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Da un mio punto di vista scinderei due generi di male.
Vi sono i "mali estremi", i quali possono essere considerati tali dalla maggioranza delle persone -indipendentemente dal loro punto di vista- quali: guerre, omicidi, stupri, violenze ecc. E vi è il male considerato tale per alcuni ma non per altri. Visto che il discorso posto su questo thread si riferisce alla seconda categoria e non alla prima -la quale, penso e spero, siamo tutti concordi nel considerarlo un male estremo-, mi sento di dire che ogni azione compiuta da un singolo nella vita quotidiana e privata non può essere giudicata da un altro, perchè colui che la compie e che non la considera un male per gli altri, ha sicuramente seguito un percorso per poter giungere a questa conclusione, percorso del tutto personale ed individuale. E per questo non credo sia giusto doverlo giudicare. Può succedere che con il tempo la persona che ha compiuto quest'atto si ravveda e prenda coscienza, questo è accettabilissimo in quanto "solo gli stolti non cambiano mai idea" e comunque anche questo suo nuovo modo di vedere le cose è scaturito da un percorso che lo ha portato a rivedere le cose. Quindi concludo il mio modesto punto di vista, dicendo che il male e il bene sono soggettivi e mutabili e non possono (ribadisco: siamo all'interno dei confini della vita quotidiana) e non dovrebbero essere giudicati da altri. |
Congratulazioni a tutti voi, abitanti di Camelot!
Avete espresso, in modo splendido, le vostre convinzioni e considerazioni! Non avete tralasciato alcun particolare, ma permettetemi di aggiungere una mia fortissima convinzione a tal riguardo: Esiste sempre il modo giusto e più opportuno per agire, e non cito, questa volta, neppure Gesù Cristo, come fonte d'ispirazione per le nostre scelte (per ovvii motivi)....credo che noi... abbiamo il dovere di elevare la nostra coscienza, a tal punto, da stupire perfino noi stessi..., sfidando la nostra parte oscura! Sir Morris |
Citazione:
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Cara, lady Llamrei, vi ringrazio tanto!
Volevo solo ribadire che quando cito il "dovere", intendo: "vincere ogni mancanza di volontà e stimolo"....infatti...a maggior ragione, poi si stupisce! Con Ammirazione Sir Morris |
Citazione:
Ho la profonda convinzione che spesso il rivendicare il proprio diritto a un libero pensiero soggettivo sia una tendenza degli uomini a manifestare troppa indulgenza nei confronti di se stessi. Naturalmente questo non è il vostro caso Lady Llamrei, so perfettamente che parlate per profonda sensibilità e rispetto degli altri, ed è proprio questo che vi spinge a non voler entrare nel merito delle loro azioni, in quanto ognuno vive la propria vita e solo lui è a conoscenza di cosa ha vissuto. Personalmente però io non sono comprensivo come voi, per me c'è un unico modo di comportarsi bene. C'è chi ci si conforma, e chi no. Per coloro che non lo fanno, possiamo poi discutere sulle motivazioni per le quali non lo fanno, che possono essere più o meno volute, più o meno giustificate. Ma resta però il fatto che non lo fanno, e di certo non riuscirei mai a dire a una persona che secondo me si comporta male, "beh, ti stai comportando secondo il tuo bene". Una cosa del genere, per me, è assurda. Ma sottolineo il "per me", come ho più volte ammesso le mie convinzioni sono affilate come una spada, sono un soldato nel vero senso della parola, e i giri psicologici troppo tortuosi mi confondono. |
Citazione:
Saluti Lord Fenner |
Citazione:
Mi sembra una frase un po' strana. |
Originalmente inviato da Sir.Vorpal
La mia unica speranza e che questa crisi mondiale che stiamo affrontando negli ultimi mesi possa peggiorare fino a riportarci al medioevo. E' una bellissima frase, piena di significato, complimenti Sir Vorpal! A volte, per guarire il male, bisogna viverne il baratro! Sir Morris |
Citazione:
