pian Piano Las Baias si allontanava e la sagoma di Nisides, l'unica delle isole Flegeesi ad essere visibile dalla costa, si faceva invece sempre più nitida.
Il mare non era molto mosso e il vento era favorevole, così che il tragitto fu più rapido del previsto.
Giusero alla fine al piccolo porto di Nisides.
“Io ripartirò per Las Baias” fece il marinaio “poco prima del tramonto. Ci ritroveremo qui verso il tardo pomeriggio.”
L'isola appariva piccola e molto caratteristica, formata da un unico villaggio, abitato perlopiù da pescatori e da artigiani.
Molto diffusa era infatti la produzione di ceramiche, il cui mercato era tra i più vivaci delle Flegee.
E tra le varie botteghe, Altea vide una strana e curiosa insegna che recitava:

“Talhos, il Cacciatore di Tesori”

Talia 12-11-2012 03.04.04

Esitai sulla scala solo per un momento... quella nave era lì, sempre più vicina, ed io potevo vederli ora... le loro facce... potevo udire le loro grida...
Ma subito mi riscossi e mi precipitai al piano di sotto.
Raggiunsi la mia cabina in tutta fretta, entrai e mi sprangai la porta alle spalle...
Per qualche momento rimasi immobile, con la schiena schiacciata contro la porta e gli occhi chiusi... ero spaventata... avevo così paura che quasi non riuscivo più a respirare...
All’improvviso, però, il volto di Jamiel fluttuò verso di me, tra i mille pensieri che la affollavano... Jamiel, e quelle parole: ‘Prendilo Analopel... portalo con te, così potrai difenderti se incontrerete dei pirati lungo il viaggio...’
Spalancai gli occhi...
“Bravo Jamiel...” sussurrai tra me “Bravo!”
In fretta iniziai a frugare tra i miei bagagli... non ricordavo dove lo avevo messo, ma ero certa che fosse lì, da qualche parte...
Ad un tratto udii voci nel corridoio... erano sempre più vicine...
Le mie mani frugavano in borse e bauli tra gli abiti e le stoffe, i cappelli, gli oggetti da toletta... poi sfiorarono qualche cosa di freddo e metallico... il pugnale!
Lo afferrai.
Un calcio sfondò la mia porta proprio in quel momento... gridai.
Due uomini entrarono... i miei occhi corsero dall’uno all’altro... e per un istante, stringendo il pugnale di nascosto, pensai di fare qualche cosa di disperato... ma sarebbe stato sciocco... sì, lo sarebbe stato, e molto... così lasciai scivolare il coltello nell’ampia manica del mio abito... e rimasi immobile.
Ciò che trovai sul ponte quando lo raggiungemmo fu agghiacciante...
tutti gli uomini, dagli ufficiali fino all’ultimo mozzo, erano stati passati a fil di spada... vidi il corpo del capitano e vacillai...
Quegli uomini mi stavano spingendo avanti tuttavia, verso quello che sembrava il loro capo, in piedi sul castello di prua...
e davanti a lui, cosa che mi sollevò un poco, stava Blind.

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 50297)
“Lasciatela stare...” disse Blind, l'ultimo ormai dei sopravvissuti “... lei non c'entra nulla...”
“Uccidi quel vecchio!” Ordinò Giuff a Boyuke. “Mi ha già seccato!”

“No!” dissi d’impeto, facendomi avanti “Fermo!”
Ero stata avventata... e lo sapevo.
I miei occhi ruotarono sul capitano, tuttavia... ero spaventata... ma mi costrinsi a restare impassibile... i miei occhi fissarono i suoi, addirizzai la schiena e sollevai il mento...
“Non credo che vi convenga!” dissi in tono gelido.

Guisgard 12-11-2012 03.18.46

Gurenaiz e Parsifal, così, si lanciarono alla testa dei pirati.
L'ufficiale olandese aveva spiegato il suo piano al Guardiamarina ed insieme guidarono l'arrembaggio.
Come Gurenaiz aveva suggerito a Parsifal, cominciò a colpire i marinai col solo intendo di tramortirli ed ingannare così il Gufo Nero.
Così facendo riuscì a evitare i feroci ordini del pirata.
Tuttavia, dopo, lui ed il suo Guardiamarina dovettero assistere alla strage di tutto l'equipaggio della nave, fatta eccezione per Talia e Blind.
Almeno per ora.
Tutto questo riuscì a vedere Clio dalla finestra della sua cabina.
E ad un certo punto, approfittando della confusione, Gurenaiz, attento a non farsi vedere, riuscì a ferirsi ad un braccio con la sua spada.
Si accodò allora agli altri feriti e tornarono tutti sull'Antigua Maria per farsi medicare.
L'ufficiale, però, si allontanò da loro e sceso sottocoperta cercò la cabina di Clio, chiamando la ragazza per farla uscire nel corridoio su cui si trovavano gli alloggi.

