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Il tulipano è un fiore speciale, per tutti, ancor più per Maria.
Ella ricevette quel fiore in una notte come questa, e nessun dono fu più gradito, nessun dono toccò mai così profondamente il suo cuore, perchè quel fiore portava in dono tutto l'Amore del suo Amico. Ella lo conservò, rendendolo immortale, e mai, mai se ne separò. Lo guardò nelle notti d'inverno, quando tutto sembrava contro di loro, gli sussurrò in primavera, quando nessun fiore che sbocciava gli sembrava più bello, lo sfoggiò in estate, quando era ancor più splendente, ogni notte ed ogni giorno lo conservò vicino al suo cuore, come eterno ricordo di quella dichiarazione d'Amore così inaspettata, così chiara e limpida, dopo che tutto sembrava perduto. Quella dichiarazione d'Amore che aspettava da anni, che sospirava, che sognava, che temeva perfino, parole che ha riletto mille volte sempre con lo stesso sbalzo di cuore. Parole che sanno di destino, felicità eterna e Amore assoluto. Un amore che in pochi possono vivere, ma loro sì, Ordifren e Maria. Perchè il loro amore non ha avuto un inizio e non avrà una fine, esso inizia da sempre e per sempre. Ma se si volesse scorgere un momento, tra i tanti, che segnano il tempo infinito del loro amore, un momento in cui tutto è cominciato sì... forse bisognerebbe cercarlo proprio in quel tulipano che Maria tiene sempre con sè, a eterna prova del suo Amore. |
Mi basterebbe una maschera sul volto ed un Fiore nel cuore stanotte per conquistare il mondo intero...
“Quel libro...” disse lui. “Si, è un romanzo d'amore...” lei. “Ma il titolo dice...” lui prendendo il libro dalle mani di lei “... Il Giglio Verde... è un romanzo d'avventura... del genere Cappa e Spada...” “Si, ma ha una grande storia d'Amore dentro...” fissandolo lei “... per me perciò è un romanzo d'Amore...” mormorò “... adoro gli eroi mascherati... vivono al di là della miseria di questo mondo...” Lui non rispose nulla e si stese sull'erba, accanto a lei all'ombra di quella quercia. “Se tu potessi avere una maschera” lei a lui “che eroe saresti?” “Non sarei nessun eroe...” senza aprire gli occhi lui “... non mi piacciono gli eroi... preferisco i loro rivali... sono più geniali, più liberi...” “Liberi?” “Si...” annuì lui “... non devono seguire regole, né sottostare a nessun potere... e poi...” aprendo gli occhi su di lei “... possono innamorarsi anche della donna di un altro... senza essere giudicati o condannati...” “Le donne però amano gli eroi buoni.” Ridendo lei, col vento che scompigliava i suoi lunghi capelli biondi. “Io troverei e coglierei il Fiore Azzurro...” fissandola lui “... ed allora avrei il suo cuore solo per me...” “Tu non credi in nulla” lei perdendosi nei suoi occhi grigi ed enigmatici “e poi dici di credere nell'esistenza del Fiore Azzurro?” “Che c'entra...” appoggiandosi su un gomito lui “... il Fiore Azzurro è stato seminato da un uomo... forse era un folle, o un sognatore oppure solo un innamorato... non c'è nessuna magia... solo l'Amore, ossia il solo ed unico incantesimo...” “Non hai bisogno di cercare il Fiore Azzurro...” Maria cercando la sua mano “... il mio cuore l'hai già conquistato...” http://4.bp.blogspot.com/-ry3IZg0MAf...0/padme_bg.jpg |
Sono state scritte tante storie, che non sono altro che parole, altre che invece ardono di quella viva fiamma del cuore, altre ancora capaci di prendere vita.
Eppure nessuna è come quella raccontata in queste pagine, nulla è più inteso e forte dello sguardo di Maria, di quell’abbraccio sull’erba. Nessun amore è forte come il loro, capace di combattere ogni avversità, superare ogni ostacolo fino a raggiungere la felicità più assoluta. Così come non c’è niente di più forte del Fiore Azzurro, che viene cercato ovunque ma forse è già sbocciato nel seno dell’amata. Persino Ordifren lo brama, persino lui ne conosce il potere. Eppure egli ha ciò che molti uomini possono solo sperare, quell’amore vero e intenso che niente può distruggere, quell’amore scritto nelle stelle, che è principio è fine di ogni cosa. Forse il fiore azzurro è nascosto negli occhi azzurri di Maria che lo guardano con tanto amore quanto ne esiste al mondo, e ancora di più. Solo il vero re di cuori è amato di più, quello che il fiore azzurro lo possederà davvero, per sempre, conoscendone il significato più profondo, dopo averlo cercato in lungo e in largo. È quello è un fiore che non fiorisce mai. Come l’Amore Vero. In questa notte silenziosa e malinconica, ritrovo serenità nell’alba pensando al fatto che Maria è la più fortunata delle donne. Poiché nessuna è amata quanto lei. |
La solitudine è spesso la sola amica degli innamorati, soprattutto in notti come queste, dove il vento soffiando ci porta la voce delle stelle mentre rivelano i loro segreti.