:neutral_think: Io invece penso che bisogna far degli errori degli insegnamenti preziosi per evitare di commetterli di nuovo. |
Citazione:
Più che altro credo sia lecito sperare che la crisi del sistema capitalistico e consumistico, collassato su se stesso, possa ricordarci valori come la parsimonia, la frugalità e la morigeratezza dei costumi. Per me, tornare alla sobrietà di 50 anni fa, sarebbe già molto. |
Citazione:
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Credo ch il bene ed il male siano soltanto due semplici aggettivi privi del significato profondo che ci aspettiamo. La linea di confine è inesistente o quantomeno sconnessa perchè della stessa situazione oggettiva si possono avere considerazioni soggettive ed il bene per una persona o per un gruppo di persone significa il male per un'altra persona e viceversa. Non esiste quindi il bene ed il male assoluto ma solo un insieme si forze con intensità e direzioni diverse che se sommate tra di loro danno come risultato zero che rappresenta l'equilibrio della realtà che noi viviamo e se anche per un'istante ci si discosta da questo equilibrio immediatamente aumenta la tendenza a ritornarci.
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Circa la "crisi economica" dico che è solo un assestamento del tutto naturale ed indispensabile, la borsa americana presa come metro periodicamente e con frequenza abbastanza costante entra in crisi ed inizia a perdere per riassettare i prezzi diventati troppo elevati e per interrompere le forti speculazioni, è un meccanismo necessario perchè non siamo dotati di regole tali da garantire un equilibrio duraturo. Per chi volesse approfondire tale argomento può leggere qualsiasi libro di statistica storica della borsa americana come ad esempio "La borsa dal 1897 al 2030" che oltre a fornire informazioni sulla ciclicità degli andamenti e quindi anche delle crisi, tenta sulla base di queste di formulare una prospettiva fino al 2030.
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Vi rispondo da qui, lady Altea
Interessante questo ultimo scritto...filosoficamente parlando come dite voi, il bene e il male è insignito nelle persone, a volte proprio possono fare a gara dentro una persona perchè vi dimorano entrambi, a volte ve ne dimora solo uno e una persona agisce in base a questo.
E mi sono chiesta..e voi in questa cena, che parte eravate? Perchè invitaste il Bene e il Male? Voi in mezzo a loro due chi eravate? Poichè è impossibile che nessuno di loro due non dimorino in voi, o sareste Spirito di Luce. :smile: con rispetto..Lady Altea Sera Buona, Lady Altea. Vedete.. secondo la mia filosofia teologica... l'umanità è come se fosse stata creata attraverso un compromesso... per l'appunto.. tra il male ed il bene! Il mio ruolo? Bè... effettivamente.. avete visto bene... già ... non sono un semplice osservatore.. ma neanche uno spirito di luce... credo di essere il loro attore e loro i miei sceneggiatori. E' un copione al quale vorrei ben sottrarmi... ma nessun di noi, forse, sarebbe capace di farlo.:neutral_think: Grazie Sir Morris |
Grazie per la vostra risposta
certo il Bene e il Male sono inevitabili da dominare, ma essendo semplice loro attore e loro sceneggiatori, non pensate che sarebbe un non riuscire a sottrarvi dalle loro azioni?...Voi pensate che non sia possibile sottrarsi a loro e che muovono le fila della nostra...Anima. L'Anima..in una anima fertile, aperta e rispettosa..il Male non potrà mai cedere a compromessi. Al contrario..di una Anima cupa (nel senso piena di melma fangosa, poichè il pessimismo non è simbolo di Malvagità) sarà detentore il Male. E dubito..no, non sono molto ottimista in questo, che anche dove ci sia il Male possa riuscire a vincere il Bene..forse sta nella volontà dell' Essere Umano a cambiare. |
Il male ed il bene......il dualismo...come il biancoe nero, buono e cattivo...luce ed oscurita'..e allora se penso a questo, e' probabile che siamo il bene ed il male, essendo spettatori e protagonisti di ogni nostra piu' grande opera.