Guisgard 12-11-2012 03.35.19

Giuff fissò Talia.
“Non devo...” disse il pirata “... non mi conviene? E perchè mai?” fissò la ragazza. “E così... tu sei la più bella fra le belle...”
“Si, ora ricordo...” intervenne Boyuke “... ne ho sentito parlare a Las Baias... i flegeesi così chiamano una bellissima ragazza olandese dai capelli chiari e la pelle come alabastro... Analopel la chiamano... la Perla d'Oro... proprio come aveva detto quel marinaio poco fa...”
Giuff allora si avvicinò a Talia.
“Si...” con un sorriso carico di lussuria “... un gran bel bottino ci ha portato questa nave... un gran bel bottino davvero...” estrasse allora la spada e la puntò contro Blind “... cosa mi stavi dicendo?” Chiese a Talia. “Che non mi conviene uccidere questo miserabile? E perchè mai?” Rise. “Dammi un solo motivo per cui non dovrei scannarlo come un maiale.”
http://sphotos-a.xx.fbcdn.net/hphoto...73256416_n.jpg

Guisgard 12-11-2012 03.43.47

Guisgard sorrise a Cavaliere25.
“A Balunga prenderemo alcune cose per il mantenimento della Santa Rita. Vedrai, non impiegheremo molto tempo a terra.”
Scesero così a terra e si mischiarono alla folla che si trovava nel porto.
Con Guisgard c'erano Cavaliere25 ed Emas.
Avevano abiti civili per mischiarsi alla gente senza dare nell'occhio.
Ad un tratto Guisgard si accorse di una piccola folla raccolta all'altra estremità del molo.
“Cosa starà accadendo laggiù?” Chiese indicando quel punto ad Emas che era accanto a lui e a Cavaliere25 che si trovava qualche passo più indietro.
http://www.associazioneclaramaffei.o...itanBlood3.jpg

Clio 12-11-2012 09.17.24

Riuscii a vedere quasi tutto dalla finestra. Tutti quegli uomini, impotenti e ignari, andare incontro a morte certa.
E una ragazza, bellissima, tenuta dai manigoldi di Giuff.
Avevo perso di vista Guerenaiz e il suo Guardiamarina nell'impeto della battaglia.
D'un tratto udii una voce: qualcuno mi chiamava dal corridoio.
Guerenaiz!
Lasciai la finestra e mi precipitai fuori, lui si aggirava tra le cabine, non spendo da dove sarei uscita.
Oh, Guerenaiz...
"Daiser..." Dissi correndo verso di lui "Daiser ... sei vivo...".
D'istinto, lo abbracciai : "ero così in pena per te..."
Restai stretta a lui, per un momento, poi alzai lo sguardo, a cercare i suoi occhi.
"Come stai? Nemmeno dalla finestra è stato un bello spettacolo...."
Mi scostai leggermente da lui: "Sei ferito?" Dissi corrucciata.
"Posso?" E senza attendere risposta presi il suo braccio tra le mani e osservai la ferita.
"È solo un graffio.. Sei stato fortunato"
In quel momento trasalii : " il ragazzo... Casaran, sta bene?"

Cheyenne 12-11-2012 10.14.37

Sorrisi a Sesc.
Mi alzai ed andai a prendere Gulltoppr.
Seguii Sesc fino ad un pittoresco villagetto di pescatori.
Lasciammo i cavalli in una piazzetta secondaria e proseguimmo a piedi lungo un vicoletto ciottolato per poi ritrovarci nella piazza principale di fronte alla chiesetta.
Svoltammo poi a sinistra e dopo poco nuovamente a sinistra.
Mi ritrovai davanti ad una piccola taverna frequentata dai locali.
Entrammo.
Il luogo era affollato da pescatori, l'odore di pesce era forte e misto con birra e rhum scadente. Non appena entrai tutti gli occhi furono fissi su di me ma non appena si accorsero che ero accompagnata da Sesc, ebbero uno sguardo più rispettoso e ripresero le loro attività.
Ci sedemmo ad un tavolino traballante e lì, finalmente scorsi un uomo sulla trentina, con la faccia arrossata dal sole e dal sale, intento a suonare uno strumento che non conoscevo, ma che sprigionava la musica che mi seguiva da tutta la giornata.