A chi? Agli innamorati in questa notte di solitudine... "Or sono molte notti e molti sogni che in un regno in riva al mar dei miei giochi viveva una fanciulla che per nome chiamerete Maria. Ed ella trascorreva le ore dei giorni con non altro pensiero d'amarmi e d'essere da me a sua volta amata. Un Amore il nostro di aurore boreali e crepuscoli australi, perduto nel cielo stagliato tra Antares e la Croce del Sud, dove la salsedine schiuma sui coralli salati di alghe salmastre. Ma non molto tempo fa in questo regno dei miei slanci un vento cupo e silenzioso soffiò dal mare, raggelando la mia Maria, che con suo marito partì. I suoi nobili familiari ed affetti la portarono da me lontana, racchiudendola nella cupa torre abbandonata in un crepuscolo senza sogni. Ma era molto più forte il nostro Amore di altri amori più antichi. Più grande di altri amori più saggi. Più grande di altri amori più ricchi. Più grande il nostro Amore perchè mai un solo raggio di Luna manchi di portarmi sogni della bella Maria e mai ogni singola stella non brilli senza raccontarmi dei fulgenti occhi di lei. Così ogni notte giaccio in quei giochi di desideri, attendendo il suo ritorno oltre il mare, da quella torre di silenzio, in questo regno in riva al mare di tutti i miei sogni. In questo regno in riva ad ogni mio desiderio." https://imgc.allpostersimages.com/im...=550&h=550&p=0 |
Oh mio signore...
ci sono notti che sembrano fatte apposta per farci sospirare di malinconia, che sembrano così buie e fitte, fatte si solitudine al pensiero della persona amata lontana. Ma la verità è che chi si ama non è mai lontano. Ci pensa la notte a riunirli, il pensiero dell'uno non abbandona mai l'altro, così come ogni battito del cuore. Io so che Maria tornerà... lascerà tutto e tutti per correre dal suo Amato. Attraverserà il mondo intero solo per poterlo stringere tra le braccia una volta ancora, si lascerà alle spalle la vecchia vita e scapperà via con lui, in quel mondo fatto di notti e albe che tanto lo fa sospirare. E allora sarà per sempre. Allora il loro Amore sarà più forte di ogni barriera, di ogni ostacolo. Un Amore così folle e intenso da spazzare via tutto il resto, un amore tanto forte da superare tempo e distanza, da valicare ostacoli grandi come macigni. Perchè niente è impossibile per un Amore così. Eppure, come voi m'insegnate, l'Amore non ci chiede molto, ci chiede tutto. E tutto Maria diede al suo Amato. Tutto. Non esiste storia d'Amore più bella e intensa di questa. Vi lascio in pegno una frase trovata per caso stanotte, che sembra racchiudere così bene il sentimento che provò lei, nel correre da lui. Nel veder passare paesi e città velati di una notte scura, perchè l'alba poi la colga ormai in quel mondo fatto solo d'Amore, quando lui andrà a prenderla e la porterà con sè, per amarla come solo lui sà e può fare. Eppure in cuor suo egli sa che nessuna donna ha mai amato più di Maria. «Al termine di un viaggio per raggiungere l’amante, un uomo capisce che la vera notte d’amore è quella che ha passato in uno scomodo scompartimento di seconda classe correndo verso di lei». Italo Calvino http://i67.tinypic.com/opokcm.jpg |
Mi chiedo se questa è stata la fine della storia con Maria.
Ma Lui, al di là di ogni limite, non trova freni per sognare la sua amata, forse pure lei lo sognerà e si uniranno in questi desideri, sogni. Leggendo questo pezzo mi sovviene in mente un autore...Leopardi. Ordifren rimarrà lì a guardare oltre quella "siepe" sognando appunto solo interminati spazi, al di là di quella che potrebbe portarlo a Maria. E forse quando il vento ode fra le fronde lui nell' infinito silenzio ode pure quella voce, della sua Maria. E nell' immensità annega il suo pensiero e sarà cosi dolce il suo naufragar nel mare della solitudine e dei ricordi. Un bellissimo pensiero pessimista che fa sognare e come il grande poeta potremmo forse osare attribuirgli...un "pensiero poetante". |
Quando si ama si dona sempre qualcosa alla propria amante.
E più grande il cuore di chi ama, più il dono per lei sarà prezioso, come la felicità, la bellezza e la giovinezza... “Se mi amerai io ti renderò giovane per sempre, in una lunga notte stellata in cui la Luna a farti da specchio sarà il riflesso del tuo dipinto eterno. Un dipinto dal chiarore della giovinezza, della bellezza e della felicità. Ruberò gli infiniti segreti delle stelle per renderli filtri magici e mele incantate di amore perduto, facendone così note e versi di ballate salate. Ti rapirò dai tuoi affetti e dai tuoi cari, portandoti dove il freddo dell'Inverno è un eterno carme di idilli e rime suadenti. Plasmerò il tuo cuore con l'eco dei miei battiti ed il suono del mio nome, come Pigmalione nell'animare la bella e fredda Galatea, liberandoti della tristezza di Nausicaa e della solitudine di Penelope. Sarai immortale come sognò di esserlo Didone per Enea ed amata come Erminia non osò chiederlo per Tancredi. Cavalcheremo sui sospiri di Enide e la marcia di Ottavia. Daremo nuovi nomi ai mari e scopriremo dove Don Chisciotte ammattì per Dulcinea. Vedremo tutte le mie amanti che riscatterò una ad una come pegno per Afrodite in cambio della Mela d'Oro, per rapirti davvero a questo mondo e condurti dove, come promesso, ti renderò giovane ed amata per sempre, mia Maria.” http://3.bp.blogspot.com/-e4d3znpP8b...ne-galatea.jpg |
Quali parole soavi donano lustro e splendore a questa notte.