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Per affrontare qualsiasi quesito dovremmo estrinsecarci dal nostro essere!
Dovremmo neutralizzarci rendendoci puri da ogni influenza religiosa, caratteriale, culturale..etc. Il bene ed il male non sono opinabili... ciò che provoca gioia e conseguentemente gioia agli altri è: Bene!! Ciò che provoca gioia ma conseguentemente dispiacere agli altri è: Male!! Sir Morris |
Citazione:
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Concordo con lady Altea, sir Morris...
Se io riuscissi ad 'estrinsecarmi dal mio essere', cioè a mettere da parte la mia personalità, i miei sentimenti, le sensazioni, le mie convinzioni, i miei desideri, le mie paure e quant'altro... beh, non mi chiamerei Talia, ma Swami Talia! :smile: Quanto poi al resto... Citazione:
Però... perdonatemi... ma a me pare che voi abbiate appena delineato, con cura e con assoluta precisione, ciò che è Bianco e ciò che è Nero... io credo, però, che in mezzo a questi due estremi vi siano un'infinità di sfumature di grigio... e sono i grigi che ci fregano, se mi passate l'espressione! ;) |
Non necessariamente bisogna esser buddisti per raggiungere un buon equilibrio!
Ho usato il condizionale ed ho appunto escluso qualsiasi forma religiosa, lady Altea! Tremendamente semplice o ..... preferibilmente..... coscienzioso? I grigi ed i colori intermedi sono compresi tra gli estremi, lady Talia! Sir Morris ha apprezzato positivamente e ringrazia! |
Sir Morris ho citato il Buddismo perchè, mi è apparsa una certa loro metodologia di pensiero..ovvero l'estraneità di tutto ciò che ci rende felici o infelici, quindi le sensazioni personali e quant'altro per raggiungere l' Illuminazione..e che volete farci, la mia mente spazia all'infinito.
E anche io sono d'accordo con Lady Talia... quindi...se io compio una azione e questa azione rende felici chi mi sta vicino faccio del...Bene. Se compio una azione che farà gioire solo me ma come conseguenza darà un dispiacere a chi mi sta vicino è..Male. Un pò restrittivo come pensiero, ci sono molte cose da valutare e pure le situazioni in cui si compiono queste "azioni". Grazie per questi spunti di riflessione. |
Se i miei pensieri vi sono sembrati "Restrittivi", milady.. è perchè contavo sulla vostra mente che "spaziando all'infinito" avrebbe guardato sino in fondo quelle parole!
Sono spunti di riflessione da approfondire con gli altri... non mi piacciono i monologhi tediosi! Amo la sintesi! I miei più sinceri rispetti, milady. Sir Morris |
Citazione:
però poi mi chiedo... io, che nel mio disperato tentativo di far Bene, urto qualcuno, lo ferisco non intenzionalmente, lo deludo mio malgrado... io, comune essere umano, con le mie (umane) debolezze ed i miei dubbi... io, dicevo, sono colpevole per questo? In tutta onestà, sir, non so rispondere! Come dicevo, infatti, sono tante le sfumature... sono tanti e 'se' e i 'ma'... E voi avete ragione, milord: è tra gli estremi che si dipanano tutti i colori intermedi... ma, se me lo permettete, io vi ricordo che sono proprio quei colori intermedi che descrivono meglio la vita dell'uomo, meglio di qualsiasi lontano e rigido estremo! Vi omaggio, sir... e sono io che vi ringrazio! :smile: |
Citazione:
In verità mi sembrano dei concetti un pò inverosimili. Definire il Bene e il Male assoluti, volendo estraniarli da qualsiasi valore religioso, culturale, sociale, etico o morale mi sembra un pò paradossale. Il Bene e il Male, ciò che è giusto o sbagliato, sono concetti quanto mai complessi e di difficilissima definizione se li vogliamo inquadrare senza rifarsi a valori e ideali particolari. Ogni cultura, ogni civiltà e ogni Fede religiosa hanno elaborato da sempre dei propri canoni, ritenendoli non meno assoluti di ciò che volete definire voi oggi, caro sir Morris. Per gli antichi greci