Parsifal25 12-11-2012 11.42.57

La battaglia infuriava......accompagnati da spari, urla e colpi di spada ci lanciammo nella mischia e per non far saltare la copertura abbiamo dovuto ferire e tramortire più volte i nostri colleghi.

Sembravamo dei veri comandanti in cerca di gloria, mentre combattevo, porsi lo sguardo verso Gurenaiz e vidi che per far sembrar più reale la cosa si ferì.....

Una volta capito il piano battemmo in ritirata ed io corsi verso di lui facendogli da spalla.......ciò che vedemmo fu terribile: un'emerita strage dei nostri compagni.....quanta rabbia provavo ma ero inerme......

Poco dopo vidi che il resto della ciurma tornò con dei prigionieri vi era una splendida donna il cui nome era Talia ed un altro che non compresi che ruolo ricopriva......stava rischiando la testa, ma cosa potevo inventarmi?

Preso il cannocchiale cercai' di creare uno stratagemma che avevo imparato da un gruppo di ribelli molto organizzati: simulare l'arrivo di una flotta. Un piccolo trucchetto da prestigiatore.......

"Comandante, vi sono delle navi in avvicinamento......sembra una flottiglia....".
"Spero che funzioni....."

cavaliere25 12-11-2012 13.08.07

Andiamo a dare un occhiata dissi guardando i due amici forse sarà qualcosa di importante forza venite ma stiamo attenti e mi incamminai verso la folla riunita

Talia 12-11-2012 13.39.59

Sostenere lo sguardo di quell’uomo senza battere ciglio non era facile... si avvicinò, ed io ebbi l’istintivo impulso di indietreggiare e di fuggire via... ma lo dominai, giacché non c’era alcun luogo in cui sarei potuta fuggire, in quel momento... e poi tanto la mia vita quanto quella di Blind erano appese ad un filo... mi imposi, dunque, di restare immobile...

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 50302)
“Si...” con un sorriso carico di lussuria “... un gran bel bottino ci ha portato questa nave... un gran bel bottino davvero...” estrasse allora la spada e la puntò contro Blind “... cosa mi stavi dicendo?” Chiese a Talia. “Che non mi conviene uccidere questo miserabile? E perchè mai?” Rise. “Dammi un solo motivo per cui non dovrei scannarlo come un maiale.”

Lo fissai per qualche momento... poi spostai gli occhi su Blind. Non sapevo che cosa ne pensasse lui... ma a me sembrava che la priorità, in quel momento, fosse sopravvivere... di tutto il resto ci saremmo potuti preoccupare in seguito...
“Vi presento l’avvocato Blind, capitano!” dissi, con un vago e quasi noncurante gesto del braccio, tornando a guardare il pirata “L’avvocato è membro eminente della Compagnia delle Flegee Occidentali, stimato tanto nel Nuovo Mondo quanto in Patria per la sua saggezza, le sue conoscenze e la sua rispettabilità. La Compagnia apprezza l’avvocato Blind e sono certa che pagherebbe profumatamente perché glielo restituiate, ed ovviamente sarà opportuno che sia in salute. Pagherà perché ci restituiate entrambi, probabilmente...”
Tacqui un istante... il tempo necessario perché sentissi le mie parole far breccia nella mente della ciurma...
“Ora...” ripresi quindi a dire “Io non conosco i vostri usi ed i vostri costumi, capitano... ma avevo sentito dire che uomini come voi riconoscono a colpo d’occhio una merce di valore, quando la vedono...”

Citazione:

Originalmente inviato da Parsifal25 (Messaggio 50309)
"Comandante, vi sono delle navi in avvicinamento......sembra una flottiglia...."