Parole sussurrate all’orecchio dell’Amata, capace di far battere il cuore e fremere l’anima. Parole aspettate e sognate giorni, mesi, anni persino, ma che valgono ogni istante. Quale dono migliore di un eternità d’Amore? Quale donna può sentirsi più amata di Maria, mentre solca col suo amore le onde del mare, a cui dà un nuovo nome ogni giorno, come le stelle del cielo ogni notte. Ogni cosa nel firmamento ha il nome dell’amato, perché lui è tutto il suo mondo, lui è in ogni suo respiro, in ogni suo battito. Come Galatea che vive unicamente dell’Amore di Pigmalione, così Maria vivrà solo di quel dono d’Amore che il suo Ordifren le rinnova giorno dopo giorno. E non esiste Amore poi forte e unico di questo. |
Milord, ogni frase è scontata davanti alla bellezza dei vostri versi. Mi sembra quasi vedere l' uomo plasmare la sua amata, come quella statua classica, al sol descriverla.
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Mie care dame, grazie delle vostre bellissime parole ma il merito va ad Ordifren, visto che lui è l'artefice di tutto ciò, avendo conquistato il cuore di Maria.
Nessuna impresa infatti, affermava Alcibiade di Atene in una sua commedia, vale la conquista del cuore di una donna ;) |
Molti amanti lasciano pegni per le loro amate.
I pendagli di stanotte si incastonano su un vecchio monile e scintillano malinconici negli ultimi e freddi echi della Luna calante... "Il cuor ho pieno di gioiosi battiti e gran grida, l'anima di forti tempeste e di soavi brezze di sale e stelle. Io sono il sognatore eterno ed insieme della giovinezza sferzata da acute febbri. Io sono il solo cavalier della rosa e del giglio in quest'era di fiori fornicanti. Sono il ballerino e l'artista che danzando e scrivendo disperde dalla scena le purpuree fronde di Lune e notti ammantate. Nel crepuscolo monto in sella ad Orione ed Andromeda, al lazzo delle Perseidi, oltre i miraggi australi di giochi perduti e cavalco fin dove le strade dell'Inverso si confondono e spronano lungo l'orizzonte. Come un musico la cui rotta impaziente vuol far udire nei muti borghi il suo canto mattiniero, col cavalo imbrigliato corro disperso fra le nubi baciate dai bagliori d'aurora. Vieni da me a notte presso quel fiume dai crespi di rame dove le querce specchiano le gelate ghirlande di bacche e castagne. Vieni a rincorrer tutti i sogni blu di infinite storie e racconti che si sfogliano nel chiaror lunare sotto i noci incantati. Vieni, che di Amor sono il messaggero ed il prescelto, custode dei canti che sgorgano dai folli sussurri delle notti, con in pegno una collana di scintillanti segreti e luminose dediche. Un monile che al collo di Elena di Sparta fu caparra di quei petali d'Egeo, che fino al mar di Cipro comprarono i sospiri ed i battiti di barbare regine e serve di ammattiti satrapi. Un pendaglio col quale rivendicherò, stanotte, il mio diritto ad amarti, Maria." https://movieplayer.net-cdn.it/image...ette-31133.jpg |
Che soavita' e che passione in queste frasi. Mi piace molto quella definizione del "cavalier della rosa e del giglio". Me ne parlerete Milord? Ogni frase accompagna un forte battito del mio cuore.
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A Dio piacendo, vi racconterò di quel cavaliere, milady :smile:
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Citazione:
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La sera stellata sul mare incantato, che riempie l'orizzonte di sussurri, racconta di storie non dette, isole da scoprire, amori che aspettano solo di essere superati, borghi da visitare, infiniti luoghi da fare loro.
Passeggiano soli, in quel borgo incantato, mentre gli occhi di lei si riflettono tra le stelle e quei pendagli che custodisce, come piccole gemme trasparenti che così bene ricordano i suoi occhi e il riflesso delle stelle sul mare in quella notte incantata. C'è silenzio, un silenzio magico, rotto solo dal vento che sussurra, che li sferza, portando via ogni nuvola, ogni paura, ogni ostacolo. Sì, perché per un amore come il loro non esistono ostacoli, né distanze, né limiti. Lui allora la prende per mano, quella mano che lei trova sempre, ogni volta che allunga la sua, dovunque lei sia, e quegli occhi che racchiudono tutto il mondo. Ascolta quei versi rapita e lo fissa rendendosi conto che non esiste nient'altro quando è con lui, che nelle screziature azzurre dei suoi occhi è racchiuso il cielo, il mare, e quella puntina dorata altro non è che il sole. La sera li avvolge, li cerca, li chiama. Passano le ore, i giorni, eppure loro sono sempre lì, cristallizzati in quell'istante perfetto in cui il mondo appartiene loro. Forse per questo Ordifren vuole conquistare il mondo, per donarlo a Maria. Come quel monile. https://cache.desktopnexus.com/thumb...gthumbnail.jpg |
Quel monile è magico, lady Destresya.