la pedofilia e l'omosessualità avevano dei profondi risvolti sociali e culturali, in positivo ovviamente, che poi l'avvento del Cristianesimo ha totalmente demonizzato. I culti orgiastici erano intrisi di religiosità nei regni ellenistici, mentre invece nell'antica Roma furono messi fuori legge per la morale pubblica. Per un cavaliere medioevale spiare o tradire era un'infamia, mentre invece un samurai giapponese poteva assoldare per questo compito un ninja e restare dunque con il suo onore intatto. Le grandi rivoluzioni, come quella Francese o quella Russa, hanno motivato ogni forma di sconvolgimento sociale in nome di una giustizia superiore da voler imporre alla loro storia, calpestando molti di quei valori e diritti che noi oggi chiamiamo fondamentali. Le dittature nazista e fascista erano davvero convinte di fare il (proprio) bene quando mandavano a morte ebrei ed altre minoranze. E un kamikaze palestinese è sicuro di compiere il volere di Dio facendosi esplodere contro le Torri Gemelle o in bus pieno di “infedeli”. Questo solo per comprendere come il bianco, il nero e tutte le infinite sfumature di grigio che vogliamo vedere possono tranquillamente alternarsi in base alla cultura o alla religione a cui facciamo riferimento. Come vedete, caro sir Morris, causare la gioia o il dispiacere di chi ha una cultura o una Fede diversa dalla nostra è cosa quanto mai complicata. Anche perchè, credo, la possibilità di poter definire il Bene e il Male assoluti, al di là di ogni valore e ideale conosciuto dalla nostra storia universale, richieda il possesso di una Verità Superiore. E non credo che tra noi ci sia qualcuno così fortunato e illuminato :smile: |
Ringrazio vivamente e pubblicamente in questo teatro di moderna Agorà il Cavavliere dell'Intelletto, per avere rievocato con le sue sagge parole e inarrivabili conclusioni di speranza di piccoli uomini, Sant'Agostino, che in un passaggio delle sue "Confessioni" ci mostra quanto l'uomo "illuminato" sull'affermazione di concetti così alti possa essere il più oscuro del Creato..
Voglio citare le parole di un mio Amico che oggi vive in contemplazione ed in conmpleta armonia con se stesso alle pendici del grande vulcano siciliano: "...ma se ti senti Male, rivolgiti al Signore...Credimi siamo niente, minuscoli ruscelli senza fonte" tratto da: "Fisognomica" di Francesco Battiato, detto Franco. 1987. Taliesin, il bardo |
Caro Guisgard
Se una persona cita la frase : "Dovremmo neutralizzarci rendendoci puri da ogni influenza religiosa, caratteriale, culturale..etc." sta già asserendo ciò che voi avete scritto, in quanto... "non dovremmo" porci per l'appunto in tali condizioni! Un saluto, Taliesin...e grazie anche a voi. Sir Morris |
Citazione:
In verità, amico mio, io ho espresso esattamente il contrario di ciò che state asserendo voi. Probabilmente è una mia mancanza, senza dubbio, visto che posseggo ben poche certezze e sono forse l'uomo più imperfetto che esista al mondo. E deve essere a causa di queste mi carenze che ho fatto mia la citazione di un personaggio molto discusso, tanto ambiguo, quanto straordinario. Parlo di Alcibiade, il grande politico e stratega ateniese, protagonista della guerra del Peloponneso e della Guerra Dorica in Magna Grecia, che scrisse: “C'è solo una cosa al mondo capace di terrorizzarmi, ed è la pazzia. Soprattutto quando si impone di definire ciò che è giusto o sbagliato al di sopra di tutti e tutto. Ma in quel caso non si parla più di pazzia, né di tirannide, né di intolleranza, ma solo di ignoranza.” Ovviamente con questa citazione non mi sto rivolgendo a voi, sir Morris, ma, come il grande ateniese, cerco solo di esorcizzare concetti forse un po' troppo pericolosi e in fondo banali, quali "assoluto", "totale" e così via :smile: |
Perdonarvi non servirà a farci intendere, Guisgard!