Quella voce mi interruppe, attraendo l’attenzione di tutti... mi voltai a guardarlo, colpita dall’accento che riconobbi in quella voce: un accento marcatamente olandese...
Era un giovane dalla faccia pulita, lo sguardo e l’atteggiamento erano ben diversi da quelli di tutti gli altri uomini della ciurma... lo osservai per qualche istante, sorpresa... poi il mio sguardo si spostò all’orizzonte, verso il punto che stava indicando...
C’era foschia quel giorno e le nubi all’orizzonte si muovevano creando strani giochi di luce... era impossibile vedere alcunché senza cannocchiale, ma decisi che non era il caso di perdere quell’occasione...
“E’ possibile che siano navi da guerra e da ricognizione olandesi...” dissi, tornando a guardare il capitano “L’avvocato Blind ed io eravamo attesi... può darsi che non vedendoci arrivare abbiano mandato qualcuno a cercarci!”

Altea 12-11-2012 15.13.23

Libera..finalmente potevo respirare e vivere la libertà, cercai di confondermi tra la folla poiché mi accorsi erano più pescatori che i borghesi o aristocratici e non volevo dare all' occhio.
Li guardavo e pensai che nonostante la loro situazione economica loro vivevano in modo più allegro...e le ragazze certo avrebbero sposato l'uomo amato.
Mi soffermavo a guardare le bellissime ceramiche dagli sgargianti colori di quelle Terre e comprai una bellissima farfalla variopinta di ceramica.
Ad un tratto lessi una insegna..Talhos, il Cacciatore di Tesori ..incuriosita entrai, non vi era nessuno..su un tavolo notai mappe, attrezzi vari..se era un vero ricercatore potevo mostrargli il manoscritto che avevo scrupolosamente portato con me.
Mi avvicinai a un bancale e feci suonare un campanellino per avvisare della mia presenza.

elisabeth 12-11-2012 16.47.21

Elisabeth...Elisabeth, diceva Ingrid mentre correvo per casa...
la sentivo venirmi dietro con affanno, le mie trecce svolazzavano
mentre scendevo le scale del vecchio Palazzo....finche' non mi trovavo
difronte alla faccia , tra il sorridente ed il severo di mio padre.....
" Perdonate padre non volevo ..... ma i Frati in chiesa sprecano troppe
candele e con gli stessi soldi potrebbero dar da mangiare alla famiglia
del fattore......quindi io non ho rubato nulla.....sto solo dividendo
cio' che e' giusto"....

Aprii gli occhi e vidi tanti Frati ...tanti da farmi rizzare i capelli......
volevo urlare....ma vedevo il mondo a pallini blu.....Storm...ma che mi stava
sventolando sotto il naso.....sentirmi meglio.......ma che ne so se non riesco neanche a parlare, mi prese in braccio e mi porto' via da li', come diavolo avevano fatto i Frati ad acciuffarmi dopo tanto tempo....no....non era possibile...stavo veramente male..." Storm, ditemi che e' passato solo qualche momento, da quando sono stata male..perche' a me sembra sia passato un secolo......".....lui diceva che ero brava...." Storm, io sono svenuta veramente, non sono stata brava questa volta......non so dirvi se fosse fame o paura....ma sono caduta giu' come una pera......e al risveglio, il vedere tutte quelle facce, avrei voluto urlare...ma non potevo.....ditemi ora cosa dovremmo fare.....ma ho lo stomaco che brontola, ho una fame spaventosa....".....Mi alzai piano piano e mi misi a sedere sul letto dovevo avere un'aspetto stralunato, perche' STorm.....mi guardava senza profer parola...

Guisgard 12-11-2012 18.11.50

“L'ho lasciato sul ponte della nave che abbiamo predato...” disse Gurenaiz a Clio “... io sono tornato per questa ferita... si...” annuì “... non è nulla di grave... anzi, a breve tornerò dagli altri...” fissò Clio diritta negli occhi “... ascoltami...” a voce bassa “... non abbiamo molto tempo... ho sentito che dopo l'arrembaggio questi dannati faranno rotta verso un'isola non troppo lontana da qui... e allora bisogna agire...” le mostrò la piccola fiala avuta dalla vecchia a Portuga “... è un siero potente... causa una morte apparente... prendilo appena la vedetta avvisterà l'isola... al resto penserò io... fidati di me, ti prego...” i suoi occhi furono attraversati da una strana luce “... al tuo risveglio quest'incubo sarà finito... e forse non ci rivedremo mai più...” e nel darle la fiala sfiorò la sua mano “... ora devo tornare dagli altri, non posso abbandonare il mio Guardiamarina... buona fortuna, Clio...” e senza dire altro la baciò di nuovo, per poi correre via senza voltarsi.
http://24.media.tumblr.com/tumblr_m7...7hro1_1280.png