Si raccontano tante storie su di esso e su come Ordifren sia riuscito ad ottenerlo. Nelle sere limpide e fredde d'Inverno, quando un gelido vento soffia sui moli alla mercé delle onde e sotto lo scintillio di stelle misteriose, i pescatori raccontano alcune di quelle storie, narrando di fatti incredibili e meravigliosi. Ma questa è la magia delle storie d'Amore, perché più sono incredibili e più sono vere. |
Qualcuno ha detto che l'Amore altro non è che l'eterno ed immutabile corso di un ritorno, tra i mari dell'esistenza frastagliati di ricordi e desideri.
Ed in uno di questi ritorni infiniti Ordifren ritrova la bellezza della sua Maria... "Maria, il tuo sguardo è per me simile a quegli scogli di sirene d'un tempo perduto sull'aromatico mare di Tessaglia, che riportavano, con l'illusione del sogno e del sonno, i marinai erranti e stanchi sulle natie sponde. Da tempo assuefatto a sconosciute rotte la tua chioma di quelle felci d'Arcadia, i tuoi occhi di acque azzurre, il volto bianco e la grazia di Deianira riportano anche me sull'amica riva di sabbia e sale. Là, oltre il peltro del talamo nuziale, al chiaror di lucerne d'agata, io ti vedo come Psiche ritornata. Laggiù tremolante, nel suo eccelso Zenit di crepuscoli ed albe, la Luna innamora sussurra d'Amore i giochi, mentre nel vago bagliore delle Pleadi nascenti s'arresta il corso eterno dell'intero firmamento." https://www.filastrocche.it/contenut...5/03/luna2.jpg |
Quale meraviglioso scritto, mio signore, per descrivere la bellezza di Maria vista dagli occhi del suo amato.
Posso vederli, mano nella mano in sere infinite, sospirare davanti alla luna, passeggiare in riva al mare guardandosi di tanto in tanto, oppure confondersi tra la folla ignara di ogni cosa. Oppure attorno a un tavolo mano nella mano, in quella quotidianità d'amore che riempie il cuore di gioia, stretti e abbracciati in un letto che potrebbe anche essere piccolissimo tanto si stringono l'uno all'altra. Il loro amore va oltre il ritorno e la partenza, perché anche se lontani loro sono sempre vicini, il cuore che batte per Maria è tanto grande, ma l'amore di Maria per lui è così incontenibile che non esiste notte troppo scura per la Stella che illumina la loro vita. Non esiste amore più grande, più intenso e infinito di questo, delle loro mani che si cercano, degli sguardi che si trovano e dei cuori che si fondono. Un amore scritto nelle stelle, da sempre e che sarà per sempre. |
Avete ragione, lady Destresya...
Una volta lessi che un amante è simile ad un artista... Questi infatti ha la capacità di guardare il mondo con occhi diversi rispetto ai comuni uomini, sapendo trarre da ciò che vede il vero senso e la vera essenza. E così è anche l'amante che sa scorgere nella sua amata ciò che nessun altro potrà vedere mai. E' la vera magia dell'Amore... |
Il sogno, il tormento e sempre un agionato e tormentato ritorno o desiderio di un ritorno di Maria.
Un po' dunque, come l' artista, che cela la sua amata possiamo definire questo Ordifren uno stilnovista? Oppure un cantore d' amor cortese...ordunque la sua amata mai verrà menzionata se non in modo arcano. |
Ordifren può essere molte cose, lady Altea.
Uno stilnovista, un Trovatore ed infinite altre figure. Egli è il mistero dell'Amore, la sua passione più viva e la sua essenza più indefinita. |
Ogni innamorato dona un pegno alla sua amata e cosa può avere pià valore della notte per chi ama e rincorre i sogni?
“Le corde della notte sono liuti di note e rime mendicanti, di un canto selvaggio e misterioso dove gli astri maledetti attoniti ammutoliscono alla sua voce. Nella notte, nel suo Zenit, la Luna innamora si turba d'Amore e ad ascoltare le Pleiadi imprigiona nel cielo buio ed incantato di rare gemme di ammassi di luce. La notte calca serena i veloci cieli, dimora degli angeli ribelli e perduti, dove sorgono i pensieri profondi e quando le fulgori boreali annunciano l'ora adorante di tutte le stelle antiche. Ascolta allora madama notte, oh Maria, che accorda di echi le costellazioni come melodia della lira di Cassandra. Il cielo ora è tuo e nostri sono tutti i suoi misteri. Fanne tesoro, sono pegno immutabile del mio Amore eterno per te, Maria.” https://www.sempriniarredisacri.it/i.../fb77030_0.jpg |
E' da molto aspettavo uno scritto in questo spazio cosi amabilmente decadentista da innalzare gli animi dannati, innamorati e sognatori.
