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Elv guardò Gwen e si sedette accanto a lei, sul pavimento.
"Avanti, sentiamo..." disse "... tu cosa credi stia succedendo? I tuoni ed i fulmini spaventano gli uccelli?" Mentre un altro tuono vibrò nel cielo della sera. |
Portarono via Gutalx e sospirai.."Mi spiace...signor Goz. .cercherò di sviluppare ed analizzare le foto scattate. .se avete bisogno vi do pure a voi il mio biglietto da visita come ho fatto con la guardia.." così uscii e tornai nel mio cottage vicino all' Arena, accesi la tv per sentire le notizie mentre mi facevo un caffè.
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Mi voltai di tre quarti quando finalmente si decide a calmarsi e raggiungermi.
"È probabile che li spaventi, quindi per questo magari cercano di entrare, per ripararsi o che so io, ma l'aggressività quasi insensata e immotivata non la capisco, non ho mai visto uno stormo di uccelli fare così, e poi sono centinaia... Credo che al momento, siano valide sia la teoria del temporale, sia quella di un eventuale morbo, o qualcosa di simile da cui sono affetti..." pensierosa "Credo pure che non resti altro da fare, se non aspettare..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"È finita..." disse disperato Goz "... mi ritireranno la licenza e mi sbatteranno in galera per il resta della vita..." sedendosi a terra "... il mio sogno di fama e denaro è finito ancor prima di cominciare..."
"Si, siamo in un bel guaio, capo..." mormorò Ylo "... ma mi chiedo... Gutalax non ha mai avuto problemi... è sofisticato e sicuro... come è potuto accadere tutto questo?" Guardando Altea. La scrittrice lasciò allora l'arena e raggiunse il suo cottage poco distante, mentre fuori stava per scoppiare un temporale. |
Mi spiacque vedere quell'uomo così ridotto..Non pensavo fingesse. .comunque l'indomani sarei tornata a capirne di più.
Ad un tratto scoppiò il temporale, chiusi le finestre e poi staccai le prese, indossai una sottoveste morbida di seta ed entrai nel letto..l'indomani avevo l' incontro con i fans e dovevo essere al meglio e sentii Black accucciarsi sulle gambe. |
Elv restò pensieroso dopo quelle parole di Gwen.
"Vieni, andiamo da mio nonno..." disse poi, porgendole la mano. Lasciarono la cantina e risalirono al primo piano. Percorsero un corridoio, fino ad arrivare davanti ad una porta chiusa. "Nonno, sei sveglio?" Bussando Elv. |
Altea si stese nel letto, davanti alla tv accesa.
Ad un tratto un tuono echeggiò nel cielo e la corrente in casa cominciò ad essere incerta. Le luci lampeggiarono e la tv interruppe ogni trasmissione. Black invece balzò giù dal letto ed iniziò ad essere nervoso. |
Presi la sua mano e risalimmo, anche se io ero molto titubante a riguardo.
Raggiungemmo quella che doveva essere la porta della stanza di suo nonno ed Elv bussò. Mi accorsi di non avere la minima idea di come quella casa fosse fatta, non l'avevo mai vista Essendo stata chiusa in quella camera e non conoscevo nemmeno suo nonno. In realtà, non avevo nemmeno idea se lui sapesse che ero qui. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Solitamente amavo starmene rintanata nel letto mentre la pioggia batteva e il vento era inclemente ma stavolta ero davvero allarmata dopo i fatti di prima, infatti la tv iniziò ad emettere strani segnali e poi si spense, la luce andava e veniva e Black era terrorizzato...esattamente, questi temporali erano strani.
Presi una candela e iniziai a camminare nel salotto dopo aver spento bene le luci e chiamai il mio bellissimo spasimante di turno...era inutile parlare con mio padre...lui avrebbe iniziato a parlare dei fagiani, quando una cosa lo rendeva glorioso non smetteva mai di parlarne. |
“Si ha ragione..” annuii alla dottoressa.
Proprio in quel momento arrivò il robot, e io ero sempre più curiosa. Aspettai che lo sistemarono, dopodiché guardai la mia collega e sorrisi. “Bene, mettiamoci al lavoro..” decisa. |
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