Guisgard 12-11-2012 18.19.16

Cheyenne e Sesc videro così il piccolo borgo, adagiato, quasi fosse assopito, nel ventre di una collinetta brulla e arsa dal caldo Sole Flegeese.
E solo i cocenti raggi solari e il deciso maestrale sembravano poter giungere in quell'abitato, così lontano dall'industrioso ed attivo porto di Minisclosa.
E su quel promontorio nudo e arido pareva ormai da anni fermentato quel brulicante ed operoso riparo di pescatori.
Era stato eretto con uno stile esotico e pittoresco, quasi a metà tra i bianchi paesini di calce e legno che si vedono nelle isole greche del Mediterraneo e quei villaggi di bambù e rampicanti, contornati da alte palme e attraversati dai venti torridi, che pullulano ai limiti degli arcipelaghi tropicali.
Cheyenne e Sesc così lo raggiunsero e penetrarono al suo interno, fino ad entrare in una locanda, dove la ragazza vide finalmente lo strumento da cui proveniva la musica.
“Io vengo spesso qui...” disse Sesc “... non mi conosce nessuno e posso passeggiare tranquillamente tra le stradine di questo posto senza che alcuno giunga ad importunarmi o a giudicarmi...” il locandiere portò loro da bere “... chissà cosa direbbe il vecchio zio” ridendo “se sapesse che sei venuta qui con me da sola.”
Si avvicinò una zingara al loro tavolo.
“Posso leggervi il futuro?” Chiese ai due. “E rivelarvi cosa vi donerà il vostro amore?”

Guisgard 12-11-2012 18.38.32

Altea suonò il campanellino e dal retro giunse poco dopo un uomo.
Aveva circa cinquant'anni, dall'aspetto robusto e dalla statura imponente.
I capelli erano brizzolati, lunghi e legati dietro in una treccia.
La camicia lasciava scoperto parte del petto e si potevano vedere vari tatuaggi.
“Buona giornata.” Disse alla ragazza. “In cosa posso esservi utile?”

Guisgard 12-11-2012 18.43.31

Storm sorrise ad Elisabeth.
“In effetti” disse “forse vi ho fatto penare un po' troppo... perdonatemi, non siete una contrabbandiera e io invece vi ho fatto agitare e stancare un bel po'. Comunque ho preso gli abiti per il mio piano. Naturalmente prima di lasciare questo convento vi dovete rimettere... torno subito.” Ed uscì.
Ritornò dopo alcuni minuti, con del pane, un po' di formaggio ed una tazza di minestra.
“Non è molto, ma questo passa il convento.” E rise di gusto. “E sia... dopo aver appurato il mio spirito, ora mangerete e vi rimetterete in forma.” E le fece l'occhiolino.

Altea 12-11-2012 18.53.22

Davanti a me apparve un uomo possente...dai tatuaggi pensai dovesse essere un uomo di mare, forse un galeotto?
"Scusate..voi siete...il Cacciatore di Tesori? Perchè ho da sottoporvi una cosa molto importante."
Mi feci coraggio...non avevo nulla da perdere...ed estrassi il manoscritto...e glielo mostrai.

Clio 12-11-2012 19.10.15

Buona fortuna, Guerenaiz...
Lo seguii con lo sguardo carico di domande, e di angosce.
Mi lasciò con quella fialetta tra le mani e il sapore del suo bacio sulle labbra, che non mi aveva dato possibilità di replica.
Restai immobile per qualche istante, incapace di immagazzinare tutte le informazioni.
Morte apparente... Non ci vedremo più....
Chinai il capo e tornai nella mia cabina. Era meglio che nessuno si ricordasse di me.
Chiusi nuovamente la porta e sedetti sulla branda, dove avevo assistito Loren.
Rigirai la boccetta tra le mani.
"Fidarmi di te..." Dissi sospirando "..come potrei non farlo?".
Mi stesi sulla branda per trovare ristoro, ma invano. Così mi rialzai e ricominciai a camminare nervosamente.
Una luce fuori dalla finestra attirò la mia attenzione, un bagliore.
Restai a fissarla, come rapita, cercando di non pensare a niente.
Ma allora la voce di Guerenaiz si fece strada nella mia mente.