Ho sempre amato i romanzi ambientanti durante la Notte, con i sogni celati, i misteri e il mondo fuori che sembra cosi lontano. Ora, in questo momento...forse i due amanti sono assieme, nei misteri della notte e del loro amore. |
Avete ragione, milord, non c'è niente di più speciale della notte per gli innamorati.
La notte passata insieme, stretti e abbracciati. La notte passata a sospirare per la lontananza dell'amato. La notte piena di parole, scrittura, sogni e giochi. La notte fatta di un viaggio per un abbraccio e un bacio. La notte è speciale, custode di ogni sogno e sospiro. La notte culla gli amanti, nascondendoli con il suo manto, accarezzandoli con la sua brezza. La notte delle confidenze, dei sospiri e dei gemiti. La notte fatta di risate e sorrisi. La notte di occhi che si specchiano l'uno nell'altro. La notte che incoronerà re e regina, i nostri due amanti. Loro che lì si sono conosciuti e lì vivono. Loro che la conoscono meglio di chiunque altro. Loro che sono vicini anche quando sono lontani. Loro che non si lasciano mai, che la notte ha unito ma ora, non temono l'alba. Perchè la notte è speciale, milord. Ma lo è anche l'alba. Si dice che se guardi l'alba con una donna, questa si innamorerà di te. E io so che è successo a loro. Ora hanno la notte, ancora e per sempre, ma l'alba non li divide più. E questo è il miracolo più bello. |
Lady Altea: il vostro animo misterioso e notturno ben si descrive in ciò che avete letto e detto su questo scritto di anime innomorate e perdute...
Lady Destresya: è vero ciò che dite. La notte è magica, così come lo è l'alba. Per questo gli innamorati sono così sensibili ai loro effetti, alle loro promesse ed ai loro pegni... |
Durante un soggiorno trascorso nel castello di un suo discepolo, Ordifren scrisse queste parole, raccolte poi in un canto impresso nella nuda roccia dello stesso maniero.
Il castello non è mai stato scoperto, come ignoto è il nome del lago sul quale i suoi bastioni si affacciano. Conosciuto invece è il nome di colei a cui tali parole Ordifren dedicò. "Da qui domino con un solo sguardo l'intero scenario del lago, che durante le più cupe ore notturne, quelle che i poeti in antichi versi chiamavano ore del lupo, i pini, i salici, i noci e le querce, simili a primordiali colonne di ombre e silenzio, che paiono danzare inquieti ed in balia di ancestrali canti maledetti, si ergono pagani oltre il limitare ammantato ed incerto incedere che racchiude quello scorcio di mondo. Che notte singolare questa, pallida visione e vago riflesso di quelle tormentate notti che da sempre devastano il mio animo. Il cielo è mutato. Mutato in una notte diversa, come una tempesta violenta che soffia con vigoria, simile alla forza emanata dagli occhi luminosi delle donne che attraversano il mio cuore. Muse di sensuale e spettrale desiderio, ninfe dagli sguardi cangianti e figlie del crepuscolare estro del mio genio blasfemo. Vedo le cime degli alberi, ore piegate da un vento inclemente che sibila, corre ed ulula tra i dirupi scoscesi, gli aspri declivi, le pareti levigate fino allo strapiombo vuoto e profondo di quell'abisso, che è il solo riflesso cupo, del pallore lunare che lotta scintillante e sinistro tra gli squarci di nuvole spettrali e raminghe. Lampi e fulmini frastagliano il cielo notturno, nascendo non solo dalle nuvole scure, ma da ogni vetta, ogni scarpata, ogni pendio che dall'alto corre verso i baratri bui di questa notte senza salvezza. Come brilla il lago sotto le folgori romantiche e guardinghe della tempesta, simile ad un riflesso fosforescente di cristalli perduti in infiniti frammenti, liberando finalmente una pioggia danzante di guizzi e zampilli che fecondano di desideri l'arida terra delle mie speranze. Ora tutto è musica e rime, strofe ed echi di una musica che anima le colline, i valichi, i boschi e le sponde della corona che incornicia il lago e tutto il mio mondo. Ed oltre ciò odo l'impetuoso fiume che solca il suo letto e scava strade di labirinti fino al cuore stesso della terra, sede di spiriti e sogni, dove si nascondono occhi mai dimenticati, neanche all'Inferno. Fra le più sbiadite colline, nate dagli Inverni più freddi, si stagliano strette come amanti fuggiaschi, intrecciate fra loro, contro l'incavo profondo della prospettiva illusoria che pare dividere il mondo dei vivi da quello degli spiriti. E sotto questo mondo, battuto dal vento, danzante di pioggia e tinto della notte più inquieta, si aprono ignote miniere scavate nei secoli da demoni antichi, dai nomi maledetti, dove rocce e minerali si tingono del sangue della terra, generando fiori sconosciuti e segreti, dai petali di colori nuovi che racchiudono desideri inconfessabili di amanti perduti. Quei fiori cerco da sempre, affinchè tu ne indossi uno soltanto e nient'altro, come regina e custode dei miei vizi irriverenti. E quando la tempesta placa la sua foga e la notte ritira le sue ombre informi, cedendo il passo alla luce dell'aurora verginale che rende sterili i sogni, il mondo tutto resta muto, con opachi mattini tutti uguali di duelli e guerre senza onore, nei viali solitari percorsi dal fugace e plumbeo ricordo della Luna ormai dormiente. Luna che è mia sola confidente e dal cui volto io traggo fattezze e forme a cui dare, come ogni notte, il tuo nome, Maria." http://cdn2.all-art.org/symbolism/bocklin/161.jpg |
Posso quasi vedere Ordifren osservare quel paesaggio dalla finestra, cogliere ogni particolare, ascoltare le sensazioni che qui racchiude, seguire il filo dei pensieri.