Io sono un pazzo, un illuminato, un ignorante, un banale, un assolutista, un totalitarista, un pericolosista etc etc... ma i vostri straordinari uomini storici hanno creato e sostenuto questa universale società di Caste, Lobbies, Partiti, Consorzi, Associazioni etc. che io ripudio con tutte le mie forze. Camelot rappresenta il mondo ideale per qualsiasi persona di qualsiasi ceto, origine, cultura, religione etc.. che abbia il desiderio di sentirsi per l'appunto libero da esse... un buon inizio di partenza per i più piccoli... nella mera realtà. Sir Morris:smile: |
Sinceramente mi sfugge il senso logico di tutto questo e di come poi si leghi con quanto detto fin'ora... però, come si dice, il mondo è bello perchè è vario!
I miei omaggi, sir Morris :smile: |
Dimenticavo.... illogico.... grazie per avermelo ricordato!
Non troverete mai nulla sui libri, caro Guisgard... è inutile..... ve lo dissi già una volta: non fatevi scudo di chi vi ha reso così infelice, manchevole, incerto, imperfetto, carente etc. (parole vostre come quelle rivolte a me). Il primo cavaliere dovrebbe avere più personalità e responsabilità.. e non parlare mettendosi in bocca nomi di uomini che valgono meno di lui. Questo è male... non è bene! Riposatevi... ;) Sir Morris |
In verità, permettetemi, non ho mai usato la parola “infelice”, grazie a Dio, quando ho elencato le mie carenze, amico mio :smile_lol:
E tornando a noi, sir Morris, l'avete detto voi: siete, tra le altre cose, un illuminato, dunque diverso, unico, inarrivabile. In una parola: un genio. E la storia (quella che voi bistrattate tanto) ci insegna che i geni sono destinati a non essere compresi o apprezzati dai loro simili, proprio perché troppo avanti. Il genio deve seguire sempre il primo istinto, il primo impulso e il primo slancio, poiché non è razionalità, ma solo ispirazione nella sua forma più pura e alta. Quindi comprendo il perchè voi scrivete, parlate e probabilmente pensate di getto. E' appunto una caratteristica dei geni. Perdonatemi dunque, ancora una volta, se ho cercato di tramutare in logicità, razionalità e coerenza quanto detto fino ad ora tra noi. Ora il Primo Cavaliere seguirà il vostro consiglio (del resto siete sempre il mio maestro!) e andrà a riposarsi, altrimenti finirà per prendersi troppo sul serio. E non vorrei mai annoverare tra tutte le mie ormai famose carenze, anche quella di diventare ridicolo... Di nuovo i miei omaggi, sir Morris :smile: |
Citazione:
Penso voi siate convinto di essere detentore di una "Verità Assoluta"..già come uomo Illuminato, un assolutista..pure un pericolista. Sono convinta che in una Comunità come la Società, Camelot stessa..e altri Regni certe regole come la "Buona convivenza" con gli altri dovrebbe essere mantenuta. Ammiro la pacatezza nel rispondervi di Sir Guisgard, ovvero il valore non del Primo Cavaliere ma del "Vero Cavaliere". Perciò riposatevi pure voi, sir Morris...avete molto da meditare e pensare se non sia il caso assumere una buona "dose di umiltà", imparare dai grandi dotti religiosi e filosofi pure, dal contadino vicino casa vostra che lavora i campi con maestria per un buon raccolto e forse anche da sir Guisgard o lady Altea o altri abitanti di Camelot. Chiedo scusa, a Camelot, per questo mio intervento che potrebbe sembrare irriverente ma ho le mie motivazioni che sir Morris conosce benissimo e forse pure qualcuno altro, e una cosa che odio è il poco rispetto delle altrui persone. Riposatevi pure voi sir Morris...e meditate. :smile: con rispetto lady Altea...e scusate se il mio monologo è stato tedioso. Dimenticavo...per me il discorso è chiuso anche perchè non riesco a capire i vostri discorsi, sarà colpa della mia ristrettezza mentale. |
Ragazzi, vedo che gli animi si stanno scaldando.