Citazione:

“... al tuo risveglio quest'incubo sarà finito... e forse non ci rivedremo mai più...”
Già, la fine di un incubo, tanto sospirato e atteso.
Ma mi inquietavano, tuttavia, quelle parole. Non volevo perdere Guerenaiz, volevo combattere questi sporchi pirati al suo fianco. Mi chiesi cosa aveva in mente, cosa prevedeva quel piano.
Forse avresti dovuto essere più precisa quando gli hai detto: "Portami con te".
Quel pensiero mi strappò un sorriso, del tutto sconveniente vista la situazione.
Non avevo altra scelta, tuttavia, se non aspettare e fidarmi di lui.

Guisgard 12-11-2012 19.10.43

Parsifal aveva tentato il tutto per tutto con quello stratagemma che fu subito sostenuto da Talia e da Blind.
Boyuke allora corse a scrutare l'orizzonte.
“Non vedo niente...” disse tenendo fermo il cannocchiale.
Giuff si avvicinò allora a Blind.
“Forse davvero vi staranno cercando...” mormorò con un ghigno “... vero?”
“Si...” annuì l'avvocato “... credo di si...”
“Però non riesco a vedere nulla...” fece Boyuke, sempre guardando il mare “... in che direzione erano?” Chiese poi a Parsifal.
“Allora, facciamo un po' di calcoli...” borbottò Giuff “... siamo arrivati da un paio d'ore circa e il porto più vicino, quello di Minisclosa, dista da qui almeno un giorno...” fece una smorfia “... e già sono venuti a cercarvi? Molto premurosi, vero?” Si voltò poi verso Boyuke. “Smetti di cercare, non vedrai nulla, idiota.”
Boyuke allora, dopo un momento di smarrimento, fissò Parsifal e lo colpì con un schiaffo sul viso.
“Ma che cosa hai visto, allora?”
“Aspettate...” arrivando sul ponte Gurenaiz “... in queste acque, con la nebbia, può capitare di vedere banchi di nuvole basse e scambiarli per vascelli lontani... e lui non è molto esperto...”
“Non eravate due marinai?” Domandò Boyuke.
“Si, ma lui era stato imbarcato a forza, per debiti.” Rispose Gurenaiz e indicando Parsifal. “Prima non aveva mai navigato.”
Giuff lo fissò con occhi indagatori.
“Aiutate gli altri uomini a portare il bottino sull'Antigua Maria.” Ordinò a Gurenaiz e a Parsifal. “Svelti.”
Gurenaiz annuì e cominciò a prendere il bottino per portarlo sulla nave pirata, facendo poi segno a Parsifal di imitarlo.

Guisgard 12-11-2012 19.36.37

Giuff allora tornò a fissare Talia e Blind.
“Sei sveglia, oltre che bella, eh...” disse alla ragazza “... ed io ho sempre apprezzato le donne intelligenti, oltre che belle, naturalmente...” rise “... dopotutto ho sempre avuto l'animo del gentiluomo, non è vero?” Voltandosi verso la ciurma.
E tutti risero.
“Eh, avrei voluto leggere molti libri” continuò il pirata “e viaggiare nelle più grandi e belle città. Sapete cosa mi ha sempre fatto fantasticare? Oltre al corpo di una bella donna intendo?” Tutti risero di nuovo. “Le poesie. Già.” Annuì. “Scrivere con tutte le quelle rime, far suonare così bene ogni parola con cui si chiude un rigo. Eh, sarei stato bravo, sapete?” Tornando a guardare Talia e Blind. “Si, dovevo fare il gran signore, invece di finire qui, in questi mari, a predare navi.” Portò la lama della sua spada al collo dell'avvocato olandese. “Compagnia delle Flegee Occidentali... un pezzo grosso allora... eh, già... devi valere un bel po', amico mio... abbastanza da potermi permettere di assecondare un mio vizio...” spostò gli occhi su Talia “... perchè potranno riscattare uno solo di voi due... e non sarai tu, mia bella perla olandese...” e si abbandonò ad una sonora risata, mentre tutti i suoi acclamarono a gran voce il nome del loro capitano.
“Avanti, ciurmaglia!” Gridò Giuff. “Conducete il mio prezioso bottino a bordo e rinchiudeteli nella cabina che solitamente riserviamo agli ospiti! E naturalmente sorvegliateli bene!”
Così, Talia e Blind furono portati a bordo dell'Antigua Maria e rinchiusi in una cabina sorvegliata.
La nave olandese fu allora bruciata e fatta affondare.
Tutto questo sotto gli occhi di Talia e Blind che potevano guardare quella tragedia dalla piccola finestra della loro cabina.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 16.11.43.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License