Lo vedo mentre la Luna è alta, parlarle e sussurrarle il nome di Maria. Quella stessa Maria che nella sua stanza lontana non fa che guardare la finestra e sospirare a quella stessa luna il nome dell'amato. Perché la verità è che i due amanti non sono mai divisi, nemmeno quando sono lontani. Le loro anime e i loro cuori si cercano da sempre, e ora che si sono trovati niente potrà separarli. Nulla conta se non il loro amore. Perchè non esiste forza più grande, folle e travolgente, che li riunisce sempre, che non li ha stare lontani mai. Finché non giunge l'alba e li trova ancora uniti in quell'abbraccio che anche lontani non si scioglie mai. Oh milord, che meraviglioso testo avete lasciato per questi due amanti. Parole così, nell'alba leggera sono quasi magiche... |
"Quei fiori cerco da sempre, affinchè tu ne indossi uno soltanto e nient'altro, come regina e custode dei miei vizi irriverenti."
Chissà quali fiori vorrebbe Ordifren far indossare alla sua amata, ma uno...uno solo...forse con la sua essenza. Una nottata strana, dove il Fuoco ardeva, lapilli e fulmini rischiaravano la notte di vampate ardenti. E in quel frangente i due amanti si amavano lontani..il Fuoco di Ordifren e la purezza dell' acqua di Maria. |
La notte appartiene solo ai sognatori, ai folli ed agli innamorati.
La notte, stanotte, non giudicherà il colore del cuore, ma ascolterà solo i suoi battiti... “Stanotte mi piacerebbe averti come modella... Rubarti lo sguardo, il sorriso, il profumo della tua pelle ed il colore dei tuoi capelli. Vorrei rubarli al mondo e a chi, ogni giorno, può goderli mentre io sono qui, lontano a sognarti. Catturare la tua anima, la tua felicità, i tuoi gesti e le tue abitudini. Imprimere tutto sulla mia tela, nella mia scrittura e nei miei giochi. Vorrei rubare il battito del tuo cuore e con esso scandire ogni istante di quell'eternità che il mio genio, il mio estro ed ogni mio slancio farebbero mia. La mia arte ed il mio Amore ti lascerebbero giovane e bella per sempre, come sei ora. Ti dipingerei con il nettare dei fiori più rari e ti descriverei con le parole più magiche, quelle che come formule incantate fanno prodigi e sortilegi. Vivresti per sempre racchiusa nei riflessi, negli scintillii e nei riverberi fatati delle mille storie in cui tu sola sarai la mia eroina. Sciogli allora i tuoi veli, spogliati davanti a me e da donna ti renderò musa. Fallo e non sarai più il malinconico fantasma che attraversa la silenziosa e spettrale landa della mia solitudine. Fallo e sarai con me, stanotte, dove solo i sogni e le stelle sanno giungere. Dove l'inchiostro esotico dei mari lontani narra porose ed ingiallite pagine di immagini antiche. Dove la tela si tinge del tuo respiro. E dove tutto ciò sarà reso immortale dal mio Amore per te...” http://mythman.com/pyg_andrekosslickL.jpg |
I battiti di un cuore innamorato valgono più di mille e mille altri che non sanno cosa sia l'Amore Vero.