Invito tutti a rileggere i seguenti punti del regolamenti, ricordandovi che siamo su un forum, ed è più difficile farsi comprendere scrivendo, anziché parlando faccia a faccia. Se avete cose da chiarire, invito tutti ad utilizzare i messaggi privati e non i topic. Citazione:
Vorrei incitare tutti gli utenti ad utilizzare la funzione "Segnala messaggio" (Icona http://www.camelot-irc.org/forum/ima...ons/report.gif) presente in ogni post inserito da qualsiasi utente, per segnalare allo staff i messaggi che devono essere analizzati. La settimana scorsa, è infatti stata trovata un'immagine "anomala" in un post di un utente. Grazie per l'attenzione. |
Milady che oggi gli Uomini chiamano Dea,
colui che vi ha arrecato danno, ovvero il Cavavliere del Crepuscolo, ha dimenticato nella sua immensa sbatataggine di autoapostrofarsi con l'aggettivo "provocatore"...Non possiede l'intenzione maligna di colpire una Fanciulla nel suo intimo, ma spesso la sua spada è al servizio della sua innata conflittualità e nel percorso della vita gli accade di accatastare qualche fendente non voluto direttamente dalla sua parte benigna, ma da quella nera, che tutti noi possediamo ma spesso non sappiamo di avere... Un'antica leggenda indiana, raccolta attorno ai fuochi assopiti, narrava della "Voce dell'Orso", una sorta di trasfigurazione corporale e mentale che colpiva alcuni uomini "strani" ovvero gli uomini della medicina o sciamani. In questo stato d'estasi primordiale, quasi animalesco, l'uomo tornava alle sue origini di cacciatore, assassinando con la sua anima nera, ogni sorta di civilizazzione... E' strano come spesso le leggende si uniscano nello spazio e nel tempo; in una tribù britannica al tempo della corrotta e decadente civiltà romana viveva un uomo soprannominato "art", che, senza lo scudo sacro e senza la spada delle acque, diveniva una sorta di orso in battaglia spezzando i corpi dei suoi avversari...ma questa è un'altra storia. Taliesin, il bardo |
E' colpa mia, sir Hastatus, se la discussione è scivolata pian piano nell'OT.
Dunque siete scusata anche voi, lady Altea, visto che tocca al sottoscritto dare il buon esempio :smile_lol: Ora, scherzi a parte, direi di ritornare davvero in tema, così da non deviare oltre il senso di questa comunque interessante discussione :smile: |
Per Taliesin
Perdonatemi, "Tutti", ma probabilmente sono stato "infelice" nell'esprimere il mio pensiero...:neutral_think:
Concludo... accostando il pensiero di Taliesin a tale Film.:smile: http://www.youtube.com/watch?v=ja3kOgCULHA Sir Morris |
Per completezza....
"Il mio orso è lì, sulle valli, che giuoca coi suoi piccoli... Sarò ben onorato di chiudere il cerchio... prima o poi!" http://www.youtube.com/watch?v=glybFZC3g2w Sir Morris |
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