Quello che palpita nel cuore della notte, quello che rende un uomo e una donna fusi in un'unica entità, quello che fa essere uniti, sempre legati, costantemente insieme due cuori anche quando sono lontani. Come Ordifren e la sua Maria. Sono lontani, sì... ma solo per chi non conosce i loro cuori. In realtà loro lontani non lo sono mai, non importa quali valichi, ostacoli, distanze possano separarli, loro sono insieme, sempre insieme. Non esiste parola più completa per descriverli. Per descrivere quei due cuori che si cercano nella notte dall'inizio del tempo, che ora si sono trovati e che non si separeranno mai. Perchè non esiste un ostacolo al loro amore. Loro sono un tutt'uno, così simili e diversi insieme, così unici nel loro amore che è più di quanto molte persone possano sopportare. Perchè per un Amore così grande ci vuole un cuore che non ha pari. Si dice che Ginevra dicesse che Lancillotto aveva un grande petto perchè nessuno aveva un cuore grande come il suo. Ecco, non esiste altro cuore che possa contenere quell'amore così immenso. Leggendo questi meravigliosi versi che porta in pegno alla notte il nostro innamorato, mi viene in mente però una cosa. Tutto quello che vorrebbe rubare e posare sulla tela, tutto quello che supplica di poter avere e custodire gelosamente... beh, lo ha già. Perchè di Maria ha l'Amore, il battito del cuore, quel corpo che le mostra piano mentre si spoglia davanti a lui, divenendo da donna musa, eroina e regina, così come ha il suo respiro, il suo sguardo sempre luminoso, il suo sorriso. Ogni cosa di lei gli appartiene. E ogni cosa lei gli ha affidato affinchè la portasse nel suo mondo, la rendesse immortale, giovane e bella per sempre, perchè le parole con lui la dipingerà saranno immortali pilastri di marmo incantato che niente e nessuno potrà mai scalfire, nemmeno il passare del tempo. Perchè questa è la grande magia della Scrittura, essere imperitura e immutabile, più di un quadro, una statua, o un monumento, che devono temere il tempo e le calamità. La scrittura no, quella è e resterà immutabile, immortale ed eterna. Come l'Amore. Esclusività, Assolutezza ed Eternità. Tutti e tre gli attributi dell'Amore Maria donerà ad Ordifren ed Ordifren donerà a Maria. Perchè non esiste Amore più grande, cuore più innamorato, sguardo più sublime di quello che sprigiona quando sono abbracciati a fissare la brughiera, o il mare, o anche solo un angolo della stanza. Perchè non hanno bisogno del mondo, il loro mondo se lo portano sempre dietro, perchè è un mondo unico, che esiste solo per loro. Ed è così immenso da poter contenere il loro amore. Quel mondo di cui lui la rese regina. Come quella promessa fatta all'alba di molti anni fa. Una promessa accompagnata da un fiore. Maria non sapeva di essere una principessa, perchè nessuno le aveva mai mostrato il suo regno, quel regno era custodito dal mondo di Ordifren. E rendendola musa ed eroina glielo consegnò in pegno. Non esiste donna più felice o più innamorata di lei. |
Che meravigliose parole, lady Destresya...
Voi di certo conoscete il linguaggio segreto dell'Amore e ne seminate i fiori nelle notti silenziose come quella in cui Ordifren lasciò questo scritto a Maria... Fatene tesoro di quel linguaggio ed esso vi condurrà alla felicità che solo Amore sa donare... |
Chissà come potrebbe essere questa tela, quale scenario potrebbe avere, come Lui la descriverebbe...un sogno, un desiderio che improvvisamente prende forma da una tela e diventa realtà.
Ed è lì dove il sogno diventa ossessione d' Amore, quasi pazzia e chi è un innamorato come Lui se non un folle, un genio estroso che darà vita mille e mille volto a quel sogno sempre diverso ma che ha un volto e un nome solo..Maria, il volto dell' Amore. |
Per conoscere il segreto di quella tela, lady Altea, come di ogni pagina di quella scrittura, bisogna abbandonare il mondo e le sue regola.
Non aver paura di nulla, cogliere quei fiori notturni che sbocciano nelle solitudini di stelle e Luna, dove il giudizio degli uomini non può arrivare... |
Uaarania è forse lontana oltre gli oceani del Tempo, perduta in un'età proibita.
Molti l'hanno cercata, fino a perdere l'anima. Ma per una donna anche l'anima può essere un pegno da offrire... “Ho cercato quel luogo nelle lunghe notti di crepuscolari sogni e sospiri perduti... Fra i sussurri raminghi di sguardi lontani, di ricordi assopiti e promesse rubate... Ho cavalcato lungo l'orizzonte di dipinti fantastici, tra boschi dalle foglie narcotiche e dai frutti proibiti... Ho vagato le mete ancestrali dell'adolescenza e l'acerba giovinezza... Ho amato e tradito, rincorso e smarrito. Ho vagato nel vento della notte, sotto le stelle di Orione dormiente e della bella Cassiopea civettuola... Sono figlio della Luna e degli astri ribelli, di Venere sgualdrina e di Marte imbelle... L'ho sognato quel luogo, con le guglie perlate, le torri svettanti ed i campanili dai rintocchi funerei... L'ho visto fra alte mura di conche d'avorio, merlate di opali e di giada, tra i riflessi dell'ambra ed il biancore di prostitute compiacenti... L'ho raggiunta Uaarania... Libero e felice, dannato e perduto... L'ho trovata e ne son diventato il re... Ora torna a riprenderti, Maria. Per farti regina dei miei peccati e musa scarlatta di orgie di ombre spettrali... Ninfa e sirena di audaci costumi, libera l'anima pagana che arride agli stolti... Sogna ed impazzisci con me, nelle bianche e preziose stanze dei palazzi norreni di Uaarania, musa dei miei vizi d'amore...” https://images-wixmp-ed30a86b8c4ca88...faKvBtIqVEw3wo |
Maria...
quel nome sussurrato nella notte più oscura dal nostro re delle tenebre. Quel nome che è la porta per un mondo nuovo e diverso, un mondo in cui diventa regina, amante e sposa di quellle tenebre che avvolgono il cuore del suo amato. Lei che lascia ogni cosa dietro di sè, per incamminarsi nella notte più oscura, lei che da vergine incantata diviene ia musa peccaminosa di un mondo di eccessi e voglie nascoste, di segrete perversioni e vizi sussurrati alla notte. Libera da ogni cosa, perchè liberata da quell'amore che è immenso come la malvagità del suo amato. Lei che le ha donato la sua anima, consacrandola sull'altare di un mondo diverso, fatto apposta per loro, dove le uniche regole sono quelle dettate dai battiti dei loro cuori, dei loro sospiri che si rincorrono nella notte, da quei giochi proibiti che solo loro possono fare, che scrivono e raccontano, che sussurrano e impazziscono, facendo perdere il controllo e il contatto col mondo. Perchè l'unico mondo che conta è il loro, l'unica cosa che conta è il loro amore, insieme sono invincibili, re e regina di quel regno che è potente tanto è potente il loro amore. Lei lo seguirà sempre, lei lascerà la sua casa ogni notte per raggiungerlo finchè non ci sarà più nulla a cui tornare, finchè solo il loro amore sarà tutta la nostra vita, giorno dopo giorno, senza doversi nascondere nel buio, senza doversi dividere, vivendo degli attimi infiniti che possono passare insieme. Ma la verità è che loro lontani non lo sono mai, perchè i loro cuori battono all'unisono, e vivono l'una del battito dell'altro. Mi piace immaginarli in quel regno incantato e oscuro, fatto solo dei loro desideri, dei loro eccessi, delle loro perversioni e del loro amore. Non sono due amanti comuni, sono unici. Come unico è il loro amore... oltre il tempo, lo spazio, la distanza, i confini degli uomini. In quel fuoco eterno che li avvolgerà, saranno insieme. Ed insieme è la parola più bella. https://images-wixmp-ed30a86b8c4ca88...v9DfKMpqhuP5NU |
Che meraviglioso ritratto di Maria ci avere sussurrato, lady Destresya.
Meraviglioso e veritiero... |
Solo ora mi accorgo di questo vostro ennesimo meraviglioso scritto.
È come avere la sensazione di leggere le frasi di un uomo condannato all'esilio.. Un esilio d'amore. E Uaarania sembra l'unica Terra in grado di leviare i dolori per Maria, la quale ignara di tutto magari continua la sua vita piena di tormenti, sognando di essere portata via dal suo amante ed amato. Complimenti Milord. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
E' così, lady Altea.
Uaarania è simile, per certi versi, a blasfeme Isole Felici, come quelle in cui Lancillotto giurò di condurre la sua Ginevra, o ad una sacrilega Grotta d'Amore, richiamando quella in cui Tristano ed Isotta trovarono rifugio dal mondo esterno. |
Una vecchia poesia recitava che gli amanti hanno una cosa in comune con i marinai, ossia il seguire le stelle per ingannare il Tempo e coprire le distanze...
"Se la distanza fosse in versi allora mirerei il cielo, dimora di spiriti. Fra le stelle, vacillante nel suo Nadir, sorge superbo Antares simile all'angelo caduto e dannato, in scia d'astri e comete. Oltre il Mezzogiorno boreale, dove solcano festanti e luminose in scia di desideri smarriti le Pleiadi, astrolabi ottomani mi guidano nella rotta perenne dei fiori tropicali, i cui pendagli di petali lasciano brina salmastra. Oltre i mari e le costellazioni alla deriva del Tempo che fu già so giungerò a naufragar, come ogni amante folle e ramingo, sulle Isole Felici, dove le regole ed il nudo non si incontrano mai, se non in un frammento di quelle albe d'Oceania. Sarà il mio dono questo cielo salato di stelle, dove l'ombra del tuo Destino beato sarà scrigno del più splendente miraggio, Maria." https://www.laboratoriovalsusa.it/si...2C%20Giove.jpg |
Cosa può la distanza davanti alla forza dell'Amore?
Cosa può separare due cuori così uniti, due sentimenti così forti, due anime così intrecciate come quelle di Ordifren e della sua Maria? Niente, nemmeno il tempo, nemmeno lo spazio, nemmeno tutte le avversità che la vita può aver riversato sul loro amore. Perchè dalle avversià gli amori semplici possono venire travolti, spezzarsi, squagliarsi... ma l'Amore Vero, quello no, quello semmai ne viene rafforzato. Qualunque siano le prove che la vita mette davanti ai due amanti, loro le supereranno, diventando ancora più uniti, ancora più forti, ancora più innamorati. Perchè non c'è limite al potere dell'Amore. Chi lo possiede si sente il più forte, il più potente di tutti... e lo è. È quella forza che spinge Maria a colmare la distanza e a superare tutti gli ostacoli che la separano dal suo amore. Perchè il suo Amore è così forte, da non fermarsi davanti a niente, da essere la forza prorompente che guida tutti i suoi gesti. E non vi è cosa più bella che vivere della forza di quell'Amore così intenso e folle... credetemi, nessun uomo è amato più di Ordifren.... |
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